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Syllabus

EN IT

Obiettivi Formativi

Gli obbiettivi sono di mettere a disposizione degli studenti gli strumenti e l’armamentario per orientarsi nel diritto pubblico e privato dell’età moderna e contemporanea europea e americana ai fini di sviluppare le loro capacità di comprensione e di apprendimento.
Inoltre si cercherà di inserire la storia del diritto europeo nel più ampio quadro del “mondo globale”, soffermandosi sull'analisi di alcune esperienze coloniali e su aspetti spesso trascurati dalla storiografia giuridica, come la schiavitù, la tratta atlantica, il diritto e la giustizia coloniale.
Seguire e partecipare alle lezioni del corso di Storia del diritto italiano I, interagendo con le altre materie insegnate nel Corso di laurea (soprattutto quelle giuspubblicistiche e filosofiche), contribuisce alla formazione e alla maturità dello studente, ad ampliare le sue capacità di orientamento intellettuale (tra le varie epoche storiche e tra i vari ordinamenti costituzionali) che saranno di vitale importanza e sicuramente spendibili nel mondo del lavoro dove vi è sempre meno richiesta di tecnicismi e specialismi e vieppiù ricerca di persone mature, consapevoli e capaci di orientarsi nella molteplicità degli ordinamenti giuridici internazionali.

Gli studenti acquisiranno nozioni utili per una comprensione approfondita e critica di alcuni grandi dibattiti nella Storia del diritto italiano, ma in una dimensione europea e globale, tra cui:
1) Ius commune/iura propria
2) Assolutismo/Teorie della sovranità
3) Illuminismo /Diritti dell’uomo
4) Rivoluzione settecenteshce: America, Francia, Haiti
5) Restaurazione in Europa
6) Codice civile: Code Napoléon e ABGB

Questi obiettivi formativi sono coerenti con quelli del Corso di studi, come riportati nella scheda SUA.

MARCO FIORAVANTI

Prerequisiti

Una conoscenza delle nozioni di base in materia giuridica e storica può agevolare l'acquisizione dei contenuti del corso; è prevista la propedeuticità di Istituzioni di diritto romano.

Programma

Il programma del corso è suddiviso in nove parti come di seguito indicato:

1) Le origini del diritto medievale
2) L’’affermazione dello Stato moderno, dei suoi teorici e dei suoi critici (Hobbes, Rousseau, Tocqueville, Marx).
3) L’Illuminismo giuridico francese e italiano (Montesquieu, Voltaire, Beccaria, Filangieri)
4) Le rivoluzioni settecentesche: La Rivoluzione americana, la Rivoluzione francese e la Rivoluzione di Haiti (Jefferson, Robespierre, Toussaint Louverture).
5) Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino 1789
6) Dichiarazione dei diritti 1793
7) Dichiarazione dei diritti 1795
8) Il trionfo della borghesia: il Codice civile del 1804 e l’Europa borghese.
9) Lo ius publicum europaeum: la Restaurazione e le carte costituzionali.


N.B.: Ogni Lezione corrisponde a due ore accademiche di insegnamento
La corrispondenza tra le parti del programma, i concetti chiave e ogni lezione e insegnamento settimanale è la seguente:

PRIMA SETTIMANA
Lezione 1: Introduzione al diritto medievale
Lezione 2: Glossatori
Lezione 3: Commentatori

SECONDA SETTIMANA
Lezione 1: Umanisti
Lezione 2: Giusnaturalismo
Lezione 3: Bodin

TERZA SETTIMANA
Lezione 1: Hotman
Lezione 2: Hobbes
Lezione 3: Lo Stato moderno

QUARTA SETTIMANA
Lezione 1: Illuminismo giuridico
Lezione 2: Montesquieu
Lezione 3: Voltaire

QUINTA SETTIMANA
Lezione 1: Filangieri
Lezione 2: Beccaria
Lezione 3: Rousseau

SESTA SETTIMANA
Lezione 1: Rivoluzione americana
Lezione 2: Rivoluzione francese
Lezione 3: Rivoluzione di Haiti

SETTIMA SETTIMANA
Lezione 1: Dichiarazione dei diritti 1789
Lezione 2: Dichiarazione dei diritti 1793
Lezione 3: Dichiarazione dei diritti 1795

OTTAVA SETTIMANA
Lezione 1: Napoleone
Lezione 2: Codice civile 1804
Lezione 3: ABGB

NONA SETTIMANA
Lezione 1: Restaurazione
Lezione 2: Charte 1814 e 1830
Lezione 3: Statuto albertino 1848

Testi Adottati

Marco Fioravanti, Rivoluzione e Costituzione. Saggi di Storia costituzionale, Torino, Giappichelli, 2020

Tamar Herzog, Breve storia del diritto in Europa. Dal diritto romano al diritto europeo, Bologna, Il Mulino, 2024.

Bibliografia

Mario Caravale, Storia del diritto nell’Europa moderna e contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2012.

Maria Rosa Di Simone, Istituzioni e fonti normative in Italia dall’Antico regime al fascismo, Torino, Giappichelli, 2007.

Modalità di svolgimento

Il corso è articolato su 9 settimane. Ogni settimana sono previste tre lezioni frontali della durata di due ore accademiche ciascuna. Durante ogni lezione il docente espone i contenuti previsti con l'ausilio di presentazioni power point e invita gli studenti e le studentesse a una riflessione critica e al dialogo. Variazioni dell'orario sono possibili in relazione a concomitanti impegni istituzionali e didattici del docente. Tali eventuali variazioni saranno comunicate con congruo anticipo alle studentesse e agli studenti.

Regolamento Esame

La verifica dell'apprendimento si effettua esclusivamente attraverso una prova finale; è prevista una prova intermedia esonerante.
L'obiettivo della prova finale è verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi precedentemente indicati. In particolare, La prova di esame valuta, la preparazione complessiva dello studente, la capacità di integrazione delle conoscenze delle diverse parti del programma, la consequenzialità del ragionamento, la capacità analitica e la autonomia di giudizio. Inoltre vengono valutate la proprietà di linguaggio e la chiarezza espositiva, in aderenza con i descrittori di Dublino (1. Conoscenza e capacità di comprensione; 2. Capacità di applicare la conoscenza e comprensione; 3. Autonomia di giudizio; 4. Capacità di apprendimento; 5: Abilità di comunicazione.

POSSIBILE MODALITÀ DI GRADAZIONE DEL VOTO:
18-21: Lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina;
22-25: Lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina e la capacità di collegamento tra i diversi istituti, con un linguaggio appropriato e corretto;
26-29: Lo studente dimostra una conoscenza della materia completa e ben strutturata; dimostra capacità di rielaborare in maniera autonoma le conoscenze acquisite e mostra, altresì, capacità di analisi con linguaggio appropriato e puntuale.
30 - 30 e lode: Lo studente dimostra un insieme di conoscenze completo e approfondito; ottima capacità di analisi dei problemi applicativi, accompagnata dall'utilizzo di un linguaggio giuridico esemplare.

MARCO FIORAVANTI