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Syllabus

EN IT

Obiettivi Formativi

Gli obbiettivi sono di mettere a disposizione degli studenti gli strumenti e l’armamentario per orientarsi nel diritto pubblico e privato dell’età moderna e contemporanea europea e americana ai fini di sviluppare le loro capacità critiche di comprensione e di apprendimento.
Inoltre si cercherà di inserire la storia del diritto europeo nel più ampio quadro del “mondo globale”, soffermandosi sull’analisi di alcune esperienze coloniali e su aspetti spesso trascurati dalla storiografia giuridica, come la schiavitù, la tratta atlantica, il diritto e la giustizia coloniale.
Seguire e partecipare alle lezioni del corso di Storia del diritto italiano I, interagendo con le altre materie insegnate nel Corso di laurea (soprattutto quelle giuspubblicistiche e filosofiche), contribuisce alla formazione e alla maturità dello studente, ad ampliare le sue capacità di orientamento intellettuale (tra le varie epoche storiche e tra i vari ordinamenti costituzionali) che saranno di vitale importanza e sicuramente spendibili nel campo del lavoro dove vi è sempre meno richiesta di tecnicismi e specialismi e vieppiù ricerca di persone mature, consapevoli e capaci di orientarsi nella molteplicità degli ordinamenti giuridici internazionali in un mondo sempre più complesso.

MARCO FIORAVANTI

Prerequisiti

La conoscenza dei principali eventi di storia moderna e contemporanea e dei lineamenti di diritto pubblico e privato sono prerequisiti fondamentali per seguire il corso e per il superamento dell’esame.

Programma

Diritto dell'Alto e Basso Medioevo
La struttura istituzionale dell’'Europa d’Ancien régime: organi politici e giurisdizionali; i Grandi Tribunali; gli Stati Generali; le Leggi fondamentali del Regno
L’Assolutismo: le dottrine (Jean Bodin, Thomas Hobbes), le norme (Ordonnances) e la prassi (sentenze dei Grandi Tribunali). I monarcomachi: François Hotman
L’Illuminismo: Montesquieu (Lo spirito delle leggi), Rousseau (Il contratto sociale), Beccaria (Dei delitti e delle pene)
La Rivoluzione americana: Dichiarazione di Indipendenza (1776); Costituzione federale (1787); Bill of Rights (1791);
La Rivoluzione francese: Dichiarazione dei diritti del 1789; Abolizione del mandato imperativo e nascita della rappresentanza moderna; Costituzione del 1791; Dichiarazione dei diritti giacobina del 1793; Costituzione del 1795; la schiavitù coloniale
La Restaurazione in Europa e la crisi delle istituzioni rappresentative: le Charte francesi del 1814 e 1830; lo Statuto albertino (1848); la Comune di Parigi (1871)
La schiavitù dei moderni: Code Noir (1685); abolizione (provvisoria) in Francia da parte dei Giacobini (1794); guerra di secessione americana (1861-1865) e XIII emendamento per l’abolizione della schiavitù in America; abolizione definitiva (formalmente) della schiavitù in Francia (1848)
La rappresentanza degli antichi e dei moderni: dal modello anglosassone alla Rivoluzione francese e alle pratiche giacobine e sanculotte
La crisi del diritto pubblico europeo: la prima guerra mondiale; l’avvento del fascismo e del nazismo; Stato di diritto e Stato costituzionale

Testi Adottati

Testi per studenti frequentanti
1. LEZIONI E TESTI CONSIGLIATI DURANTE IL CORSO.
2. Italo Birocchi, Alla ricerca dell’ordine. Fonti e cultura giuridica nell’età moderna, Torino, Giappicheli, 2002


Per studenti NON frequentati
1. M. Ascheri, Il diritto dal Tardo Impero romano all’alto Medioevo, estratto da M. Ascheri, Introduzione storica al diritto medievale, Torino, Giappichelli, 2007
2. A. Campitelli, Europeenses. Presupposti storici e genesi del diritto comune, Bari, Cacucci, 1994
3. Italo Birocchi, Alla ricerca dell’ordine. Fonti e cultura giuridica nell’età moderna, Torino, Giappicheli, 2002

Bibliografia

E. Conte, Diritto comune, Bologna, Il Mulino, 2009

M. Ascheri, Il diritto dal Tardo Impero romano all'alto Medioevo, estratto da M. Ascheri, Introduzione storica al diritto medievale, Torino, Giappichelli, 2007.

A. Campitelli, Europeenses. Presupposti storici e genesi del diritto comune, Bari, Cacucci, 1994.

M.R. Di Simone, Istituzioni e fonti normative in Italia dall'antico regime al fascismo, Torino, Giappichelli, 2007

Mario Caravale, Storia del diritto moderno e contemporaneo, Roma-Bari, Laterza, 2012

Marco Fioravanti, Controllare il potere. Il mandato imperativo e la revoca degli eletti (XVIII-XX secolo), Roma, Viella, 2020.

Paolo Alvazzi del Frate, Il costituzionalismo moderno. Appunti e fonti di storia del diritto pubblico, Torino, Giappichelli, 2007.

Maurizio Fioravanti, Costituzione, Bologna, Il Mulino, 2010.

Modalità di svolgimento

Lo svolgimento delle lezioni avverrà sia con il tradizionale metodo di ricostruzione storica di istituzioni, fonti e dottrina giuridica medievale e moderna sia con il coinvolgimento degli studenti in casi pratici e in dibattiti concernenti il linguaggio giuridico del passato comparato a quello contemporaneo. Inoltre verranno coinvolti studiosi provenienti dal mondo delle professioni e della cultura per fornire una testimonianza diversa e più concreta ai futuri giuristi.

Regolamento Esame

La verifica dell'apprendimento si baserà sia sui libri di testo che sulle numerose letture consigliate ne corso delle lezioni e su materiale, anche audiovisivo, analizzato durante il corso. Lo studente dovrà dunque dimostrare la sua capacità di maneggiare gli istituti giuridici in una prospettiva storica, con attenzione al linguaggio da adottare e ai mutamenti semantici che il diritto contemporaneo ha conosciuto rispetto a quello medievale e moderno.

L'apprendimento viene verificato con la prova di esame mediante quesiti che vertono sul programma dell'insegnamento e che siano tali da consentire allo studente di dimostrare l'acquisizione di metodo critico, analitico e sistematico a fronte del dato normativo.
Nello specifico si chiede di dare prova della conoscenza delle nozioni fondamentali della materia e di mostrare capacità di argomentare adeguatamente, mettendo a confronto posizioni diverse.
La valutazione finale viene espressa attraverso un voto numerico che sintetizza il livello di approfondimento e di capacità critica raggiunto dallo studente.

POSSIBILE MODALITÀ DI GRADAZIONE DEL VOTO:
18-21: Lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina;
22-25: Lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina e la capacità di collegamento tra i diversi istituti, con un linguaggio appropriato e corretto;
26-29: Lo studente dimostra una conoscenza della materia completa e ben strutturata; dimostra capacità di rielaborare in maniera autonoma le conoscenze acquisite e mostra, altresì, capacità di analisi con linguaggio appropriato e puntuale.
30 - 30 e lode: Lo studente dimostra un insieme di conoscenze completo e approfondito; ottima capacità di analisi dei problemi applicativi, accompagnata dall'utilizzo di un linguaggio giuridico esemplare.

MARCO FIORAVANTI

MARCO FIORAVANTI

MARCO FIORAVANTI