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Mercato Mediterraneo chiude i battenti tra ricerca e mercato, eccellenze e trend futuri
Roma al centro del Mare Nostrum, portavoce di un bacino unico al mondo e cuore pulsante dell’immenso patrimonio agroalimentare e di una civiltà millenaria. Quattro giorni di incontri, progetti e tavole rotonde, buyer e studiosi di livello mondiale, cooking show e aziende espositrici: è questo lo scenario raccontato da Mercato Mediterraneo, il salone ideato e organizzato da Fiera Roma che si è chiuso il 12 novembre. Un grande appuntamento professionale dedicato alle produzioni, alla qualità del cibo, alle sue prospettive economiche e il consolidamento delle relazioni tar i Paesi del bacino del Mediterraneo, all’insegna della sostenibilità e innovazione.
Concluso Mercato Mediterraneo 2019: un evento con grandi partner
L’evento ha coinvolto attivamente Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (che ha patrocinato la manifestazione insieme al Ministero dello sviluppo economico), CAR – Centro Agroalimentare Roma, Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano, Coldiretti, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ANAS e gli ospiti speciali del Dipartimento Salute dell’Università di Yale.
Tanti i panel e gli incontri tematici nel corso dei quattro giorni (Foto © Malinda Sassu).
«La filiera agroalimentare – dichiara l’amministratore unico e direttore generale di Fiera Roma, Pietro Piccinetti – è il più universale ambasciatore dell’Italia nel mondo. Roma, Capitale del Mediterraneo per elezione e sede delle principali agenzie ONU che si occupano di Food, non può non avere un appuntamento che accenda l’attenzione sul settore agroalimentare in tutta la sua ricchezza e complessità, anche culturale. Da questa consapevolezza tre anni fa è nato Mercato Mediterraneo, che a conclusione di questa terza edizione vogliamo rilanciare con un messaggio importante sull’agrofood: occorre fare rete e lavorare in un’ottica di sinergie per valorizzare un comparto economico chiave per i nostri territori e per far sì che la nostra città torni finalmente ad avere un ruolo centrale dentro e fuori dai confini nazionali. In tal senso, abbiamo gettato con Excellence le basi del nuovo grande evento diffuso, Roma Food Exhibition, che punta a coinvolgere un numero crescente di partner con la Città Eterna a fare da teatro».
Giovani promesse della ristorazione seguono un incontro di approfondimento (Foto © Facebook.)
Sul palco la valorizzazione di cibi, luoghi e tradizioni legati ai territori che si affacciano su questo storico bacino, culla di antiche civiltà e che ancora oggi gode della considerazione mondiale proprio grazie al suo inestimabile patrimonio enogastronomico.
«Per il terzo anno – spiega la curatrice culturale di Mercato Mediterraneo, Francesca Rocchi – abbiamo cercato di sintetizzare in solo quattro giornate di salone tutto ciò che questo immenso mare può raccontare in termini di risorse economiche, culturali e sociali. Ma soprattutto abbiamo voluto puntare i riflettori sulle enormi potenzialità che può ancora esprimere per ribadire la sua centralità a livello globale e sulle tante sfide da affrontare, a partire da quella della sostenibilità, che rappresenta ormai una priorità non solo per i Paesi del Mediterraneo ma per l’intero Pianeta».
Tantissime e tutte importanti le iniziative che in quattro giorni, dal 9 al 12 novembre, hanno animato i padiglioni della Fiera di Roma, a partire dall’ottava edizione di Food, Wine & Co organizzato dal Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media dell’Università di Roma “Tor Vergata” nella persona del suo Direttore Simonetta Pattuglia, in collaborazione con la giornalista Paola Cambria: tre giornate intense di formazione sul tema “Food Brand, quando il cibo diventa marca” che hanno ospitato 6 Master Class dedicate, esposizioni di partner e sponsor e la Tavola Rotonda Internazionale. Un’occasione per comprendere e analizzare, anche da un punto di vista manageriale, come creare e gestire esperienze uniche, durevoli e di successo in questo settore ancora così potenzialmente attrattivo del nostro Paese. Hanno completato l’offerta formativa presentazioni, show cooking e degustazioni.
Da sx: Ermanno Russo, Paola Cambria, Raoul Romoli Venturi, Simonetta Pattuglia, Alexandra Devarenne, Claudia Guadagni, Anna Flavia Pascarelli, Mirko Scaramella.
A chiudere la fiera, infine, il seminario “Il Cibo del Mare” con la partecipazione di un centinaio di cuochi di APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani, all’opera inoltre con divertenti cooking show. Spettacoli tra i fornelli che durante Mercato Mediterraneo sono andati in scena anche presso la cooking station del CAR (a cura di Fabio Campoli e il suo gruppo di Azioni Gastronomiche e Prodigus.it) e l’area del MIPAAF, declinando le straordinarie risorse ittiche nel piatto.
Spazio, infine, alla consegna del premio Roma Food Exhibition “Critico enogastronomico 2019” – curato da Fiera Roma, Excellence e Emergente del critico enogastronomico Luigi Cremona – che nasce nell’ambito dell’omonimo evento lanciato quest’anno. Il riconoscimento, frutto di un’accurata selezione dello stesso Cremona e dell’APCI, ha eletto Sonia Ricci di Repubblica come migliore giornalista enogastronomico dell’anno per il suo impegno nella divulgazione dei temi legati al Food&Wine. Un comparto, quest’ultimo, che conferma Roma come Capitale mondiale e, secondo TripAdvisor, anche regina d’Italia per gli utenti a caccia di esperienze a tavola.
Mercato Mediterraneo, infatti, brand di Fiera Roma, insieme a Excellence, sono le due manifestazioni capofila di Roma Food Exhibition, il nuovo grande evento diffuso dedicato alla filiera agroalimentare ed enogastronomica che per la prima volta punta a coinvolgere l’intera Capitale con un denso programma di attività volte a valorizzare cibi, produzioni, tradizioni e culture legati ai valori del made in Italy e della Dieta Mediterranea.
Un calendario di appuntamenti, sotto il claim ‘Tutti Insieme. A Roma’, per accendere i riflettori su una visione attuale, globale e intrigante del Food Business in un’ottica di gioco di squadra e nuove alleanze future, con la Città Eterna a fare da plus.