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Mercato Mediterraneo: cibo, cultura, storia e tradizioni in quattro giorni di incontri ed emozioni
La Dieta Mediterranea e il suo riconoscimento Unesco hanno inaugurano la terza edizione del Salone agroalimentare ideato da Fiera Roma: produzioni e opportunità del Mediterraneo, momenti di interscambio, workshop, eccellenze del territorio e cooking show sono solo alcuni degli appuntamenti in scena a Roma fino al 12 novembre
Mercato Mediterraneo è partito sabato 09 novembre (Foto © Malinda Sassu).
Era il 16 novembre 2010 quando a Nairobi, in Kenya, la Dieta Mediterranea veniva proclamata Patrimonio Culturale Immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco, a tutela dell’importanza di uno stile alimentare, teorizzato negli anni Cinquanta dallo scienziato americano Ancel Keys. Non un semplice elenco di alimenti, come dichiarato nella sua Carta dei Valori, piuttosto uno stile di vita, rispetto per le biodiversità ma soprattutto espressione e identità di popoli e territori del Mare Nostrum.
In prossimità del decimo anniversario dall’importante riconoscimento mondiale, la Dieta Mediterranea è diventata quindi protagonista dell’inaugurazione di Mercato Mediterraneo, la fiera agroalimentare organizzata dall’ente Fiera Roma, fino al 12 novembre.
Inaugurazione Mercato Mediterraneo: si parla di Dieta Mediterranea
Un grande talk di apertura ideato e condotto da Francesca Rocchi, vicepresidente di Slow Food e curatrice culturale della manifestazione che da tre anni si propone come porta d’ingresso e momento di interscambio delle tradizioni agroalimentari del bacino del Mediterraneo. Un tema d’apertura importantissimo che abbraccia e coinvolge produzioni e territori, popoli e tradizioni di Italia, Grecia, Spagna, Marocco, Cipro, Portogallo e le isole di Brač e Hvar in Croazia.
L’occasione è quella giusta per trattare bilanci e sviluppi sui progetti di promozione che ruotano intorno ai quattro pilastri della Dieta Mediterranea, ovvero pesce, olio extravergine, agrofood e stile di vita e con un parterre d’eccezione: a partire da Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del CAR, Centro Agroalimentare di Roma, il più grande di tutta Europa che ha evidenziato l’importanza della Capitale come bacino di consumo e della filiera ittica legata alla sana alimentazione secondo i paradigmi della Dieta della “lunga vita”. A seguire, l’intervento di Nicola Di Noia, responsabile Olio Coldiretti, incentrato sul trend di consumo dell’extravergine d’oliva, la sua salvaguardia e la diffusione reale sulle tavole italiane, dall’acquisto delle vere eccellenze italiane sparse sul territorio fino alla sue contraffazioni nel panorama mondiale. Proprio alle proprietà e all’importanza dell’Oro Verde sarà dedicata un’importante Tavola Rotonda, il 10 novembre dal titolo Il Futuro dell’olio del Med, alla presenza di importanti nomi del mondo accademico dell’Università di Yale. Per finire, il segretario dell’Associazione Cultura del Viaggio Luca Agostinelli relatore sul cibo come identità, cultura e stile di vita, insieme alla bellissima narrazione multimediale di Antonio Politano dedicato al tema con immagini realizzate per National Geographic.
In linea con lo spirito di cooperazione di Mercato Mediterraneo, l’intervento di Pietro Piccinetti, amministratore unico e direttore generale di Fiera Roma, sulle novità che vedono l’ente al centro di importanti collaborazioni: a partire dalla nascita 3 anni fa di Convention Bureau, l’organizzazione mista tra pubblico e privato nata per promuovere l’Italia e Roma in particolare, come MICE destination. Per arrivare alla “nuova casa”, un nuovo abito dal nome Roma Food Exhibition, dove grandi iniziative si riuniranno sotto un unico ombrello nella volontà di fare squadra.
Sotto il claim “Tutti insieme. A Roma” si accenderanno i riflettori sulla visione globale del Food Business in un contesto importante come la Città Eterna: un nuovo grande evento che vede già coinvolti in questi giorni e nelle stesse date, Mercato Mediterraneo ed Excellence, la grande manifestazione capofila della ristorazione made in Italy. E nel futuro prossimo, anche il coinvolgimento del Festival della Gastronomia di Luigi Cremona e Lorenza Vitali.
Il ricco calendario di Mercato Mediterraneo
Molto fitta l’agenda degli appuntamenti che si terranno fino a martedì 12 novembre, nel ricco programma culturale patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e forestali e del Ministero dello Sviluppo Economico: piccoli e grandi produttori nei diversi spazi espositivi incontreranno buyers di tutto il mondo mentre incontri dedicati B2B dedicati al settore ittico si alterneranno ai cooking show a tema con il resident chef Fabio Campoli, nello stand del CAR- Centro Agroalimentare di Roma, fino ai focus sull’olio extravergine d’oliva ideati e organizzati da Unaprol Consorzio Olivicolo Italiano, fino allo stand del MIPAAF che valorizzerà la biodiversità del mare e le comunità che dipendono dalla pesca.
Ma nel mirino della quattro giorni di Mercato Mediterraneo ci saranno anche i temi di sostenibilità marittima e in agricoltura, il turismo slow con i comuni certificati “Spiga verde” e l’importantissimo programma culturale, condotto dall’Università di Tor Vergata con il corso “Food, Wine & Co. Quando il cibo si fa marca”, il Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media, ideato dalla prof.ssa Simonetta Pattuglia, e che tratterà domani la Tavola Rotonda Internazionale dal titolo “Food Brand: l’Italia, il Mediterraneo, il Mondo”.