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Syllabus

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Aggiornato A.A. 2022-2023

OBIETTIVI FORMATIVI

Gli obiettivi del corso di “Impresa Creativa” sono principalmente due. Il primo è quello di fornire agli studenti conoscenze avanzate, di natura teorica, sui concetti fondamentali e sugli strumenti analitici e operativi relativi alla governance e al management delle imprese creative, alla luce della crescente rilevanza strategica delle “Creative Industries” per l'economia italiana, europea ed internazionale. Il secondo obiettivo è quello di fornire conoscenza pratica – funzionale a quella teorica – attraverso: i) testimonianze da parte di diversi attori operanti nell’alveo delle industrie creative (quali, ad esempio, direttori di musei, manager dell’industria cinematografica), ii) analisi di specifici casi di studio, iii) creativity lab e iv) elaborazione di project work. Questo permette un accostamento diretto degli studenti alla varietà dei settori creativi e delle imprese incluse negli stessi, permettendogli di sviluppare le competenze chiave e le abilità necessarie per operare in ruoli imprenditoriali e manageriali all’interno delle molteplici tipologie di imprese creative (quali, a puro titolo esemplificativo, moda, editoria, cinema). Al termine del corso, gli studenti dovranno dimostrare di aver raggiunto i risultati di apprendimento attesi, in aderenza con i descrittori di Dublino, come segue:

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE

- Comprendere le diverse tipologie di impresa creativa, le origini, le caratteristiche e i modelli di gestione delle stesse - Conoscere le strategie, i metodi, le tecniche e gli strumenti principali che supportano le imprese creative - Identificare i diversi attori e le relazioni tra gli stessi in un'ottica sistemica e co-evolutiva - Interpretare e analizzare la complessità dei processi decisionali di governance e management che caratterizzano le imprese creative, tenendo conto delle variabili sociali, istituzionali e fisico-ambientali, e i rapporti di forza tra imprese e forze non di mercato - Identificare e interpretare le dinamiche relative all’offerta e alla domanda nell’ambito dei diversi settori creativi - Comprendere i diversi indicatori statistici e le relative classifiche e analisi in ambito creativo.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE

- Dimostrare capacità di identificare, analizzare, valutare e risolvere problemi complessi relativi alla governance e al management delle imprese creative - Comparare metodi e strumenti appresi durante il corso, così come da insegnamenti affini, e saper scegliere quelli più adatti alla luce dello specifico contesto di analisi - Spiegare come l’applicazione dei principi generali di management alle imprese creativa possa portare a risultati positivi per la società nel suo complesso - Redigere e discutere un project work attraverso il quale dimostrare non soltanto di aver acquisito le conoscenze derivanti dal corso ma anche di saperle adeguatamente applicare a contesti reali specifici.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO

Identificare il ruolo fondamentale delle conoscenze teoriche avanzate apprese durante il corso nella rielaborazione, argomentazione e valutazione autonoma di problemi di gestione di una impresa creativa, includendo riflessioni personali sui temi di natura sociale, scientifica ed etica connessi ai diversi settori creativi. Formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete.

ABILITÀ COMUNICATIVE

- Esporre i concetti acquisiti durante il corso, in forma sia scritta sia orale, in modo chiaro, corretto, ordinato e con proprietà di linguaggio coerente con la disciplina - Saper spiegare i concetti acquisiti durante il corso a interlocutori specialisti e non specialisti - Dimostrare capacità di lavorare in gruppo e di gestire le dinamiche relazionali.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO

- Costruire e sviluppare un metodo di studio e di ricerca idoneo a consentire l'approfondimento delle conoscenze acquisite durante il corso - Identificare i possibili campi di applicazione delle conoscenze acquisite e delle competenze maturate durante il corso per la futura carriera - Valutare l’ importanza della base di conoscenza teorica e pratica acquisita nel complessivo processo di formazione intrapreso.

PREREQUISITI

Il regolamento didattico del CdS magistrale CLEM non prevede insegnamenti propedeutici al corso di Impresa Creativa. Ciononostante, per meglio comprendere i contenuti delle lezioni e raggiungere gli obiettivi formativi del corso, è utile per lo studente aver già acquisito di base almeno dagli insegnamenti di area aziendale e in particolare delle discipline di Economia aziendale e di Economia e gestione delle imprese. Inoltre, un buon livello di comprensione della lingua inglese scritta può facilitare lo studente ed accrescere le sue possibilità di acquisizione di conoscenze e competenze durante il corso. 

PROGRAMMA

Il programma del corso è articolato nelle seguenti 4 parti:

Parte I – La creatività Origini del concetto di creatività; L’economia creativa; Creatività e pensiero laterale; L’agire creativo; La relazione creatività e innovazione; Misurare la creatività; Creativity Lab e Casi studio

Parte II – Le imprese creative Introduzione alle imprese, condizioni di sistemicità, economicità ed equilibri; Nascita del concetto di “impresa creativa”; Il binomio creatività-cultura: il ruolo dei beni culturali e il concetto di impresa creativo-culturale; Il binomio creatività-turismo: Sostenibilità, Distretto culturale evoluto, Siti unesco, Città creative unesco, Capitali europee della cultura, Capitali italiane della cultura; Importanza delle “creative industries” a livello regionale, nazionale e internazionale; Rilevanza economica delle imprese creative e tipologie di impatto economico; Elementi di base delle imprese creative; Caratteristiche distintive dei beni creativi; Imprese creative e stakeholder; Il ruolo della tecnologia; Creativity Lab e Casi studio

Parte III – I settori creativi Design, architettura e digitale; Audiovisivo, editoria, musica, e videogiochi; Performing arts e arti visive (rappresentazioni artistiche, convegni, eventi e fiere); Moda ed enogastronomia; Creativity Lab e Casi studio

Parte IV – Strategie e strumenti per la gestione delle imprese creative Gestire un servizio complesso; Gestire un insieme di risorse; Fabbisogno finanziario; Fonti di finanziamento; Pianificazione strategica; Analisi e segmentazione della domanda; Audience development; Studio dei pubblici; Strumenti di comunicazione; Annual report; Brainstorming; Mappe mentali; Pensiero laterale; Sfide, alternative, provocazione; Riddles; Business model canvas; Analisi pest; Analisi swot; Creativity Lab e Casi studio.

MODALITA' DI VALUTAZIONE

Prova Orale + Valutazione di progetto

DESCRIZIONE DELLE MODALITA' E DEI CRITERI DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Sia per i frequentati sia per i non frequentanti, l' esame verte sugli argomenti del programma del corso, inclusi i temi emergenti dai seminari di approfondimento e dall’ analisi di casi aziendali. L’ esame consiste in una prova orale che si compone di due parti: 1. domande relative agli argomenti affrontati dal corso (80% del voto complessivo) e 2. presentazione e discussione di un project work (20% del voto complessivo). Per gli studenti frequentanti la valutazione del project work si basa su una presentazione in PowerPoint e sulla discussione  in aula del progetto. Per gli studenti non frequentanti la valutazione del project work avviene sulla base di un elaborato che deve essere consegnato al docente entro l’ ultima settimana del corso e discusso dallo studente durante il colloquio orale. Inoltre, in aggiunta al testo adottato e ai materiali didattici integrativi, gli studenti non frequentanti devono approfondire il proprio studio attraverso l’articolo di Paniccia et al. (2015), disponibile nei riferimenti bibliografici del corso. L’esame valuta la preparazione complessiva dello studente, in aderenza ai descrittori di Dublino, come segue: conoscenza acquisita (quantità e qualità) in relazione agli argomenti del programma e consequenzialità del ragionamento; capacità di applicare tali conoscenze e di integrare le conoscenze delle diverse parti del programma, includendo anche le conoscenze acquisite da altri insegnamenti affini; capacità analitica, di sintesi e autonomia di giudizio; abilità comunicative dello studente (proprietà di linguaggio, chiarezza espositiva e uso appropriato della terminologia specifica della disciplina). Il voto finale dell'esame è espresso in trentesimi e sarà formulato sulla base dei seguenti criteri di graduazione: 

Non idoneo: importanti carenze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio, gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato. 

18-21, lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina e ha una capacità di analisi che emerge solo con l'aiuto del docente. Il modo di esprimersi e il linguaggio usato sono complessivamente corretti. 

22-25, lo studente ha acquisito in maniera discreta i concetti di base della disciplina, sa orientarsi tra i vari argomenti trattati e possiede una capacità di analisi autonoma che sa esprimere con un linguaggio corretto. 

26-29, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze ben strutturato. È in grado di rielaborare in maniera autonoma le conoscenze acquisite nell’'ambito della scelta dei materiali convenzionali e non in funzione dell'applicazione e sa esprimere con un linguaggio corretto. 

30 e 30 e lode, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze completo e approfondito. I riferimenti culturali sono ricchi e aggiornati. Si esprime in modo brillante e con proprietà di linguaggio.

TESTI ADOTTATI

- Solima L. (2018). “Management per l’impresa culturale”. Carocci editore.

- Materiale integrativo di studio attinente esclusivamente agli approfondimenti (seminari tematici e  analisi di casi aziendali) sarà messo a disposizione degli studenti

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

- Cicerchia A. (2021) Che cosa muove la cultura. Impatti, misure e racconti tra economia e immaginario. Milano: Editrice Bibliografica. - Solima L. (2018). “Management per l’impresa culturale”. Carocci editore.

- Cicerchia A. (2018), Il bellissimo vecchio. Strategie creative e modelli di impresa per il patrimonio culturale. Milano: Franco Angeli.

- Paniccia P., Cicerchia A., Morelli, G. (2015). “Le imprese creative: dall’approccio per classificazioni ai modelli di management”, in Economia dei Servizi. Mercati, Istituzioni, Management, n. 2, maggio-agosto.

- Cicerchia A., (2009) (a cura di) Economia della cultura e giovani: dalle buone pratiche all’indice di creatività.

DESCRIZIONE DELLE MODALITA' DI SVOLGIMENTO E METODI DIDATTICI ADOTTATI

L' attività didattica, in coerenza con gli obiettivi formativi del corso, risponde ad un approccio teorico-pratico che combina lezioni frontali, seminari tematici di approfondimento con testimonianze, discussione di casi aziendali, creativity lab e project work in aula per un totale di 36 ore di formazione, come da calendario pubblicato prima dell'inizio del semestre nel sito web del CdS magistrale CLEM. Le lezioni frontali prevedono la trattazione dei fondamenti teorici e metodologici inclusi nel programma del corso e la loro applicazione attraverso l'uso di casi aziendali ed esempi per consentire agli studenti di sviluppare capacità di comprensione e applicazione di concetti e metodologie adeguate a risolvere problematiche di governance e management delle imprese creative. Inoltre, per alcuni argomenti del corso (o ad esso collegati, anche in relazione a significative evoluzioni socio-economiche e ambientali in atto nei contesti nazionali ed internazionali), sono previsti dei seminari tematici introdotti dal docente e svolti da manager, imprenditori ed esperti provenienti dai diversi settori creativi. Tali testimonianze costituiscono parte integrante degli obiettivi formativi del corso in quanto sviluppano ulteriormente ed efficacemente la capacità di comprensione e applicazione degli studenti attraverso un accostamento diretto degli stessi alla varietà dei settori creativi e delle imprese incluse negli stessi. Nel corso delle lezioni frontali, durante la discussione dei casi, il creativity lab e lo svolgimento dei seminari tematici gli studenti sono incoraggiati dal docente a rivolgere domande, esprimere dubbi, esporre il proprio punto di vista critico evidenziando i concetti e gli strumenti utilizzati per le loro argomentazioni, a partire da quelli appresi durante le lezioni frontali.

DESCRIZIONE DELLA MODALITA' DI FREQUENZA

Lezioni frontali in aula. Dato che la metodologia didattica è particolarmente basata sull’interazione e la partecipazione attiva in aula, la frequenza – seppur facoltativa – è fortemente raccomandata.