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Syllabus

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Obiettivi Formativi

OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla comprensione della disciplina giuridica dei mercati finanziari e dell’attività esercitata dai soggetti che, a vario titolo, operano su tali mercati, degli specifici interessi in essa coinvolti e del complesso di norme e principi deputate a regolarli.
L'obiettivo del corso è di fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici necessari a conoscere il sistema finanziario e ad affrontare con consapevolezza le problematiche sistematiche e applicative che tale sistema pone all'operatore del diritto.
Al termine del corso, gli studenti dovranno dimostrare di aver raggiunto i risultati di apprendimento attesi, in aderenza con i descrittori di Dublino, come segue:

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
- Dimostrare una conoscenza di base dei principi generali della disciplina dell’esercizio dell’attività finanziaria
- Identificare e spiegare le ragioni per le quali in presenza di attività finanziarie l'ordinamento ritiene opportuno una disciplina speciale che deroghi a quella generale
- Interpretare e analizzare la complessità dei rapporti e dei conflitti di interessi che si manifestano nell’esercizio dell’attività finanziaria
- Acquisire consapevolezza dei principali strumenti di regolamentazione dell’esercizio dell’attività finanziaria
- Analizzare il ruolo della giurisprudenza e delle Autorità indipendenti nella formazione e nell'evoluzione del sistema.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
- Dimostrare capacità di identificare, analizzare, valutare e risolvere specifici problemi giuridici
- Individuare le specificità del diritto dell’economia e spiegare come le stesse reagiscano sui principi generali del diritto civile.
- Comparare metodi e strumenti appresi durante il corso e da insegnamenti affini e scegliere quelli più adatti alla tutela degli interessi coinvolti nella crisi di impresa.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Utilizzare le conoscenze teoriche generali e specifiche apprese durante il corso nell'inquadramento, nella rielaborazione, nell'argomentazione e nella valutazione autonoma dei problemi concernenti la regolamentazione giuridica del funzionamento dei mercati

ABILITÀ COMUNICATIVE
- Esporre i concetti acquisiti durante il corso, in forma sia scritta che orale, in modo chiaro, corretto, ordinato e con proprietà di linguaggio coerente con la disciplina.
- Saper spiegare i concetti acquisiti durante il corso anche a persone non esperte di diritto.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
- Identificare i possibili campi di applicazione delle competenze maturate per la futura carriera.
- Valutare l'importanza della base di conoscenza teorica e pratica acquisita nel processo complessivo di formazione intrapreso.

Prerequisiti

Il superamento dell'esame di istituzione di diritto privato e di diritto pubblico è propedeutico allo studio del diritto dei mercati e degli intermediari finanziari. È altresì consigliato il superamento dell’esame e la conoscenza delle nozioni fondamentali di diritto commerciale

Programma

I. I soggetti
I.1 - Origine e funzione della disciplina dei mercati e degli intermediari finanziari
I.2 - Le fonti
I.3 - I soggetti
I.4 - L'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle attività di investimento
I.5 - L'operatività transfrontaliera
I.6 - Gli assetti organizzativi e la proporzionalità organizzativa

II. L'attività
II.1 - I servizi e le attività di investimento
II.2 - Attività e contratto di investimento
II.3 - I vari servizi e attività di investimento
II.4 - La ricezione e trasmissione di ordini
II.5 - L'esecuzione di ordini per conto dei clienti
II.6 - La negoziazione per conto proprio
II.7 - Sedi di negoziazione, MTF e OTF
II.8 - Collocamento
II.9 - Consulenza
II.10 - Gestione di portafogli
II.11 - Valori mobiliari, strumenti finanziari, prodotti finanziari
II.12 - Equity crowdfunding
II.13 - La gestione collettiva del risparmio

III. Le regole di condotta
III.1 - Le regole di condotta in generale
III.2 - Gli obblighi informativi
III.3 - La best execution
III.4 - I conflitti di interesse
III.5 - Product governance
III.6 - La tenuta delle registrazioni

IV. La vigilanza sulle imprese di investimento e la tutela della normativa di settore
IV.1 - Poteri regolamentari, informativi ed ispettivi
IV.2 - I poteri di intervento e ingiuntivi
IV.3 - La vigilanza sui gruppi
IV.4 - I controlli continuativi
IV.5 - La tutela amministrativa
IV.6 - La tutela civile
IV.7 - L'ACF
IV.8 - La disciplina delle crisi

V. Gli emittenti
V.1 – Offerta al pubblico di sottoscrizione e di vendita
V.2 – Offerte pubbliche di acquisto o di scambio
V.3 – Gli assetti proprietari della società con azioni quotate
V.4 – La disciplina dei patti parasociali
V. 5 – Le deleghe di voto

Testi Adottati

A. Perrone, Il diritto del mercato dei capitali, IV Ed., Milano, Giuffrè, 2024

Bibliografia

Ulteriori letture consigliate
F. Vella – G. Bosi, Diritto ed economia di banche e mercati finanziari, Bologna, Il Mulino, 2019
M. Ventoruzzo, Diritto delle società quotate e dei mercati finanziari, Torino Giappichelli, 2024

Modalità di svolgimento

L'attività didattica, in coerenza con gli obiettivi formativi del corso, risponde ad un approccio teorico-pratico che combina lezioni frontali teoriche con l'analisi di casi pratici, per un totale di 36 ore di formazione come da calendario pubblicato prima dell'inizio del semestre nel sito web del Corso.
Le lezioni frontali prevedono la trattazione dei fondamenti teorici e metodologici previsti nel programma del corso e la loro applicazione attraverso lo studio di casi pratici.
Gli studenti sono incoraggiati a partecipare attivamente alle lezioni, collaborando alla analisi e alla risoluzione dei casi e delle questioni presentati durante le lezioni.

Regolamento Esame

Sia per i frequentati sia per i non frequentanti, l'esame consiste in una prova orale, che verte sugli argomenti affrontati durante il corso.
La prova orale consisterà nella formulazione di almeno tre domande volte ad indagare la conoscenza e la padronanza degli argomenti di esame. Ulteriori domande potranno essere formulate ove ciò si renda opportuna per una migliore valutazione della preparazione dello studente. La risposta a ciascuna domanda concorrerà in misura proporzionale alla definizione della votazione finale.
L'esame valuta la preparazione complessiva dello studente, in aderenza ai descrittori di Dublino, come segue: conoscenza acquisita (quantità e qualità) in relazione agli argomenti del programma e consequenzialità del ragionamento; capacità di applicare tali conoscenze e di integrare le conoscenze delle diverse parti del programma, includendo anche le conoscenze acquisite da altri insegnamenti affini; capacità analitica, di sintesi e autonomia di giudizio; abilità comunicative dello studente (proprietà di linguaggio, chiarezza espositiva e uso appropriato della terminologia specifica della disciplina).
Il voto finale dell'esame è espresso in trentesimi e sarà formulato sulla base dei seguenti criteri di graduazione:
Non idoneo: importanti carenze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; insufficienti capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio, gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato.
18-21: lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina e ha una capacità di analisi che emerge solo con l'aiuto del docente. Il modo di esprimersi e il linguaggio usato sono complessivamente appena adeguati.
22-25: lo studente ha acquisito in maniera discreta i concetti di base della disciplina, sa orientarsi tra i vari argomenti trattati e possiede una capacità di analisi autonoma che sa esprimere con un linguaggio corretto.
26-29: lo studente possiede un bagaglio di conoscenze ben strutturato. È in grado di rielaborare in maniera autonoma le conoscenze acquisite e si sa esprimere con un linguaggio più che corretto.
30 e 30 e lode, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze completo e approfondito. I riferimenti culturali sono ricchi e aggiornati. Si esprime in modo brillante e con proprietà di linguaggio.