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La Cannolo Terapia di Alfio Neri al Food, Wine & co. 2019

25/11/2019
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«Si è da poco conclusa l’ottava edizione Food, Wine & co., il Seminario organizzato dal Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media dell’Università di Roma “Tor Vergata” curato dalla professoressa Simonetta Pattuglia. Ciliegina sulla torta della prima giornata, la Cannolo Terapia della Pasticceria Alfio Neri di Siracusa.»

Anche quest’anno nell’ambito di Mercato Mediterraneo, la manifestazione dedicata all’intera filiera agroalimentare che ha avuto luogo alla Fiera di Roma dal 9 all’11 novembre, il seminario Food, Wine & Co. 2019 ha dedicato tre intense giornate di formazione in cui il concetto di marchio si è unito a quello del cibo, della birra e della gastronomia. La kermesse ha preso il via sabato 9 novembre e durante l’introduzione al Seminario gli esperti hanno sottolineato l’importanza del cibo come ambasciatore del Made in Italy e filo conduttore dell’evento. Nel corso delle lezioni i relatori hanno analizzato le best practice di alcuni prodotti iconici del nostro territorio, come ad esempio la pizza napoletana. Ampio spazio è stato riservato anche al tema della sostenibilità ambientale, economica e sociale, come nel caso della cannolo terapia di Alfio Neri, argomento interessantissimo su cui torneremo tra pochissimo. Inoltre, gli specialisti hanno approfondito i dettagli del posizionamento dell’Italia nel Mediterraneo e confrontato il nostro con i sistemi di diverse aree geografiche.

Il percorso formativo si è articolato in 6 Master Class sui macro-temi dei prodotti, servizi, sapori, luoghi, tradizioni, eventi e nuove tendenze del settore. La mattina di domenica 10 novembre, invece, si è tenuta la Tavola Rotonda Internazionale dal titolo Food Brand: l’Italia, il Mediterraneo, il Mondo, a cui hanno partecipato ospiti nazionali e internazionali. Il calendario è stato arricchito da numerosi momenti dedicati a presentazioni e gli show-cooking degli chef Giulia Steffanina e Alain Rosica. Non sono mancate le degustazioni. Negli spazi dedicati agli assaggi, cibi e bevande appositamente selezionati sono stati presentati da esperti e responsabili di aziende partner.

La Cannolo Terapia di Alfio Neri

La prima stimolante giornata dell’ottava edizione di Food Wine & co. si è conclusa con la degustazione di vini di Casata Mergè e, subito a seguire, la Cannolo Terapia di Franco Neri, artigiano della Pasticceria Alfio Neri di Siracusa. L’azienda Alfio Neri Srl nasce nel 2008 con l’esigenza di mettere a frutto gli oltre 50 anni di esperienza della famiglia Neri. Obiettivo di questi abili artigiani è quello di combattere il modello di cibo imposto dalle multinazionali e scongiurare la scomparsa di un importante campionario di ingredienti, metodologie, saperi e sapori di una volta. Capostipite di questa generazione di pasticceri, Alfio Neri. Per preservare la sua passione e conoscenza, gli eredi hanno fondatro l’azienda che porta il suo nome. Oggi la Alfio Neri Srl si posiziona sul mercato come punto di arrivo e di partenza di prodotti di altissima qualità.

Oltre ad assaggiare la Perla di Mandorla di Avola al Moscato di Siracusa DOC, delizia che ha fruttato alla pasticceria il Sapore Innovation Award per il prodotto più innovativo alla Mostra Internazionale dell’Alimentazione di Rimini, e tante altre specialità, da Alfio Neri è possibile sperimentare i benefici della Cannolo Terapia.

La testimonianza di Snap Italy

Snap Italy, ospite della prima giornata di Food, Wine & co., ha avuto il piacere di testare l’efficacia di questo trattamento durante la degustazione tenuta da Franco Neri. La prima cosa che ci ha tenuto a specificare l’erede pasticcere è che essere artigiani è una scelta di vita. «La pasticceria non è un mestiere – ha dichiarato-, ma è il frutto di una vita che tu fai a prescindere.»

Per descrivere il rito della Cannolo Terapia, poi, il maestro ha utilizzato queste parole: «Immaginate un piccolo treno composto da tanti vagoni, ciascuno dei quali trasporta un ingrediente diverso: il pistacchio, la mandorla, la scorza d’arancia candita, le gocce di cioccolato, le ciliegie candite, lo zucchero a velo, la ricotta… Se lo osservate da lontano, il treno, vedrete che l’insieme dei vagoni compone la scritta “Cannolo Terapia” e viaggia verso una precisa destinazione: la felicità

Secondo Franco Neri, che mentre parlava era intento a farcire le cialde da offire ai presenti, il cannolo rappresenta cinque minuti di pace con se stessi. Viene preparato al momento, secondo i gusti del “paziente” di turno, al quale vengono raccontati i passaggi, elencate le materie prime, i dosaggi e tutti i segreti. Così il cannolo, spiegato e motivato, non è più una semplice dolcezza siciliana ma diventa una terapia del gusto che fa bene all’umore, al palato, al cuore e alla testa. Prima il prodotto e poi la comunicazione. «Se venite in pasticceria e chiedete un cannolo, ve lo facciamo espresso. Se entrate e chiedete dove sono i cannoli, vi buttiamo fuori, è molto semplice – ironizza Franco -. La cannolo terapia nasce su questa considerazione. Quello che bisogna ascoltare è il rumore del primo morso e sorseggiare un po’ di moscato. Così si comprende il significato della cura

lunedì 25 novembre 2019