ECONOMIA DELLA DISUGUAGLIANZA E DELLA POVERTA'
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso ha lo scopo di fornire gli strumenti per comprendere la misurazione della disuguaglianza economica e della povertà, e interpretare criticamente le stime prodotte dall’Istituto statistico nazionale e dalle principali istituzioni internazionali.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
I due aspetti fondamentali riguardano la concettualizzazione e la misurazione della disuguaglianza economica e della povertà, assoluta e relativa. Gli aspetti relativi all’inferenza statistica delle misure di povertà e diseguaglianza saranno evidenziati e discussi, ma soltanto accennati dal punto di vista pratico.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
La comprensione degli aspetti concettuali, metodologici ed empirici sottostante la misurazione della disuguaglianza e della povertà può essere applicata 1) per leggere criticamente tanto i testi divulgativi quanto quelli specialistici, e 2) per sviluppare analisi critiche e approfondite in contesto lavorativo, presso imprese o istituzioni, ma anche in contesti di studio e di ricerca.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
Gli strumenti forniti dal corso consentiranno di valutare criticamente la qualità 1) dei report di valutazione della povertà e della disuguaglianza, siano essi specialistici o divulgativi; 2) dei metodi utilizzati per produrre gli indicatori, e 3) dell’attendibilità dei dati. Al termine del corso lo studente avrà la capacità di identificare i margini di miglioramento delle analisi empiriche relative alla misurazione di povertà e disuguaglianza.
ABILITÀ COMUNICATIVE:
Gli studenti saranno in grado di redigere rapporti scritti o svolgere orali su tematiche relative alla povertà e alla disuguaglianza economica.
Learning Objectives
The course aims to provide tools for understanding the measurement of economic inequality and poverty, and critically interpreting estimates produced by the National Statistical Institute and major international institutions.
APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING:
Two fundamental aspects concern the conceptualization and measurement of economic inequality and absolute and relative poverty. Aspects related to statistical inference of poverty and inequality measures will be highlighted and discussed, but only briefly touched upon from a practical standpoint.
MAKING JUDGEMENTS
Understanding the conceptual, methodological, and empirical aspects underlying the measurement of inequality and poverty can be applied 1) to critically read both popular and specialized texts and 2) to develop critical and in-depth analyses in work contexts, such as businesses or institutions, as well as in study and research settings.
COMMUNICATION SKILLS:
The tools provided by the course will allow for critically evaluating the quality 1) of poverty and inequality reports, whether specialized or popular; 2) of the methods used to produce the indicators, and 3) of the reliability of the data. By the end of the course, the student will have the ability to identify areas for improvement in empirical analyses related to the measurement of poverty and inequality.
LEARNING SKILLS:
Students will be able to draft written reports or deliver oral presentations on topics related to poverty and economic inequality.
Prerequisiti
Prerequisites
Programma
1. Il benessere economico – un quadro concettuale (2h di lezione)
2. Il processo di validazione dei dati (2h)
3. Costruzione della misura di benessere: consumo o reddito? (2h)
Settimana 2
4. Aggiustamenti per il potere d’acquisto: l’indice “vero” del costo della vita versus gli indici di prezzo (4h).
5. Aggiustamenti per le differenze demografiche delle famiglie: le scale d’equivalenza (2h)
Settimana 3
6. La misurazione della disuguaglianza economica e la disuguaglianza di opportunità (6h)
Settimana 4
7. Povertà assoluta verso povertà relativa (2h)
8. Diversi approcci per la misurazione della poverta assoluta: il metodo “food energy ”, il metodo Orshanksy e il metodo dei bisogno essenziali. (4h)
Settimana 5
9. La misure della povertà (4h)
10. Il profilo della povertà (2h)
Settimana 6
11. L’inferenza statistica delle misure di disuguaglianza e povertà (2h)
12. L’identificazione del trend della povertà: ostacoli e soluzioni (4h)
Program
1. Economic well-being – A conceptual framework (2 hours)
2. The data validation process (2 hours)
3. Constructing the measure of well-being: consumption or income? (2 hours)
Week 2
4. Adjusting for purchasing power: the “true” cost of living index versus price indices (4 hours)
5. Adjusting for household demographic differences: equivalence scales (2 hours)
Week 3
6. Measuring economic inequality and inequality of opportunity (6 hours)
Week 4
7. Absolute poverty versus relative poverty (2 hours)
8. Different approaches to measuring absolute poverty: the “food energy” method, the Orshansky method, and the basic needs approach (4 hours)
Week 5
9. Measuring poverty (4 hours
10. 10. Poverty profiling (2 hours)
Week 6
11. Statistical inference for inequality and poverty measures (2 hours)
12. Identifying poverty trends: challenges and solutions (4 hours)
Testi Adottati
Disponibile qui:
https://documents.worldbank.org/en/publication/documents-reports/documentdetail/099309406242451967/idu1a43aaea61fe57145451b9401b96bb8dd748d
Baldini, M. e S. Toso (2009), Disuguaglianza, povertà e politiche pubbliche. Il Mulino, Bologna.
Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Il Mulino, Bologna.
Vecchi, G. e G. Mancini (2022), “On the Construction of a Consumption Aggregate for Inequality and Poverty Analysis”.
Disponibile qui:
https://documents.worldbank.org/en/publication/documents-reports/documentdetail/099225003092220001/p1694340e80f9a00a09b20042de5a9cd47e
Books
Disponibile qui:
https://documents.worldbank.org/en/publication/documents-reports/documentdetail/099309406242451967/idu1a43aaea61fe57145451b9401b96bb8dd748d
Baldini, M. e S. Toso (2009), Disuguaglianza, povertà e politiche pubbliche. Il Mulino, Bologna.
Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Il Mulino, Bologna.
Vecchi, G. e G. Mancini (2022), “On the Construction of a Consumption Aggregate for Inequality and Poverty Analysis”.
Disponibile qui:
https://documents.worldbank.org/en/publication/documents-reports/documentdetail/099225003092220001/p1694340e80f9a00a09b20042de5a9cd47e
Bibliografia
Checchi, D., and V. Peragine. 2010. “Inequality of opportunity in Italy.” Journal of Economic Inequality 8: 429–450.
Cowell, F. A. 2011. Measuring Inequality, Oxford University Press.
Deaton, A. 1997. The Analysis of Household Surveys: A Microeconometric Approach to Development Policy. Washington, DC: The World Bank.
Ravallion, M. 2016. The Economics of Poverty. History, Measurement and Policy. New York and Oxford: Oxford University Press.
Bibliography
Checchi, D., and V. Peragine. 2010. “Inequality of opportunity in Italy.” Journal of Economic Inequality 8: 429–450.
Cowell, F. A. 2011. Measuring Inequality, Oxford University Press
Deaton, A. 1997. The Analysis of Household Surveys: A Microeconometric Approach to Development Policy. Washington, DC: The World Bank.
Ravallion, M. 2016. The Economics of Poverty. History, Measurement and Policy. New York and Oxford: Oxford University Press.
Modalità di svolgimento
Teaching methods
Regolamento Esame
Circa l’esame finale, si tratta di una prova scritta, della durata di 90 (novanta) minuti. Sono previste tre domande a cui gli studenti devono rispondere utilizzando un massimo di 150-200 parole. Le domande mirano a verificare che gli studenti abbiamo studiato il materiale didattico, e, in particolare, la loro capacità di applicare gli strumenti forniti sul piano teorico a casi pratici.
Le pubblicazioni dell’Istat e della Banca d’Italia, basate sui bilanci di famiglia, rappresentano un esempio tipico che ben si presta a verificare la misura in cui lo studente riesce ad applicare le conoscenze acquisite durante il corso e a mostrare senso critico nel commentare le pubblicazioni in materia di povertà e disuguaglianza.
Il voto finale sarà espresso in trentesimi e sarà un media ponderata della partecipazione in classe (20%) e del voto conseguito alla prova scritta (80%). Circa quest’ultima, sarà articolata in tre domande, ciascuna delle quali vale fino a 10 punti. Non sono previste prove intermedie, né lavori di gruppo.
La formulazione del giudizio finale, in trentesimi, rispettera’ il criterio seguente:
• Non idoneo: importanti carenze e/o inaccuratezze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni.
• 18-20: conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente con possibili imperfezioni; capacità di analisi sintesi e autonomia di giudizio sufficienti.
• 21-23: Conoscenza e comprensione degli argomenti routinaria; Capacità di analisi e sintesi corrette con argomentazione logica coerente.
• 24-26: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e sintesi con argomentazioni espresse in modo rigoroso.
• 27-29: Conoscenza e comprensione degli argomenti completa; notevoli capacità di analisi, sintesi. Buona autonomia di giudizio.
• 30-30L: Ottimo livello di conoscenza e comprensione degli argomenti. Notevoli capacità di analisi e di sintesi e di autonomia di giudizio. Argomentazioni espresse in modo originale.
La modalità d’esame è la stessa per studenti frequentanti e non frequentanti.
Exam Rules
As for the final exam, it consists of a written test lasting 90 (ninety) minutes. Students are required to answer three questions, using a maximum of 150-200 words per response. The questions aim to assess whether students have studied the course material and, in particular, their ability to apply the theoretical tools provided to practical cases.
Publications by Istat and the Bank of Italy, based on household budget surveys, represent a typical example well-suited for evaluating how students can apply the knowledge acquired during the course and demonstrate critical thinking when commenting on studies related to poverty and inequality.
The final grade will be expressed on a scale of thirty and will be a weighted average of class participation (20%) and the score obtained on the written exam (80%). The written exam will consist of three questions, each worth up to 10 points. There will be no midterm exams or group projects.
The final grade, expressed on a 30-point scale, will be assigned according to the following criteria:
• Fail: Major gaps and/or inaccuracies in the knowledge and understanding of the topics; limited ability in analysis and synthesis; frequent generalizations.
• 18–20: Barely sufficient knowledge and understanding of the topics, possibly with some flaws; sufficient ability in analysis, synthesis, and independent judgment.
• 21–23: Routine knowledge and understanding of the topics; correct analysis and synthesis, with logically consistent reasoning.
• 24–26: Fair knowledge and understanding of the topics; good analytical and synthetic skills, with clearly structured arguments.
• 27–29: Thorough knowledge and understanding of the topics; strong analytical and synthetic abilities; good degree of independent judgment.
• 30–30 cum laude: Excellent knowledge and understanding of the topics; outstanding abilities in analysis, synthesis, and independent judgment; arguments expressed with originality.
The examination modality is the same for both attending and non-attending students.
Obiettivi Formativi
Il corso presenta i fondamenti teorici della misurazione della povertà e della disuguaglianza economica. L’'obiettivo principale del corso è quello di fornire gli strumenti necessari alla comprensione e all'analisi critica di articoli accademici e divulgativi legati al tema al centro del corso. Saranno discussi non solo gli aspetti concettuali relativi alla misurazione del benessere economico e della sua distribuzione, ma anche i metodi statistici ed econometrici maggiormente utilizzati per la stima degli indici di povertà e disuguaglianza, inclusi gli aspetti relativi ai dati necessari per la produzione di tali indici. Al termine del corso, lo studente avrà una buona conoscenza della best practice internazionale, e la capacità di comprendere le statistiche prodotte in Italia e dalle principali istituzioni internazionali, fra cui l’Unione Europea e la Banca Mondiale.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
I due aspetti fondamentali riguardano la concettualizzazione e la misurazione della disuguaglianza economica e della povertà. Gli aspetti relativi all’'inferenza statistica delle misure di povertà e diseguaglianza saranno evidenziati e discussi sul piano teorico, ma soltanto accennati dal punto di vista pratico.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
La comprensione della degli aspetti concettuali, metodologici ed empirici sottostante la misurazione della disuguaglianza e della povertà può essere applicata 1) per leggere criticamente tanto i testi divulgativi quanto quelli specialistici, e 2) per sviluppare analisi critiche e approfondite in contesto lavorativo, presso imprese o istituzioni, ma anche in contesti di studio e di ricerca.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
Capacità di valutare criticamente 1) i report di valutazione della povertà e della disuguaglianza, siano essi specialistici o divulgativi; 2) i metodi e i risultati descritti, e 3) l’attendibilità dei dati. Capacità di identificare i margini di miglioramento delle analisi empiriche relative alla misurazione di povertà e disuguaglianza.
ABILITÀ COMUNICATIVE:
Gli studenti saranno in grado di redigere note tecniche o svolgere relazioni su tematiche relative alla povertà e alla disuguaglianza economica.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
Capacità di interpretare le stime di povertà e disuguaglianza a beneficio del policy maker, o di altri soggetti interessati. Comprensione della loro utilizzabilità, e delle cautele necessarie per un corretto utilizzo delle statistiche. Capacità di riassumere reports e articoli accademici e contribuire alla loro discussione critica.
Learning Objectives
The course presents the theoretical foundations of the measurement of poverty and economic inequality. The main objective of the course is to provide the tools necessary for the understanding and critical analysis of academic articles related to the theme of the course. We will discuss not only the conceptual aspects relating to the measurement of economic well-being and its distribution, but also a selection of statistical and econometric methods commonly used for the estimation of poverty and inequality indices. This includes aspects relating to sampling and survey design, as well as to data issues. At the end of the course, the student will be able to understand i) the key choices underlying poverty and inequality measurement according to the best international practice, and ii) the main statistics produced in Italy and by major international institutions, such as the European Union and the World Bank.
KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING:
Two fundamental aspects concern the conceptualization and measurement of economic inequality and poverty. The aspects relating to the statistical inference of the measures of poverty and inequality will be highlighted and discussed from a theoretical standpoint, but only hinted at from a practical point of view.
APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING:
The understanding of the conceptual, methodological and empirical aspects underlying the measurement of inequality and poverty can be applied 1) to critically read specialized articles or any texts for a general reader, and 2) to develop critical and in-depth analyzes in companies or institutions, but also in other research-related contexts.
MAKING JUDGEMENTS:
Ability to critically evaluate 1) poverty and inequality assessment reports, as well as other assesments targeted to the public debate; 2) the methodology used and the results produced, and 3) the reliability of the data. The ability to discuss how to improve poverty and inequality measurement.
COMMUNICATION SKILLS:
Students will be able to prepare written or oral reports on issues related to poverty and economic inequality.
LEARNING SKILLS:
Ability to interpret estimates of poverty and inequality for the benefit of the policy maker, or other stakeholders. Understanding of their usability, and of the necessary precautions for a correct use of statistics. Ability to summarize academic reports and articles and contribute to their critical discussion.
Prerequisiti
Prerequisites
Programma
1. Il benessere economico – un quadro concettuale (2h di lezione)
2. Il processo di validazione dei dati (2h)
3. Costruzione della misura di benessere: consumo o reddito? (2h)
Settimana 2
4. Aggiustamenti per il potere d’acquisto: l’indice “vero” del costo della vita versus gli indici di prezzo (4h).
5. Aggiustamenti per le differenze demografiche delle famiglie: le scale d’equivalenza (2h)
Settimana 3
6. La misurazione della disuguaglianza economica e la disuguaglianza di opportunità (6h)
Settimana 4
7. Povertà assoluta verso povertà relativa (2h)
8. Diversi approcci per la misurazione della poverta assoluta: il metodo “food energy ”, il metodo Orshanksy e il metodo dei bisogno essenziali. (4h)
Settimana 5
9. La misure della povertà (4h)
10. Il profilo della povertà (2h)
Settimana 6
11. L’inferenza statistica delle misure di disuguaglianza e povertà (2h)
12. L’identificazione del trend della povertà: ostacoli e soluzioni (4h)
Program
1. Economic well-being – A conceptual framework (2 hours)
2. The data validation process (2 hours)
3. Constructing the measure of well-being: consumption or income? (2 hours)
Week 2
4. Adjusting for purchasing power: the “true” cost of living index versus price indices (4 hours)
5. Adjusting for household demographic differences: equivalence scales (2 hours)
Week 3
6. Measuring economic inequality and inequality of opportunity (6 hours)
Week 4
7. Absolute poverty versus relative poverty (2 hours)
8. Different approaches to measuring absolute poverty: the “food energy” method, the Orshansky method, and the basic needs approach (4 hours)
Week 5
9. Measuring poverty (4 hours
10. 10. Poverty profiling (2 hours)
Week 6
11. Statistical inference for inequality and poverty measures (2 hours)
12. Identifying poverty trends: challenges and solutions (4 hours)
Testi Adottati
Amendola, N., G. Mancini, and G. Vecchi. 2024. “Setting Poverty Lines for Consumption-Based Welfare Measures: A Research Agenda” World Bank Policy Research working paper no. 10813. Disponibile qui: https://documents.worldbank.org/en/publication/documents-reports/documentdetail/099309406242451967/idu1a43aaea61fe57145451b9401b96bb8dd748d
Baldini, M. e S. Toso (2009), Disuguaglianza, povertà e politiche pubbliche. Il Mulino, Bologna.
Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Il Mulino, Bologna.
Vecchi, G. e G. Mancini (2022), “On the Construction of a Consumption Aggregate for Inequality and Poverty Analysis”. Disponibile qui: https://documents.worldbank.org/en/publication/documents-reports/documentdetail/099225003092220001/p1694340e80f9a00a09b20042de5a9cd47e
Books
Baldini, M. e S. Toso (2009), Disuguaglianza, povertà e politiche pubbliche. Il Mulino, Bologna.
Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Il Mulino, Bologna.
Vecchi, G. e G. Mancini (2022), “On the Construction of a Consumption Aggregate for Inequality and Poverty Analysis”. Disponibile qui: https://documents.worldbank.org/en/publication/documents-reports/documentdetail/099225003092220001/p1694340e80f9a00a09b20042de5a9cd47e
Bibliografia
Checchi, D., and V. Peragine. 2010. “Inequality of opportunity in Italy.” Journal of Economic Inequality 8: 429–450.
Cowell, F. A. 2011. Measuring Inequality, Oxford University Press.
Deaton, A. 1997. The Analysis of Household Surveys: A Microeconometric Approach to Development Policy. Washington, DC: The World Bank.
Ravallion, M. 2016. The Economics of Poverty. History, Measurement and Policy. New York and Oxford: Oxford University Press.
Bibliography
Checchi, D., and V. Peragine. 2010. “Inequality of opportunity in Italy.” Journal of Economic Inequality 8: 429–450.
Cowell, F. A. 2011. Measuring Inequality, Oxford University Press.
Deaton, A. 1997. The Analysis of Household Surveys: A Microeconometric Approach to Development Policy. Washington, DC: The World Bank.
Ravallion, M. 2016. The Economics of Poverty. History, Measurement and Policy. New York and Oxford: Oxford University Press.
Modalità di svolgimento
Teaching methods
Teaching methods
Regolamento Esame
Circa l’esame finale, si tratta di una prova scritta, della durata di 90 (novanta) minuti. Sono previste tre domande a cui gli studenti devono rispondere utilizzando un massimo di 150-200 parole. Le domande mirano a verificare che gli studenti abbiamo studiato il materiale didattico,
e, in particolare, la loro capacità di applicare gli strumenti forniti sul piano teorico a casi pratici.
Le pubblicazioni dell’Istat e della Banca d’Italia, basate sui bilanci di famiglia, rappresentano un esempio tipico che ben si presta a verificare la misura in cui lo studente riesce ad applicare le conoscenze acquisite durante il corso e a mostrare senso critico nel commentare le pubblicazioni in materia di povertà e disuguaglianza.
Il voto finale sarà espresso in trentesimi e sarà un media ponderata della partecipazione in classe (20%) e del voto conseguito alla prova scritta (80%). Circa quest’ultima, sarà articolata in tre domande, ciascuna delle quali vale fino a 10 punti. Non sono previste prove intermedie, né lavori di gruppo.
Exam Rules
As for the final exam, it consists of a written test lasting 90 (ninety) minutes. Students are required to answer three questions, using a maximum of 150-200 words per response. The questions aim to assess whether students have studied the course material and, in particular, their ability to apply the theoretical tools provided to practical cases.
Publications by Istat and the Bank of Italy, based on household budget surveys, represent a typical example well-suited for evaluating how students can apply the knowledge acquired during the course and demonstrate critical thinking when commenting on studies related to poverty and inequality.
The final grade will be expressed on a scale of thirty and will be a weighted average of class participation (20%) and the score obtained on the written exam (80%). The written exam will consist of three questions, each worth up to 10 points. There will be no midterm exams or group projects.
Prerequisiti
Prerequisites
Programma
1. Il benessere economico – un quadro concettuale.
2. Validazione dei dati
3. Costruzione della misura di benessere: consumo o reddito?
4. Aggiustamenti per il potere d’acquisto
6. Scale d’equivalenza
7. La misurazione della disuguaglianza economica
8. Linee di povertà
9. La misurazione della povertà
Program
1. Economic well-being - a conceptual framework.
2. Data validation
3. Consumption or income?
4. Adjustment for purchasing power
6. Equivalence scales
7. The measurement of economic inequality
8. Poverty lines
9. The measurement of poverty
Testi Adottati
Baldini, M. e S. Toso (2009), Disuguaglianza, povertà e politiche pubbliche. Il Mulino, Bologna.
Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Il Mulino, Bologna.
Vecchi, G. e G. Mancini (2022), “On the Construction of a Consumption Aggregate for Inequality and Poverty Analysis”. Disponibile qui: https://documents.worldbank.org/en/publication/documents-reports/documentdetail/099225003092220001/p1694340e80f9a00a09b20042de5a9cd47e
Books
Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Il Mulino, Bologna.
Vecchi, G. e G. Mancini (2022), “On the Construction of a Consumption Aggregate for Inequality and Poverty Analysis”. Disponibile qui: https://documents.worldbank.org/en/publication/documents-reports/documentdetail/099225003092220001/p1694340e80f9a00a09b20042de5a9cd47e
Bibliografia
Cowell, F. A. 2011. Measuring Inequality, Oxford University Press.
Deaton, A. 1997. The Analysis of Household Surveys: A Microeconometric Approach to Development Policy. Washington, DC: The World Bank.
Ravallion, M. 2016. The Economics of Poverty. History, Measurement and Policy. New York and Oxford: Oxford University Press.
Bibliography
Cowell, F. A. 2011. Measuring Inequality, Oxford University Press.
Deaton, A. 1997. The Analysis of Household Surveys: A Microeconometric Approach to Development Policy. Washington, DC: The World Bank.
Ravallion, M. 2016. The Economics of Poverty. History, Measurement and Policy. New York and Oxford: Oxford University Press.
Modalità di svolgimento
Teaching methods
Regolamento Esame
Prova scritta, della durata di 90 (novanta) minuti. Le domande mirano a verificare la copertura del programma e, in particolare, la capacità di applicare gli argomenti teorici a casi pratici.
Exam Rules
Obiettivi Formativi
Learning Objectives
Programma
La conoscenza di Stata non è necessaria, ma è utile per una comprensione più completa degli argomenti trattati.
Program
La conoscenza di Stata non è necessaria, ma è utile per una comprensione più completa degli argomenti trattati.
Testi Adottati
• Baldini, M. e S. Toso (2009), Disuguaglianza, povertà e politiche pubbliche. Il Mulino, Bologna (capitoli indicati).
• Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Il Mulino, Bologna (capitoli indicati).
Letture facoltative:
• Amendola, N., Vecchi, G. e Al Kiswani, B. (2009), Il costo della vita al Nord e al Sud d’Italia, dal dopoguerra a oggi. Stime di prima generazione, in «Rivista di politica economica», 70, 4-6, pp. 3-34.
• Morlicchio, E. (2012), Sociologia della povertà. Il Mulino, Bologna. Capitoli 1, 2 e 3.
Il materiale didattico sarà integrato dal docente durante il corso.
Tutte le letture saranno disponibili alla pagina web del corso, nella sezione “materiali didattici” (https://economia.uniroma2.it/cdl/triennio/clef/corso/materiali/1296/).
Letture
· Baldini, M., Toso, S. (2009). Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche, Il mulino (cap. 1: La diseguaglianza, cap. 2: La misura della diseguaglianza, cap. 3: La povertà, cap. 5: La distribuzione del reddito nel mondo).
· Brandolini A., D’Alessio G. (2011), Disparità intergenerazionali nei redditi familiari, in III Rapporto ODS (a cura di A. Schizzerotto, U. Trivellato, N. Sartor), Il Mulino.
· Cannari, L., D'Alessio, G. (2018). Istruzione, reddito e ricchezza: la persistenza tra generazioni in Italia. Banca d’Italia: Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers) N. 476.
· Casarico, A., Profeta, P. (2012), Le disuguaglianze di genere, in Disuguaglianze diverse (a cura di Checchi, D.), il Mulino.
· Franzini, M., Granaglia, E., Raitano, M. (2014). Dobbiamo preoccuparci dei ricchi? Le disuguaglianze estreme nel capitalismo contemporaneo, Il mulino (cap. 1: Il pianeta dei ricchi)
· ISTAT (2018). Il benessere equo e sostenibile in Italia (bes) 2018.
· Morlicchio – cap. 1, 2, 3 (facoltativo)
· Peragine, V. (2008). “Esiste uguaglianza delle opportunità in Italia ?”, Rivista delle politiche sociali,n. 2.
· Pisano, E. (2007). I super-ricchi e la disuguaglianza dei redditi: L'evoluzione dei top incomes in Occidente nell'ultimo secolo. Meridiana, (59/60), 189-214.
· UNDP (2008). Rapporto sullo sviluppo umano 2007-2008, nota tecnica 1: Calcolo degli indici di sviluppo umano, p.413-419
· Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Nologna: il Mulino.(Cap. 6: Reddito, cap. 7: Disuguaglianza; cap. 8: Povertà)
Books
• Baldini, M. e S. Toso (2009), Disuguaglianza, povertà e politiche pubbliche. Il Mulino, Bologna (capitoli indicati).
• Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Il Mulino, Bologna (capitoli indicati).
Letture facoltative:
• Amendola, N., Vecchi, G. e Al Kiswani, B. (2009), Il costo della vita al Nord e al Sud d’Italia, dal dopoguerra a oggi. Stime di prima generazione, in «Rivista di politica economica», 70, 4-6, pp. 3-34.
• Morlicchio, E. (2012), Sociologia della povertà. Il Mulino, Bologna. Capitoli 1, 2 e 3.
Il materiale didattico sarà integrato dal docente durante il corso.
Tutte le letture saranno disponibili alla pagina web del corso, nella sezione “materiali didattici” (https://economia.uniroma2.it/cdl/triennio/clef/corso/materiali/1296/).
Regolamento Esame
Aggiornato A.A. 2021-2022
Economia della disuguaglianza e della povertà
Università di Roma “Tor Vergata”
Corso di Laurea in Economia e Finanza
Anno accademico 2021/2022
Docente |
Prof. Giovanni Vecchi |
|
giovanni.vecchi@uniroma2.it |
Stanza |
P2 S49 |
Ricevimento |
Su appuntamento. |
Descrizione del corso
Il corso è articolato in 18 lezioni della durata di due ore.
Il corso tratta di analisi del benessere economico, della povertà e della disuguaglianza. I principali obiettivi didattici sono di fornire gli strumenti necessari alla comprensione e all’analisi critica di articoli accademici e divulgativi legati agli argomenti del corso, sia in termini di fondamenti analitici che di interpretazione del contesto economico concreto a cui si fa riferimento. A questo fine, il corso combina due principali aree tematiche: (a) la concettualizzazione dell’idea di condizioni di vita; e (b) la misurazione del benessere economico, della povertà e della disuguaglianza. Il corso include anche cenni ai metodi statistici ed econometrici necessari alla stima dei principali indici di povertà e disuguaglianza, e ai dati campionari disponibili in Italia e nel mondo per la produzione di tali indici.
La familiarità con il software Stata non è necessaria, ma utile per una comprensione più completa degli argomenti trattati.
Esame finale
Tutti gli studenti sono tenuti a sostenere un esame scritto.
Non sono previsti appelli al di fuori delle date riportate.
Non è necessario “saltare” un appello prima di sostenere nuovamente l’esame.
Materiale didattico
Letture obbligatorie:
- Baldini, M. e S. Toso (2009), Disuguaglianza, povertà e politiche pubbliche. Il Mulino, Bologna (cap. 1: La diseguaglianza, cap. 2: La misura della diseguaglianza, cap. 3: La povertà).
- Deaton, A. e Zaidi, S. 2002. “Guidelines for Constructing Consumption Aggregates for Welfare Analysis.” LSMS Working Paper no. 135. Washington, DC: The World Bank.
- Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Il Mulino, Bologna ( 6: Reddito, cap. 7: Disuguaglianza; cap. 8: Povertà).
- Vecchi, G. e G. Mancini (2022), “On the Construction of a Consumption Aggregate for Inequality and Poverty Analysis”. Disponibile qui: https://documents.worldbank.org/en/publication/documents-reports/documentdetail/099225003092220001/p1694340e80f9a00a09b20042de5a9cd47e
Il materiale didattico sarà integrato dal docente durante il corso.
Piano delle lezioni
1 Il benessere economico – un quadro concettuale.
2-3 Validazione dei dati
4 Costruzione dell’aggregato di consumo
5-6 Aggiustamenti all’aggregato di consumo
7 Costruzione dell’aggregato di reddito
8-9 La misurazione della disuguaglianza economica
10 Linee di povertà
11 La misurazione della povertà
12 Il nesso crescita economica-diseguaglianza-povertà
Aggiornato A.A. 2020-2021
Economia della disuguaglianza e della povertà
Università di Roma “Tor Vergata”
Corso di Laurea in Economia e Finanza
Anno accademico 2020/2021
Docente |
Prof. Giovanni Vecchi |
|
giovanni.vecchi@uniroma2.it |
Stanza |
P2 S49 |
Ricevimento |
Su appuntamento. |
Descrizione del corso
Il corso è articolato in 12 lezioni della durata di tre ore. Le lezioni si svolgono il giovedì, e il venerdì, dalle 14:00 alle 17:00, in aula T5, oltre che a distanza.
Il corso tratta di analisi del benessere economico, della povertà e della disuguaglianza. I principali obiettivi didattici sono di fornire gli strumenti necessari alla comprensione e all’analisi critica di articoli accademici e divulgativi legati agli argomenti del corso, sia in termini di fondamenti analitici che di interpretazione del contesto economico concreto a cui si fa riferimento. A questo fine, il corso combina due principali aree tematiche: (a) la concettualizzazione dell’idea di condizioni di vita; e (b) la misurazione del benessere economico, della povertà e della disuguaglianza. Il corso include anche cenni ai metodi statistici ed econometrici necessari alla stima dei principali indici di povertà e disuguaglianza, e ai dati campionari disponibili in Italia e nel mondo per la produzione di tali indici.
La familiarità con il software Stata non è necessaria, ma utile per una comprensione più completa degli argomenti trattati.
Esame finale
Tutti gli studenti sono tenuti a sostenere un esame scritto.
Non sono previsti appelli al di fuori delle date riportate.
Non è necessario “saltare” un appello prima di sostenere nuovamente l’esame.
Materiale didattico
Letture obbligatorie:
- Baldini, M. e S. Toso (2009), Disuguaglianza, povertà e politiche pubbliche. Il Mulino, Bologna (cap. 1: La diseguaglianza, cap. 2: La misura della diseguaglianza, cap. 3: La povertà).
- Deaton, A. and Zaidi, S. 2002. “Guidelines for Constructing Consumption Aggregates for Welfare Analysis.” LSMS Working Paper no. 135. Washington, DC: The World Bank.
- Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Il Mulino, Bologna ( 6: Reddito, cap. 7: Disuguaglianza; cap. 8: Povertà).
- Vecchi, G. and G. Mancini (forthcoming), “On the Construction of a Consumption Aggregate for Inequality and Poverty Analysis”, World Bank, mimeo.
Il materiale didattico sarà integrato dal docente durante il corso.
Tutte le letture saranno disponibili alla pagina web del corso, nella sezione “materiali didattici” (https://economia.uniroma2.it/cdl/triennio/clef/corso/materiali/1296/).
Piano delle lezioni
1 Il benessere economico – un quadro concettuale.
2-3 Validazione dei dati
4 Costruzione dell’aggregato di consumo
5-6 Aggiustamenti all’aggregato di consumo
7 Costruzione dell’aggregato di reddito
8-9 La misurazione della disuguaglianza economica
10 Linee di povertà
11 La misurazione della povertà
12 Il nesso crescita economica-diseguaglianza-povertà
Aggiornato A.A. 2019-2020
Economia della disuguaglianza e della povertà
Università di Roma “Tor Vergata”
Corso di Laurea in Economia e Finanza
Anno accademico 2019/2020
Docente |
Prof. Giovanni Vecchi |
|
giovanni.vecchi@uniroma2.it |
Stanza |
P2 S49 |
Ricevimento |
Durante il corso (24 febbraio-26 marzo): martedì, mercoledì e giovedì 15:00-16:00, presso l’ufficio del docente. Dopo il corso: su appuntamento. |
Descrizione del corso
Il corso è articolato in 19 lezioni della durata di due ore. Il corso tratta di analisi del benessere economico, della povertà e della disuguaglianza. I principali obiettivi didattici sono di fornire gli strumenti necessari alla comprensione e all’analisi critica di articoli accademici e divulgativi legati agli argomenti del corso, sia in termini di fondamenti analitici che di interpretazione del contesto economico concreto a cui si fa riferimento. A questo fine, il corso combina due principali aree tematiche: (a) la concettualizzazionedell’idea di condizioni di vita (standard of living); e (b) la misurazionedel benessere economico, della povertà e della disuguaglianza. Il corso include anche cenni ai metodi statistici ed econometrici necessari alla stima dei principali indici di povertà e disuguaglianza, ai dati campionari disponibili in Italia e nel mondo per la produzione di tali indici, e ad alcuni argomenti di speciale interesse, come le disuguaglianze intergenerazionali, di opportunità, di genere.
La familiarità con il software Stata non è necessaria, ma utile per una comprensione più completa degli argomenti trattati.
Esame finale
Tutti gli studenti sono tenuti a sostenere un esame scritto.
Il calendario degli esami è consultabile alla pagina web del corso (https://economia.uniroma2.it/cdl/triennio/clef/corso/esami/1296/).
Non sono previsti appelli al di fuori delle date riportate.
Non è necessario saltare un appello prima di sostenere nuovamente l’esame.
Altre avvertenze
Dopo la conclusione del corso il ricevimento studenti è fissato su appuntamento: si prega di contattare il docente via email. Si prega di riportare sempre il proprio nome in queste comunicazioni.
Materiale didattico
Letture obbligatorie:
- Baldini, M. e S. Toso (2009), Disuguaglianza, povertà e politiche pubbliche. Il Mulino, Bologna (capitoli indicati).
- Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Il Mulino, Bologna (capitoli indicati).
Letture facoltative:
- Amendola, N., Vecchi, G. e Al Kiswani, B. (2009), Il costo della vita al Nord e al Sud d’Italia, dal dopoguerra a oggi. Stime di prima generazione, in «Rivista di politica economica», 70, 4-6, pp. 3-34.
- Morlicchio, E. (2012), Sociologia della povertà. Il Mulino, Bologna. Capitoli 1, 2 e 3.
Il materiale didattico sarà integrato dal docente durante il corso. Tutte le letture saranno disponibili alla pagina web del corso, nella sezione “materiali didattici” (https://economia.uniroma2.it/cdl/triennio/clef/corso/materiali/1296/).
Piano delle lezioni
Data |
Lezione |
Argomenti |
Letture |
---|---|---|---|
24 feb |
1 |
Benessere economico – I: Quadro concettuale |
|
25 feb |
2 |
Benessere economico – II: Misurazione |
|
26 feb |
3 |
Benessere economico – III: Dati |
|
2 mar |
4 |
Disuguaglianza – I: Quadro concettuale |
|
3 mar |
5 |
Disuguaglianza – II: Misurazione |
|
4 mar |
6 |
Disuguaglianza – III: Ricchi e super-ricchi |
|
5 mar |
7 |
Polarizzazione dei redditi |
|
9 mar |
8 |
Disuguaglianza di opportunità |
|
10 mar |
9 |
Disuguaglianze di genere e intergenerazionali |
|
11 mar |
10 |
Povertà – I: Le linee di povertà |
|
12 mar |
11 |
Povertà – II: Indici |
|
16 mar |
12 |
Povertà – III: Multidimensionalità |
|
17 mar |
13 |
Stima di povertà e disuguaglianza - I: Robustezza statistica |
Materiale fornito dal docente |
18 mar |
14 |
Stima di povertà e disuguaglianza - II: Indicatori ufficiali |
|
19 mar |
15 |
Analisi dinamica – I: Quadro concettuale |
|
23 mar |
16 |
Analisi dinamica – II: Misurazione |
|
24 mar |
17 |
Andamenti di lungo periodo |
|
25-26 mar |
18-19 |
Disuguaglianza globale |
|
Aggiornato A.A. 2018-2019
Economia della disuguaglianza e della povertà
Università di Roma “Tor Vergata”
Corso di Laurea in Economia e Finanza
Anno accademico 2018/2019
Docente |
Prof. Giovanni Vecchi |
|
giovanni.vecchi@uniroma2.it |
Stanza |
P2 S49 |
Ricevimento |
Durante il corso (19 febbraio-28 marzo): martedì, mercoledì e giovedì 15:00-16:00, presso l’ufficio del docente. Dopo il corso: su appuntamento. |
Descrizione del corso
Il corso è articolato in 18 lezioni della durata di due ore. Le lezioni si svolgono il martedì, mercoledì e giovedì, dalle 17:00 alle 19:00, in aula P11.
Il corso tratta di analisi del benessere economico, della povertà e della disuguaglianza. I principali obiettivi didattici sono di fornire gli strumenti necessari alla comprensione e all’analisi critica di articoli accademici e divulgativi legati agli argomenti del corso, sia in termini di fondamenti analitici che di interpretazione del contesto economico concreto a cui si fa riferimento. A questo fine, il corso combina due principali aree tematiche: (a) la concettualizzazionedell’idea di condizioni di vita (standard of living); e (b) la misurazionedel benessere economico, della povertà e della disuguaglianza. Il corso include anche cenni ai metodi statistici ed econometrici necessari alla stima dei principali indici di povertà e disuguaglianza, ai dati campionari disponibili in Italia e nel mondo per la produzione di tali indici, e ad alcuni argomenti di speciale interesse, come le disuguaglianze intergenerazionali, di opportunità, di genere.
La conoscenza di Stata non è necessaria, ma è utile per una comprensione più completa degli argomenti trattati.
Esame finale
Tutti gli studenti sono tenuti a sostenere un esame scritto.
Il calendario degli esami è consultabile alla pagina web del corso (https://economia.uniroma2.it/cdl/triennio/clef/corso/esami/1296/).
Non sono previsti appelli al di fuori delle date riportate.
Non è necessario saltare un appello prima di sostenere nuovamente l’esame.
Altre avvertenze
Dopo la conclusione del corso il ricevimento studenti è fissato su appuntamento: si prega di contattare il docente via email.
Si prega di riportare sempre il proprio nome in queste comunicazioni.
Materiale didattico
Letture obbligatorie:
- Baldini, M. e S. Toso (2009), Disuguaglianza, povertà e politiche pubbliche. Il Mulino, Bologna (capitoli indicati).
- Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Il Mulino, Bologna (capitoli indicati).
Letture facoltative:
- Amendola, N., Vecchi, G. e Al Kiswani, B. (2009), Il costo della vita al Nord e al Sud d’Italia, dal dopoguerra a oggi. Stime di prima generazione, in «Rivista di politica economica», 70, 4-6, pp. 3-34.
- Morlicchio, E. (2012), Sociologia della povertà. Il Mulino, Bologna. Capitoli 1, 2 e 3.
Il materiale didattico sarà integrato dal docente durante il corso.
Tutte le letture saranno disponibili alla pagina web del corso, nella sezione “materiali didattici” (https://economia.uniroma2.it/cdl/triennio/clef/corso/materiali/1296/).
Piano delle lezioni
19 feb, lezione 1
Benessere economico – I (Quadro concettuale)
20 feb, lezione 2
Benessere economico – II (Misurazione)
21 feb, lezione 3
Benessere economico – III (Dati)
26 feb, lezione 4
Disuguaglianza – I (Quadro concettuale)
27 feb, lezione 5
Disuguaglianza – II (Misurazione)
28 feb, lezione 6
Disuguaglianza – III (Ricchi e super-ricchi)
5 mar, lezione 7
Polarizzazione dei redditi
6 mar, lezione 8
Disuguaglianza di opportunità
7 mar, lezione 9
Disuguaglianze di genere e intergenerazionali
12 mar, lezione 10
Povertà – I (Le linee di povertà)
13 mar, lezione 11
Povertà – II (Indici)
14 mar, lezione 12
Povertà – III (Multidimensionalità)
19 mar, lezione 13
Stima di povertà e disuguaglianza – I (Robustezza statistica)
20 mar, lezione 14
Stima di povertà e disuguaglianza – II (Indicatori ufficiali)
21 mar, lezione 15
Analisi dinamica – I (Quadro concettuale)
26 mar, lezione 16
Analisi dinamica – II (Misurazione)
27 mar, lezione 17
Andamenti di lungo periodo
28 mar, lezione 18
Disuguaglianza globale
Letture
· Baldini, M., Toso, S. (2009). Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche, Il mulino (cap. 1: La diseguaglianza, cap. 2: La misura della diseguaglianza, cap. 3: La povertà, cap. 5: La distribuzione del reddito nel mondo).
· Brandolini A., D’Alessio G. (2011), Disparità intergenerazionali nei redditi familiari, in III Rapporto ODS (a cura di A. Schizzerotto, U. Trivellato, N. Sartor), Il Mulino.
· Cannari, L., D'Alessio, G. (2018). Istruzione, reddito e ricchezza: la persistenza tra generazioni in Italia. Banca d’Italia: Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers) N. 476.
· Casarico, A., Profeta, P. (2012), Le disuguaglianze di genere, in Disuguaglianze diverse (a cura di Checchi, D.), il Mulino.
· Franzini, M., Granaglia, E., Raitano, M. (2014). Dobbiamo preoccuparci dei ricchi? Le disuguaglianze estreme nel capitalismo contemporaneo, Il mulino (cap. 1: Il pianeta dei ricchi)
· ISTAT (2018). Il benessere equo e sostenibile in Italia (bes) 2018.
· Morlicchio – cap. 1, 2, 3 (facoltativo)
· Peragine, V. (2008). “Esiste uguaglianza delle opportunità in Italia ?”, Rivista delle politiche sociali,n. 2.
· Pisano, E. (2007). I super-ricchi e la disuguaglianza dei redditi: L'evoluzione dei top incomes in Occidente nell'ultimo secolo. Meridiana, (59/60), 189-214.
· UNDP (2008). Rapporto sullo sviluppo umano 2007-2008, nota tecnica 1: Calcolo degli indici di sviluppo umano, p.413-419
· Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Nologna: il Mulino.(Cap. 6: Reddito, cap. 7: Disuguaglianza; cap. 8: Povertà)