progetti europei

Hephaestus (Heritage in EuroPe: new tecHnologies in crAft for prEserving and innovaTing fUtureS)
Il progetto è finanziato dall'Unione Europea tramite il progetto quadro Horizon Europe (GA numero 101095123).
Il prof. Luca Pareschi, componente del comitato scientifico, racconta: "Efesto, il protettore degli artigiani e delle conoscenze tecniche, ci ha trasmesso i saperi e le tecniche della lavorazione del legno e del metallo, della ceramica, della tessitura e della fabbricazione di tessuti. Questi meravigliosi mestieri ci hanno permesso di vivere in armonia con la natura, plasmando la nostra storia, cultura e futuro. Con questo progetto di ricerca puntiamo ora a sostenere e preparare al futuro i settori dell’artigianato creativo in Europa, estendendo gli insegnamenti di Hephaestus ai nostri tempi.
L’obiettivo del nostro progetto è studiare, preservare e innovare i diversi settori dell’artigianato per dare vita ad un’economia creativa e sostenibile basata sul patrimonio e sull’attività culturale. Il nostro lavoro di ricerca punta alla creazione di nuovi mercati, nuove forme di imprenditorialità e collaborazioni tra artigianato e cultura. Vogliamo segnalare nuove dimensioni e opportunità per la conservazione e promozione della cultura e innovare i modelli di business dell’artigianato creativo, oltre a mappare e migliorare le competenze degli artigiani.
Abbiamo selezionato quattro ecosistemi regionali, ognuno con una lunga tradizione artigianale: Dals Långed/Fengersfors (Svezia), Venezia, Bornholm (Danimarca) e Bassano del Grappa. In queste regioni faremo ricerche e sperimenteremo strategie orientate ad uno sviluppo che sia bello, sostenibile e inclusivo.
In linea con l’iniziativa New European Bauhaus elaboreremo nuovi approcci e metteremo a disposizione strumenti e metodi tratti dal nostro lavoro di ricerca. I risultati del progetto saranno divulgati tramite report, eventi di coinvolgimento, percorsi di formazione e workshop per offrire modelli di business innovativi, sostenibili e partecipativi ad artigiane ed artigiani, responsabili politici locali e istituzioni culturali."
Qui il link: https://hephaestuscraft.eu/
"A Brave New World" mostra, dal 17 ottobre al 20 dicembre 2024 presso lo spazio espositivo dell'Università Ca' Foscari Venezia

Economy bY spacE (EYE). Impact of Covid-19 outbreak on economies
Impatto dell'epidemia di Covid-19 sulle economie H2020-RISE - (Marie Skłodowska-Curie Research and Innovation Staff Exchange):
La tecnologia spaziale connessa all'intelligenza artificiale e alle tecniche di apprendimento automatico è uno dei campi della scienza in più rapido sviluppo e svolge anche un ruolo chiave nel controllo dallo spazio dei disastri, come l'epidemia di Covid-19. Mentre le tecnologie spaziali sono state applicate con successo a un piccolo numero di questioni relative alla macroeconomia e all'assistenza sanitaria, nell'ultimo decennio non vi è ancora né un utilizzo significativo di elementi spaziali né un'analisi sistematica delle esigenze di risorse spaziali in questo settore.
Esiste un numero significativo di parametri indiretti osservabili dallo spazio che possono essere correlati all'impatto sull'economia di disastri naturali e sanitari (incluse le epidemie) così come disastri provocati dall'uomo. I parametri ambientali classici (geografici, climatologici e idrogeologici) e l'impatto indotto dall'uomo sull'ambiente (inquinamento, calore) possono essere combinati con parametri economici delle attività umane colpite dall'epidemia, tra cui trasporti, industria e commercio. Attività umane specifiche possono essere direttamente correlate con la progressione delle malattie, ad esempio l'aumento del calore erogato dai crematori nelle aree colpite e nelle aree residenziali a causa delle restrizioni del lockdown.
Tutti questi "parametri osservati" devono essere correlati a macro parametri relativi al progresso dell'epidemia e all’impatto dell'infezione sull'economia a diverse scale. Su scala temporale a medio e lungo termine questa metodologia consente il monitoraggio, quasi in tempo reale, dei parametri macroeconomici durante la fase di recupero successiva alla fine dell'epidemia di emergenza.
Il progetto EYE intende proporre un prototipo di servizio basato sui dati Copernicus, elaborazione automatica delle immagini supportata dall'intelligenza artificiale integrata con modelli e dati statistici e geospaziali in una piattaforma IT in grado di fornire dati di previsione e nowcasting econometrici ed epidemiologici.
Maria Prezioso è Project Partner e coordinatore scientifico. Partner principale Alma Sistemi (IT) Consorzio: ES, PL, CY, GR

Regions to boost National Maritime Spatial Planning" (REGINA-MSP)
Un programma del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura (FEAM)
Il progetto mira a migliorare la partecipazione delle regioni nonché delle autorità locali e delle parti interessate nello sviluppo e nell'attuazione della pianificazione spaziale marittima nazionale (MSP).
REGINA-MSP combina un'analisi generale e una discussione a livello europeo sotto gli auspici della Conferenza delle regioni periferiche marittime (CPMR), con un'analisi approfondita su 8 casi di studio regionali scelti in 5 paesi (Irlanda, Francia, Spagna, Italia e Grecia) e relativi a 2 bacini marittimi (Atlantico e Mediterraneo).
Il documento programmatico riassume le informazioni di base raccolte mentre nei policy paper sono pubblicate raccomandazioni ai 3 livelli relativi ai casi di studio: Regioni, paesi e Unione Europea. Gli impatti previsti includono una maggiore mobilitazione a livello regionale a favore di MSP e del suo contributo al Green Deal, nonché possibili evoluzioni nei quadri giuridici e politici. Fra gli obbiettivi attesi vi è anche una migliore interazione tra MSP e la politica di coesione europea.
Maria Prezioso è membro dell’Advisory Board in qualità di esperto in MSP, politiche pubbliche e governance.
Partner principale Cerema (FR). Consorzio SHOM (FR), CSIC (ES), UCC (IR), CORILA (IT), PUSPS (GR), AUTh (GR), Conference of Peripheral Maritime Regions (EU), DHLGH (IR) and CETMAR (ES)

Improving local intermediate authorities’ crises preparedness and territorial resilience (ResiLIAnce)
Un programma ESPON 2030 (Ricerca competitiva)
In risposta al cambiamento climatico i rischi di catastrofi associati ai pericoli naturali si stanno evolvendo gradualmente e in larga misura. Negli ultimi anni, l'Europa è stata colpita da una vasta gamma di eventi avversi che hanno causato devastazioni di vite umane, proprietà, ambiente e patrimonio culturale.
L'obiettivo è di comprendere meglio i rischi e le crisi naturali e sociali nei territori interessati e informare per migliorare le risposte politiche delle regioni a fronte delle conseguenze sociali, economiche e ambientali causate dai rischi naturali e dalle crisi sociali. Lo scopo è anche quello di contribuire alla creazione di una cultura di gestione del rischio sia all'interno della governance intermedia locale sia nei riguardi della popolazione. Lead Partner: Technopolis (BE), Consorzio: Italia, Spagna, Romania, Austria. Main Stakeholder: European Confederation of Local Intermediate Authorities - CEPLI