Ho scelto il master in “Antitrust e Regolazione dei mercati” per l’approccio soprattutto “pratico” oltre che teorico delle lezioni
Maurizio B., XIV edizione

Programma didattico

Uno sguardo d’insieme

I vasti processi di liberalizzazione che in misura diversa hanno interessato i mercati delle public utilities oggetto del Master (comunicazioni elettroniche, energia, trasporti, poste, farmaceutico e sanitario,  idrico e rifiuti)  hanno richiesto un faticoso lavoro di abbattimento degli ostacoli all’entrata sul mercato di nuove imprese.   Ciò non ha però portato a situazioni di  piena concorrenza “fra pari”: restano imprese che seguitano a disporre di un potere di mercato tale da alterare la concorrenza e danneggiare l’interesse dei consumatori.  
In questi casi l’intervento pubblico sui mercati si realizza in due fasi:
• da un alto stabilire regole corrette di concorrenza e a imporle a quanti dispongono di forte potere di mercato – è questa la finalità principale della regolazione dei mercati;
• dall’altro accertare le infrazioni e punire quanti violano tali regole – è questo il compito delle Autorità antitrust. 
Il programma affronta questi due “versanti”, strettamente interconnessi, dell’intervento pubblico con un taglio interdisciplinare giuridico-economico.
Naturalmente i partecipanti, a seconda della tipologia di laurea, mantengono la propria formazione di base (economica, giuridica, ingegneristica, ecc.) ma la completano con altre discipline,  la cui integrazione è essenziale alla comprensione delle complesse problematiche regolatorie e concorrenziali dei mercati di riferimento.
   Per realizzare questo fine l’attività didattica si realizza anche attraverso l’analisi di casi concreti, sì da cogliere le connessioni fra teoria e realtà.

Struttura del programma

L’avvio del corso può essere preceduto da un modulo propedeutico, diretto ad amalgamare la preparazione dei partecipanti su temi di base di diritto ed economia.  La frequenza al modulo è vivamente consigliata ma non obbligatoria.

I° quadrimestre – Problematiche comuni ai diversi mercati - SESSIONI 50 -  modulo 1 - 4

II° quadrimestre - Problematiche settoriali - SESSIONI 57    - modulo 5 - 7
Il secondo semestre affronta i settori dell’energia, delle comunicazioni elettroniche (telecomunicazioni e audiovisivi) e dei trasporti.

In comune questi settori hanno come caratteristica di base di essere ciascuno caratterizzato da due “segmenti”:  i servizi finali  venduti al pubblico (elettricità, gas, trasporti, fonia, ecc.)  e  i servizi infrastrutturali, ossia,  l’uso delle infrastrutture (rete ferroviaria, reti di trasmissione dell’elettricità, ecc.) come input essenziale  per la produzione dei servizi finali.  Ciò pone delicatissimi problemi regolatori e concorrenziali. I moduli seguono dunque un approccio misto regolazione-antitrust

Modulo 1

Strumenti e politiche antitrust - SESSIONI 14 (8 CFU, 56 ore didattica frontale)

La concorrenza non è una panacea che risolve ogni problema…però aiuta. Aiuta la competitività e lo sviluppo dell’economia, e aiuta i consumatori che ne sono i beneficiari finali. Soprattutto in paesi e mercati dove questa è scarsa è quindi fondamentale promuoverla e imporne le regole.
Il modulo è diretto a fornire una prima formazione in materia di diritto ed economia della concorrenza, che verrà in successivi moduli applicata ai diversi settori affrontati dal Master.  
Dopo un’introduzione generale al ruolo della regolazione e dell'antitrust vengono affrontate, in particolare, le seguente tematiche sostenute da analisi di casi e esercitazioni:
• il mercato rilevante e le posizioni dominanti;
• gli abusi di posizione dominante, le intese  e le pratiche concordate;
• le concentrazioni;
• le pratiche commerciali scorrette;
• gli aiuti di Stato;
• la class action e il risarcimento del danno antitrust
• le funzioni e i poteri delle Istituzioni comunitarie e delle Autorità antitrust nazionali

Modulo 2

La regolazione: aspetti istituzionali e normativi, politici e strumenti - SESSIONI 14 (8 CFU, 56 ore didattica frontale)

La finalità del modulo è di affrontare in termini comuni a tutti i settori oggetto del master i temi principali di politica e di tecnica della regolazione  pro-concorrenziale dei mercati, la cui finalità è di imporre alle imprese che sono al riparo da un’effettiva concorrenza regole di condotta che impediscano loro di approfittare del proprio potere di mercato.  Principali temi: 
• nessi fra regolazione e concorrenza;
• i processi di liberalizzazione e l’abbattimento delle barriere alla concorrenza;
• processi di privatizzazione;
• la regolazione  dell’accesso al mercato;
• la regolazione dei monopoli naturali e delle essential facilities;  
• la contabilità regolatoria e la regolamentazione della remunerazione del capitale;
• la regolazione degli obiettivi di produttività; 
• la regolazione dei prezzi delle imprese con significativo potere di mercato;
• la regolazione del servizio universale e dei  servizi pubblici locali;
• la regolazione degli aspetti ambientali;
• la regolamentazione del procurement;
• l'analisi di impatto della regolazione;

Modulo 3

Profili gestionali e scelte di investimento delle imprese di servizi pubblici – SESSIONI 11 (5 CFU, 44 ore didattica frontale)

Modulo 3.1 - Bilancio  e valutazione delle performance
Quanti  intraprendono professioni in materia di antitrust e regolazione dei mercati, in qualunque sede operino (Istituzioni, aziende, studi legali, ecc.) si trovano necessariamente a confrontarsi con realtà aziendali. E’ quindi essenziale conoscere almeno strumenti minimi per interpretare un bilancio, verificare la reddività di un’azienda, ecc.  Ciò non richiede di diventare esperti aziendalisti ma di possedere un bagaglio minimo che permetta loro di calare le problematiche che dovranno affrontare nelle realtà aziendali che si troveranno concretamente ad affrontare. 
• Il bilancio  e la valutazione delle performance;
• gli indici del bilancio;
• la regolazione del conflitto d’interessi.

Modulo 3.2.- Scelte pubbliche e private di investimento e partneship pubblico-privato
Fra le decisioni più importanti delle amministrazioni pubbliche, così come delle imprese, sono quelle che riguardano gli investimenti e dunque la convenienza o meno a realizzarli (ad esempio: conviene o meno costruire il Ponte sullo stretto di Messina?).  Il modulo fornisce elementi di base per guidare queste scelte,  mostrando anche come sia diverso il calcolo sociale di convenienza (delle amministrazioni pubbliche) da quello  privato delle imprese. 
• le scelte pubbliche e le scelte private di investimento;
• l’analisi costi benefici;
• gli studi di fattibilità;
• le partneship pubblico-privato;
• il business plan;
• il rendiconto finanziario;
• casi di studio ed esercitazioni.

Modulo 4

Concorrenza e regolazione in altri settori dei servizi pubblici di rilevanza economica - SESSIONI 11 (7 CFU, 44 ore didattica frontale) con due sotto-moduli settoriali.

Concorrenza e regolazione in altri settori dei servizi pubblici di rilevanza economica - SESSIONI 11 (7 CFU)

Modulo 4.1- Servizi postali
I servizi postali sono stati oggetto in tempi recenti di profonde trasformazioni:  l’apertura del mercato alla concorrenza di altri operatori e alla concorrenza fra corrispondenza cartacea e internet, la diversificazione delle attività (oggi Poste italiane offre anche servizi bancari, assicurativi, telefonici, ecc.), da ultimo la prossima privatizzazione di parte del capitale di Poste.  Si tratta dunque di un settore in forte cambiamento ma con criticità particolare sotto il profilo regolatorio e antitrust.

• modelli  economici di liberalizzazione del settore postale;
• il servizio universale postale;
• problematiche regolatorie specifiche del settore;
• la tutela della concorrenza nei servizi postali.

Modulo 4.2.- Servizi ambientali
Il modulo si occupa dei servizi idrici e di quelli di trattamento dei rifiuti.  Si tratta di settori cruciali per il benessere della collettività  e di particolare sensibilità sociale (basti pensare al referendum sull’”acqua bene pubblico”, al frequente accumulo di rifiuti nelle strade,  all’impatto ambientale del loro smaltimento).  Essenziale dunque una regolazione corretta di questi settori.

• l’economia delle risorse idriche;
• la regolazione delle concessioni di sfruttamento delle risorse idriche;
• la regolazione del prezzo dell’acqua;
• l’organizzazione della filiera dei rifiuti;
• l’affidamento dei servizi nei diversi segmenti della filiera dei rifiuti;
• la regolazione dei prezzi della raccolta e smaltimento dei rifiuti;
• la regolazione degli aspetti ambientali dello smaltimento.

Modulo 5

Energia - SESSIONI 19 (9 CFU, 76 ore didattica frontale)

La fornitura adeguata di energia a prezzi ragionevoli (la “sicurezza energetica”) è fondamentale per il benessere della collettività e per lo sviluppo di ogni economia. L’Italia si trova a fronteggiare criticità al riguardo: non è produttore della gran parte dell’energia primaria necessaria (gas,  petrolio, carbone); questo, unito all’ancora insufficiente concorrenza sul mercato della vendita determina elevati prezzi dell’energia.

• gli scenari del  mercato dell'energia elettrica e il gas: evoluzione del mercato in Italia e nel mondo;
• la regolamentazione comunitaria e quella nazionale;
• la regolamentazione  comunitaria e internazionale del nucleare;
• la regolazione dell’accesso alle reti elettriche e del gas;
• la regolazione dei prezzi finali;
• il mercato e la borsa dell’energia elettrica;
• il servizio universale;
• gli aspetti ambientali  e le fonti rinnovabili;
• le funzioni delle Authorities di regolazione comunitarie e nazionali;
• sviluppo, concorrenza e sicurezza energetica;
• criticità regolatorie e concorrenziali del settore;
• analisi di casi.

Modulo 6

Comunicazioni Elettroniche - SESSIONI 16 (9 CFU, 64 ore didattica frontale)

Il progresso tecnologico e lo sviluppo delle comunicazioni elettroniche (telefonia e internet fissi e mobili,  televisioni, ecc.) ha radicalmente cambiato i modelli di consumo. La forte concorrenza sui mercati finali ha drasticamente ridotto il prezzo dei servizi.  Restano tuttavia criticità considerevoli sia per la regolazione che per l’antitrust, sia infine per la politica industriale (si pensi all’arretratezza italiana nello sviluppo della banda ultra-larga).   

• evoluzione storica e scenari prospettici dei mercato TLC e televisivi in Italia e nel resto del mondo;
• la disciplina comunitaria e nazionale delle comunicazioni elettroniche (TLC e TV);
• il quadro economico delle comunicazioni elettroniche;
• le analisi di mercato e la regolazione delle comunicazioni elettroniche;
• l’architettura delle reti di comunicazioni elettroniche, il progresso tecnico e l’interconnessione fra reti;
• la regolazione dei prezzi di accesso alle reti e la regolazione dei prezzi ai clienti finali;
• la regolazione del servizio universale;
• evoluzione  e nuove sfide del mercato delle comunicazioni elettroniche;
• criticità regolatorie nei mercati delle comunicazioni elettroniche: analisi di casi;
• comportamenti abusivi nei mercati  comunicazioni elettroniche e il ruolo dell’Autorità antitrust: analisi di casi

Modulo 7

Trasporti - SESSIONI 18 (9 CFU, 72 ore didattica frontale)

I trasporti sono il settore che più pesa sulle tasche della collettività e con maggiore impatto ambientale.  Rispetto all’energia e alle comunicazioni elettroniche è più indietro sia per efficienza che per grado di concorrenza.  Manca diffusamente una cultura della concorrenza e relative professionalità, cosicché fra i settori indicati è fra quelli più bisognosi di modernizzazione.

• l’evoluzione storica e gli scenari prospettici del mercato dei trasporti in Italia e nel resto del mondo;
• gli scenari del trasporto pubblico locale, marittimo, aereo, ferroviario;
• le politiche industriali e le politiche europee della concorrenza;
• il trasporto di passeggeri, di merci e la logistica;
• la regolazione dell'accesso al mercato e alle infrastrutture di trasporto (porti, aeroporti, autostrade, ferrovie);
• la regolazione dei prezzi di accesso alle infrastrutture di trasporto;
• la regolazione del servizio universale nei trasporti;
• il trasporto pubblico regionale e locale: affidamenti, qualità, prezzi;
• la valutazione e il finanziamento degli investimenti infrastrutturali;
• le funzione dell’Autoritò di regolazione dei trasporti;
• criticità regolatorie: analisi di casi;
• criricità concorrenziali: analisi di casi.