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Syllabus

EN IT

Obiettivi Formativi

OBIETTIVI FORMATIVI:Il corso si propone di analizzare il modello di welfare italiano, nei suoi aspetti giuridico-istituzionali, anche attraverso il confronto con altri sistemi previdenziali europei e lo studio della disciplina europea di coordinamento dei sistemi nazionali di sicurezza sociale


CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: il corso è volto a fornire alle studentesse e agli studenti una solida preparazione in materia di sicurezza sociale, che consenta di orientarsi criticamente rispetto ai diversi profili del welfare, con riferimento sia alla legislazione nazionale sia alla normativa europea.


CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:Particolare attenzione sarà dedicata alla ricostruzione diacronica delle innovazioni normative intervenute in materia pensionistica, al fine di far comprendere le ragioni sottese alle scelte tempo per tempo adottate dal legislatore, e delineare i possibili scenari futuri; il medesimo percorso sarà seguito con riguardo all'assetto regolativo degli ammortizzatori sociali.


AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Il corso intende far acquisire agli studenti una maggiore autonomia sia in termini di organizzazione del lavoro che di giudizio proprio e dei propri colleghi.


ABILITÀ COMUNICATIVE: Attraverso lo studio critico dell’evoluzione della sicurezza sociale, sviluppato tenendo conto anche degli orientamenti della dottrina e della giurisprudenza, il corso si prefigge di far acquisire la consapevolezza critica del funzionamento del sistema di welfare, soprattutto nell'attuale contesto socio-economico, caratterizzato da rilevanti problemi di sostenibilità economica delle prestazioni previdenziali e assistenziali.


CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Le lezioni mireranno a far acquisire un corretto linguaggio giuridico e una terminologia specialistica tale da sviluppare le abilità comunicative dello studente.

Prerequisiti

Conoscenza del diritto del lavoro

Programma

I modelli di Sicurezza Sociale in Europa: evoluzione storica
La sicurezza sociale nella legislazione e nella giurisprudenza europea.
Il sistema della sicurezza sociale italiano. Le fonti. Il rapporto tra pubblico e privato.
Il finanziamento e la tipologia degli eventi
Il modello pensionistico italiano: gli aspetti giuridico-istituzionali. Solidarietà e corrispettività. Le riforme degli anni ’90 e successivi; in particolare, la l. n. 214 del 2011 e la riforma Conte.
La mobilità occupazionale nazionale e transnazionale.
La previdenza complementare
La tutela della famiglia.
La riforma degli ammortizzatori sociali
il welfare aziendale

Testi Adottati

Diapositive, articoli di dottrina e testi normativi verranno distribuiti dal docente attraverso il portale per la didattica dell'Università.
Il manuale adottato è:
A.M.BATTISTI, PRINCIPI DI DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE, Universitalia, ROMA, 2023 - https://www.universitaliasrl.it/editore-universitalia/4843-principi-di-diritto-della-sicurezza-sociale-9788832936537.html

Bibliografia

Nessuna

Modalità di svolgimento

Il corso si articolerà in lezioni frontali. Durante l'attività didattica verranno discusse le problematiche generali legate all'applicazione dei diversi istituti, anche attraverso lo studio di documenti istituzionali, testi bibliografici, nonchè della più significativa giurisprudenza, nazionale ed europea.

Regolamento Esame

Sia per i frequentanti sia per i non frequentanti, l'esame sarà scritto e comprenderà domande aperte e domande chiuse, che vertono sugli argomenti affrontati durante il corso.
L'esame valuta la preparazione complessiva dello studente, in aderenza ai descrittori di Dublino, come segue: conoscenza acquisita (quantità e qualità) in relazione agli argomenti del programma e consequenzialità del ragionamento; capacità di applicare tali conoscenze e di integrare le conoscenze delle diverse parti del programma, includendo anche le conoscenze acquisite da altri insegnamenti affini; capacità analitica, di sintesi e autonomia di giudizio; abilità comunicative dello studente (proprietà di linguaggio, chiarezza espositiva e uso appropriato della terminologia specifica della disciplina).
Il voto finale dell'esame è espresso in trentesimi e sarà formulato sulla base dei seguenti criteri di graduazione:
Non idoneo: importanti carenze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio.
18-21: conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente con possibili generalizzazioni e imperfezioni; capacità di analisi sintesi e autonomia di giudizio sufficienti, gli argomenti sono trattati in modo frequentemente poco coerente e con un linguaggio poco appropriato/tecnico;
22-25: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e sintesi con argomentazioni espresse in modo rigoroso ma con un linguaggio non sempre appropriato/tecnico.
26-29:Conoscenza e comprensione degli argomenti completa; notevoli capacità di analisi e sintesi. Buona autonomia di giudizio. Argomenti esposti in modo rigoroso e con linguaggio appropriato/tecnico
30 e 30 e lode:Ottimo livello di conoscenza e comprensione approfondita degli argomenti. Ottime capacità di analisi, di sintesi e di autonomia di giudizio. Argomentazioni espresse in modo completo e con linguaggio tecnico appropriato.