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comunicato stampa talk AI REVOLUTION: IMPATTI SUL MARKCOMM 19 settembre 2024
Sono intervenuti esperti del settore e top manager di grandi aziende nazionali e internazionali come Simonetta Pattuglia, Direttrice del Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media dell’Università Tor Vergata,
Paola Aragno, Vice President di Eikon Strategic Consulting, Carmine Esposito, Chief Sales Officer & Partner di Justbit, Diego Chiavarelli, Strategic Deal Maker Italy di Capgemini, Clemente Zard, Managing Director di Vivo Concerti, Nicola Dambrosio, Client Manager, Esperto Creative e AI di Kantar Italia, Antonio Iannamorelli, Director of Government Affairs di Telsy, Emanuele Mazzi, Innovation Director di Uniting
Si è svolto ieri a Roma, in occasione del ROME FUTURE FESTIVAL, il talk AI REVOLUTION: IMPATTI SUL MARKCOMM.
Organizzato dal Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media dell’UNIVERSITÁ DI ROMA TOR VERGATA in collaborazione con Eikon Strategic Consulting e Justbit, l’incontro, introdotto e moderato dalla Direttrice del Master prof.ssa SIMONETTA PATTUGLIA, è stato l’occasione per realizzare un’analisi approfondita dei nuovi trend quando si parla di AI, confrontarsi con esperti del settore e top manager di grandi aziende nazionali e internazionali, con particolare attenzione alla comunicazione d’impresa, alle nuove piattaforme tecnologiche come i social media, alle piattaforme di AI generativa e degli altri algoritmi rivoluzionari.
“L’incontro di ieri, tra le altre cose, ha fornito una panoramica davvero esaustiva sulle esperienze di marketing e di comunicazione che rispondono a strategie integrate e all’inserimento dell’AI nei processi d’impresa - ha spiegato la Professoressa Pattuglia - Processi attraverso cui, proprio l’impresa, riesce a godere di numerosi benefici, come maggior capacità previsionale e capacità di innovazione e di adattabilità ai cambiamenti del mercato, implementando metodologie che consentono agilità e reattività di fronte ai cambiamenti, promuovendo allo stesso tempo una cultura aziendale che incoraggia la sperimentazione”.
Il talk è stata anche l’occasione, insieme alla Professoressa Pattuglia e ai suoi ospiti, per provare a stabilire il “perimetro” che il panorama digitale è in grado di offrire alle organizzazioni in cui le tecniche di performance marketing, tra digital marketing, content marketing, programmatic adv e social media marketing, stanno trasformando le modalità di interazione con le varie tipologie di pubblico attraverso potenti strumenti che raggiungono target specifici in modo efficace e personalizzato: “è per questa ragione che, in questo momento storico, per le aziende diventa fondamentale formare il proprio personale sull’utilizzo dell’AI e delle nuove tecnologie applicate, creando team interdisciplinari in grado di combinare marketing e data science o stringendo partnership con aziende specializzate in AI con accesso a tecnologie all’avanguardia e nuove idee - ha proseguito la Professoressa Pattuglia - L’AI trasforma completamente marketing, media e comunicazione e, continuando a crescere e migliorarsi, continuerà anche la sua trasformazione di questi campi. È per questa ragione che, soprattutto per le aziende, è fondamentale riuscire sempre ad adattarsi, a essere proattivi nell’adozione dell’AI e delle sue tecnologie, adattando strategie, processi e professionalità laddove necessario, per poter rimanere sempre competitivi e capaci di accogliere le nuove opportunità”.
Subito dopo il momento introduttivo della Professoressa Pattuglia e il ringraziamento ai partecipanti da parte di CARMINE ESPOSITO, Chief Sales Officer & Partner di Justbit, si sono alternati sul palco i diversi ospiti, che hanno portato la propria esperienza in merito e l’hanno condivisa con i partecipanti.
PAOLA ARAGNO, Vice President di Eikon Strategic Consulting, ha parlato di come siamo ancora lontani da AI e social media content: “rischiamo di dare in pasto molti dati sensibili ad un collaboratore junior che è in grado di restituire post standard ma che non riesce a cogliere a pieno, non solo le specificità della piattaforma, ma anche lo stile di comunicazione e il tone of voice dell’azienda”.
DIEGO CHIAVARELLI, Strategic Deal Maker Italy di Capgemini, ha approfondito come l'AI stia rivoluzionando il marketing: “presto saranno i nostri assistenti virtuali a interagire con le aziende al posto nostro. È il momento per le imprese di adattarsi e abbracciare questa nuova era”.
CLEMENTE ZARD, Managing Director di Vivo Concerti, è ancora fortemente legato alla dimensione analogica del settore del live entertainment: “nonostante l'intelligenza artificiale offra enormi opportunità per migliorare la gestione e la promozione dei Concerti, l'essenza del live è nell'esperienza unica, fisica e irripetibile. Cerchiamo costantemente di lavorare insieme ai nostri partner per far sì che il progresso tecnologico incrementi l’esperienza live, rendendola più accessibile e coinvolgente. Tuttavia, l'IA può supportare, ma non sostituire, quel contatto umano e quella connessione emotiva che rendono un concerto indimenticabile. Il futuro del live sarà sicuramente potenziato dalla tecnologia, ma resterà sempre profondamente radicato nell'autenticità dell'incontro tra artista e pubblico”.
NICOLA DAMBROSIO, Client Manager, Esperto Creative e AI di Kantar Italia, ha parlato dei “brand meaningfully different hanno un vantaggio nell'uso dell'AI, ma i marketer devono ricordarsi che l'efficacia non deve mai essere sacrificata per l'efficienza e il tocco umano resta fondamentale nella personalizzazione creativa”.
ANTONIO IANNAMORELLI, Director of Government Affairs di Telsy, ha sostenuto che “l'Intelligenza Artificiale rappresenta una sfida di cui dobbiamo ancora comprendere bene le dimensioni. Come la storia ci insegna, ogni volta che una grande innovazione è nella disponibilità di chi lavora per il progresso dell'umanità, nel breve tempo, diventa anche disponibile per gli attori malevoli. Prepararsi all'era dell'Intelligenza Artificiale, come a quella del Quantum Computing, significa quindi innanzitutto investire in sicurezza cibernetica”.
A chiudere il pomeriggio, subito prima del momento di Q&A e conclusione dei lavori, sempre a cura della Professoressa Simonetta Pattuglia, è stato EMANUELE MAZZI, Innovation Director di Uniting: “l’IA è sempre più il motore trainante del martech, abilitando strategie personalizzate, automatizzando operazioni complesse e offrendo insights predittivi consente ai brand di connettersi con i consumatori in modo più autentico, tempestivo e significativo”.
“Concludendo - afferma la professoressa Pattuglia - l'impatto dell'AI sulle funzioni aziendali sta diventando più profonda, con implicazioni molto importanti per la gestione di clienti e stakeholder, sviluppo prodotti e l'efficienza operativa di tutte le funzioni aziendali. L'adozione massiva dell'AI sta aprendo la strada - fra tutti i settori industriali e le funzioni in impresa - in particolare a una trasformazione epocale nel marketing e nella comunicazione, con applicazioni altamente innovative e miglioramenti cospicui nell'esperienza del cliente. L'integrazione dell'AI nelle strategie aziendali è dunque ormai considerata “essenziale” per rimanere competitivi in un mercato in rapido cambiamento. D’altro canto, sempre più voci - che la Professoressa condivide - si levano per continuare ad incitare ricercatori, manager, operatori, professionisti, studenti universitari, a non lasciare campo aperto unicamente alla tecnologia e continuare invece a mantenere alta l’attenzione sull’uomo, sulle sue capacità e sulle sue necessità emotive e sentimentali, in un approccio high tech high touch che resta ancora l’unica chiave possibile per una società evoluta e umana”.