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ECONOMIA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SOSTENIBILE EUROPEA

Syllabus

EN IT

Obiettivi Formativi

OBIETTIVI FORMATIVI: Lo scopo dell’'insegnamento di ECONOMIA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SOSTENIBILE EUROPEA per i laureati che opereranno nell'ambito dell'economia e della gestione delle imprese, delle aziende pubbliche e delle aziende non profit, è quello di promuovere la conoscenza teorica e strumentale adeguata per l’interpretazione dei diversi contesti territoriali nei quali si troveranno ad interagire. Obiettivo principale per lo studente è quello di essere in grado di analizzare e comprendere le politiche territoriali di programmazione e pianificazione elaborate nel quadro di policy europeo che adotta la sostenibilità come prospettiva di sviluppo globale. Questa capacità si baserà sulla conoscenza dei fattori determinanti le trasformazioni territoriali, sulla lettura critica degli approcci allo sviluppo e sulle analisi geografico economiche a supporto, nonché sulla valutazione dei ruoli esercitati dagli attori pubblici e privati nell’organizzazione del territorio alle diverse scale

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’'evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale. La trattazione fa riferimento a politiche attuali e casi di studio concreti relativamente a indirizzi di policy settoriale, piani reali, esperienze progettuali integrate. Un focus sull’area metropolitana romana permette di illustrare le criticità nei processi di pianificazione reali.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente sarà messo in condizione di interpretare i fenomeni che assumono rilevanza sul piano territoriale e della relazione con le imprese (es. innovative, turistiche, ecc.) nelle reti regionali, nazionali e internazionali. Pertanto lo studente acquisirà gli strumenti metodologici e conoscitivi per comprendere i fondamentali processi territoriali. Il corso mira a sviluppare competenze in progettazione e gestione di politiche, programmi, piani di sviluppo economico-territoriale secondo i più recenti risultati, teorici e sperimentali, della ricerca applicata europea.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Mediante le conoscenze conseguite con lo studio, lo studente sarà in grado di valutare le determinanti principali, le problematiche e il dispiegarsi degli interessi delle parti nei diversi e complessi ambiti della pianificazione territoriale, di come la formulazione di politiche pubbliche alle diverse scale implichi l’ applicazione di metodi di valutazione appropriati che garantiscano trasparenza e coinvolgimento. Gli studenti acquisiranno propria capacità di giudizio grazie alla comprensione dei fondamentali punti di riferimento nella spiegazione dei processi economico-territoriali e dello sviluppo regionale.

ABILITÀ COMUNICATIVE: Il corso introduce lo studente nello specifico linguaggio ‘tecnico’ della pianificazione e lo rende capace di partecipare professionalmente a contesti nei quali si richieda conoscenza, analisi ma anche elaborazione di policy specifiche (contesti sia istituzionali che imprenditoriali). In tal senso lo studente sarà in grado di individuare e comunicare, attraverso la lettura geo-economica dei temi oggetto di studio, gli elementi fondamentali dei temi trattati.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Il linguaggio e la ratio della disciplina, ma anche la disamina di casi di studio, aprono allo studente la possibilità di conoscere non soltanto i temi trattati ma anche di accedere ai saperi di altre scienze territoriali così come ad orientarsi con cognizione in specifici contesti territoriali per affrontarne le problematiche nell’ottica di imprese o istituzioni.

Prerequisiti

nessuno

Programma

La necessità del piano e la necessità di analizzare tutto ciò che esso implica sono antichi quanto la necessità di un’attività umana guidata dalla ragione e proiettata nel tempo. Quale che sia il modo di produzione o regime economico in essere il piano si presenta come una delle esigenze imprescindibili di qualsiasi azione che impegni il futuro: categoria logica in funzione strumentale per tutte le azioni che hanno una prospettiva futura e che possono essere esercitate in forma razionale dall’individuo in relazione alle possibilità offerte dall’ambiente. Se consideriamo le città, i territori, i sistemi territoriali e le loro dinamiche possiamo dire che essi ‘vivono’ (nascono, si trasformano, sono usati, funzionano) in relazione alle decisioni di, e alle attività svolte da, istituzioni, imprese, individui, famiglie, gruppi sociali, i quali agiscono sulla struttura organizzativa e sulla forma fisica del sistema, che dal canto suo subisce anche le trasformazioni principalmente fisiche proprie della sua dinamica naturale.
Se si fa l’'ipotesi che scelte e decisioni di soggetti sociali e politici possano essere in qualche misura previste, condizionate e coordinate tra loro ad opera di una qualche autorità allora esse entrano a far parte e costituiscono nel loro insieme un piano che ha quindi lo scopo di preordinare per un determinato periodo di tempo l’assetto del sistema, cioè la sua struttura, la sua forma, il suo funzionamento. La pianificazione può intendersi in via generale come sintesi operativa e metodologica di una politica e di numerose pratiche sociali: si tratta quindi di un’azione collettiva. Per essere efficace è necessario che le sue scelte si confrontino con la lunga durata oltre che nello spazio fisico.
Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’'evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale.

Modulo I: Introduzione al corso
Perché pianificare tra economia e territorio
Il lessico: territorio, regione, agglomerazione, sviluppo sostenibile; pianificazione.
Rapporti territorio ed economia: capitale territoriale e potenziale territoriale
Politiche e piani alle diverse scale

Modulo II: Politiche di sviluppo e pianificazione del territorio
Elementi di pianificazione
I diversi approcci e i diversi campi della pianificazione
Il processo di pianificazione.
Gli attori dello sviluppo: istituzioni, cittadini, imprese, terzo settore
I processi di pianificazione reali: fra spatial planning and territorial governance
Modalità di costruzione di politiche piani e programmi
L’approccio europeo alla programmazione: la logica della pianificazione strategica

Modulo III: Elementi evolutivi nel quadro normativo per la pianificazione
I livelli di pianificazione del territorio in Italia
Articolazione degli strumenti per la pianificazione
Ordinamento degli Enti locali e pianificazione,
Riforma del Titolo V e governo del territorio
Quadro della legislazione regionale
La pianificazione reale in Italia: le generazioni di piani.

Modulo IV Lettura del territorio
Modelli di lettura dell’assetto territoriale Europeo nazionale e regionale.
La geografia delle città: funzioni urbane.
Dinamiche dello sviluppo urbano
Periurbanizzazione
Forme dell’urbanizzazione recente.
Sostenibilità dei modi di urbanizzazione contemporanea (Progetto ESPON SUPER: Sustainable Urbanization and land-use Practices in European Regions)

Caso di studio sull’area metropolitana romana:
Roma Capitale nell’assetto metropolitano italiano (l’assetto istituzionale della Città metropolitana); L’area metropolitana di Roma Capitale: caratteri economici e territoriali
La pianificazione dell’area metropolitana di Roma. Applicazioni del modello STeMA.

Modulo V: Il ruolo della UE nelle politiche di sviluppo territoriale
Visioni per lo sviluppo del territorio europeo
Le politiche europee ‘settoriali’: (PAC, Ricerca e sviluppo tecnologico, reti transeuropee….)
Processi di europeizzazione
I sistemi di pianificazione in Europa
Sistemi amministrativi di governo
Indirizzi per politiche di sviluppo territoriali: le Agende Territoriali e Urbane (2007, 2011, 2014, 2020, 2030)

Modulo VI quadro attuale della policy europea
La politica di coesione e i fondi strutturali dell’Unione europea: fondamenti e origine
L’attuale struttura della ‘politica di coesione
Le strategie europee di sviluppo: da Lisbona Gothenburg a Europe 2020.
La strategia di transizione verso la sostenibilità: the New Green Deal
Il rafforzamento della dimensione territoriale nella politica di coesione (2014-2020)
La nuova politica di coesione 2021-2027
Il quadro concettuale alla base della politica di coesione.
Next GenerationEu: Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Modulo VII Integrazione nelle politiche di sviluppo urbane e territoriali alle diverse scale:
L’approccio integrato allo sviluppo territoriale:
Gli strumenti dell’approccio integrato: ITI, CLLD e Strategie Territoriali. Casi di studio:
La dimensione territoriale dell’economia circolare: progetto ESPON CIRCTER.

Testi Adottati

Dispense in forma di presentazioni estese in ppt. Letture specifiche sono fornite in anticipo a scopo di discussione in aula. I materiali delle lezioni devono essere integrati con la lettura e lo studio di altri materiali forniti (documenti formali, rapporti di ricerca, documenti di pianificazione) che costituiscono specifici studi di caso. Tutti i materiali saranno messi a disposizione attraverso il sito docente.

Bibliografia

’Orazio, A. Prezioso M. (2016) Le regioni metropolitane in Europa: dalla letteratura più recente ai modelli organizzativi in Caroli M. e Prezioso M. (2016) (a cura di) Roma metropolitana. Prospettive regionali e ipotesi cross-border d’area vasta sostenibile, Franco Angeli, Roma, ISBN 978-88-917-2936-1 , Cap.1, pp. 21-74
D’Orazio A. (2018) “Città metropolitana di Roma Capitale: opportunità e barriere alla cooperazione” contributo presentato alla VII Giornata di Studio “Oltre la globalizzazione” Barriere/Barriers, Società di Studi Geografici, Pescara, 1/12/2017, Pescara, pubblicato in Fuschi M. (a cura di), (2018), Barriere/Barriers, Società di studi geografici. Memorie geografiche NS 16, pp. 533-542, Firenze, ISBN 978-88-908926-4-6, disponibile su http://www.societastudigeografici.it/pdf/Barriere-Barriers.pdf
D’Orazio A. (2018) “Sviluppo urbano sostenibile alle diverse scale: leggere l’urbanizzazione come fenomeno globale” “in Prezioso M. (a cura di) Capitale umano e valore aggiunto territoriale Prospettive geografiche a confronto, Atti del XIII SIMPOSIO INTERNAZIONALE
DEI DOCENTI UNIVERSITARI CONOSCENZA E MISERICORDIA - Sessione “Prospettive Ecologiche per uno Sviluppo Sostenibile e Responsabile della Società e del Territorio 8 settembre 2016, in Aracne editrice, Roma ISBN 978-88-255-1245-8, pp. 139-157
Espon 2013 Programme, FOCI, Future Orientation for Cities. Final Scientific report, Final
report, www.espon.eu, Luxembourg, 2010.
Espon 2020 Programme, SPIMA - Spatial dynamics and strategic planning in metropolitan
areas, Targeted Analysis Interim Report Version 23/06/2017, www.espon.eu, Luxembourg,
2017.
ESPON 2020 Programme SUPER - Sustainable Urbanization and land-use Practices in European Regions Final Report, www. espon.eu, Luxembourg 2020
Oecd, Definition of Functional Urban Areas (FUA) for the Oecd metropolitan database,
Paris, Oecd, 2013.
Prezioso M., Pianificare in sostenibilità. Natura e finalità di una nuova politica per il governo
del territorio, Roma, Adnkronos Libri, 2003

Modalità di svolgimento

Il corso è erogato tramite lezioni frontali che spiegano diffusamente il tema trattato attraverso il supporto dei materiali didattici (dispense in forma di presentazioni estese in ppt). Letture specifiche sono fornite in anticipo a scopo di discussione in aula.
Non essendo il corso dotato di manualistica specifica, gli studenti sono invitati a prendere appunti. I materiali delle lezioni devono essere integrati con la lettura e lo studio di altri materiali forniti (documenti formali, rapporti di ricerca, documenti di pianificazione) che costituiscono specifici studi di caso.

Regolamento Esame

La valutazione dello studente prevede una prova orale in forma di discussione a partire da un quesito relativo ai temi trattati nei singoli moduli e sollecitando collegamenti logici con gli altri temi ed esempi concreti.
Lo studente dovrà dimostrare di saper interpretare i fenomeni che assumono rilevanza sul piano territoriale ed essere in grado di valutare le determinanti principali, le problematiche e il dispiegarsi degli interessi delle parti nei diversi e complessi ambiti della pianificazione territoriale. Inoltre dovrà dimostrare di aver acquisito un adeguato linguaggio tecnico e una conoscenza del quadro normativo di base nel quale si opera.
Nella valutazione dell’esame la determinazione del voto finale tiene conto per gli studenti frequentanti dell’attiva partecipazione, durante le lezioni, alla discussione sulla base delle letture assegnate
Il punteggio della prova d’esame è attribuito mediante un voto espresso in trentesimi.

Si riportano i criteri di verifica corrispondenti alle votazioni come suggeriti dal presidio di qualità di ateneo.
Non idoneo: importanti carenze e/o inaccuratezze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio , gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato,
18-20: conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente con possibili generalizzazioni e imperfezioni; capacità di analisi sintesi e autonomia di giudizio sufficienti, gli argomenti sono esposti in modo frequentemente poco coerente e con un linguaggio poco appropriato/tecnico,
21-23: Conoscenza e comprensione degli argomenti routinaria; Capacità di analisi e sintesi corrette con argomentazione logica sufficientemente coerente e linguaggio appropriato/tecnico
24-26: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e sintesi con argomentazioni espresse in modo rigoroso ma con un linguaggio non sempre appropriato/tecnico.
27-29: Conoscenza e comprensione degli argomenti completa; notevoli capacità di analisi e sintesi. Buona autonomia di giudizio. Argomenti esposti in modo rigoroso e con linguaggio appropriato/tecnico
30-30L: Ottimo livello di conoscenza e comprensione approfondita degli argomenti. Ottime capacità di analisi, di sintesi e di autonomia di giudizio. Argomentazioni espresse in modo originale e con linguaggio tecnico appropriato