L’industria dell’intrattenimento offre oggi una prospettiva di “eclettiche, vibranti, colorate e creative forme d’arte che riempiono il tempo libero e ricreazionale” (Mark Vinet) di sempre più ampie fasce di popolazione.
Il tempo individuale e sociale, libero come occupato dalle attività lavorative, diviene contenitore di attività tipicamente di intrattenimento: dalla fruizione dei media, tradizionali e innovativi (televisione, cinema, web, social media e network, mobile), all’arte, e ai relativi prodotti di merchandising, come alle performing arts, come alla pratica o alla fruizione di attività sportive e di partecipazione ad eventi, come allo shopping o al c.d. “location-based entertainment”. Lo scenario si fa più composito grazie all’ibridazione che l’entertainment esercita nella produzione, distribuzione e comunicazione di prodotti e servizi appartenenti ad altri settori industriali. Una distribuzione e una comunicazione reali e fisiche che si fanno virtuali e branded in relazione alla convergenza tecnologica e mediale degli strumenti di marketing e di comunicazione utilizzati per promuoverli.
La logica produttiva e gestionale che emerge è indirizzata ad una filosofia di ispirazione ai bisogni, alle aspettative, alle aspirazioni, agli stili di vita come ai momenti di vita del consumatore, logica customer-oriented, o market driven, se non, addirittura, user generated, quando il consumatore cliente coopera condividendo i compiti ideativi e gestionali con le imprese produttrici dei beni-servizi che andrà a consumare.
Obiettivo di questo volume è l’analisi del settore, o meglio dei settori, dell’entertainment e della comunicazione attraverso l’entertainment rispetto alle nuove strategie di marketing e comunicazione (marketing relazionale, customer relationship management, unconventional marketing, event e brand management, coopetition), ai vecchi e nuovi target a cui si tenta di dare risposte sempre più innovative, coinvolgenti ed esperienziali legate all’entertainment come linguaggio, ai nuovi media (cross media , tv digitale e satellitare, web tv, cinema digitale, radio, internet, videogiochi, gaming, mobile, social network & media, mondi virtuali) sempre meno strumentali e sempre più interattivi con le strategie e con il momento analitico di mercato.

Sergio Cherubini è professore ordinario di Marketing nella Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata. È vice direttore operativo del Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media, giunto alla decima edizione, e autore di numerosi libri di marketing e comunicazione.
Simonetta Pattuglia è professore aggregato di Comunicazione delle Imprese e delle Istituzioni e ricercatore di Marketing e Comunicazione presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata ove coordina il Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media. È autrice di numerose pubblicazioni di comunicazione e marketing.