Syllabus

EN IT

Obiettivi Formativi

OBIETTIVI FORMATIVI:
La storia economica fornisce le conoscenze sui fatti economici del passato e sulla loro possibile interpretazione (indici e modelli). Il corso analizza in prevalenza la storia economica italiana a partire dal diciannovesimo secolo con particolare attenzione all’economia dell’Italia liberale. Il corso considera dapprima il processo di industrializzazione in Italia e gli andamenti dei principali aggregati economici (prodotto interno lordo, consumi, investimenti). Le politiche economiche (protezionismo, politiche infrastrutturali, politiche scolastiche) vengono poi passate in rassegna anche alla luce delle origini storiche del divario regionale in Italia.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
Il corso fornisce agli studenti dapprima le conoscenze dei fatti storici come riportati nelle fonti storiche primarie e secondarie. In particolare, il corso si propone di sviluppare la conoscenza delle fonti storiche primarie (incluse ad esempio: censimenti della popolazione, censimenti industriali, movimento commerciale, tariffe doganali) e secondarie (incluse ad esempio: ISTAT, annuario statistico italiano, sommario di statistiche storiche). Il corso fornisce poi agli studenti gli strumenti della teoria economia e della storia economica necessari per comprendere i fatti economici documentati dalle fonti.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
Il corso fornisce allo studente le conoscenze e gli strumenti interpretativi che gli consentono di comprendere ed analizzare fatti economici del passato anche se non strettamente affrontati nel programma, applicando così nel concreto le conoscenza acquisite.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
Lo studente acquisisce l’autonomia di giudizio attraverso l’utilizzo di fonti storiche alternative relative a uno stesso fenomeno. Lo studente gradualmente sviluppa una propria sensibilità nel valutare l’attendibilità delle fonti storiche e delle conseguenti analisi proposte in letteratura.

ABILITÀ COMUNICATIVE:
Lo studente sviluppa la capacità di sintetizzare gli andamenti di lungo periodo dei principali aggregati economici e sociali (popolazione, istruzione, pil, valore aggiunto, settori industriali, flussi commerciali, tassi di cambio, movimenti di capitale, emigrazioni) attraverso l’uso di strumenti quantitativi appropriati per dati prevalentemente annuali (statistiche descrittive, grafici, mappe) e disaggregati territorialmente (dati nazionali, regionali, provinciali)

Prerequisiti

Matematica generale; Microeconomia

Programma

Il programma include 2 aree tematiche:

1) Lo sviluppo economico dell'Italia post-Unitaria:

- I modelli a stadi e i modelli ciclici (I settimana)
- Il ciclo degli investimenti (II settimana)
- La "crisi agraria" e il ciclo dei consumi (III settimana)
- La politica doganale (IV settimana)
- La politica ferroviaria (V settimana)
- Il divario regionale (V settimana)

2) Origini e sviluppo del dualismo economico italiano (VI settimana)

La crescita economica e industriale in Italia e l’evoluzione del divario regionale. Indicatori regionali dell’industrializzazione, dello sviluppo economico (ad esempio alfabetizzazione, infrastrutture) e politiche commerciali, infrastrutturali e scolastiche.

Testi Adottati

Il materiale didattico per la parte 1 è costituito da: S. Fenoaltea, L' economia italiana dall'unità alla grande guerra, 2012, Universitalia (copia anastatica del precedente S. Fenoaltea L'economia italiana dall'unità alla grande guerra, 2006, VIII-339 p. edito da Laterza.)

Il materiale didattico per la parte 2: articoli su riviste scientifiche, estratti da monografie, appunti integrativi e fogli di calcolo Excel forniti dal docente.

Bibliografia


C Ciccarelli, S Fenoaltea (2013), Through the magnifying glass: provincial aspects of industrial growth in post‐Unification Italy, The Economic History Review, 66 (1), 57-85

C. Ciccarelli, P. Groote, “Railway Endowment in Italy's Provinces, 1839-1913”, Rivista di storia economica, 1/2017, pp. 45-88.

C Ciccarelli, J Weisdorf, “Pioneering into the past: Regional literacy developments in Italy before Italy”, European Review of Economic History, 23, 3, 2019, pp. 329–364.

E. Felice (2015), Ascesa e declino. Storia economica d'Italia il Mulino, Bologna

E. Felice (2016), Perché il Sud è rimasto indietro, il Mulino, Bologna

Zamagni, V. (2019), Introduzione alla storia economica d'Italia, Il Mulino: Bologna.

Modalità di svolgimento

L’esame è articolato come segue.
La prova scritta include un certo numero di domande a risposta aperta (tipicamente 5 domande). Durante la prova scritta lo studente non può consultare libri, dispense, o materiale di nessun tipo. Il punteggio attribuito a ciascuna domanda è legato alla complessità della stessa (in media la riposta completa ad una domanda riceve 6 punti).
Il voto della prova scritta è espresso in trentesimi.
Il risultato almeno sufficiente della prova scritta verrà sottoposto a verifica in sede di prova orale, consistente nella discussione dei contenuti del compito e nell’eventuale colloquio sui contenuti dell’intero corso.
Il voto finale espresso in trentesimi tiene conto del voto della prova scritta e del risultato del colloquio orale.

Regolamento Esame

Il Corso prevede lezioni frontali, con la partecipazione attiva degli studenti. Le lezioni, a seconda delle indicazioni di Ateneo e di facoltà, potrebbero tenersi oltreché in presenza anche “online”, attraverso gli strumenti informatici già sperimentati in passato (ad esempio: Teams).
Il programma del corso, fornito a ciascuno studente e reperibile sul sito web del corso, riporta il calendario del corso, con la suddivisione degli argomenti sopra proposta e l’indicazione per ciascuno di essi dei riferimenti bibliografici necessari per la preparazione dell’esame. Per agevolare l’assimilazione dei concetti gli studenti svolgono regolarmente in classe brevi prove scritte della durata di 10 minuti circa su temi specifici

Scala di valutazione:
o Non idoneo: importanti carenze e/o inaccuratezze nella conoscenza e comprensione
degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni.
o 18-20: conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente con possibili
imperfezioni; capacità di analisi sintesi e autonomia di giudizio sufficienti.
o 21-23: Conoscenza e comprensione degli argomenti routinaria; Capacità di analisi e
sintesi corrette con argomentazione logica coerente.
o 24-26: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e
sintesi con argomentazioni espresse in modo rigoroso.
o 27-29: Conoscenza e comprensione degli argomenti completa; notevoli capacità di
analisi, sintesi. Buona autonomia di giudizio.
o 30-30L: Ottimo livello di conoscenza e comprensione degli argomenti. Notevoli capacità
di analisi e di sintesi e di autonomia di giudizio. Argomentazioni espresse in modo originale.