Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso di Knowledge Management persegue un duplice obiettivo: 1) fornire agli studenti conoscenze teoriche avanzate, metodologie e strumenti di management necessari per la gestione della conoscenza delle imprese (di piccole, medie e grandi dimensioni), con particolare attenzione all’analisi sistemica ed evolutiva dei processi di creazione e valorizzazione del sapere d’impresa, alla loro relazione con le dinamiche competitive ed evolutive delle imprese in ambienti complessi e al ruolo del fattore tempo nella sua duplice dimensione oggettiva e soggettiva; 2) fornire conoscenza pratica funzionale alla conoscenza teorica su alcuni selezionati argomenti del corso, attraverso seminari con testimonianze di imprenditori, knowledge manager di imprese operanti nei settori manifatturiero e dei servizi, project work (in team) e analisi di casi aziendali, in modo da consentire agli studenti un accostamento diretto a problemi specifici di gestione del sapere d’impresa nel quadro delle più recenti evoluzioni del sistema economico-sociale nazionale e internazionale, la cui soluzione implica l’acquisizione di una solida base di conoscenze teoriche generali e specifiche.
L’insegnamento forma gli studenti in modo coerente con lo scopo del Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management, contribuendo a sviluppare conoscenza, capacità di comprensione e competenze utili per il proseguimento degli studi successivi nell’area del management e per ricoprire ruoli imprenditoriali o manageriali nel vasto ed eterogeneo campo delle imprese manifatturiere e di servizi.
Al termine del corso, gli studenti dovranno dimostrare di aver raggiunto i risultati di apprendimento attesi, in aderenza con i descrittori di Dublino, come segue:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Dimostrare una conoscenza approfondita dell’evoluzione delle teorie e degli strumenti di gestione della conoscenza delle imprese, spiegare la complessità generata dalla risorsa conoscenza nei processi di governance e management d’impresa e l’impatto sull’economicità dell’impresa. Identificare e spiegare le diverse componenti della struttura del sapere d’impresa, le loro reciproche relazioni e le conseguenze sul comportamento strategico e operativo dell’impresa. Analizzare le principali criticità intrinseche nei processi di apprendimento inter ed intra aziendali e nel passaggio dalla conoscenza organizzativa al sapere d’impresa. Affinare la capacità di integrare persone, strutture e processi nel sistema complessivo di knowledge management di una impresa e valutarne gli effetti sul rendimento economico del sapere d’impresa e sull’adattamento impresa-ambiente.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Dimostrare capacità di identificare, analizzare, valutare e risolvere specifici problemi di gestione inerenti ai processi di exploitation ed exploration di una impresa, secondo un approccio sistemico. Applicare il binomio tempo-conoscenza. Comparare concetti, metodi e strumenti appresi durante il corso, e da insegnamenti affini, e scegliere quelli più adatti alla progettazione di una nuova strategia di knowledge management per una impresa operante in contesti ad elevata incertezza.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Identificare il ruolo fondamentale delle conoscenze teoriche generali e specifiche apprese durante il corso nella rielaborazione, argomentazione e valutazione autonoma di problemi di gestione della conoscenza (tacita e esplicita), includendo riflessioni personali sui presupposti culturali e valoriali, anche di contesto esterno, che alimentano i processi di creazione e valorizzazione del sapere d’impresa. Formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete.
ABILITÀ COMUNICATIVE
Esprimersi, in forma scritta e orale, utilizzando un linguaggio corretto e appropriato agli interlocutori e al contesto di riferimento. Dimostrare capacità di lavorare in gruppo e di gestire le dinamiche relazionali.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Identificare i possibili campi di applicazione delle competenze maturate per la futura carriera.
Valutare l’importanza della base di conoscenza teorica e pratica acquisita nel complessivo processo di formazione intrapreso. Sviluppare un metodo di studio e di ricerca adatto per il consolidamento delle competenze maturate.
Learning Objectives
The Knowledge Management course pursues a twofold objective: 1) to provide students with advanced theoretical knowledge, methodologies, and management tools necessary for the knowledge management of firms (small, medium, and large), with particular attention to systemic analysis and evolution of the processes of knowledge creation and enhancement, their relationship with the competitive and evolutionary dynamics of firms in complex environments, and the role of the time factor in its objective and subjective dimension; 2) provide practical knowledge, functional to theoretical knowledge, on some selected topics of the course, through seminars with testimonials from entrepreneurs, knowledge managers of firms operating in the manufacturing and services sectors, project works (in teams), and analysis of business cases, in order to allow students to have a direct approach to specific knowledge management problems within the framework of the most recent evolutions of the national and international economic-social system, the solution of which implies the acquisition of a solid base of general and specific theoretical knowledge.
The course trains students consistently with the purpose of the Master's Degree Course in Economics and Management, helping them to develop knowledge, understanding, and skills useful for their subsequent studies in the management area and to allow them to cover entrepreneurial or management roles in the vast and heterogeneous field of manufacturing and service firms.
At the end of the course, students will have to demonstrate that they have achieved the expected learning outcomes, in compliance with the Dublin descriptors, as follows:
KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING
Demonstrate an in-depth knowledge of the evolution of theories and knowledge management tools of firms, explain the complexity generated by the knowledge resource in governance and management processes and the impact on the firm economy. Identify and explain the different components of the knowledge structure, their mutual relationships, and the consequences on the strategic and operational behaviour of the firm. Analyze the main intrinsic criticalities in inter- and intra- firm learning processes and in the transition from organizational to business knowledge. Refine the ability to integrate people, structures, and processes into the overall knowledge management system of a firm and evaluate its effects on the economic performance of business knowledge and on the firm-environment adaptation.
APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING
Demonstrate the ability to identify, analyze, evaluate, and solve specific management problems inherent to the exploitation and exploration processes of a firm, according to a systemic approach. Apply the time-knowledge binomial. Compare concepts, methods, and tools learned during the course, and from related courses, and choose those most suitable for designing a new knowledge management strategy for a company operating in highly uncertain contexts.
MAKING JUDGEMENTS
Identify the fundamental role of general and specific theoretical knowledge learned during the course in the re-elaboration, argumentation, and autonomous evaluation of problems linked to the management of knowledge (both tacit and explicit), including personal reflections on cultural and value assumptions, also of external context, that feed the processes of creation and enhancement of business knowledge. Making judgments based on limited or incomplete information.
COMMUNICATION SKILLS
To present concepts, in written and oral form, using correct and appropriate language for the interlocutors and the reference context. Demonstrate the ability to work in a team and manage relational dynamics.
LEARNING
Identify the possible fields of application of the skills acquired for the future career.
Evaluate the importance of the theoretical and practical knowledge base acquired in the overall Master’s programme.
Develop a study and research method suitable for the consolidation of acquired skills.
LUNA LEONI
Prerequisiti
Prerequisites
Programma
PARTE I. CREAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL SAPERE D’IMPRESA: TEORIE, CONCETTI DI BASE, EVOLUZIONI
Conoscenza e impresa: prospettive di analisi, concetti di base e processi. Gestire la conoscenza. Il cambiamento e le difficoltà del cambiamento. Il sapere, la cultura e l’apprendimento. Scambi di conoscenze nei rapporti inter-sistemici. L’impresa time-knowledge based. Il capitale intellettuale e gli strumenti di misurazione e comunicazione. Il capitale umano e i modelli di gestione delle risorse umane. Leadership e dinamiche cognitive.
PARTE II. APPROFONDIMENTI METODOLOGICI E CASI DI STUDIO
Modelli di general management e strumenti di knowledge management. Il fattore tempo nella valorizzazione del sapere d’impresa: il caso Olivetti. La misurazione del capitale intellettuale: il caso Brembo. L’integrazione tra persone e tecnologia: il caso Geox.
Program
PART I. CREATION AND ENHANCEMENT OF BUSINESS KNOWLEDGE: THEORIES, BASIC CONCEPTS, EVOLUTIONS
Knowledge and firm: analysis perspectives, basic concepts, and processes. Managing knowledge. Change and its difficulties. Knowledge, culture, and learning. Knowledge sharing in inter-systemic relationships. The time-knowledge-based company. Intellectual capital, measurement, and communication tools. Human capital and human resource management models. Leadership and cognitive dynamics.
PART II. METHODOLOGICAL INSIGHTS AND CASE STUDIES
General management models and knowledge management tools. The time factor in the enhancement of firm knowledge: the Olivetti case. The measurement of intellectual capital: the Brembo case. The integration of people and technology: the Geox case.
Testi Adottati
Materiale integrativo di studio attinente esclusivamente agli approfondimenti (seminari tematici e analisi di casi aziendali) sarà messo a disposizione degli studenti.
Books
Additional materials exclusively related to the thematic seminars and business case study analysis will be available to students.
Bibliografia
Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”.
Nonaka I. (1994), A Dynamic Theory of Organizational Knowledge Creation, Organization Science, Vol. 5, No. 1, pp. 14-37.
Bibliography
Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”.
Nonaka I. (1994), A Dynamic Theory of Organizational Knowledge Creation, Organization Science, Vol. 5, No. 1, pp. 14-37.
Modalità di svolgimento
Teaching methods
Regolamento Esame
L’ esame valuta la preparazione complessiva dello studente, in aderenza ai descrittori di Dublino, come segue: conoscenza acquisita (quantità e qualità) in relazione agli argomenti del programma e consequenzialità del ragionamento; capacità di applicare tali conoscenze e di integrare le conoscenze delle diverse parti del programma, includendo anche le conoscenze acquisite da altri insegnamenti affini; capacità analitica, di sintesi e autonomia di giudizio; abilità comunicative dello studente (proprietà di linguaggio, chiarezza espositiva e uso appropriato della terminologia specifica della disciplina).
Il voto finale dell' esame è espresso in trentesimi e sarà formulato sulla base dei seguenti criteri di graduazione:
Non idoneo: importanti carenze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio, gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato.
18-21, lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina e ha una capacità di analisi che emerge solo con l'aiuto del docente. Il modo di esprimersi e il linguaggio usato sono complessivamente corretti.
22-25, lo studente ha acquisito in maniera discreta i concetti di base della disciplina, sa orientarsi tra i vari argomenti trattati e possiede una capacità di analisi autonoma che sa esprimere con un linguaggio corretto.
26-29, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze ben strutturato. È in grado di rielaborare in maniera autonoma le conoscenze acquisite nell’'ambito della scelta dei materiali convenzionali e non in funzione dell'applicazione e sa esprimere con un linguaggio corretto.
30 e 30 e lode, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze completo e approfondito. I riferimenti culturali sono ricchi e aggiornati. Si esprime in modo brillante e con proprietà di linguaggio.
Exam Rules
The exam assesses the overall preparation by the student in accordance with the Dublin descriptors, as follows: acquired knowledge (quantity and quality) in relation to the topics of the programme and consequentiality of reasoning; ability to apply such knowledge and to make connections among the different parts of the programme, including also the acquired knowledge from other similar courses; analytical ability, synthesis, and autonomy of judgement; communication skills of the student (language properties, clarity of presentation, and appropriate use of terminology, specific to the course).
The final mark of the exam is expressed out of thirty and will be obtained through the following grading system:
Fail: important deficiencies in the knowledge and understanding of the topics; limited analytical and synthesis skills; frequent generalisations and limited critical and judgemental abilities; the topics are set out inconsistently and with inappropriate language.
18-21: the student has acquired the basic concepts of the discipline and has an analytical capacity that emerges only with the help of the teacher; the way of speaking and the language used are on the whole correct.
22-25: the student has acquired the basic concepts of the discipline in a discreet way; knows how to orient him/herself among the various topics covered; and has an autonomous analysis capacity knowing how to express using the correct language.
26-29: the student has a well-structured knowledge base; he/she is able to independently rework the knowledge acquired in the context of the choice of conventional and unconventional materials according to the application; the way of speaking and the technical language are correct.
30 and 30 cum laude: the student has a comprehensive and thorough knowledge base. The cultural references are rich and up-to-date, which are expressed with brilliance and properties of technical language.
PAOLA PANICCIA
Prerequisites
Programma
PARTE I. CREAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL SAPERE D’IMPRESA: TEORIE, CONCETTI DI BASE, EVOLUZIONI (26 ore)
Conoscenza e impresa: prospettive di analisi, concetti di base e processi. Gestire la conoscenza. Il cambiamento e le difficoltà del cambiamento. Il sapere, la cultura e l’apprendimento. Scambi di conoscenze nei rapporti inter-sistemici. L’impresa time-knowledge based. Il capitale intellettuale e gli strumenti di misurazione e comunicazione. Il capitale umano e i modelli di gestione delle risorse umane. Leadership e dinamiche cognitive.
PARTE II. APPROFONDIMENTI METODOLOGICI E CASI DI STUDIO (10 ore)
Modelli di general management e strumenti di knowledge management. Il fattore tempo nella valorizzazione del sapere d’impresa: il caso Olivetti. La misurazione del capitale intellettuale: il caso Brembo. L’integrazione tra persone e tecnologia: il caso Geox.
Program
PART I. CREATION AND ENHANCEMENT OF BUSINESS KNOWLEDGE: THEORIES, BASIC CONCEPTS, EVOLUTIONS (26 hours)
Knowledge and firm: analysis perspectives, basic concepts, and processes. Managing knowledge. Change and its difficulties. Knowledge, culture, and learning. Knowledge sharing in inter-systemic relationships. The time-knowledge-based company. Intellectual capital, measurement, and communication tools. Human capital and human resource management models. Leadership and cognitive dynamics.
PART II. METHODOLOGICAL INSIGHTS AND CASE STUDIES (10 hours)
General management models and knowledge management tools. The time factor in the enhancement of firm knowledge: the Olivetti case. The measurement of intellectual capital: the Brembo case. The integration of people and technology: the Geox case.
Testi Adottati
Materiale integrativo di studio attinente esclusivamente agli approfondimenti (seminari tematici e analisi di casi aziendali) sarà messo a disposizione di tutti gli studenti.
Books
Additional materials exclusively related to the thematic seminars and business case study analysis will be available to all students.
Bibliografia
Paniccia, P. M. A., Abatecola, G., & Baiocco, S. (2024). Integrating time and knowledge to understand organizational evolution: towards a conceptual framework. Journal of Knowledge Management, (ahead-of-print).
Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”.
Nonaka I. (1994), A Dynamic Theory of Organizational Knowledge Creation, Organization Science, Vol. 5, No. 1, pp. 14-37.
Bibliography
Paniccia, P. M. A., Abatecola, G., & Baiocco, S. (2024). Integrating time and knowledge to understand organizational evolution: towards a conceptual framework. Journal of Knowledge Management, (ahead-of-print).
Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”.
Nonaka I. (1994), A Dynamic Theory of Organizational Knowledge Creation, Organization Science, Vol. 5, No. 1, pp. 14-37.
Regolamento Esame
L’ esame valuta la preparazione complessiva dello studente, in aderenza ai descrittori di Dublino, come segue: conoscenza acquisita (quantità e qualità) in relazione agli argomenti del programma e consequenzialità del ragionamento; capacità di applicare tali conoscenze e di integrare le conoscenze delle diverse parti del programma, includendo anche le conoscenze acquisite da altri insegnamenti affini; capacità analitica, di sintesi e autonomia di giudizio; abilità comunicative dello studente (proprietà di linguaggio, chiarezza espositiva e uso appropriato della terminologia specifica della disciplina).
Il voto finale dell'esame è espresso in trentesimi e sarà formulato sulla base dei seguenti criteri di graduazione:
o Non idoneo: significative carenze e/o imprecisioni nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni.
o 18-20: conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente con eventuali imperfezioni; Sufficienti capacità analitiche, di sintesi e di giudizio autonomo.
o 21-23: Conoscenza e comprensione di argomenti di routine; Corretta capacità di analisi e sintesi con argomentazione logica coerente.
o 24-26: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e di sintesi con argomentazioni espresse con rigore.
o 27-29: Conoscenza e comprensione completa degli argomenti; notevoli capacità analitiche e di sintesi. Buon giudizio indipendente.
o 30-30L: Ottimo livello di conoscenza e comprensione degli argomenti. Notevoli capacità di analisi e di sintesi e indipendenza di giudizio. Argomentazioni espresse in modo originale
Exam Rules
The exam assesses the overall preparation by the student in accordance with the Dublin descriptors, as follows: acquired knowledge (quantity and quality) in relation to the topics of the programme and consequentiality of reasoning; ability to apply such knowledge and to make connections among the different parts of the programme, including also the acquired knowledge from other similar courses; analytical ability, synthesis, and autonomy of judgement; communication skills of the student (language properties, clarity of presentation, and appropriate use of terminology, specific to the course).
The final mark of the exam is expressed out of thirty and will be obtained through the following grading system:
o Not suitable: significant deficiencies and/or inaccuracies in knowledge and understanding of the topics; limited analysis and synthesis skills, frequent generalizations.
o 18-20: just sufficient knowledge and understanding of the topics with possible imperfections; Sufficient analytical, synthesis, and independent judgment skills.
o 21-23: Knowledge and understanding of routine topics; Correct analysis and synthesis
Obiettivi Formativi
Il corso di Knowledge Management persegue un duplice obiettivo: 1) fornire agli studenti conoscenze teoriche avanzate, metodologie e strumenti di management necessari per la gestione della conoscenza delle imprese (di piccole, medie e grandi dimensioni), con particolare attenzione all’analisi sistemica ed evolutiva dei processi di creazione e valorizzazione del sapere d’impresa, alla loro relazione con le dinamiche competitive ed evolutive delle imprese in ambienti complessi e al ruolo del fattore tempo nella sua duplice dimensione oggettiva e soggettiva; 2) fornire conoscenza pratica funzionale alla conoscenza teorica su alcuni selezionati argomenti del corso, attraverso seminari con testimonianze di imprenditori, knowledge manager di imprese operanti nei settori manifatturiero e dei servizi, project work (in team) e analisi di casi aziendali, in modo da consentire agli studenti un accostamento diretto a problemi specifici di gestione del sapere d’impresa nel quadro delle più recenti evoluzioni del sistema economico-sociale nazionale e internazionale, la cui soluzione implica l’acquisizione di una solida base di conoscenze teoriche generali e specifiche.
L’insegnamento forma gli studenti in modo coerente con lo scopo del Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management, contribuendo a sviluppare conoscenza, capacità di comprensione e competenze utili per il proseguimento degli studi successivi nell’area del management e per ricoprire ruoli imprenditoriali o manageriali nel vasto ed eterogeneo campo delle imprese manifatturiere e di servizi.
Al termine del corso, gli studenti dovranno dimostrare di aver raggiunto i risultati di apprendimento attesi, in aderenza con i descrittori di Dublino, come segue:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Dimostrare una conoscenza approfondita dell’evoluzione delle teorie e degli strumenti di gestione della conoscenza delle imprese, spiegare la complessità generata dalla risorsa conoscenza nei processi di governance e management d’impresa e l’impatto sull’economicità dell’impresa. Identificare e spiegare le diverse componenti della struttura del sapere d’impresa, le loro reciproche relazioni e le conseguenze sul comportamento strategico e operativo dell’impresa. Analizzare le principali criticità intrinseche nei processi di apprendimento inter ed intra aziendali e nel passaggio dalla conoscenza organizzativa al sapere d’impresa. Affinare la capacità di integrare persone, strutture e processi nel sistema complessivo di knowledge management di una impresa e valutarne gli effetti sul rendimento economico del sapere d’impresa e sull’adattamento impresa-ambiente.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Dimostrare capacità di identificare, analizzare, valutare e risolvere specifici problemi di gestione inerenti ai processi di exploitation ed exploration di una impresa, secondo un approccio sistemico. Applicare il binomio tempo-conoscenza. Comparare concetti, metodi e strumenti appresi durante il corso, e da insegnamenti affini, e scegliere quelli più adatti alla progettazione di una nuova strategia di knowledge management per una impresa operante in contesti ad elevata incertezza.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Identificare il ruolo fondamentale delle conoscenze teoriche generali e specifiche apprese durante il corso nella rielaborazione, argomentazione e valutazione autonoma di problemi di gestione della conoscenza (tacita e esplicita), includendo riflessioni personali sui presupposti culturali e valoriali, anche di contesto esterno, che alimentano i processi di creazione e valorizzazione del sapere d’impresa. Formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete.
ABILITÀ COMUNICATIVE
Esprimersi, in forma scritta e orale, utilizzando un linguaggio corretto e appropriato agli interlocutori e al contesto di riferimento. Dimostrare capacità di lavorare in gruppo e di gestire le dinamiche relazionali.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Identificare i possibili campi di applicazione delle competenze maturate per la futura carriera.
Valutare l’importanza della base di conoscenza teorica e pratica acquisita nel complessivo processo di formazione intrapreso. Sviluppare un metodo di studio e di ricerca adatto per il consolidamento delle competenze maturate.
Learning Objectives
The Knowledge Management course pursues a twofold objective: 1) to provide students with advanced theoretical knowledge, methodologies, and management tools necessary for the knowledge management of firms (small, medium, and large), with particular attention to systemic analysis and evolution of the processes of knowledge creation and enhancement, their relationship with the competitive and evolutionary dynamics of firms in complex environments, and the role of the time factor in its objective and subjective dimension; 2) provide practical knowledge, functional to theoretical knowledge, on some selected topics of the course, through seminars with testimonials from entrepreneurs, knowledge managers of firms operating in the manufacturing and services sectors, project works (in teams), and analysis of business cases, in order to allow students to have a direct approach to specific knowledge management problems within the framework of the most recent evolutions of the national and international economic-social system, the solution of which implies the acquisition of a solid base of general and specific theoretical knowledge.
The course trains students consistently with the purpose of the Master's Degree Course in Economics and Management, helping them to develop knowledge, understanding, and skills useful for their subsequent studies in the management area and to allow them to cover entrepreneurial or management roles in the vast and heterogeneous field of manufacturing and service firms.
At the end of the course, students will have to demonstrate that they have achieved the expected learning outcomes, in compliance with the Dublin descriptors, as follows:
KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING
Demonstrate an in-depth knowledge of the evolution of theories and knowledge management tools of firms, explain the complexity generated by the knowledge resource in governance and management processes and the impact on the firm economy. Identify and explain the different components of the knowledge structure, their mutual relationships, and the consequences on the strategic and operational behaviour of the firm. Analyze the main intrinsic criticalities in inter- and intra- firm learning processes and in the transition from organizational to business knowledge. Refine the ability to integrate people, structures, and processes into the overall knowledge management system of a firm and evaluate its effects on the economic performance of business knowledge and on the firm-environment adaptation.
APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING
Demonstrate the ability to identify, analyze, evaluate, and solve specific management problems inherent to the exploitation and exploration processes of a firm, according to a systemic approach. Apply the time-knowledge binomial. Compare concepts, methods, and tools learned during the course, and from related courses, and choose those most suitable for designing a new knowledge management strategy for a company operating in highly uncertain contexts.
MAKING JUDGEMENTS
Identify the fundamental role of general and specific theoretical knowledge learned during the course in the re-elaboration, argumentation, and autonomous evaluation of problems linked to the management of knowledge (both tacit and explicit), including personal reflections on cultural and value assumptions, also of external context, that feed the processes of creation and enhancement of business knowledge. Making judgments based on limited or incomplete information.
COMMUNICATION SKILLS
To present concepts, in written and oral form, using correct and appropriate language for the interlocutors and the reference context. Demonstrate the ability to work in a team and manage relational dynamics.
LEARNING
Identify the possible fields of application of the skills acquired for the future career.
Evaluate the importance of the theoretical and practical knowledge base acquired in the overall Master’s programme.
Develop a study and research method suitable for the consolidation of acquired skills.
PAOLA PANICCIA
Prerequisiti
Prerequisites
Programma
PARTE I. CREAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL SAPERE D’IMPRESA: TEORIE, CONCETTI DI BASE, EVOLUZIONI
Conoscenza e impresa: prospettive di analisi, concetti di base e processi. Gestire la conoscenza. Il cambiamento e le difficoltà del cambiamento. Il sapere, la cultura e l’apprendimento. Scambi di conoscenze nei rapporti inter-sistemici. L’impresa time-knowledge based. Il capitale intellettuale e gli strumenti di misurazione e comunicazione. Il capitale umano e i modelli di gestione delle risorse umane. Leadership e dinamiche cognitive.
PARTE II. APPROFONDIMENTI METODOLOGICI E CASI DI STUDIO
Modelli di general management e strumenti di knowledge management. Il fattore tempo nella valorizzazione del sapere d’impresa: il caso Olivetti. La misurazione del capitale intellettuale: il caso Brembo. L’integrazione tra persone e tecnologia: il caso Geox.
Program
PART I. CREATION AND ENHANCEMENT OF BUSINESS KNOWLEDGE: THEORIES, BASIC CONCEPTS, EVOLUTIONS
Knowledge and firm: analysis perspectives, basic concepts, and processes. Managing knowledge. Change and its difficulties. Knowledge, culture, and learning. Knowledge sharing in inter-systemic relationships. The time-knowledge-based company. Intellectual capital, measurement, and communication tools. Human capital and human resource management models. Leadership and cognitive dynamics.
PART II. METHODOLOGICAL INSIGHTS AND CASE STUDIES
General management models and knowledge management tools. The time factor in the enhancement of firm knowledge: the Olivetti case. The measurement of intellectual capital: the Brembo case. The integration of people and technology: the Geox case.
Testi Adottati
Materiale integrativo di studio attinente esclusivamente agli approfondimenti (seminari tematici e analisi di casi aziendali) sarà messo a disposizione degli studenti.
Books
Additional materials exclusively related to the thematic seminars and business case study analysis will be available to students.
Bibliografia
Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”.
Nonaka I. (1994), A Dynamic Theory of Organizational Knowledge Creation, Organization Science, Vol. 5, No. 1, pp. 14-37.
Bibliography
Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”.
Nonaka I. (1994), A Dynamic Theory of Organizational Knowledge Creation, Organization Science, Vol. 5, No. 1, pp. 14-37.
Modalità di svolgimento
Teaching methods
Regolamento Esame
L’ esame valuta la preparazione complessiva dello studente, in aderenza ai descrittori di Dublino, come segue: conoscenza acquisita (quantità e qualità) in relazione agli argomenti del programma e consequenzialità del ragionamento; capacità di applicare tali conoscenze e di integrare le conoscenze delle diverse parti del programma, includendo anche le conoscenze acquisite da altri insegnamenti affini; capacità analitica, di sintesi e autonomia di giudizio; abilità comunicative dello studente (proprietà di linguaggio, chiarezza espositiva e uso appropriato della terminologia specifica della disciplina).
Il voto finale dell' esame è espresso in trentesimi e sarà formulato sulla base dei seguenti criteri di graduazione:
Non idoneo: importanti carenze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio, gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato.
18-21, lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina e ha una capacità di analisi che emerge solo con l'aiuto del docente. Il modo di esprimersi e il linguaggio usato sono complessivamente corretti.
22-25, lo studente ha acquisito in maniera discreta i concetti di base della disciplina, sa orientarsi tra i vari argomenti trattati e possiede una capacità di analisi autonoma che sa esprimere con un linguaggio corretto.
26-29, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze ben strutturato. È in grado di rielaborare in maniera autonoma le conoscenze acquisite nell’'ambito della scelta dei materiali convenzionali e non in funzione dell'applicazione e sa esprimere con un linguaggio corretto.
30 e 30 e lode, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze completo e approfondito. I riferimenti culturali sono ricchi e aggiornati. Si esprime in modo brillante e con proprietà di linguaggio.
Exam Rules
The exam assesses the overall preparation by the student in accordance with the Dublin descriptors, as follows: acquired knowledge (quantity and quality) in relation to the topics of the programme and consequentiality of reasoning; ability to apply such knowledge and to make connections among the different parts of the programme, including also the acquired knowledge from other similar courses; analytical ability, synthesis, and autonomy of judgement; communication skills of the student (language properties, clarity of presentation, and appropriate use of terminology, specific to the course).
The final mark of the exam is expressed out of thirty and will be obtained through the following grading system:
Fail: important deficiencies in the knowledge and understanding of the topics; limited analytical and synthesis skills; frequent generalisations and limited critical and judgemental abilities; the topics are set out inconsistently and with inappropriate language.
18-21: the student has acquired the basic concepts of the discipline and has an analytical capacity that emerges only with the help of the teacher; the way of speaking and the language used are on the whole correct.
22-25: the student has acquired the basic concepts of the discipline in a discreet way; knows how to orient him/herself among the various topics covered; and has an autonomous analysis capacity knowing how to express using the correct language.
26-29: the student has a well-structured knowledge base; he/she is able to independently rework the knowledge acquired in the context of the choice of conventional and unconventional materials according to the application; the way of speaking and the technical language are correct.
30 and 30 cum laude: the student has a comprehensive and thorough knowledge base. The cultural references are rich and up-to-date, which are expressed with brilliance and properties of technical language.
LUNA LEONI
Regolamento Esame
L’ esame valuta la preparazione complessiva dello studente, in aderenza ai descrittori di Dublino, come segue: conoscenza acquisita (quantità e qualità) in relazione agli argomenti del programma e consequenzialità del ragionamento; capacità di applicare tali conoscenze e di integrare le conoscenze delle diverse parti del programma, includendo anche le conoscenze acquisite da altri insegnamenti affini; capacità analitica, di sintesi e autonomia di giudizio; abilità comunicative dello studente (proprietà di linguaggio, chiarezza espositiva e uso appropriato della terminologia specifica della disciplina).
Il voto finale dell' esame è espresso in trentesimi e sarà formulato sulla base dei seguenti criteri di graduazione:
Non idoneo: importanti carenze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio, gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato.
18-21, lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina e ha una capacità di analisi che emerge solo con l'aiuto del docente. Il modo di esprimersi e il linguaggio usato sono complessivamente corretti.
22-25, lo studente ha acquisito in maniera discreta i concetti di base della disciplina, sa orientarsi tra i vari argomenti trattati e possiede una capacità di analisi autonoma che sa esprimere con un linguaggio corretto.
26-29, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze ben strutturato. È in grado di rielaborare in maniera autonoma le conoscenze acquisite nell’'ambito della scelta dei materiali convenzionali e non in funzione dell'applicazione e sa esprimere con un linguaggio corretto.
30 e 30 e lode, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze completo e approfondito. I riferimenti culturali sono ricchi e aggiornati. Si esprime in modo brillante e con proprietà di linguaggio.
Exam Rules
The exam assesses the overall preparation by the student in accordance with the Dublin descriptors, as follows: acquired knowledge (quantity and quality) in relation to the topics of the programme and consequentiality of reasoning; ability to apply such knowledge and to make connections among the different parts of the programme, including also the acquired knowledge from other similar courses; analytical ability, synthesis, and autonomy of judgement; communication skills of the student (language properties, clarity of presentation, and appropriate use of terminology, specific to the course).
The final mark of the exam is expressed out of thirty and will be obtained through the following grading system:
Fail: important deficiencies in the knowledge and understanding of the topics; limited analytical and synthesis skills; frequent generalisations and limited critical and judgemental abilities; the topics are set out inconsistently and with inappropriate language.
18-21: the student has acquired the basic concepts of the discipline and has an analytical capacity that emerges only with the help of the teacher; the way of speaking and the language used are on the whole correct.
22-25: the student has acquired the basic concepts of the discipline in a discreet way; knows how to orient him/herself among the various topics covered; and has an autonomous analysis capacity knowing how to express using the correct language.
26-29: the student has a well-structured knowledge base; he/she is able to independently rework the knowledge acquired in the context of the choice of conventional and unconventional materials according to the application; the way of speaking and the technical language are correct.
30 and 30 cum laude: the student has a comprehensive and thorough knowledge base. The cultural references are rich and up-to-date, which are expressed with brilliance and properties of technical language.
Obiettivi Formativi
Il corso di Knowledge Management persegue un duplice obiettivo: 1) fornire agli studenti conoscenze teoriche avanzate, metodologie e strumenti di management necessari per la gestione della conoscenza delle imprese (di piccole, medie e grandi dimensioni), con particolare attenzione all’analisi sistemica ed evolutiva dei processi di creazione e valorizzazione del sapere d’impresa, alla loro relazione con le dinamiche competitive ed evolutive delle imprese in ambienti complessi e al ruolo del fattore tempo nella sua duplice dimensione oggettiva e soggettiva; 2) fornire conoscenza pratica funzionale alla conoscenza teorica su alcuni selezionati argomenti del corso, attraverso seminari con testimonianze di imprenditori, knowledge manager di imprese operanti nei settori manifatturiero e dei servizi, project work (in team) e analisi di casi aziendali, in modo da consentire agli studenti un accostamento diretto a problemi specifici di gestione del sapere d’impresa nel quadro delle più recenti evoluzioni del sistema economico-sociale nazionale e internazionale, la cui soluzione implica l’acquisizione di una solida base di conoscenze teoriche generali e specifiche.
L’insegnamento forma gli studenti in modo coerente con lo scopo del Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management, contribuendo a sviluppare conoscenza, capacità di comprensione e competenze utili per il proseguimento degli studi successivi nell’area del management e per ricoprire ruoli imprenditoriali o manageriali nel vasto ed eterogeneo campo delle imprese manifatturiere e di servizi.
Al termine del corso, gli studenti dovranno dimostrare di aver raggiunto i risultati di apprendimento attesi, in aderenza con i descrittori di Dublino, come segue:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Dimostrare una conoscenza approfondita dell’evoluzione delle teorie e degli strumenti di gestione della conoscenza delle imprese, spiegare la complessità generata dalla risorsa conoscenza nei processi di governance e management d’impresa e l’impatto sull’economicità dell’impresa. Identificare e spiegare le diverse componenti della struttura del sapere d’impresa, le loro reciproche relazioni e le conseguenze sul comportamento strategico e operativo dell’impresa. Analizzare le principali criticità intrinseche nei processi di apprendimento inter ed intra aziendali e nel passaggio dalla conoscenza organizzativa al sapere d’impresa. Affinare la capacità di integrare persone, strutture e processi nel sistema complessivo di knowledge management di una impresa e valutarne gli effetti sul rendimento economico del sapere d’impresa e sull’adattamento impresa-ambiente.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Dimostrare capacità di identificare, analizzare, valutare e risolvere specifici problemi di gestione inerenti ai processi di exploitation ed exploration di una impresa, secondo un approccio sistemico. Applicare il binomio tempo-conoscenza. Comparare concetti, metodi e strumenti appresi durante il corso, e da insegnamenti affini, e scegliere quelli più adatti alla progettazione di una nuova strategia di knowledge management per una impresa operante in contesti ad elevata incertezza.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Identificare il ruolo fondamentale delle conoscenze teoriche generali e specifiche apprese durante il corso nella rielaborazione, argomentazione e valutazione autonoma di problemi di gestione della conoscenza (tacita e esplicita), includendo riflessioni personali sui presupposti culturali e valoriali, anche di contesto esterno, che alimentano i processi di creazione e valorizzazione del sapere d’impresa. Formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete.
ABILITÀ COMUNICATIVE
Esprimersi, in forma scritta e orale, utilizzando un linguaggio corretto e appropriato agli interlocutori e al contesto di riferimento. Dimostrare capacità di lavorare in gruppo e di gestire le dinamiche relazionali.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Identificare i possibili campi di applicazione delle competenze maturate per la futura carriera.
Valutare l’importanza della base di conoscenza teorica e pratica acquisita nel complessivo processo di formazione intrapreso. Sviluppare un metodo di studio e di ricerca adatto per il consolidamento delle competenze maturate.
Learning Objectives
The Knowledge Management course pursues a twofold objective: 1) to provide students with advanced theoretical knowledge, methodologies, and management tools necessary for the knowledge management of firms (small, medium, and large), with particular attention to systemic analysis and evolution of the processes of knowledge creation and enhancement, their relationship with the competitive and evolutionary dynamics of firms in complex environments, and the role of the time factor in its objective and subjective dimension; 2) provide practical knowledge, functional to theoretical knowledge, on some selected topics of the course, through seminars with testimonials from entrepreneurs, knowledge managers of firms operating in the manufacturing and services sectors, project works (in teams), and analysis of business cases, in order to allow students to have a direct approach to specific knowledge management problems within the framework of the most recent evolutions of the national and international economic-social system, the solution of which implies the acquisition of a solid base of general and specific theoretical knowledge.
The course trains students consistently with the purpose of the Master's Degree Course in Economics and Management, helping them to develop knowledge, understanding, and skills useful for their subsequent studies in the management area and to allow them to cover entrepreneurial or management roles in the vast and heterogeneous field of manufacturing and service firms.
At the end of the course, students will have to demonstrate that they have achieved the expected learning outcomes, in compliance with the Dublin descriptors, as follows:
KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING
Demonstrate an in-depth knowledge of the evolution of theories and knowledge management tools of firms, explain the complexity generated by the knowledge resource in governance and management processes and the impact on the firm economy. Identify and explain the different components of the knowledge structure, their mutual relationships, and the consequences on the strategic and operational behaviour of the firm. Analyze the main intrinsic criticalities in inter- and intra- firm learning processes and in the transition from organizational to business knowledge. Refine the ability to integrate people, structures, and processes into the overall knowledge management system of a firm and evaluate its effects on the economic performance of business knowledge and on the firm-environment adaptation.
APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING
Demonstrate the ability to identify, analyze, evaluate, and solve specific management problems inherent to the exploitation and exploration processes of a firm, according to a systemic approach. Apply the time-knowledge binomial. Compare concepts, methods, and tools learned during the course, and from related courses, and choose those most suitable for designing a new knowledge management strategy for a company operating in highly uncertain contexts.
MAKING JUDGEMENTS
Identify the fundamental role of general and specific theoretical knowledge learned during the course in the re-elaboration, argumentation, and autonomous evaluation of problems linked to the management of knowledge (both tacit and explicit), including personal reflections on cultural and value assumptions, also of external context, that feed the processes of creation and enhancement of business knowledge. Making judgments based on limited or incomplete information.
COMMUNICATION SKILLS
To present concepts, in written and oral form, using correct and appropriate language for the interlocutors and the reference context. Demonstrate the ability to work in a team and manage relational dynamics.
LEARNING
Identify the possible fields of application of the skills acquired for the future career.
Evaluate the importance of the theoretical and practical knowledge base acquired in the overall Master’s programme.
Develop a study and research method suitable for the consolidation of acquired skills.
Prerequisiti
Prerequisites
Programma
PARTE I. CREAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL SAPERE D’IMPRESA: TEORIE, CONCETTI DI BASE, EVOLUZIONI
Conoscenza e impresa: prospettive di analisi, concetti di base e processi. Gestire la conoscenza. Il cambiamento e le difficoltà del cambiamento. Il sapere, la cultura e l’apprendimento. Scambi di conoscenze nei rapporti inter-sistemici. L’impresa time-knowledge based. Il capitale intellettuale e gli strumenti di misurazione e comunicazione. Il capitale umano e i modelli di gestione delle risorse umane. Leadership e dinamiche cognitive.
PARTE II. APPROFONDIMENTI METODOLOGICI E CASI DI STUDIO
Modelli di general management e strumenti di knowledge management. Il fattore tempo nella valorizzazione del sapere d’impresa: il caso Olivetti. La misurazione del capitale intellettuale: il caso Brembo. L’integrazione tra persone e tecnologia: il caso Geox.
Program
PART I. CREATION AND ENHANCEMENT OF BUSINESS KNOWLEDGE: THEORIES, BASIC CONCEPTS, EVOLUTIONS
Knowledge and firm: analysis perspectives, basic concepts, and processes. Managing knowledge. Change and its difficulties. Knowledge, culture, and learning. Knowledge sharing in inter-systemic relationships. The time-knowledge-based company. Intellectual capital, measurement, and communication tools. Human capital and human resource management models. Leadership and cognitive dynamics.
PART II. METHODOLOGICAL INSIGHTS AND CASE STUDIES
General management models and knowledge management tools. The time factor in the enhancement of firm knowledge: the Olivetti case. The measurement of intellectual capital: the Brembo case. The integration of people and technology: the Geox case.
Testi Adottati
Materiale integrativo di studio attinente esclusivamente agli approfondimenti (seminari tematici e analisi di casi aziendali) sarà messo a disposizione degli studenti.
Books
Additional materials exclusively related to the thematic seminars and business case study analysis will be available to students.
Bibliografia
Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”.
Nonaka I. (1994), A Dynamic Theory of Organizational Knowledge Creation, Organization Science, Vol. 5, No. 1, pp. 14-37.
Bibliography
Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”.
Nonaka I. (1994), A Dynamic Theory of Organizational Knowledge Creation, Organization Science, Vol. 5, No. 1, pp. 14-37.
Modalità di svolgimento
Teaching methods
Regolamento Esame
L’ esame valuta la preparazione complessiva dello studente, in aderenza ai descrittori di Dublino, come segue: conoscenza acquisita (quantità e qualità) in relazione agli argomenti del programma e consequenzialità del ragionamento; capacità di applicare tali conoscenze e di integrare le conoscenze delle diverse parti del programma, includendo anche le conoscenze acquisite da altri insegnamenti affini; capacità analitica, di sintesi e autonomia di giudizio; abilità comunicative dello studente (proprietà di linguaggio, chiarezza espositiva e uso appropriato della terminologia specifica della disciplina).
Il voto finale dell' esame è espresso in trentesimi e sarà formulato sulla base dei seguenti criteri di graduazione:
Non idoneo: importanti carenze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio, gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato.
18-21, lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina e ha una capacità di analisi che emerge solo con l'aiuto del docente. Il modo di esprimersi e il linguaggio usato sono complessivamente corretti.
22-25, lo studente ha acquisito in maniera discreta i concetti di base della disciplina, sa orientarsi tra i vari argomenti trattati e possiede una capacità di analisi autonoma che sa esprimere con un linguaggio corretto.
26-29, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze ben strutturato. È in grado di rielaborare in maniera autonoma le conoscenze acquisite nell’'ambito della scelta dei materiali convenzionali e non in funzione dell'applicazione e sa esprimere con un linguaggio corretto.
30 e 30 e lode, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze completo e approfondito. I riferimenti culturali sono ricchi e aggiornati. Si esprime in modo brillante e con proprietà di linguaggio.
Exam Rules
The exam assesses the overall preparation by the student in accordance with the Dublin descriptors, as follows: acquired knowledge (quantity and quality) in relation to the topics of the programme and consequentiality of reasoning; ability to apply such knowledge and to make connections among the different parts of the programme, including also the acquired knowledge from other similar courses; analytical ability, synthesis, and autonomy of judgement; communication skills of the student (language properties, clarity of presentation, and appropriate use of terminology, specific to the course).
The final mark of the exam is expressed out of thirty and will be obtained through the following grading system:
Fail: important deficiencies in the knowledge and understanding of the topics; limited analytical and synthesis skills; frequent generalisations and limited critical and judgemental abilities; the topics are set out inconsistently and with inappropriate language.
18-21: the student has acquired the basic concepts of the discipline and has an analytical capacity that emerges only with the help of the teacher; the way of speaking and the language used are on the whole correct.
22-25: the student has acquired the basic concepts of the discipline in a discreet way; knows how to orient him/herself among the various topics covered; and has an autonomous analysis capacity knowing how to express using the correct language.
26-29: the student has a well-structured knowledge base; he/she is able to independently rework the knowledge acquired in the context of the choice of conventional and unconventional materials according to the application; the way of speaking and the technical language are correct.
30 and 30 cum laude: the student has a comprehensive and thorough knowledge base. The cultural references are rich and up-to-date, which are expressed with brilliance and properties of technical language.
Aggiornato A.A. 2021-2022
PRESENTAZIONE
Il corso studia i processi di creazione e valorizzazione della conoscenza nelle imprese in una prospettiva di management esplicitamente attenta alle problematiche gestionali, direzionali e di governo delle imprese in ambienti complessi. La conoscenza e l'apprendimento vengono considerati per la loro centralità nelle scelte imprenditoriali e direzionali e nella strutturazione dei concreti comportamenti del sistema d’impresa nell’ambiente (competitivo e generale), oltre che delle attività e delle relazioni funzionali al loro interno. Il tutto attraverso innovazione culturale, organizzativa e tecnologica. Particolare evidenza assume il rapporto tra knowledge management, sapere d’impresa e creazione di valore economico, con riferimento sia alle PMI sia alle grandi impresa di produzione di beni e servizi. In questo ambito, si approfondisce la relazione che lega la conoscenza al fattore tempo e la loro gestione integrata nella competitività dell’impresa e nella coevoluzione impresa-ambiente. Arricchiscono il corso lo studio e la discussione di casi aziendali; autorevoli testimonianze di imprenditori e manager, oltre che workshop su tematiche di frontiera riguardanti la gestione della conoscenza nel mondo delle organizzazioni complesse.
OBIETTIVI FORMATIVI
In continuità con gli obiettivi del corso di Economia e gestione delle imprese del CLEM triennale, il corso di Knowledge Management si propone di sviluppare le competenze specifiche e le abilità necessarie per la gestione della conoscenza nelle imprese, trasferendo allo studente conoscenze avanzate (teoriche e pratiche) e strumenti analitici e operativi ad hoc. In particolare, gli studenti acquisiranno un metodo per poter: a) comprendere e interpretare criticamente il ruolo della conoscenza nell’evoluzione delle imprese e la complessità generata dalla sua gestione; b) individuare e valutare le conoscenze di valore per il successo delle imprese e le soluzioni di knowledge management appropriate per svilupparle, avendo riguardo alle specificità delle persone, delle strutture e dei processi che caratterizzano i diversi contesti aziendali e alle dinamiche ambientali; c) gestire efficientemente ed efficacemente la knowledge base e i processi di apprendimento intra e inter aziendali coniugando in modo equilibrato l’aspetto umano con l’aspetto tecnologico al fine di migliorare il rendimento economico del sapere d’impresa.
Queste capacità sono centrali per operare non solo in ruoli manageriali ma anche come imprenditore in tutte quelle imprese, di piccole medie e grandi dimensioni che basano il proprio successo sul proprio capitale intellettuale, oltre che come libero professionista nel campo della consulenza direzionale.
METODI D'INSEGNAMENTO E D’APPRENDIMENTO
Gli argomenti del corso vengono trattati coniugando le teorie e i concetti chiave esposti nelle lezioni istituzionali con la concretezza dell’esperienza. In particolare, il corso prevede esercitazioni di approfondimento che richiedono la partecipazione attiva degli studenti nelle seguenti attività: elaborazione e discussione di casi aziendali; confronto con imprenditori e manager chiamati a dare la loro testimonianza in aula; dibattiti conseguenti a workshop focalizzati sui temi della gestione della conoscenza e dell’innovazione d’impresa; discussioni su specifici problemi di knowledge management rispetto ai quali gli studenti sono stimolati alla riflessione e alla produzione di soluzioni creative.
ORARIO ED AULA DELLE LEZIONI
Controllare la pagina "Lezioni".
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Il programma del corso si articola nelle seguenti parti:
Parte I – Processi di creazione della conoscenza
Il sapere d’impresa: Concetti di base e prospettive di analisi - Il contributo degli studi classici di management – La knowledge based theory - La prospettiva evoluzionista - Le componenti costitutive del sapere d’impresa – La dimensione tacita e la dimensione esplicita della conoscenza: individui, gruppi e imprese – Conoscenza e competenze aziendali. Il sapere nell’agire imprenditoriale – Il modello come epistemologia del sapere imprenditoriale - L’epistemologia imprenditoriale - La relazione reciproca tra sapere e agire strategico d’impresa.
Il sapere e l’apprendimento: L’apprendimento nel governo d’impresa - Il passaggio della conoscenza dal livello individuale a quello collettivo e i modelli Nonaka - Dalla conoscenza organizzativa al sapere d’impresa e Il ruolo dei manager – L’apprendimento single loop e l’apprendimento double loop - L’ apprendimento reattivo e l’apprendimento proattivo. Apprendimento, vantaggio competitivo e adattamento - Apprendimento e cambiamento - le difficoltà del cambiamento – Rapporto tra “rischio di estraniazione” e cambiamento delle imprese – Evoluzione, cambiamento, conservazione. L’impresa learning oriented e la learning organization di Senge – L’apprendimento inter-organizzativo: Gli scambi cognitivi: conoscenza competitiva e paradigmi tecnologici dominanti – La distanza fra attori quale determinante dello scambio.
La cultura d’impresa: La matrice dei tipi culturali - L’interpretazione nel governo d’impresa. La rilevanza dei contesti (interni ed esterni) e i poli del senso imprenditoriale. L’intelligence d’ impresa: business intelligence e competitive intelligence - Il parallelismo tra intelligence politico-militare e imprenditoriale.
Parte II – Processi di valorizzazione della conoscenza
Knowledge management: Significato, finalità e prospettive di analisi – Soggettivismo e contestualismo nella gestione del sapere d’impresa.
Knowledge management e creazione di valore economico: Aree di intervento e logiche di gestione La gestione integrata di persone, strutture e tecnologia - La gestione razionale della knowledge base - Il management dell’apprendimento adattivo e dell’apprendimento generativo - Il ruolo del knowledge manager e il supporto dei sistemi informativi per il di knowledge management - Consolidamento e evoluzione delle competenze aziendali per il successo dell’impresa.
Tempo e conoscenza: Il tempo come successione critica di esperienze e fattore di valorizzazione della conoscenza - Apprendimento e obsolescenza – La prospettiva temporale come strumento di orientamento del sapere d’impresa. Il binomio tempo-conoscenza come leva di vantaggio competitivo e fattore di cambiamento - Il tempo coevolutivo - La gestione integrata di tempo e conoscenza nel governo d’impresa .
Capitale umano, valore cognitivo e pratiche innovative di gestione delle risorse umane a supporto del sistema di knowledge management - La gestione delle persone basata sui modelli di competenza – Competenza individuale e competenza manageriale.
Capitale intellettuale e metodi per valutarlo.
Parte III – Strumenti e tecniche di knowledge management
Parte IV – Casi di studio
MATERIALI DI STUDIO PER L’ESAME
Studenti frequentanti:
• Paniccia P.M.A. (a cura di), Knowledge management per la competitività d’impresa. Modelli, strumenti, casi di studio. Aracne, Roma, 2018. [tutti i capitoli dall'1 al 10 e uno solo a scelta tra i capitoli 11, 12 e 13]
• Materiale d’aula.
N.B. Per poter sostenere l'esame con il programma previsto per i frequentanti occorre presentare il lavoro di gruppo.
Studenti non frequentanti:
• Paniccia P.M.A. (a cura di), Knowledge management per la competitività d’impresa. Modelli, strumenti, casi di studio. Aracne, Roma, 2018. [tutti i capitoli]
• Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”. (Disponibile online nella cartella "Materiale didattico" su Teams)
• Poggesi S. e Paniccia P. (Eds.), Evoluzioni nei servizi-Evolutions in services. Wolters Kluver, Italia.
• Materiale d’aula.
MODALITÀ D’ACCERTAMENTO DEI RISULTATI D’APPRENDIMENTO
Per la valutazione delle competenze acquisite dallo studente attraverso il corso e il materiale di studio è previsto un esame orale.
La prova consiste in un colloquio volto a verificare le conoscenze dei materiali di studio e può avere ad oggetto anche domande relative ai casi di studio presenti nel libro di testo del corso.
RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Nel periodo di svolgimento del corso, la prof.ssa Paniccia, riceve il martedì alle ore 14.00 (dopo la lezione), stanza n.57 – Dipartimento di Management e Diritto.
La collaboratrice, Luna Leoni, riceve gli studenti previo appuntamento.
Nel periodo in cui il corso non si tiene, il ricevimento ha luogo di regola il martedì alle ore 14.00, salvo variazioni opportunamente comunicate nella bacheca "Avvisi".
REGOLAMENTO ESAME
L’iscrizione on-line sul sistema Delphi è il presupposto per sostenere l'esame senza deroga alcuna.
Aggiornato A.A. 2020-2021
PRESENTAZIONE
Il corso studia i processi di creazione e valorizzazione della conoscenza nelle imprese in una prospettiva di management esplicitamente attenta alle problematiche gestionali, direzionali e di governo delle imprese in ambienti complessi. La conoscenza e l'apprendimento vengono considerati per la loro centralità nelle scelte imprenditoriali e direzionali e nella strutturazione dei concreti comportamenti del sistema d’impresa nell’ambiente (competitivo e generale), oltre che delle attività e delle relazioni funzionali al loro interno. Il tutto attraverso innovazione culturale, organizzativa e tecnologica. Particolare evidenza assume il rapporto tra knowledge management, sapere d’impresa e creazione di valore economico, con riferimento sia alle PMI sia alle grandi impresa di produzione di beni e servizi. In questo ambito, si approfondisce la relazione che lega la conoscenza al fattore tempo e la loro gestione integrata nella competitività dell’impresa e nella coevoluzione impresa-ambiente. Arricchiscono il corso lo studio e la discussione di casi aziendali; autorevoli testimonianze di imprenditori e manager, oltre che workshop su tematiche di frontiera riguardanti la gestione della conoscenza nel mondo delle organizzazioni complesse.
OBIETTIVI FORMATIVI
In continuità con gli obiettivi del corso di Economia e gestione delle imprese del CLEM triennale, il corso di Knowledge Management si propone di sviluppare le competenze specifiche e le abilità necessarie per la gestione della conoscenza nelle imprese, trasferendo allo studente conoscenze avanzate (teoriche e pratiche) e strumenti analitici e operativi ad hoc. In particolare, gli studenti acquisiranno un metodo per poter: a) comprendere e interpretare criticamente il ruolo della conoscenza nell’evoluzione delle imprese e la complessità generata dalla sua gestione; b) individuare e valutare le conoscenze di valore per il successo delle imprese e le soluzioni di knowledge management appropriate per svilupparle, avendo riguardo alle specificità delle persone, delle strutture e dei processi che caratterizzano i diversi contesti aziendali e alle dinamiche ambientali; c) gestire efficientemente ed efficacemente la knowledge base e i processi di apprendimento intra e inter aziendali coniugando in modo equilibrato l’aspetto umano con l’aspetto tecnologico al fine di migliorare il rendimento economico del sapere d’impresa.
Queste capacità sono centrali per operare non solo in ruoli manageriali ma anche come imprenditore in tutte quelle imprese, di piccole medie e grandi dimensioni che basano il proprio successo sul proprio capitale intellettuale, oltre che come libero professionista nel campo della consulenza direzionale.
METODI D'INSEGNAMENTO E D’APPRENDIMENTO
Gli argomenti del corso vengono trattati coniugando le teorie e i concetti chiave esposti nelle lezioni istituzionali con la concretezza dell’esperienza. In particolare, il corso prevede esercitazioni di approfondimento che richiedono la partecipazione attiva degli studenti nelle seguenti attività: elaborazione e discussione di casi aziendali; confronto con imprenditori e manager chiamati a dare la loro testimonianza in aula; dibattiti conseguenti a workshop focalizzati sui temi della gestione della conoscenza e dell’innovazione d’impresa; discussioni su specifici problemi di knowledge management rispetto ai quali gli studenti sono stimolati alla riflessione e alla produzione di soluzioni creative.
ORARIO ED AULA DELLE LEZIONI
Controllare la pagina "Lezioni".
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Il programma del corso si articola nelle seguenti parti:
Parte I – Processi di creazione della conoscenza
Il sapere d’impresa: Concetti di base e prospettive di analisi - Il contributo degli studi classici di management – La knowledge based theory - La prospettiva evoluzionista - Le componenti costitutive del sapere d’impresa – La dimensione tacita e la dimensione esplicita della conoscenza: individui, gruppi e imprese – Conoscenza e competenze aziendali. Il sapere nell’agire imprenditoriale – Il modello come epistemologia del sapere imprenditoriale - L’epistemologia imprenditoriale - La relazione reciproca tra sapere e agire strategico d’impresa.
Il sapere e l’apprendimento: L’apprendimento nel governo d’impresa - Il passaggio della conoscenza dal livello individuale a quello collettivo e i modelli Nonaka - Dalla conoscenza organizzativa al sapere d’impresa e Il ruolo dei manager – L’apprendimento single loop e l’apprendimento double loop - L’ apprendimento reattivo e l’apprendimento proattivo. Apprendimento, vantaggio competitivo e adattamento - Apprendimento e cambiamento - le difficoltà del cambiamento – Rapporto tra “rischio di estraniazione” e cambiamento delle imprese – Evoluzione, cambiamento, conservazione. L’impresa learning oriented e la learning organization di Senge – L’apprendimento inter-organizzativo: Gli scambi cognitivi: conoscenza competitiva e paradigmi tecnologici dominanti – La distanza fra attori quale determinante dello scambio.
La cultura d’impresa: La matrice dei tipi culturali - L’interpretazione nel governo d’impresa. La rilevanza dei contesti (interni ed esterni) e i poli del senso imprenditoriale. L’intelligence d’ impresa: business intelligence e competitive intelligence - Il parallelismo tra intelligence politico-militare e imprenditoriale.
Parte II – Processi di valorizzazione della conoscenza
Knowledge management: Significato, finalità e prospettive di analisi – Soggettivismo e contestualismo nella gestione del sapere d’impresa.
Knowledge management e creazione di valore economico: Aree di intervento e logiche di gestione La gestione integrata di persone, strutture e tecnologia - La gestione razionale della knowledge base - Il management dell’apprendimento adattivo e dell’apprendimento generativo - Il ruolo del knowledge manager e il supporto dei sistemi informativi per il di knowledge management - Consolidamento e evoluzione delle competenze aziendali per il successo dell’impresa.
Tempo e conoscenza: Il tempo come successione critica di esperienze e fattore di valorizzazione della conoscenza - Apprendimento e obsolescenza – La prospettiva temporale come strumento di orientamento del sapere d’impresa. Il binomio tempo-conoscenza come leva di vantaggio competitivo e fattore di cambiamento - Il tempo coevolutivo - La gestione integrata di tempo e conoscenza nel governo d’impresa .
Capitale umano, valore cognitivo e pratiche innovative di gestione delle risorse umane a supporto del sistema di knowledge management - La gestione delle persone basata sui modelli di competenza – Competenza individuale e competenza manageriale.
Capitale intellettuale e metodi per valutarlo.
Parte III – Strumenti e tecniche di knowledge management
Parte IV – Casi di studio
MATERIALI DI STUDIO PER L’ESAME
Studenti frequentanti:
• Paniccia P.M.A. (a cura di), Knowledge management per la competitività d’impresa. Modelli, strumenti, casi di studio. Aracne, Roma, 2018. [tutti i capitoli dall'1 al 10 e uno solo a scelta tra i capitoli 11, 12 e 13]
• Materiale d’aula.
N.B. Per poter sostenere l'esame con il programma previsto per i frequentanti occorre presentare il lavoro di gruppo.
Studenti non frequentanti:
• Paniccia P.M.A. (a cura di), Knowledge management per la competitività d’impresa. Modelli, strumenti, casi di studio. Aracne, Roma, 2018. [tutti i capitoli]
• Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”. (Disponibile online nella cartella "Materiale didattico" su Teams)
• Poggesi S. e Paniccia P. (Eds.), Evoluzioni nei servizi-Evolutions in services. Wolters Kluver, Italia.
• Materiale d’aula.
MODALITÀ D’ACCERTAMENTO DEI RISULTATI D’APPRENDIMENTO
Per la valutazione delle competenze acquisite dallo studente attraverso il corso e il materiale di studio è previsto un esame orale.
La prova consiste in un colloquio volto a verificare le conoscenze dei materiali di studio e può avere ad oggetto anche domande relative ai casi di studio presenti nel libro di testo del corso.
RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Nel periodo di svolgimento del corso, la prof.ssa Paniccia, riceve il martedì alle ore 14.00 (dopo la lezione), stanza n.57 – Dipartimento di Management e Diritto.
La collaboratrice, Luna Leoni, riceve gli studenti previo appuntamento.
Nel periodo in cui il corso non si tiene, il ricevimento ha luogo di regola il martedì alle ore 14.00, salvo variazioni opportunamente comunicate nella bacheca "Avvisi".
REGOLAMENTO ESAME
Alla luce della delibera del Senato Accademico del 20 luglio 2021, a partire dal 1 settembre tutti gli esami si terranno in presenza.
L’iscrizione on-line sul sistema Delphi è il presupposto per sostenere l'esame senza deroga alcuna.
Aggiornato A.A. 2019-2020
PRESENTAZIONE
Il corso studia i processi di creazione e valorizzazione della conoscenza nelle imprese in una prospettiva di management esplicitamente attenta alle problematiche gestionali, direzionali e di governo delle imprese in ambienti complessi. La conoscenza e l'apprendimento vengono considerati per la loro centralità nelle scelte imprenditoriali e direzionali e nella strutturazione dei concreti comportamenti del sistema d’impresa nell’ambiente (competitivo e generale), oltre che delle attività e delle relazioni funzionali al loro interno. Il tutto attraverso innovazione culturale, organizzativa e tecnologica. Particolare evidenza assume il rapporto tra knowledge management, sapere d’impresa e creazione di valore economico, con riferimento sia alle PMI sia alle grandi impresa di produzione di beni e servizi. In questo ambito, si approfondisce la relazione che lega la conoscenza al fattore tempo e la loro gestione integrata nella competitività dell’impresa e nella coevoluzione impresa-ambiente. Arricchiscono il corso lo studio e la discussione di casi aziendali; autorevoli testimonianze di imprenditori e manager, oltre che workshop su tematiche di frontiera riguardanti la gestione della conoscenza nel mondo delle organizzazioni complesse.
OBIETTIVI FORMATIVI
In continuità con gli obiettivi del corso di Economia e gestione delle imprese del CLEM triennale, il corso di Knowledge Management si propone di sviluppare le competenze specifiche e le abilità necessarie per la gestione della conoscenza nelle imprese, trasferendo allo studente conoscenze avanzate (teoriche e pratiche) e strumenti analitici e operativi ad hoc. In particolare, gli studenti acquisiranno un metodo per poter: a) comprendere e interpretare criticamente il ruolo della conoscenza nell’evoluzione delle imprese e la complessità generata dalla sua gestione; b) individuare e valutare le conoscenze di valore per il successo delle imprese e le soluzioni di knowledge management appropriate per svilupparle, avendo riguardo alle specificità delle persone, delle strutture e dei processi che caratterizzano i diversi contesti aziendali e alle dinamiche ambientali; c) gestire efficientemente ed efficacemente la knowledge base e i processi di apprendimento intra e inter aziendali coniugando in modo equilibrato l’aspetto umano con l’aspetto tecnologico al fine di migliorare il rendimento economico del sapere d’impresa.
Queste capacità sono centrali per operare non solo in ruoli manageriali ma anche come imprenditore in tutte quelle imprese, di piccole medie e grandi dimensioni che basano il proprio successo sul proprio capitale intellettuale, oltre che come libero professionista nel campo della consulenza direzionale.
METODI D'INSEGNAMENTO E D’APPRENDIMENTO
Gli argomenti del corso vengono trattati coniugando le teorie e i concetti chiave esposti nelle lezioni istituzionali con la concretezza dell’esperienza. In particolare, il corso prevede esercitazioni di approfondimento che richiedono la partecipazione attiva degli studenti nelle seguenti attività: elaborazione e discussione di casi aziendali; confronto con imprenditori e manager chiamati a dare la loro testimonianza in aula; dibattiti conseguenti a workshop focalizzati sui temi della gestione della conoscenza e dell’innovazione d’impresa; discussioni su specifici problemi di knowledge management rispetto ai quali gli studenti sono stimolati alla riflessione e alla produzione di soluzioni creative.
ORARIO ED AULA DELLE LEZIONI
Controllare la pagina "Lezioni".
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Il programma del corso si articola nelle seguenti parti:
Parte I – Processi di creazione della conoscenza
Il sapere d’impresa: Concetti di base e prospettive di analisi - Il contributo degli studi classici di management – La knowledge based theory - La prospettiva evoluzionista - Le componenti costitutive del sapere d’impresa – La dimensione tacita e la dimensione esplicita della conoscenza: individui, gruppi e imprese – Conoscenza e competenze aziendali. Il sapere nell’agire imprenditoriale – Il modello come epistemologia del sapere imprenditoriale - L’epistemologia imprenditoriale - La relazione reciproca tra sapere e agire strategico d’impresa.
Il sapere e l’apprendimento: L’apprendimento nel governo d’impresa - Il passaggio della conoscenza dal livello individuale a quello collettivo e i modelli Nonaka - Dalla conoscenza organizzativa al sapere d’impresa e Il ruolo dei manager – L’apprendimento single loop e l’apprendimento double loop - L’ apprendimento reattivo e l’apprendimento proattivo. Apprendimento, vantaggio competitivo e adattamento - Apprendimento e cambiamento - le difficoltà del cambiamento – Rapporto tra “rischio di estraniazione” e cambiamento delle imprese – Evoluzione, cambiamento, conservazione. L’impresa learning oriented e la learning organization di Senge – L’apprendimento inter-organizzativo: Gli scambi cognitivi: conoscenza competitiva e paradigmi tecnologici dominanti – La distanza fra attori quale determinante dello scambio.
La cultura d’impresa: La matrice dei tipi culturali - L’interpretazione nel governo d’impresa. La rilevanza dei contesti (interni ed esterni) e i poli del senso imprenditoriale. L’intelligence d’ impresa: business intelligence e competitive intelligence - Il parallelismo tra intelligence politico-militare e imprenditoriale.
Parte II – Processi di valorizzazione della conoscenza
Knowledge management: Significato, finalità e prospettive di analisi – Soggettivismo e contestualismo nella gestione del sapere d’impresa.
Knowledge management e creazione di valore economico: Aree di intervento e logiche di gestione La gestione integrata di persone, strutture e tecnologia - La gestione razionale della knowledge base - Il management dell’apprendimento adattivo e dell’apprendimento generativo - Il ruolo del knowledge manager e il supporto dei sistemi informativi per il di knowledge management - Consolidamento e evoluzione delle competenze aziendali per il successo dell’impresa.
Tempo e conoscenza: Il tempo come successione critica di esperienze e fattore di valorizzazione della conoscenza - Apprendimento e obsolescenza – La prospettiva temporale come strumento di orientamento del sapere d’impresa. Il binomio tempo-conoscenza come leva di vantaggio competitivo e fattore di cambiamento - Il tempo coevolutivo - La gestione integrata di tempo e conoscenza nel governo d’impresa .
Capitale umano, valore cognitivo e pratiche innovative di gestione delle risorse umane a supporto del sistema di knowledge management - La gestione delle persone basata sui modelli di competenza – Competenza individuale e competenza manageriale.
Capitale intellettuale e metodi per valutarlo.
Parte III – Strumenti e tecniche di knowledge management
Parte IV – Casi di studio
MATERIALI DI STUDIO PER L’ESAME
Studenti frequentanti:
• Paniccia P.M.A. (a cura di), Knowledge management per la competitività d’impresa. Modelli, strumenti, casi di studio. Aracne, Roma, 2018. [tutti i capitoli dall'1 al 10 e uno solo a scelta tra i capitoli 11, 12 e 13]
• Materiale d’aula.
N.B. Per poter sostenere l'esame con il programma previsto per i frequentanti occorre presentare il lavoro di gruppo.
Studenti non frequentanti:
• Paniccia P.M.A. (a cura di), Knowledge management per la competitività d’impresa. Modelli, strumenti, casi di studio. Aracne, Roma, 2018. [tutti i capitoli]
• Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”.
• Materiale d’aula.
MODALITÀ D’ACCERTAMENTO DEI RISULTATI D’APPRENDIMENTO
Per la valutazione delle competenze acquisite dallo studente attraverso il corso e il materiale di studio è previsto un esame orale almeno fino a quando gli aspetti tecnici del sistema delle prove scritte verranno compiutamente messi a punto.
La prova consiste in un colloquio volto a verificare le conoscenze dei materiali di studio e può avere ad oggetto anche domande relative ai casi di studio presenti nel libro di testo del corso e/o una domanda relativa alle testimonianze in aula.
RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Nel periodo di svolgimento del corso, la prof.ssa Paniccia, riceve il martedì alle ore 14.00 (dopo la lezione), stanza n.57 – Dipartimento di Management e Diritto.
I collaboratori ricevono gli studenti al termine delle lezioni e/o su appuntamento via mail.
Nel periodo in cui il corso non si tiene, il ricevimento ha luogo di regola il martedì alle ore 14.00, salvo variazioni opportunamente comunicate nella bacheca "Avvisi".
REGOLAMENTO ESAME
L’esame si svolgerà in modalità orale almeno fino a quando gli aspetti tecnici del sistema delle prove scritte verranno compiutamente messi a punto.
Al fine del corretto svolgimento della prova si prega di prendere visione del regolamento di Ateneo per le prove di profitto: https://web.uniroma2.it/module/name/Content/newlang/italiano/navpath/HOM/action/showpage/content_id/83741
L’iscrizione on-line su Delphi è il presupposto per sostenere l'esame senza deroga alcuna.
Aggiornato A.A. 2018-2019
PRESENTAZIONE
Il corso studia i processi di creazione e valorizzazione della conoscenza nelle imprese in una prospettiva di management esplicitamente attenta alle problematiche gestionali, direzionali e di governo delle imprese in ambienti complessi. La conoscenza e l'apprendimento vengono considerati per la loro centralità nelle scelte imprenditoriali e direzionali e nella strutturazione dei concreti comportamenti del sistema d’impresa nell’ambiente (competitivo e generale), oltre che delle attività e delle relazioni funzionali al loro interno. Il tutto attraverso innovazione culturale, organizzativa e tecnologica. Particolare evidenza assume il rapporto tra knowledge management, sapere d’impresa e creazione di valore economico, con riferimento sia alle PMI sia alle grandi impresa di produzione di beni e servizi. In questo ambito, si approfondisce la relazione che lega la conoscenza al fattore tempo e la loro gestione integrata nella competitività dell’impresa e nella coevoluzione impresa-ambiente. Arricchiscono il corso lo studio e la discussione di casi aziendali; autorevoli testimonianze di imprenditori e manager, oltre che workshop su tematiche di frontiera riguardanti la gestione della conoscenza nel mondo delle organizzazioni complesse.
OBIETTIVI FORMATIVI
In continuità con gli obiettivi del corso di Economia e gestione delle imprese del CLEM triennale, il corso di Knowledge Management si propone di sviluppare le competenze specifiche e le abilità necessarie per la gestione della conoscenza nelle imprese, trasferendo allo studente conoscenze avanzate (teoriche e pratiche) e strumenti analitici e operativi ad hoc. In particolare, gli studenti acquisiranno un metodo per poter: a) comprendere e interpretare criticamente il ruolo della conoscenza nell’evoluzione delle imprese e la complessità generata dalla sua gestione; b) individuare e valutare le conoscenze di valore per il successo delle imprese e le soluzioni di knowledge management appropriate per svilupparle, avendo riguardo alle specificità delle persone, delle strutture e dei processi che caratterizzano i diversi contesti aziendali e alle dinamiche ambientali; c) gestire efficientemente ed efficacemente la knowledge base e i processi di apprendimento intra e inter aziendali coniugando in modo equilibrato l’aspetto umano con l’aspetto tecnologico al fine di migliorare il rendimento economico del sapere d’impresa.
Queste capacità sono centrali per operare non solo in ruoli manageriali ma anche come imprenditore in tutte quelle imprese, di piccole medie e grandi dimensioni che basano il proprio successo sul proprio capitale intellettuale, oltre che come libero professionista nel campo della consulenza direzionale.
METODI D'INSEGNAMENTO E D’APPRENDIMENTO
Gli argomenti del corso vengono trattati coniugando le teorie e i concetti chiave esposti nelle lezioni istituzionali con la concretezza dell’esperienza. In particolare, il corso prevede esercitazioni di approfondimento che richiedono la partecipazione attiva degli studenti nelle seguenti attività: elaborazione e discussione di casi aziendali; confronto con imprenditori e manager chiamati a dare la loro testimonianza in aula; dibattiti conseguenti a workshop focalizzati sui temi della gestione della conoscenza e dell’innovazione d’impresa; discussioni su specifici problemi di knowledge management rispetto ai quali gli studenti sono stimolati alla riflessione e alla produzione di soluzioni creative.
ORARIO ED AULA DELLE LEZIONI
In via di definizione.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Il programma del corso si articola nelle seguenti parti:
Parte I – Processi di creazione della conoscenza
Il sapere d’impresa: Concetti di base e prospettive di analisi - Il contributo degli studi classici di management – La knowledge based theory - La prospettiva evoluzionista - Le componenti costitutive del sapere d’impresa – La dimensione tacita e la dimensione esplicita della conoscenza: individui, gruppi e imprese – Conoscenza e competenze aziendali. Il sapere nell’agire imprenditoriale – Il modello come epistemologia del sapere imprenditoriale - L’epistemologia imprenditoriale - La relazione reciproca tra sapere e agire strategico d’impresa.
Il sapere e l’apprendimento: L’apprendimento nel governo d’impresa - Il passaggio della conoscenza dal livello individuale a quello collettivo e i modelli Nonaka - Dalla conoscenza organizzativa al sapere d’impresa e Il ruolo dei manager – L’apprendimento single loop e l’apprendimento double loop - L’ apprendimento reattivo e l’apprendimento proattivo. Apprendimento, vantaggio competitivo e adattamento - Apprendimento e cambiamento - le difficoltà del cambiamento – Rapporto tra “rischio di estraniazione” e cambiamento delle imprese – Evoluzione, cambiamento, conservazione. L’impresa learning oriented e la learning organization di Senge – L’apprendimento inter-organizzativo: Gli scambi cognitivi: conoscenza competitiva e paradigmi tecnologici dominanti – La distanza fra attori quale determinante dello scambio.
La cultura d’impresa: La matrice dei tipi culturali - L’interpretazione nel governo d’impresa. La rilevanza dei contesti (interni ed esterni) e i poli del senso imprenditoriale. L’intelligence d’ impresa: business intelligence e competitive intelligence - Il parallelismo tra intelligence politico-militare e imprenditoriale.
Parte II – Processi di valorizzazione della conoscenza
Knowledge management: Significato, finalità e prospettive di analisi – Soggettivismo e contestualismo nella gestione del sapere d’impresa.
Knowledge management e creazione di valore economico: Aree di intervento e logiche di gestione La gestione integrata di persone, strutture e tecnologia - La gestione razionale della knowledge base - Il management dell’apprendimento adattivo e dell’apprendimento generativo - Il ruolo del knowledge manager e il supporto dei sistemi informativi per il di knowledge management - Consolidamento e evoluzione delle competenze aziendali per il successo dell’impresa.
Tempo e conoscenza: Il tempo come successione critica di esperienze e fattore di valorizzazione della conoscenza - Apprendimento e obsolescenza – La prospettiva temporale come strumento di orientamento del sapere d’impresa. Il binomio tempo-conoscenza come leva di vantaggio competitivo e fattore di cambiamento - Il tempo coevolutivo - La gestione integrata di tempo e conoscenza nel governo d’impresa .
Capitale umano, valore cognitivo e pratiche innovative di gestione delle risorse umane a supporto del sistema di knowledge management - La gestione delle persone basata sui modelli di competenza – Competenza individuale e competenza manageriale.
Capitale intellettuale e metodi per valutarlo.
Parte III – Strumenti e tecniche di knowledge management
Parte IV – Casi di studio
MATERIALI DI STUDIO PER L’ESAME
Studenti frequentanti:
• Paniccia P.M.A. (a cura di), Knowledge management per la competitività d’impresa. Modelli, strumenti, casi di studio. Aracne, Roma, 2018. [tutti i capitoli dall'1 al 10 e uno solo a scelta tra i capitoli 11, 12 e 13]
• Materiale relativo alle testimonianze d’aula.
N.B. Per poter sostenere l'esame con il programma previsto per i frequentanti occorre risultare presenti almeno a 9 lezioni su 12.
Studenti non frequentanti:
• Paniccia P.M.A. (a cura di), Knowledge management per la competitività d’impresa. Modelli, strumenti, casi di studio. Aracne, Roma, 2018. [tutti i capitoli]
• Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”.
• Materiale relativo alle testimonianze d’aula.
MODALITÀ D’ACCERTAMENTO DEI RISULTATI D’APPRENDIMENTO
Per la valutazione delle competenze acquisite dallo studente attraverso il corso e il materiale di studio è previsto un esame composto da una prova scritta e una prova orale. In particolare, durante la sessione “normale" degli esami:
• La prova scritta si articola in domande a risposta aperta. Le domande hanno ad oggetto gli argomenti trattati nel corso, inclusi gli argomenti trattati durante le esercitazioni di approfondimento, compresi i materiali di studio sopra riportati.
• La prova orale consiste in un colloquio volto a verificare il risultato della prova scritta e le conoscenze dei materiali di studio. La prova orale può avere ad oggetto anche domande relative ai casi di studio presenti nel libro di testo del corso e/o una domanda relativa alle testimonianze in aula. Sono ammessi alla prova orale solo gli studenti che hanno superato la prova scritta con una valutazione almeno sufficiente.
I risultati ottenuti in entrambe le prove (scritto e orale) concorrono congiuntamente al voto finale, espresso in trentesimi.
Per ulteriori dettagli consultare anche la sezione "Regolamento esame".
RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Nel periodo di svolgimento del corso, la prof.ssa Paniccia, riceve il martedì alle ore 14.00 (dopo la lezione), stanza n.57 – Dipartimento di Management e Diritto.
I collaboratori, Luna Leoni e Alessandro Cinque, ricevono gli studenti al termine delle lezioni e/o su appuntamento via mail.
Nel periodo in cui il corso non si tiene, il ricevimento ha luogo di regola il martedì alle ore 14.00, salvo variazioni opportunamente comunicate nella bacheca "Avvisi".
REGOLAMENTO ESAME
La prova scritta e quella orale vanno sostenute contestualmente nello stesso appello.
L’iscrizione on-line è il presupposto per sostenere la prova scritta senza deroga alcuna.
La sessione estiva e quella invernale prevedono 2 appelli d'esame. La sessione autunnale 1 solo appello. Se lo studente non supera l’esame in un appello (es. il primo) di una determinata sessione (es. estiva) non potrà ripetere l’esame nell’appello immediatamente successivo (es. secondo) della stessa sessione, ma dovrà necessariamente ripresentarsi ad una sessione successiva (es. autunnale).
Se lo studente supera l’esame in un appello (es. il primo) di una determinata sessione (es. estiva), ma si ritira (ad es. perché non soddisfatto del voto), potrà ripetere l’esame anche nell’appello immediatamente successivo (es. secondo) della stessa sessione.
Il pre-appello è fissato per mercoledì 29 Maggio. La prova di verifica è esclusivamente scritta. Questo significa che non è possibile, per chi supera il pre-appello, svolgere la prova orale. Gli studenti che non supereranno la prova di verifica o rifiuteranno il voto del pre-appello NON potranno presentarsi al primo appello della sessione estiva. Coloro che superano la prova di verifica e accettano il voto devono presentarsi per la verbalizzazione obbligatoriamente nel I appello della sessione estiva. Anche per il pre-appello è obbligatoria la prenotazione su Delphi.
Aggiornato A.A. 2017-2018
PRESENTAZIONE
Il corso studia i processi di creazione e valorizzazione della conoscenza nelle imprese in una prospettiva di management esplicitamente attenta alle problematiche gestionali, direzionali e di governo delle imprese in ambienti complessi. La conoscenza e l'apprendimento vengono considerati per la loro centralità nelle scelte imprenditoriali e direzionali e nella strutturazione dei concreti comportamenti del sistema d’impresa nell’ambiente (competitivo e generale), oltre che delle attività e delle relazioni funzionali al loro interno. Il tutto attraverso innovazione culturale, organizzativa e tecnologica. Particolare evidenza assume il rapporto tra knowledge management, sapere d’impresa e creazione di valore economico, con riferimento sia alle PMI sia alle grandi impresa di produzione di beni e servizi. In questo ambito, si approfondisce la relazione che lega la conoscenza al fattore tempo e la loro gestione integrata nella competitività dell’impresa e nella coevoluzione impresa-ambiente. Arricchiscono il corso lo studio e la discussione di casi aziendali; autorevoli testimonianze di imprenditori e manager, oltre che workshop su tematiche di frontiera riguardanti la gestione della conoscenza nel mondo delle organizzazioni complesse.
OBIETTIVI FORMATIVI
In continuità con gli obiettivi del corso di Economia e gestione delle imprese del CLEM triennale, il corso di Knowledge Management si propone di sviluppare le competenze specifiche e le abilità necessarie per la gestione della conoscenza nelle imprese, trasferendo allo studente conoscenze avanzate (teoriche e pratiche) e strumenti analitici e operativi ad hoc. In particolare, gli studenti acquisiranno un metodo per poter: a) comprendere e interpretare criticamente il ruolo della conoscenza nell’evoluzione delle imprese e la complessità generata dalla sua gestione; b) individuare e valutare le conoscenze di valore per il successo delle imprese e le soluzioni di knowledge management appropriate per svilupparle, avendo riguardo alle specificità delle persone, delle strutture e dei processi che caratterizzano i diversi contesti aziendali e alle dinamiche ambientali; c) gestire efficientemente ed efficacemente la knowledge base e i processi di apprendimento intra e inter aziendali coniugando in modo equilibrato l’aspetto umano con l’aspetto tecnologico al fine di migliorare il rendimento economico del sapere d’impresa.
Queste capacità sono centrali per operare non solo in ruoli manageriali ma anche come imprenditore in tutte quelle imprese, di piccole medie e grandi dimensioni che basano il proprio successo sul proprio capitale intellettuale, oltre che come libero professionista nel campo della consulenza direzionale.
METODI D'INSEGNAMENTO E D’APPRENDIMENTO
Gli argomenti del corso vengono trattati coniugando le teorie e i concetti chiave esposti nelle lezioni istituzionali con la concretezza dell’esperienza. In particolare, il corso prevede esercitazioni di approfondimento che richiedono la partecipazione attiva degli studenti nelle seguenti attività: elaborazione e discussione di casi aziendali; confronto con imprenditori e manager chiamati a dare la loro testimonianza in aula; dibattiti conseguenti a workshop focalizzati sui temi della gestione della conoscenza e dell’innovazione d’impresa; discussioni su specifici problemi di knowledge management rispetto ai quali gli studenti sono stimolati alla riflessione e alla produzione di soluzioni creative.
ORARIO ED AULA DELLE LEZIONI
Il corso si svolge nel II modulo del secondo semestre, inizia il 10 aprile 2018 e si conclude il 18 maggio 2018.
Lezioni
- Martedì, 11.00 – 14.00
- Mercoledì, 11.00 – 14.00
- Venerdì, 15.00-18.00
Nello specifico le lezioni si svolgeranno nelle seguenti giornate:
- Martedì 10 aprile 11-14 aula T5
- Mercoledì 11 aprile 11-14 aula T5
- Venerdì 13 aprile 15-18 aula P4
- Martedì 17 aprile 11-14 aula T5
- Mercoledì 18 aprile 11-14 aula TL
- Venerdì 20 aprile 15-18 aula I2
- Martedì 8 maggio 11-14 aula T5
- Mercoledì 9 maggio 11-14 aula T5
- Venerdì 11 maggio aula I2
- Martedì 15 maggio 11-14 aula T5
- Mercoledì 16 maggio 11-14 aula T5
- Venerdì 18 maggio 15-18 aula I2
Il pre-appello si svolgerà il giorno 22 maggio dalle 11.00 alle 12.00 in aula T1.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Il programma del corso si articola nelle seguenti parti:
Parte I – Processi di creazione della conoscenza
Il sapere d’impresa: Concetti di base e prospettive di analisi - Il contributo degli studi classici di management – La knowledge based theory - La prospettiva evoluzionista - Le componenti costitutive del sapere d’impresa – La dimensione tacita e la dimensione esplicita della conoscenza: individui, gruppi e imprese – Conoscenza e competenze aziendali. Il sapere nell’agire imprenditoriale – Il modello come epistemologia del sapere imprenditoriale - L’epistemologia imprenditoriale - La relazione reciproca tra sapere e agire strategico d’impresa.
Il sapere e l’apprendimento: L’apprendimento nel governo d’impresa - Il passaggio della conoscenza dal livello individuale a quello collettivo e i modelli Nonaka - Dalla conoscenza organizzativa al sapere d’impresa e Il ruolo dei manager – L’apprendimento single loop e l’apprendimento double loop - L’ apprendimento reattivo e l’apprendimento proattivo. Apprendimento, vantaggio competitivo e adattamento - Apprendimento e cambiamento - le difficoltà del cambiamento – Rapporto tra “rischio di estraniazione” e cambiamento delle imprese – Evoluzione, cambiamento, conservazione. L’impresa learning oriented e la learning organization di Senge – L’apprendimento inter-organizzativo: Gli scambi cognitivi: conoscenza competitiva e paradigmi tecnologici dominanti – La distanza fra attori quale determinante dello scambio.
La cultura d’impresa: La matrice dei tipi culturali - L’interpretazione nel governo d’impresa. La rilevanza dei contesti (interni ed esterni) e i poli del senso imprenditoriale. L’intelligence d’ impresa: business intelligence e competitive intelligence - Il parallelismo tra intelligence politico-militare e imprenditoriale.
Parte II – Processi di valorizzazione della conoscenza
Knowledge management: Significato, finalità e prospettive di analisi – Soggettivismo e contestualismo nella gestione del sapere d’impresa.
Knowledge management e creazione di valore economico: Aree di intervento e logiche di gestione La gestione integrata di persone, strutture e tecnologia - La gestione razionale della knowledge base - Il management dell’apprendimento adattivo e dell’apprendimento generativo - Il ruolo del knowledge manager e il supporto dei sistemi informativi per il di knowledge management - Consolidamento e evoluzione delle competenze aziendali per il successo dell’impresa.
Tempo e conoscenza: Il tempo come successione critica di esperienze e fattore di valorizzazione della conoscenza - Apprendimento e obsolescenza – La prospettiva temporale come strumento di orientamento del sapere d’impresa. Il binomio tempo-conoscenza come leva di vantaggio competitivo e fattore di cambiamento - Il tempo coevolutivo - La gestione integrata di tempo e conoscenza nel governo d’impresa .
Capitale umano, valore cognitivo e pratiche innovative di gestione delle risorse umane a supporto del sistema di knowledge management - La gestione delle persone basata sui modelli di competenza – Competenza individuale e competenza manageriale.
Capitale intellettuale e metodi per valutarlo.
Parte III – Strumenti e tecniche di knowledge management
Parte IV – Casi di studio
MATERIALI DI STUDIO PER L’ESAME
Studenti frequentanti:
• Paniccia P.M.A. (a cura di), Knowledge management per la competitività d’impresa. Modelli, strumenti, casi di studio. Aracne, Roma, 2018. [tutti i capitoli dall'1 al 10 e uno solo a scelta tra i capitoli 11, 12 e 13]
• Materiale relativo alle testimonianze d’aula.
N.B. Per poter sostenere l'esame con il programma previsto per i frequentanti occorre risultare presenti almeno a 9 lezioni su 12.
Studenti non frequentanti:
• Paniccia P.M.A. (a cura di), Knowledge management per la competitività d’impresa. Modelli, strumenti, casi di studio. Aracne, Roma, 2018. [tutti i capitoli]
• Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”.
• Materiale relativo alle testimonianze d’aula.
MODALITÀ D’ACCERTAMENTO DEI RISULTATI D’APPRENDIMENTO
Per la valutazione delle competenze acquisite dallo studente attraverso il corso e il materiale di studio è previsto un esame composto da una prova scritta e una prova orale. In particolare, durante la sessione “normale" degli esami:
• La prova scritta si articola in quattro domande a risposta aperta. Le domande hanno ad oggetto gli argomenti trattati nel corso, inclusi gli argomenti trattati durante le esercitazioni di approfondimento, compresi i materiali di studio sopra riportati.
• La prova orale consiste in un colloquio volto a verificare il risultato della prova scritta e le conoscenze dei materiali di studio. La prova orale può avere ad oggetto anche domande relative ai casi di studio presenti nel libro di testo del corso e/o una domanda relativa alle testimonianze in aula. Sono ammessi alla prova orale solo gli studenti che hanno superato la prova scritta con una valutazione almeno sufficiente.
I risultati ottenuti in entrambe le prove (scritto e orale) concorrono congiuntamente al voto finale, espresso in trentesimi.
Per ulteriori dettagli consultare anche la sezione "Regolamento esame".
RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Nel periodo di svolgimento del corso, la prof.ssa Paniccia, riceve il martedì alle ore 14.00 (dopo la lezione), stanza n.57 – Dipartimento di Management e Diritto.
I collaboratori, Luna Leoni e Alessandro Cinque, ricevono gli studenti al termine delle lezioni e/o su appuntamento via mail.
Nel periodo in cui il corso non si tiene, il ricevimento ha luogo di regola il martedì alle ore 14.00, salvo variazioni opportunamente comunicate nella bacheca "Avvisi".
REGOLAMENTO ESAME
1. La prova scritta e quella orale vanno sostenute contestualmente nello stesso appello.
2. L’iscrizione on-line è il presupposto per sostenere la prova scritta senza deroga alcuna.
3. La sessione estiva e quella invernale prevedono 2 appelli d'esame. La sessione autunnale 1 solo appello. Se lo studente non supera l’esame in un appello (es. il primo) di una determinata sessione (es. estiva) non potrà ripetere l’esame nell’appello immediatamente successivo (es. secondo) della stessa sessione, ma dovrà necessariamente ripresentarsi ad una sessione successiva (es. autunnale).
Se lo studente supera l’esame in un appello (es. il primo) di una determinata sessione (es. estiva), ma si ritira (ad es. perché non soddisfatto del voto), potrà ripetere l’esame anche nell’appello immediatamente successivo (es. secondo) della stessa sessione.
4. Per gli studenti che hanno frequentato il corso, è prevista una prova di verifica di fine corso (pre-appello). Gli studenti che non superano la prova di verifica o rifiutano il voto NON potranno presentarsi al primo appello della sessione estiva.
Aggiornato A.A. 2016-2017
PRESENTAZIONE
Il corso studia i processi di creazione e valorizzazione della conoscenza nelle imprese in una prospettiva di management esplicitamente attenta alle problematiche gestionali, direzionali e di governo delle imprese in ambienti complessi. La conoscenza e l'apprendimento vengono considerati per la loro centralità nelle scelte imprenditoriali e direzionali e nella strutturazione dei concreti comportamenti del sistema d’impresa nell’ambiente (competitivo e generale), oltre che delle attività e delle relazioni funzionali al loro interno. Il tutto attraverso innovazione culturale, organizzativa e tecnologica. Particolare evidenza assume il rapporto tra knowledge management, sapere d’impresa e creazione di valore economico, con riferimento sia alle PMI sia alle grandi impresa di produzione di beni e servizi. In questo ambito, si approfondisce la relazione che lega la conoscenza al fattore tempo e la loro gestione integrata nella competitività dell’impresa e nella coevoluzione impresa-ambiente. Arricchiscono il corso lo studio e la discussione di casi aziendali; autorevoli testimonianze di imprenditori e manager, oltre che workshop su tematiche di frontiera riguardanti la gestione della conoscenza nel mondo delle organizzazioni complesse.
OBIETTIVI FORMATIVI
In continuità con gli obiettivi del corso di Economia e gestione delle imprese del CLEM triennale, il corso di Knowledge Management si propone di sviluppare le competenze specifiche e le abilità necessarie per la gestione della conoscenza nelle imprese, trasferendo allo studente conoscenze avanzate (teoriche e pratiche) e strumenti analitici e operativi ad hoc. In particolare, gli studenti acquisiranno un metodo per poter: a) comprendere e interpretare criticamente il ruolo della conoscenza nell’evoluzione delle imprese e la complessità generata dalla sua gestione; b) individuare e valutare le conoscenze di valore per il successo delle imprese e le soluzioni di knowledge management appropriate per svilupparle, avendo riguardo alle specificità delle persone, delle strutture e dei processi che caratterizzano i diversi contesti aziendali e alle dinamiche ambientali; c) gestire efficientemente ed efficacemente la knowledge base e i processi di apprendimento intra e inter aziendali coniugando in modo equilibrato l’aspetto umano con l’aspetto tecnologico al fine di migliorare il rendimento economico del sapere d’impresa.
Queste capacità sono centrali per operare non solo in ruoli manageriali ma anche come imprenditore in tutte quelle imprese, di piccole medie e grandi dimensioni che basano il proprio successo sul proprio capitale intellettuale, oltre che come libero professionista nel campo della consulenza direzionale.
METODI D'INSEGNAMENTO E D’APPRENDIMENTO
Gli argomenti del corso vengono trattati coniugando le teorie e i concetti chiave esposti nelle lezioni istituzionali con la concretezza dell’esperienza. In particolare, il corso prevede esercitazioni di approfondimento che richiedono la partecipazione attiva degli studenti nelle seguenti attività: elaborazione e discussione di casi aziendali; confronto con imprenditori e manager chiamati a dare la loro testimonianza in aula; dibattiti conseguenti a workshop focalizzati sui temi della gestione della conoscenza e dell’innovazione d’impresa; discussioni su specifici problemi di knowledge management rispetto ai quali gli studenti sono stimolati alla riflessione e alla produzione di soluzioni creative.
ORARIO ED AULA DELLE LEZIONI
Il corso si svolge nel I modulo del secondo semestre, inizia l’11 aprile 2017 e si conclude il 30 maggio 2017.
Lezioni
• Martedì, 11.00 – 14.00
• Mercoledì, 11.00 – 14.00
Per ulteriori dettagli consultare anche la sezione “Calendario lezioni”.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Il programma del corso si articola nelle seguenti parti:
Parte I – Processi di creazione della conoscenza
- Il sapere d’impresa: Concetti di base e prospettive di analisi - Il contributo degli studi classici di management – La knowledge based theory - La prospettiva evoluzionista - Le componenti costitutive del sapere d’impresa – La dimensione tacita e la dimensione esplicita della conoscenza: individui, gruppi e imprese – Conoscenza e competenze aziendali. Il sapere nell’agire imprenditoriale – Il modello come epistemologia del sapere imprenditoriale - L’epistemologia imprenditoriale - La relazione reciproca tra sapere e agire strategico d’impresa.
- Il sapere e l’apprendimento: L’apprendimento nel governo d’impresa - Il passaggio della conoscenza dal livello individuale a quello collettivo e i modelli Nonaka - Dalla conoscenza organizzativa al sapere d’impresa e Il ruolo dei manager – L’apprendimento single loop e l’apprendimento double loop - L’ apprendimento reattivo e l’apprendimento proattivo. Apprendimento, vantaggio competitivo e adattamento - Apprendimento e cambiamento - le difficoltà del cambiamento – Rapporto tra “rischio di estraniazione” e cambiamento delle imprese – Evoluzione, cambiamento, conservazione. L’impresa learning oriented e la learning organization di Senge – L’apprendimento inter-organizzativo: Gli scambi cognitivi: conoscenza competitiva e paradigmi tecnologici dominanti – La distanza fra attori quale determinante dello scambio.
- La cultura d’impresa: La matrice dei tipi culturali - L’interpretazione nel governo d’impresa. La rilevanza dei contesti (interni ed esterni) e i poli del senso imprenditoriale. L’intelligence d’ impresa: business intelligence e competitive intelligence - Il parallelismo tra intelligence politico-militare e imprenditoriale.
Parte II – Processi di valorizzazione della conoscenza
- knowledge management: Significato, finalità e prospettive di analisi – Soggettivismo e contestualismo nella gestione del sapere d’impresa.
- Knowledge management e creazione di valore economico: Aree di intervento e logiche di gestione La gestione integrata di persone, strutture e tecnologia - La gestione razionale della knowledge base - Il management dell’apprendimento adattivo e dell’apprendimento generativo - Il ruolo del knowledge manager e il supporto dei sistemi informativi per il di knowledge management - Consolidamento e evoluzione delle competenze aziendali per il successo dell’impresa.
- Tempo e conoscenza: Il tempo come successione critica di esperienze e fattore di valorizzazione della conoscenza - Apprendimento e obsolescenza – La prospettiva temporale come strumento di orientamento del sapere d’impresa. Il binomio tempo-conoscenza come leva di vantaggio competitivo e fattore di cambiamento - Il tempo coevolutivo - La gestione integrata di tempo e conoscenza nel governo d’impresa .
- Capitale umano, valore cognitivo e pratiche innovative di gestione delle risorse umane a supporto del sistema di knowledge management - La gestione delle persone basata sui modelli di competenza – Competenza individuale e competenza manageriale.
- Capitale intellettuale e metodi per valutarlo.
Parte III – Strumenti e tecniche di knowledge management
Parte IV – Casi di studio
MATERIALI DI STUDIO PER L’ESAME
Studenti frequentanti:
- P. Paniccia (a cura di), Creazione e Valorizzazione delle conoscenza in impresa, Aracne, Roma, 2006. [Tutto il libro fino al capitolo 7 + un caso a scelta (capitolo 8 oppure capitolo 9 oppure capito 10)].
- P. Paniccia e L. Leoni, Knowledge Management. Approfondimenti, casi studio, strumenti e tecniche, Texmat, Roma, 2016.
- Nonaka, The knowledge creating company, Harvard Business Review, november-december, 1991.
N.B. Per poter sostenere l'esame con il programma previsto per i frequentanti occorre aver frequentato almeno 3/4 delle lezioni (9 lezioni su 12).
Studenti non frequentanti:
- P. Paniccia (a cura di), Creazione e valorizzazione della conoscenza in impresa, Aracne, Roma, 2006. [Tutto il libro]
- P. Paniccia e L. Leoni, Knowledge Management. Approfondimenti, casi studio, strumenti e tecniche, Texmat, Roma, 2016.
- Nonaka, The knowledge creating company, Harvard Business Review, november-december, 1991.
- Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”.
MODALITÀ D’ACCERTAMENTO DEI RISULTATI D’APPRENDIMENTO
Per la valutazione delle competenze acquisite dallo studente attraverso il corso e il materiale di studio è previsto un esame composto da una prova scritta e una prova orale. In particolare, durante la sessione (normale" degli esami:
- La prova scritta si articola in tre domande a risposta aperta. Le domande hanno ad oggetto gli argomenti trattati nel corso, inclusi gli argomenti trattati durante le esercitazioni di approfondimento, compresi i materiali di studio sopra riportati.
- La prova orale consiste in un colloquio volto a verificare il risultato della prova scritta e le conoscenze dei materiali di studio. La prova orale può avere ad oggetto anche domande relative ai casi di studio presenti nel libro di testo del corso e/o una domanda relativa al caso elaborato dallo studente (qualora frequentante).
Sono ammessi alla prova orale solo gli studenti che hanno superato la prova scritta con una valutazione almeno sufficiente. I risultati ottenuti in entrambe le prove (scritto e orale) concorrono congiuntamente al voto finale, espresso in trentesimi.
Vedi inoltre la sezione "Regolamento esame"
RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Nel periodo di svolgimento del corso, la prof.ssa Paniccia, riceve il martedì alle ore 14.00 (dopo la lezione), stanza n.57 – Dipartimento Management e Diritto. I collaboratori Luna leoni, Alessandro Cinque e Donatella Gagliardi e, ricevono gli studenti al termine delle lezioni.
Nel periodo in cui il corso non si tiene, il ricevimento ha luogo di regola il martedì alle ore 13.00, salvo variazioni opportunamente comunicate nella bacheca "Avvisi".
REGOLAMENTO ESAME
1. La prova scritta e quella orale vanno sostenute contestualmente nello stesso appello.
2. L’iscrizione on line è il presupposto per sostenere la prova scritta senza deroga alcuna.
3. La sessione estiva e quella invernale prevedono 2 appelli d'esame. La sessione autunnale 1 solo appello.
- Se lo studente non supera l’esame in un appello (es. il primo) di una determinata sessione (es. estiva) non potrà ripetere l’esame nell’appello immediatamente successivo (es. secondo) della stessa sessione, ma dovrà necessariamente ripresentarsi ad una sessione successiva (es. autunnale).
- Se lo studente supera l’esame in un appello (es. il primo) di una determinata sessione (es. estiva), ma si ritira (ad es. perché non soddisfatto del voto), potrà ripetere l’esame anche nell’appello immediatamente successivo (es. secondo) della stessa sessione.
4. Per gli studenti che hanno frequentato il corso, è prevista una prova di verifica di fine corso (pre-appello). Gli studenti che non superano la prova di verifica o rifiutano il voto NON potranno presentarsi al primo appello della sessione estiva.
Aggiornato A.A. 2015-2016
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DEL CORSO
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il corso mira a fornire competenze avanzate di natura teorica e metodologica per lo studio dei processi di creazione e gestione della conoscenza e dell'apprendimento nelle e delle organizzazioni aziendali. Focus particolare è dedicato alle reciproche relazioni tra il fattore tempo e il fattore conoscenza nei processi di valorizzazione della conoscenza organizzativa, di centrale importanza per la comprensione dei comportamenti di natura sia strategica sia gestionale dei sistemi aziendali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Lo studente, al termine del corso, avrà maturato una approfondita e puntuale conoscenza delle dinamiche caratterizzanti la creazione e la valorizzazione del sapere aziendale. Egli, in particolare, potrà essere in grado di applicare la conoscenza acquisita all’analisi e all’interpretazione delle dinamiche competitive di imprese e aziende operanti nel contesto nazionale ed internazionale. Lo studente, inoltre, maturerà conoscenza appropriata per individuare e spiegare le principali criticità di natura gestionale nelle quali possono incorrere tali organizzazioni. La capacità di analisi dello studente sono sviluppate e valutate attraverso l’elaborazione e la discussione di casi studio.
PROGRAMMA DEL CORSO
Le lezioni si concentrano sui temi della creazione della conoscenza organizzativa e sui sistemi di gestione della knowledge base e dei processi di apprendimento organizzativo. Si approfondiscono, inoltre, gli aspetti di valorizzazione della conoscenza nell’adattamento impresa-ambiente e i rapporti tra sapere d’impresa, funzione di integrazione e coordinamento del management e competitività aziendale, approfondendone le metodologie e gli strumenti nella prospettiva del knowledge management. Particolare attenzione è rivolta alle tematiche riguardanti le relazioni tra dinamiche cognitive e dinamiche temporali e le attività di ricerca e sviluppo, nella prospettiva della coevoluzione impresa-ambiente.
TESTI CONSIGLIATI E LETTURE INTEGRATIVE DI APPROFONDIMENTO
Studenti frequentanti:
• P. Paniccia (a cura di), Creazione e Valorizzazione delle conoscenza in impresa, Aracne, Roma, 2006. [Tutto il libro fino al capitolo 7 + un caso a scelta (capitolo 8 oppure capitolo 9 oppure capito 10)].
• P. Paniccia e L. Leoni, Knowledge Management. Approfondimenti, casi studio, strumenti e tecniche, Texmat, Roma, 2016.
• Nonaka, The knowledge creating company, Harvard Business Review, november-december, 1991.
N.B. Per poter sostenere il programma da frequentanti occorre aver frequentato almeno 3/4 delle lezioni (9 lezioni su 12).
Studenti non frequentanti:
• P. Paniccia (a cura di), Creazione e valorizzazione della conoscenza in impresa, Aracne, Roma, 2006. [Tutto il libro]
• P. Paniccia e L. Leoni, Knowledge Management. Approfondimenti, casi studio, strumenti e tecniche, Texmat, Roma, 2016.
• Nonaka, The knowledge creating company, Harvard Business Review, november-december, 1991.
• Senge P. (1990), The fifth discipline: the art and practice of the learning organization, Trad. it. La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo, Sperling & Kupfer Editori, 2006: Parte terza “Il nucleo centrale delle discipline: la creazione delle organizzazioni che apprendono”.
Aggiornato A.A. 2014-2015