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La Comunicazione Scientifica: tavola rotonda con la criminologa Roberta Bruzzone.

Lunedì 7 Gennaio 2019, nella Sala del Consiglio del Rettorato dell’Ateneo di Tor Vergata, si è tenuta una tavola rotonda sulla Comunicazione Scientifica alla presenza del rettore Giuseppe Novelli e della Criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone.


Lunedì 7 Gennaio 2019, nella Sala del Consiglio del Rettorato dell’Ateneo di Tor Vergata, si è tenuta una tavola rotonda sulla Comunicazione Scientifica alla presenza del rettore Giuseppe Novelli e della Criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone.


All’incontro erano presenti anche il Direttore del Master Simonetta Pattuglia, la program manager Sara Amoroso e gli studenti Cristina Corti e Mirko Scaramella.


Il primo a prendere la parola è stato il Magnifico Rettore Giuseppe Novelli, che ha evidenziato in prima battuta l’importanza della sana informazione, portando un esempio numerico sui vaccini, uno dei temi più caldi del momento: dal 2011 ad oggi il numero di vite salvate dai vaccini è pari a ben 2,5 milioni all’anno, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.


In seguito, l’ospite della giornata, la Dott.ssa Roberta Bruzzone, ha affrontato il tema della disinformazione con autorità: “Oggi il vero problema è distinguere tra il segnale, ossia la buona notizia, e il rumore, generato in quantità infinita da blog e social network, con il quale ognuno di noi ha la possibilità di esprimere la propria opinione.”
Continua ancora la dott.ssa Bruzzone: “La Comunicazione dev’essere un’arma di difesa, ma è il momento di passare all’attacco. Non si può più tollerare un così elevato livello di disinformazione e fake news, anche su tematiche così importanti come la salute e, nel mio lavoro, la vita delle persone. Non dobbiamo dare troppa importanza a ciò che avviene online! Dobbiamo tornare a vivere nel mondo reale!”


Il terzo intervento è stato quello del Direttore del Master, Simonetta Pattuglia che ha proposto un utilizzo personale e massivo dei social da parte di scienziati e ricercatori: “è giunto il momento di utilizzare bene i social per portare avanti la parola buona della ricerca. Questo però non è sufficiente: c’è bisogno di far capire ai grandi Over The Top come Facebook, Twitter e Google che nel nostro paese la disinformazione è una problematica e i loro algoritmi, purtroppo, premiano la viralità dei contenuti che spesso non combacia con la veridicità della notizia.”


A seguire, gli interventi di altri docenti e studenti dell’ateneo in cui si è sottolineato come il problema sia, oltre che comunicativo, anche culturale. L’Ateneo di Tor Vergata sta facendo molto a riguardo, sia con la Terza Missione che con le attività del Comitato Unico di Garanzia, in cui sono presenti anche studenti.
Una mattinata in cui diverse aree della conoscenza dell’Ateneo di Tor Vergata, dalla criminologia alla salute, passando per la comunicazione e la storia, sono state concordi sulla necessità di una presa di coscienza sull’importanza del tema.