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ANALISI DELLE ISTITUZIONI SOSTENIBILI PUBBLICHE E PRIVATE

Syllabus

EN IT

Obiettivi Formativi

OBIETTIVI FORMATIVI: L'insegnamento fornisce agli studenti le nozioni fondamentali del ruolo e funzionamento delle Istituzioni sui sistemi economici. Scopo dell’'insegnamento è introdurre gli studenti allo studio delle Istituzioni formali e informali sostenibili che influenzano lo sviluppo economico e sociale di un paese.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Lo studente deve essere in grado di analizzare le politiche e la loro sostenibilità di governi, organi elettivi e organizzazioni basandosi sulle teorie illustrate durante il corso, fra cui l'economia dei costi di transazione, l'economia dei diritti di proprietà, l'economia della corruzione e l'economia delle reti sociali digitali e/o informali.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente deve essere in grado di applicare metodi e procedure descritte a lezione sui diversi temi, riconoscerne gli ambiti di applicabilità e sviluppare una capacità di elaborazione autonoma. Durante il corso viene incoraggiata la formulazione di giudizi personali, finalizzata a risolvere problemi complessi nonché la capacità di ricerca autonoma di informazioni scientifiche e sociali attinenti i temi trattati. Obiettivo dell'insegnamento è il possesso da parte dello studente della capacità di applicare in modo corretto i principi del ragionamento, in presenza di possibili conflitti fra valori etici, economici, legali e professionali emergenti nelle proposte di politica pubblica.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Allo studente viene chiesto di motivare gli strumenti analitici da lui utilizzati, valutarne correttezza, efficacia, coerenza e completezza, integrare e fornire collegamenti fra discipline diverse quali l'economia, il diritto, la sociologia, le scienze umane incluse quelle religiose.

ABILITÀ COMUNICATIVE: Allo studente viene chiesto, attraverso la preparazione di una tesina scritta da presentare in aula al termine delle lezioni, di illustrare in modo sintetico, utilizzando un linguaggio tecnico, le principali questioni che emergono dall'analisi dell'argomento da lui prescelto, evidenziando i punti rilevanti e fornendone esempi concreti alla luce delle teorie studiate.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Allo studente è richiesto di leggere e comprendere pubblicazioni scientifiche anche in inglese, di ricerca e materiali di divulgazione sull'argomento prescelto della tesina, selezionare e correlare gli argomenti e, in alcuni casi, porre le domande fondamentali emergenti dal lavoro svolto.

Prerequisiti

Gli studenti devono aver frequentato corsi introduttivi di statistica ed econometria. Devono conoscere i principi dell’inferenza statistica e della regressione lineare e saper usare STATA.

Programma

PARTE PRIMA – INTRODUZIONE ALLA VALUTAZIONE D’IMPATTO

Settimana 1 – Perché valutare?

Giorno 1. Politiche basate sulle evidenze – Parte 1
• Che cos’è la valutazione d’impatto?
• Valutazione d’impatto prospettica rispetto a quella retrospettiva
• Studi di efficacia e studi di effettività

Giorno 1. Politiche basate sulle evidenze – Parte 2
• Approcci complementari
• Considerazioni etiche riguardanti la valutazione d’impatto
• Valutazione d’impatto per le decisioni di policy
• Decidere se effettuare o meno una valutazione d’impatto

Giorno 3. Prepararsi a una valutazione
• Passi iniziali
• Costruire una Theory of Change (teoria del cambiamento)
• Sviluppare una Results Chain (catena di risultati)
• Definire le domande di valutazione
• Selezionare indicatori di esito e di performance
• Lista di controllo: reperire i dati per i propri indicatori

PARTE SECONDA – COME VALUTARE

Settimana 2 – Inferenza causale, strategie di identificazione e metodi di stima

Giorno 1. Inferenza causale
• Inferenza causale
• Il controfattuale
• Due stime “contraffatte” del controfattuale

Giorno 2. Assegnazione casuale
• Valutare i programmi in base alle regole di assegnazione
• Assegnazione casuale del trattamento
• Lista di controllo: assegnazione casuale

Giorno 3. Variabili strumentali
• Valutare i programmi quando non tutti rispettano l’assegnazione
• Tipologie di stime d’impatto
• Compliance imperfetta
• Promozione randomizzata come variabile strumentale
• Lista di controllo: promozione randomizzata come variabile strumentale

Settimana 3 – Inferenza causale, strategie di identificazione e metodi di stima

Giorno 1. Disegno a discontinuità regressiva
• Valutare programmi che utilizzano un indice di idoneità
• Disegno a discontinuità regressiva “fuzzy”
• Verificare la validità del disegno a discontinuità regressiva
• Limiti e interpretazione del metodo di discontinuità regressiva
• Lista di controllo: disegno a discontinuità regressiva

Giorno 2. Difference-in-Differences
• Valutare un programma quando la regola di assegnazione è meno chiara
• Il metodo Difference-in-Differences
• In che modo il metodo Difference-in-Differences è utile?
• L’ipotesi di “trend paralleli” nella Difference-in-Differences
• Limiti del metodo Difference-in-Differences
• Lista di controllo: Difference-in-Differences

Giorno 3. Matching
• Costruire un gruppo di confronto artificiale
• Propensity Score Matching
• Combinare il Matching con altri metodi
• Limiti del metodo Matching
• Lista di controllo: Matching

Settimana 4 – Inferenza causale, strategie di identificazione e metodi di stima

Giorno 1. Affrontare le sfide metodologiche – Parte 1
• Effetti di trattamento eterogenei
• Effetti comportamentali non intenzionali
• Compliance imperfetta

Giorno 2. Affrontare le sfide metodologiche – Parte 2
• Effetti di spillover
• Attrition (abbandono dei partecipanti)
• Tempistica e persistenza degli effetti

Giorno 3. Valutare programmi complessi
• Valutare programmi che combinano diverse opzioni di trattamento
• Valutare programmi con livelli variabili di trattamento
• Valutare interventi multipli

PARTE TERZA – COME IMPLEMENTARE UNA VALUTAZIONE D’IMPATTO

Settimana 5 – Implementazione PIE (Policy Impact Evaluation)

Giorno 1. Scegliere un metodo di valutazione d’impatto
• Determinare quale metodo utilizzare per un dato programma
• Come le regole operative di un programma possono aiutare a scegliere il metodo di valutazione d’impatto
• Confronto tra metodi di valutazione d’impatto
• Identificare la più piccola unità di intervento fattibile

Giorno 2. Gestire una valutazione d’impatto
• Gestire il team, il tempo e il budget di una valutazione
• Ruoli e responsabilità dei team di ricerca e di policy
• Stabilire una collaborazione
• Tempistiche della valutazione
• Come definire il budget per una valutazione

Giorno 3. L’etica e la scienza della valutazione d’impatto
• Come gestire valutazioni etiche e credibili
• L’etica nella conduzione di valutazioni d’impatto
• Assicurare valutazioni affidabili e credibili tramite la “Open Science”
• Lista di controllo: una valutazione d’impatto etica e credibile

PARTE QUARTA – COME OTTENERE I DATI PER UNA VALUTAZIONE D’IMPATTO

Settimana 6 – Raccolta dati

Giorno 1. Scegliere un campione
• Campionamento e calcoli di potenza statistica (power calculations)
• Selezionare un campione
• Come decidere la dimensione del campione per la valutazione d’impatto: power calculations

Giorno 2. Trovare fonti di dati adeguate
• Tipologie di dati necessari
• Uso di dati quantitativi già esistenti
• Raccolta di nuovi dati attraverso sondaggi

Giorno 3. Diffondere i risultati e influenzare le politiche
• Una solida base di evidenze per la policy
• Adattare la strategia di comunicazione a diversi pubblici
• Diffondere i risultati

Testi Adottati

Gertler, Paul J., Sebastian Martinez, Patrick Premand, Laura B. Rawlings, and Christel M. J. Vermeersch. 2016. Impact Evaluation in Practice, second edition. Washington, DC: Inter-American Development Bank and World Bank. doi:10.1596/978-1-4648-0779-4. License: Creative Commons Attribution CC BY 3.0 IGO

Bibliografia

Joshua D. Angrist and Jörn-Steffen Pischke, 2009 Mostly Harmless Econometrics: An Empiricist's Companion, Princeton University Press.

S. Cunningham, (2021) "Causal Inference: the Mixtape" , https://mixtape.scunning.com/

Regolamento Esame

La prova di esame è la stessa per frequentanti e non frequentanti e valuta la preparazione complessiva dello studente, la capacità di integrazione delle conoscenze delle diverse parti del programma, la consequenzialità del ragionamento, la capacità analitica e la autonomia di giudizio. Inoltre, vengono valutate la proprietà di linguaggio e la chiarezza espositiva, in aderenza con i descrittori di Dublino (1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding); 2. Capacità di applicare la conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding); 3. Autonomia di giudizio (making judgements); 4. Capacità di apprendimento (learning skills); 5: Abilità di comunicazione (communication skills).

Per la verifica dell'apprendimento è previsto il sostenimento di una prova scritta, un project work e una verifica orale. Il voto complessivo è così composto: scritto (+ orale facoltativo sulla parte teorica) 50%; project work (+ orale sul project work) 50%; Se lo scritto si supera con almeno 18/30, si può rifiutare il voto e tornare all'appello successivo. Il voto ottenuto all'appello successivo annulla il voto precedente; L'orale consiste nella discussione del project work. Tuttavia, chi volesse aumentare il voto dello scritto può sostenere l'orale sulla parte teorica. Il voto dello scritto può aumentare o diminuire di massimo 2 punti; Scritto e orale devono essere sostenuti nel medesimo appello; Se non si supera lo scritto non potrà essere sostenuto l'orale sul PW. La prova di esame sarà valutata secondo i seguenti criteri: Non idoneo: importanti carenze e/o inaccuratezze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio, gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato;
18-20: conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente con possibili generalizzazioni e imperfezioni; capacità di analisi sintesi e autonomia di giudizio sufficienti, gli argomenti sono esposti in modo frequentemente poco coerente e con un linguaggio poco appropriato/tecnico;
21-23: Conoscenza e comprensione degli argomenti routinaria; Capacità di analisi e sintesi corrette con argomentazione logica sufficientemente coerente e linguaggio appropriato/tecnico
24-26: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e sintesi con argomentazioni espresse in modo rigoroso ma con un linguaggio non sempre appropriato/tecnico.
27-29: Conoscenza e comprensione degli argomenti completa; notevoli capacità di analisi e sintesi. Buona autonomia di giudizio. Argomenti esposti in modo rigoroso e con linguaggio appropriato/tecnico
30-30L: Ottimo livello di conoscenza e comprensione approfondita degli argomenti. Ottime capacità di analisi, di sintesi e di autonomia di giudizio. Argomentazioni espresse in modo originale e con linguaggio tecnico appropriato.