ECONOMIA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
Syllabus
Aggiornato A.A. 2023-2024
Corso non erogato nel 2023-2024. Gli studenti iscritti nei precedenti anni accademici possono contattare la docente per conoscere le modalità per sostenere l'esame.
Aggiornato A.A. 2023-2024
Course not offered in 2023-2024. Students enrolled in previous academic years may contact the lecturer to find out how to take the examination.
Obiettivi Formativi
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’'evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale. La trattazione fa riferimento a politiche attuali e casi di studio concreti relativamente a indirizzi di policy settoriale, piani reali, esperienze progettuali integrate. Un focus sull’area metropolitana romana permette di illustrare le criticità nei processi di pianificazione reali.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente sarà messo in condizione di interpretare i fenomeni che assumono rilevanza sul piano territoriale e della relazione con le imprese (es. innovative, turistiche, ecc.) nelle reti regionali, nazionali e internazionali. Pertanto lo studente acquisirà gli strumenti metodologici e conoscitivi per comprendere i fondamentali processi territoriali. Il corso mira a sviluppare competenze in progettazione e gestione di politiche, programmi, piani di sviluppo economico-territoriale secondo i più recenti risultati, teorici e sperimentali, della ricerca applicata europea.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Mediante le conoscenze conseguite con lo studio, lo studente sarà in grado di valutare le determinanti principali, le problematiche e il dispiegarsi degli interessi delle parti nei diversi e complessi ambiti della pianificazione territoriale, di come la formulazione di politiche pubbliche alle diverse scale implichi l’ applicazione di metodi di valutazione appropriati che garantiscano trasparenza e coinvolgimento. Gli studenti acquisiranno propria capacità di giudizio grazie alla comprensione dei fondamentali punti di riferimento nella spiegazione dei processi economico-territoriali e dello sviluppo regionale.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Il corso introduce lo studente nello specifico linguaggio ‘tecnico’ della pianificazione e lo rende capace di partecipare professionalmente a contesti nei quali si richieda conoscenza, analisi ma anche elaborazione di policy specifiche (contesti sia istituzionali che imprenditoriali). In tal senso lo studente sarà in grado di individuare e comunicare, attraverso la lettura geo-economica dei temi oggetto di studio, gli elementi fondamentali dei temi trattati.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Il linguaggio e la ratio della disciplina, ma anche la disamina di casi di studio, aprono allo studente la possibilità di conoscere non soltanto i temi trattati ma anche di accedere ai saperi di altre scienze territoriali così come ad orientarsi con cognizione in specifici contesti territoriali per affrontarne le problematiche nell’ottica di imprese o istituzioni.
Learning Objectives
KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: The course is one of the exams chosen by the Master of Science in Economics and Management. The topics dealt with for general and specialist modules define the evolution, in a strongly interdisciplinary and operational / planning key, of the applied economic geography which, starting from the general understanding of the territories at the different scales of analysis, is realized in the territorial planning . The discussion refers to current policies and concrete case studies regarding sectoral policy guidelines, real plans, integrated project experiences. A focus on the Roman metropolitan area allows us to illustrate the critical issues in the real planning processes.
APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: The student will be able to understand the phenomena that take on territorial importance and the relationship with companies (eg innovative, tourist, etc.) in regional, national and international networks. Therefore, the student will acquire the methodological and cognitive tools to understand the fundamental territorial processes. The course aims to develop skills in planning and managing policies, programs, economic-territorial development plans according to the most recent theoretical and experimental results of European applied research.
MAKING JUDGEMENTS: Through the knowledge gained with the study, the student will be able to evaluate the main determinants, the problems and the unfolding of the interests of the parties in the different and complex areas of territorial planning, of how the formulation of public policies at different scales implies the application of appropriate assessment methods that guarantee transparency and involvement. Students will acquire their own judgment skills by understanding the fundamental points of reference in the explanation of economic-territorial processes and regional development.
COMMUNICATION SKILLS: The course introduces the student in the specific "technical" language of planning and enables him to participate professionally in contexts in which knowledge, analysis but also the elaboration of specific policies (both institutional and entrepreneurial contexts) are required. In this sense, the student will be able to identify and communicate, through the geo-economic reading of the topics under study, the fundamental elements of the topics covered.
LEARNING SKILLS: The language and the rationale of the discipline, but also the examination of case studies, open to the student the possibility of knowing not only the topics dealt with but also of accessing the knowledge of other territorial sciences as well as orienting oneself with knowledge in specific territorial contexts for to tackle the problems from the perspective of companies or institutions.
Prerequisiti
Prerequisites
Programma
Se si fa l’'ipotesi che scelte e decisioni di soggetti sociali e politici possano essere in qualche misura previste, condizionate e coordinate tra loro ad opera di una qualche autorità allora esse entrano a far parte e costituiscono nel loro insieme un piano che ha quindi lo scopo di preordinare per un determinato periodo di tempo l’assetto del sistema, cioè la sua struttura, la sua forma, il suo funzionamento. La pianificazione può intendersi in via generale come sintesi operativa e metodologica di una politica e di numerose pratiche sociali: si tratta quindi di un’azione collettiva. Per essere efficace è necessario che le sue scelte si confrontino con la lunga durata oltre che nello spazio fisico.
Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’'evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale.
Modulo I: Introduzione al corso
Perché pianificare tra economia e territorio
Il lessico comune: territorio, regione, economia, pianificazione, sviluppo, ambiente
Rapporti territorio ed economia
Politiche e piani alle diverse scale
Modulo II: Politiche di sviluppo e pianificazione del territorio
Elementi di pianificazione
I diversi approcci e i diversi campi della pianificazione
Il processo di pianificazione.
Gli attori dello sviluppo: istituzioni, cittadini, imprese, terzo settore
I processi di pianificazione reali
Modalità di costruzione di politiche piani e programmi
L’approccio europeo alla programmazione: la logica della pianificazione strategica
Capitale territoriale e potenziale territoriale
Modulo III: Elementi evolutivi nel quadro normativo per la pianificazione
I livelli di pianificazione del territorio in Italia
Articolazione degli strumenti per la pianificazione
Ordinamento degli Enti locali e pianificazione,
Riforma del Titolo V e governo del territorio
Quadro della legislazione regionale
Concertazione e la programmazione negoziata
La pianificazione reale in Italia: le generazioni di piani
Modulo IV Lettura del territorio
Modelli di lettura dell’assetto territoriale Europeo nazionale e regionale
La geografia delle città: funzioni urbane
Dinamiche dello sviluppo urbano
Periurbanizzazione
Forme dell’urbanizzazione recente
Modulo V - Approfondimento sull’area romana:
Roma Capitale nell’assetto metropolitano italiano (l’assetto istituzionale della Città metropolitana); L’area metropolitana di Roma Capitale: caratteri economici e territoriali
La pianificazione dell’area metropolitana di Roma. Applicazioni del modello STeMA.
Modulo VI: Il ruolo della UE nelle politiche di sviluppo territoriale
Visioni per lo sviluppo del territorio europeo
Processi di europeizzazione
I sistemi di pianificazione in Europa
Sistemi amministrativi di governo
Indirizzi per politiche di sviluppo territoriali: le Agende Territoriali e Urbane (2007, 2011, 2014, 2020, 2030)
Modulo VII Il quadro attuale della policy europea
La politica di coesione territoriale: fondamenti e origine
L’attuale struttura della ‘politica di coesione
Le strategie europee di sviluppo: da Lisbona Gothenburg a Europe 2020 e oltre
Le politiche europee ‘settoriali’: (PAC, Ricerca e sviluppo tecnologico, reti transeuropee….)
La dimensione territoriale nella politica di coesione 2014-2020
La nuova politica di coesione 2021-2027
Il quadro concettuale alla base della politica di coesione.
L’approccio integrato allo sviluppo territoriale:
Le politiche europee per la ripresa e la resilienza: processi attuativi e meccanismi di governance del PNRR
Modulo VIII Integrazione nelle politiche di sviluppo urbane e territoriali alle diverse scale:
Gli strumenti dell’approccio integrato: ITI, CLLD e Strategie Territoriali
Casi di studio: Strategie territoriali di sviluppo; ITI, CLLD
Progetti ESPON.
Program
If you make the assumption that the choices of social and political subjects may be to some extent foreseen, conditioned and coordinated by some authority, then they become part and form together a plan. This plan
This plan therefore aims to pre-order for a certain period the arrangement of the system, ie its structure, its shape, its functioning.
Planning can generally be understood as an operational and methodological synthesis of a policy and many social practices: it is therefore a collective action
To be effective it is necessary that its choices are compared with the long duration as well as with the physical space.
The present lecture course is an elective course belongs to Master Degree in Economics and Management
The topics, developed in the different modules by a highly interdisciplinary and operational way, define the evolution of the economic geography in its applicative declination which, starting from the general understanding of the territories at the different scales of analysis, concretizes in the territorial planning.
Module I: Introduction to the course
Planning between economy and territory
Common lexicon: territory, region, economy, planning, development, environment.
Relationships between territory and economy
Policies and plans at different scales
Module II: Policies of development and territorial planning.
Planning Elements
Different approaches and fields in planning
Planning process
Development subjects: institutions, citizens, businesses, so-called third sector. Interaction models
Real planning processes
Construction modes of policies, plans and programs
EU approach to development and economic programme: strategic planning rationale
Territorial capital and territorial potential
Module III: Evolutionary elements in the planning regulatory framework
Spatial planning levels in Italy
Articulation of planning instruments
Local authority organisation and planning,
Reform of Title V and 'governo del territorio'
Framework of regional legislation
Consultation and negotiated programming
Real planning in Italy: generations of plans
Module IV Territorial reading and interpretation
Models for interpreting European national and regional spatial organization
The geography of cities: urban functions
Dynamics of urban development
Peri-urbanisation
Forms of recent urbanisation
Module V – Focus on Rome metropolitan area:
Roma Capitale within metropolitan Italian structure (the institutional organization of the Città metropolitana); Rome metropolitan area: economic and territorial features
Rome metropolitan area planning. STeMA approach applications.
Module VI: The EU role in the territorial development policies
Visions for the development of the European territory
Processes of Europeanisation
Planning systems in Europe
Administrative systems of government
Guidelines for spatial development policies: Territorial and Urban Agendas (2007, 2011, 2014, 2020, 2030)
Module VII The current European policy framework
Territorial cohesion policy: foundations and origins
The current structure of 'cohesion policy
European development strategies: from Lisbon Gothenburg to Europe 2020 and beyond
European 'sectoral' policies: (CAP, Research and Technological Development, Trans-European networks....)
The territorial dimension in cohesion policy 2014-2020
Towards the new cohesion policy 2021-2027
The conceptual framework underlying cohesion policy.
European policies for recovery and resilience: implementation processes and governance mechanisms of the NRP
Module VIII Integration in urban and spatial development policies at different scales
The integrated approach to spatial development
The instruments of the integrated approach: ITI, CLLD and Territorial Strategies: case studies. ESPON projects.
Testi Adottati
Books
Bibliografia
D’Orazio A. (2018) “Città metropolitana di Roma Capitale: opportunità e barriere alla cooperazione” contributo presentato alla VII Giornata di Studio “Oltre la globalizzazione” Barriere/Barriers, Società di Studi Geografici, Pescara, 1/12/2017, Pescara, pubblicato in Fuschi M. (a cura di), (2018), Barriere/Barriers, Società di studi geografici. Memorie geografiche NS 16, pp. 533-542, Firenze, ISBN 978-88-908926-4-6, disponibile su http://www.societastudigeografici.it/pdf/Barriere-Barriers.pdf
D’Orazio A. (2018) “Sviluppo urbano sostenibile alle diverse scale: leggere l’urbanizzazione come fenomeno globale” “in Prezioso M. (a cura di) Capitale umano e valore aggiunto territoriale Prospettive geografiche a confronto, Atti del XIII SIMPOSIO INTERNAZIONALE
DEI DOCENTI UNIVERSITARI CONOSCENZA E MISERICORDIA - Sessione “Prospettive Ecologiche per uno Sviluppo Sostenibile e Responsabile della Società e del Territorio 8 settembre 2016, in Aracne editrice, Roma ISBN 978-88-255-1245-8, pp. 139-157
Espon 2013 Programme, FOCI, Future Orientation for Cities. Final Scientific report, Final
report, www.espon.eu, Luxembourg, 2010.
Espon 2020 Programme, SPIMA - Spatial dynamics and strategic planning in metropolitan
areas, Targeted Analysis Interim Report Version 23/06/2017, www.espon.eu, Luxembourg,
2017.
Oecd, Definition of Functional Urban Areas (FUA) for the Oecd metropolitan database,
Paris, Oecd, 2013.
Prezioso M., Pianificare in sostenibilità. Natura e finalità di una nuova politica per il governo
del territorio, Roma, Adnkronos Libri, 2003
Bibliography
D’Orazio A. (2018) “Città metropolitana di Roma Capitale: opportunità e barriere alla cooperazione” contributo presentato alla VII Giornata di Studio “Oltre la globalizzazione” Barriere/Barriers, Società di Studi Geografici, Pescara, 1/12/2017, Pescara, pubblicato in Fuschi M. (a cura di), (2018), Barriere/Barriers, Società di studi geografici. Memorie geografiche NS 16, pp. 533-542, Firenze, ISBN 978-88-908926-4-6, disponibile su http://www.societastudigeografici.it/pdf/Barriere-Barriers.pdf
D’Orazio A. (2018) “Sviluppo urbano sostenibile alle diverse scale: leggere l’urbanizzazione come fenomeno globale” “in Prezioso M. (a cura di) Capitale umano e valore aggiunto territoriale Prospettive geografiche a confronto, Atti del XIII SIMPOSIO INTERNAZIONALE
DEI DOCENTI UNIVERSITARI CONOSCENZA E MISERICORDIA - Sessione “Prospettive Ecologiche per uno Sviluppo Sostenibile e Responsabile della Società e del Territorio 8 settembre 2016, in Aracne editrice, Roma ISBN 978-88-255-1245-8, pp. 139-157
Espon 2013 Programme, FOCI, Future Orientation for Cities. Final Scientific report, Final
report, www.espon.eu, Luxembourg, 2010.
Espon 2020 Programme, SPIMA - Spatial dynamics and strategic planning in metropolitan
areas, Targeted Analysis Interim Report Version 23/06/2017, www.espon.eu, Luxembourg,
2017.
Oecd, Definition of Functional Urban Areas (FUA) for the Oecd metropolitan database,
Paris, Oecd, 2013.
Prezioso M., Pianificare in sostenibilità. Natura e finalità di una nuova politica per il governo
del territorio, Roma, Adnkronos Libri, 2003
Modalità di svolgimento
Non essendo il corso dotato di manualistica specifica, gli studenti sono invitati a prendere appunti. I materiali delle lezioni devono essere integrati con la lettura e lo studio di altri materiali forniti (documenti formali, rapporti di ricerca, documenti di pianificazione) che costituiscono specifici studi di caso.
Teaching methods
Since the course is not equipped with specific manuals, students are invited to take notes. The lesson materials must be integrated with the reading and study of other materials provided (formal documents, research reports, planning documents) which constitute specific case studies.
Regolamento Esame
Lo studente dovrà dimostrare di saper interpretare i fenomeni che assumono rilevanza sul piano territoriale ed essere in grado di valutare le determinanti principali, le problematiche e il dispiegarsi degli interessi delle parti nei diversi e complessi ambiti della pianificazione territoriale. Inoltre dovrà dimostrare di aver acquisito un adeguato linguaggio tecnico e una conoscenza del quadro normativo di base nel quale si opera.
Nella valutazione dell’esame la determinazione del voto finale tiene conto per gli studenti frequentanti dell’attiva partecipazione, durante le lezioni, alla discussione sulla base delle letture assegnate
Il punteggio della prova d’esame è attribuito mediante un voto espresso in trentesimi.
Si riportano i criteri di verifica corrispondenti alle votazioni come suggeriti dal presidio di qualità di ateneo.
Non idoneo: importanti carenze e/o inaccuratezze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio , gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato,
18-20: conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente con possibili generalizzazioni e imperfezioni; capacità di analisi sintesi e autonomia di giudizio sufficienti, gli argomenti sono esposti in modo frequentemente poco coerente e con un linguaggio poco appropriato/tecnico,
21-23: Conoscenza e comprensione degli argomenti routinaria; Capacità di analisi e sintesi corrette con argomentazione logica sufficientemente coerente e linguaggio appropriato/tecnico
24-26: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e sintesi con argomentazioni espresse in modo rigoroso ma con un linguaggio non sempre appropriato/tecnico.
27-29: Conoscenza e comprensione degli argomenti completa; notevoli capacità di analisi e sintesi. Buona autonomia di giudizio. Argomenti esposti in modo rigoroso e con linguaggio appropriato/tecnico
30-30L: Ottimo livello di conoscenza e comprensione approfondita degli argomenti. Ottime capacità di analisi, di sintesi e di autonomia di giudizio. Argomentazioni espresse in modo originale e con linguaggio tecnico appropriato
Exam Rules
The student will have to demonstrate the ability to interpret the phenomena that take on territorial importance and the relationship with companies (eg innovative, tourist, etc.) in regional, national and international networks, and to be able to assess the main determinants, the problems and the unfolding of the interests of the parties in the various and complex areas of territorial planning. Furthermore, he must demonstrate that he has acquired an adequate technical language and an understanding of the basic regulatory framework in which he operates.
In the evaluation of the exam the determination of the final grade takes into account for the attending students the active participation, during the lessons, in the discussion based on the readings assigned
The exam test score is given by a mark expressed in thirtieths.
Below are the verification criteria corresponding to the votes as suggested by the University Quality Presidium.
Unsuitable: important shortcomings and/or inaccuracies in the knowledge and understanding of the topics; limited capacity for analysis and synthesis, frequent generalisations and limited critical and judgment skills, the topics are set out inconsistently and with inappropriate language,
18-20: Barely sufficient knowledge and understanding of the topics with possible generalisations and imperfections; sufficient capacity for analysis, synthesis and critical and independent judgement, the topics are frequently exposed in an incoherent manner and with inappropriate/technical language,
21-23: Routine knowledge and understanding of topics; ability to analyse and synthesise correctly with sufficiently coherent logical argumentation and appropriate/technical language,
24-26: Fair knowledge and understanding of the topics; Good analytical and synthesis skills with arguments expressed in a rigorous manner but with language that is not always appropriate/technical.
27-29: Comprehensive knowledge and understanding of the topics; considerable capacity for analysis and synthesis. Good independent judgement. Arguments presented in a rigorous manner and with appropriate/technical language
30-30L: Excellent level of knowledge and thorough understanding of topics. Excellent analytical and synthetic skills and independent judgement. Arguments expressed in an original manner and with appropriate technical language.
Aggiornato A.A. 2021-2022
Economia e pianificazione territoriale: a.a. 2021-2022
Denominazione del corso di laurea: LM-77 Economia e Management
Nome e qualifica del docente: Angela D’Orazio (Prof. Associato confermato)
Orario di ricevimento: martedì 10:30-12:30
Luogo di ricevimento: Ed. B, 3° piano, stanza 3C6
Tipologia dell’attività formativa di riferimento: disciplina a scelta
Settore scientifico di riferimento: M-GGR/02
Codice insegnamento: 8011797 Economia e pianificazione del territorio
Svolgimento del corso: II Semestre
Numero totale di crediti (n° moduli): 6 (8 moduli)
Carico di lavoro globale (espresso in ore): 150 (1 CFU = 25 ore)
Numero di ore da attribuire a lezioni frontali e studio individuale:
lezioni frontali: 36 ore
studio individuale: 114
Organizzazione della didattica: lezioni
Modalità di erogazione: lezione frontale.
Modalità di frequenza: fortemente consigliata
Modalità d’esame: esame orale
Obiettivi formativi generali dell’insegnamento in termini di risultati di apprendimento attesi:
1. Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale. La trattazione fa riferimento a politiche attuali e casi di studio concreti relativamente a indirizzi di policy settoriale, piani reali, esperienze progettuali integrate. Un focus sull’area metropolitana romana permette di illustrare le criticità nei processi di pianificazione reali.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente sarà messo in condizione di interpretare i fenomeni che assumono rilevanza sul piano territoriale e della relazione con le imprese (es. innovative, turistiche, ecc.) nelle reti regionali, nazionali e internazionali. Pertanto lo studente acquisirà gli strumenti metodologici e conoscitivi per comprendere i fondamentali processi territoriali. Il corso mira a sviluppare competenze in progettazione e gestione di politiche, programmi, piani di sviluppo economico-territoriale secondo i più recenti risultati, teorici e sperimentali, della ricerca applicata europea.
3. Autonomia di giudizio
Mediante le conoscenze conseguite con lo studio dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di valutare le determinanti principali, le problematiche e il dispiegarsi degli interessi delle parti nei diversi e complessi ambiti della pianificazione territoriale, di come la formulazione di politiche pubbliche alle diverse scale implichi l’applicazione di metodi di valutazione appropriati che garantiscano trasparenza e coinvolgimento. Gli studenti acquisiranno propria capacità di giudizio grazie alla comprensione dei fondamentali punti di riferimento nella spiegazione dei processi economico-territoriali e dello sviluppo regionale.
4. Abilità comunicative
Il corso introduce lo studente nello specifico linguaggio ‘tecnico’ della pianificazione e lo rende capace di partecipare professionalmente a contesti nei quali si richieda conoscenza, analisi ma anche elaborazione di policy specifiche (contesti sia istituzionali che imprenditoriali). In tal senso lo studente sarà in grado di individuare e comunicare, attraverso la lettura geo-economica dei temi oggetto di studio, gli elementi fondamentali dei temi trattati
5.Capacità di apprendimento
Il linguaggio e la ratio della disciplina, ma anche la disamina di casi di studio, aprono allo studente la possibilità di conoscere non soltanto i temi trattati ma anche di accedere ai saperi di altre scienze territoriali così come ad orientarsi con cognizione in specifici contesti territoriali per affrontarne le problematiche nell’ottica di imprese o istituzioni.
Propedeuticità: Nessuna
Programma del corso
La necessità del piano e la necessità di analizzare tutto ciò che esso implica sono antichi quanto la necessità di un’attività umana guidata dalla ragione e proiettata nel tempo. Quale che sia il modo di produzione o regime economico in essere il piano si presenta come una delle esigenze imprescindibili di qualsiasi azione che impegni il futuro: categoria logica in funzione strumentale per tutte le azioni che hanno una prospettiva futura e che possono essere esercitate in forma razionale dall’individuo in relazione alle possibilità offerte dall’ambiente. Se consideriamo le città, i territori, i sistemi territoriali e le loro dinamiche possiamo dire che essi ‘vivono’ (nascono, si trasformano, sono usati, funzionano) in relazione alle decisioni di e alle attività svolte da istituzioni, imprese, individui, famiglie, gruppi sociali, i quali agiscono sulla struttura organizzativa e sulla forma fisica del sistema, che dal canto suo subisce anche le trasformazioni principalmente fisiche proprie della sua dinamica naturale.
Se si fa l’ipotesi che scelte e decisioni di soggetti sociali e politici possano essere in qualche misura previste, condizionate e coordinate tra loro ad opera di una qualche autorità allora esse entrano a far parte e costituiscono nel loro insieme un piano che ha quindi lo scopo di preordinare per un determinato periodo di tempo l’assetto del sistema, cioè la sua struttura, la sua forma, il suo funzionamento. La pianificazione può intendersi in via generale come sintesi operativa e metodologica di una politica e di numerose pratiche sociali: si tratta quindi di un’azione collettiva. Per essere efficace è necessario che le sue scelte si confrontino con la lunga durata oltre che nello spazio fisico.
Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale.
Modulo I: Introduzione al corso
Perché pianificare tra economia e territorio
Il lessico comune: territorio, regione, economia, pianificazione, sviluppo, ambiente
Rapporti territorio ed economia
Politiche e piani alle diverse scale
Modulo II: Politiche di sviluppo e pianificazione del territorio
Elementi di pianificazione
I diversi approcci e i diversi campi della pianificazione
Il processo di pianificazione.
Gli attori dello sviluppo: istituzioni, cittadini, imprese, terzo settore
I processi di pianificazione reali
Modalità di costruzione di politiche piani e programmi
L’approccio europeo alla programmazione: la logica della pianificazione strategica
Capitale territoriale e potenziale territoriale
Modulo III: Elementi evolutivi nel quadro normativo per la pianificazione
I livelli di pianificazione del territorio in Italia
Articolazione degli strumenti per la pianificazione
Ordinamento degli Enti locali e pianificazione,
Riforma del Titolo V e governo del territorio
Quadro della legislazione regionale
Concertazione e la programmazione negoziata
La pianificazione reale in Italia: le generazioni di piani
Modulo IV Lettura del territorio
Modelli di lettura dell’assetto territoriale Europeo nazionale e regionale
La geografia delle città: funzioni urbane
Dinamiche dello sviluppo urbano
Periurbanizzazione
Forme dell’urbanizzazione recente
Modulo V - Approfondimento sull’area romana:
Roma Capitale nell’assetto metropolitano italiano (l’assetto istituzionale della Città metropolitana); L’area metropolitana di Roma Capitale: caratteri economici e territoriali
La pianificazione dell’area metropolitana di Roma. Applicazioni del modello STeMA.
Modulo VI: Il ruolo della UE nelle politiche di sviluppo territoriale
Visioni per lo sviluppo del territorio europeo
Processi di europeizzazione
I sistemi di pianificazione in Europa
Sistemi amministrativi di governo
Indirizzi per politiche di sviluppo territoriali: le Agende Territoriali e Urbane (2007, 2011, 2014, 2020, 2030)
Modulo VII Il quadro attuale della policy europea
La politica di coesione territoriale: fondamenti e origine
L’attuale struttura della ‘politica di coesione
Le strategie europee di sviluppo: da Lisbona Gothenburg a Europe 2020 e oltre
Le politiche europee ‘settoriali’: (PAC, Ricerca e sviluppo tecnologico, reti transeuropee….)
La dimensione territoriale nella politica di coesione 2014-2020
La nuova politica di coesione 2021-2027
Il quadro concettuale alla base della politica di coesione.
L’approccio integrato allo sviluppo territoriale:
Le politiche europee per la ripresa e la resilienza: processi attuativi e meccanismi di governance del PNRR
Modulo VIII Integrazione nelle politiche di sviluppo urbane e territoriali alle diverse scale:
Gli strumenti dell’approccio integrato: ITI, CLLD e Strategie Territoriali
Casi di studio: Strategie territoriali di sviluppo; ITI, CLLD
Progetti ESPON.
Metodi di insegnamento utilizzati
Il corso è erogato tramite lezioni frontali che spiegano diffusamente il tema trattato attraverso il supporto dei materiali didattici (dispense in forma di presentazioni estese in ppt). Non essendo il corso dotato di manualistica specifica gli studenti sono invitati a prendere appunti. I materiali delle lezioni devono essere integrati con la lettura e lo studio di altri materiali forniti (documenti formali, rapporti di ricerca, documenti di pianificazione). I materiali sono messi a disposizione degli studenti regolarmente iscritti al corso e considerati frequentanti. Gli studenti non frequentanti possono contattare la docente che fornirà loro i materiali per la preparazione dell'esame.
Testi consigliati:
Saranno messi a disposizione, dispense e documenti di approfondimento dei temi trattati.
Aggiornato A.A. 2021-2022
LEARNING OUTCOMES: The purpose of Course of Economics and Territorial Planning for graduates who will work in the field of economics and business management, public companies and non-profit organizations, is to promote theoretical and instrumental knowledge appropriate for understanding the different territorial contexts in which they will interact. The main objective for the student is to be able to analyze and understand the territorial planning policies on the basis of the knowledge of the factors determining the territorial transformations (on a regional and global scale), of the critical reading of the development approaches and of the supporting economic geography analyses, as well as the evaluation of the roles exercised by public and private actors in the organization of the territory at different scales.
KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING:
The course is one of the exams chosen by the Master of Science in Economics and Management. The topics dealt with for general and specialist modules define the evolution, in a strongly interdisciplinary and operational / planning key, of the applied economic geography which, starting from the general understanding of the territories at the different scales of analysis, is realized in the territorial planning . The discussion refers to current policies and concrete case studies regarding sectoral policy guidelines, real plans, integrated project experiences. A focus on the Roman metropolitan area allows us to illustrate the critical issues in the real planning processes.
APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING:
The student will be able to understand the phenomena that take on territorial importance and the relationship with companies (eg innovative, tourist, etc.) in regional, national and international networks. Therefore, the student will acquire the methodological and cognitive tools to understand the fundamental territorial processes. The course aims to develop skills in planning and managing policies, programs, economic-territorial development plans according to the most recent theoretical and experimental results of European applied research.
MAKING JUDGEMENTS:
Through the knowledge gained with the study, the student will be able to evaluate the main determinants, the problems and the unfolding of the interests of the parties in the different and complex areas of territorial planning, of how the formulation of public policies at different scales implies the application of appropriate assessment methods that guarantee transparency and involvement. Students will acquire their own judgment skills by understanding the fundamental points of reference in the explanation of economic-territorial processes and regional development.
COMMUNICATION SKILLS:
The course introduces the student in the specific "technical" language of planning and enables him to participate professionally in contexts in which knowledge, analysis but also the elaboration of specific policies (both institutional and entrepreneurial contexts) are required. In this sense, the student will be able to identify and communicate, through the geo-economic reading of the topics under study, the fundamental elements of the topics covered
LEARNING SKILLS:
The language and the rationale of the discipline, but also the examination of case studies, open to the student the possibility of knowing not only the topics dealt with but also of accessing the knowledge of other territorial sciences as well as orienting oneself with knowledge in specific territorial contexts for to tackle the problems from the perspective of companies or institutions.
'Economy and territorial planning' short description
The need of planning and the need of analysing its implications are as ancient as the need for human activity guided by reason and projected over time. Regardless of the existing economic regime, the plan is one of the fundamental requirements for any action that commits the future. The plan is a rationale (with instrumental function) for each action with future perspective and that each individual can decide and implement in relation with environment constraints. Regarding cities, regions and territorial systems and their dynamics we consider that they ‘live’ (born, change, be used, function) according to the decisions and activities of institutions, businesses, individuals, households, social groups. All these subjects act on the organizational structure and the physical form of the system, which on the other hand also undergoes the main physical transformations of its natural dynamics.
If you make the assumption that the choices of social and political subjects may be to some extent foreseen, conditioned and coordinated by some authority, then they become part and form together a plan. This plan therefore aims to pre-order for a certain period the arrangement of the system, ie its structure, its shape, its functioning.
Planning can generally be understood as an operational and methodological synthesis of a policy and many social practices: it is therefore a collective action
To be effective it is necessary that its choices are compared with the long duration as well as with the physical space.
The present lecture course is an elective course belongs to Master Degree in Economics and Management
The topics, developed in the different modules by a highly interdisciplinary and operational way, define the evolution of the economic geography in its applicative declination which, starting from the general understanding of the territories at the different scales of analysis, concretizes in the territorial planning.
Programme Course
Module I: Introduction to the course
Planning between economy and territory
Common lexicon: territory, region, economy, planning, development, environment.
Relationships between territory and economy
Policies and plans at different scales
Module II: Policies of development and territorial planning.
Planning Elements
Different approaches and fields in planning
Planning process
Development subjects: institutions, citizens, businesses, so-called third sector. Interaction models
Real planning processes
Construction modes of policies, plans and programs
EU approach to development and economic programme: strategic planning rationale
Territorial capital and territorial potential
Module III: Evolutionary elements in the planning regulatory framework
Spatial planning levels in Italy
Articulation of planning instruments
Local authority organisation and planning,
Reform of Title V and 'governo del territorio'
Framework of regional legislation
Consultation and negotiated programming
Real planning in Italy: generations of plans
Module IV Territorial reading and interpretation
Models for interpreting European national and regional spatial organization
The geography of cities: urban functions
Dynamics of urban development
Peri-urbanisation
Forms of recent urbanisation
Module V – Focus on Rome metropolitan area:
Roma Capitale within metropolitan Italian structure (the institutional organization of the Città metropolitana); Rome metropolitan area: economic and territorial features
Rome metropolitan area planning. STeMA approach applications.
Module VI: The EU role in the territorial development policies
Visions for the development of the European territory
Processes of Europeanisation
Planning systems in Europe
Administrative systems of government
Guidelines for spatial development policies: Territorial and Urban Agendas (2007, 2011, 2014, 2020)
Module VII The current European policy framework
Territorial cohesion policy: foundations and origins
The current structure of 'cohesion policy
European development strategies: from Lisbon Gothenburg to Europe 2020 and beyond
European 'sectoral' policies: (CAP, Research and Technological Development, Trans-European networks....)
The territorial dimension in cohesion policy 2014-2020
Towards the new cohesion policy 2021-2027
The conceptual framework underlying cohesion policy.
European policies for recovery and resilience: implementation processes and governance mechanisms of the NRP
Module VIII Integration in urban and spatial development policies at different scales
The integrated approach to spatial development
The instruments of the integrated approach: ITI, CLLD and Territorial Strategies: case studies. ESPON projects.
Teaching methods applied
The course is delivered through lectures that explain the topic dealt with through the support of teaching materials (lecture notes in the form of extended presentations in ppt). Specific readings are provided in advance for discussion in the classroom. Since the course is not equipped with specific manuals, students are invited to take notes. The lesson materials must be integrated with the reading and study of other materials provided (formal documents, research reports, planning documents) which constitute specific case studies.
Course material
Lecture notes in the form of extended presentations in ppt. Specific readings are provided in advance for discussion in the classroom. The lesson materials must be integrated with the reading and study of other material provided (formal documents, research reports, planning documents) which constitute specific case studies. All materials will be made available through the teaching site to enrolled students
Aggiornato A.A. 2020-2021
Economia e pianificazione territoriale
a.a. 2020-2021
Prof.ssa Angela D’Orazio
SYLLABUS Economia e pianificazione del territorio
Denominazione del corso di laurea: LM-77 Economia e Management
Denominazione dell’insegnamento: Economia e pianificazione del territorio
Nome e qualifica del docente: Dott.ssa Angela D’Orazio (Ricercatore TD)
Orario di ricevimento: martedì 10:30-12:30
Luogo di ricevimento: Ed. B, 3° piano, stanza 3C6
Tipologia dell’attività formativa di riferimento: disciplina a scelta
Settore scientifico di riferimento: M-GGR/02
Codice insegnamento: 8011797 Economia e pianificazione del territorio
Svolgimento del corso: II Semestre
Numero totale di crediti (n° moduli): 6 (6 moduli)
Carico di lavoro globale (espresso in ore): 150 (1 CFU = 25 ore)
Numero di ore da attribuire a lezioni frontali e studio individuale:
lezioni frontali: 36 ore
studio individuale: 114
Organizzazione della didattica: lezioni
Modalità di erogazione: lezione frontale.
Modalità di frequenza: fortemente consigliata
Modalità d’esame: esame orale
Obiettivi formativi generali dell’insegnamento in termini di risultati di apprendimento attesi:
1. Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale. La trattazione fa riferimento a politiche attuali e casi di studio concreti relativamente a indirizzi di policy settoriale, piani reali, esperienze progettuali integrate. Un focus sull’area metropolitana romana permette di illustrare le criticità nei processi di pianificazione reali.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente sarà messo in condizione di interpretare i fenomeni che assumono rilevanza sul piano territoriale e della relazione con le imprese (es. innovative, turistiche, ecc.) nelle reti regionali, nazionali e internazionali. Pertanto lo studente acquisirà gli strumenti metodologici e conoscitivi per comprendere i fondamentali processi territoriali. Il corso mira a sviluppare competenze in progettazione e gestione di politiche, programmi, piani di sviluppo economico-territoriale secondo i più recenti risultati, teorici e sperimentali, della ricerca applicata europea.
3. Autonomia di giudizio
Mediante le conoscenze conseguite con lo studio dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di valutare le determinanti principali, le problematiche e il dispiegarsi degli interessi delle parti nei diversi e complessi ambiti della pianificazione territoriale, di come la formulazione di politiche pubbliche alle diverse scale implichi l’applicazione di metodi di valutazione appropriati che garantiscano trasparenza e coinvolgimento. Gli studenti acquisiranno propria capacità di giudizio grazie alla comprensione dei fondamentali punti di riferimento nella spiegazione dei processi economico-territoriali e dello sviluppo regionale.
4. Abilità comunicative
Il corso introduce lo studente nello specifico linguaggio ‘tecnico’ della pianificazione e lo rende capace di partecipare professionalmente a contesti nei quali si richieda conoscenza, analisi ma anche elaborazione di policy specifiche (contesti sia istituzionali che imprenditoriali). In tal senso lo studente sarà in grado di individuare e comunicare, attraverso la lettura geo-economica dei temi oggetto di studio, gli elementi fondamentali dei temi trattati
5.Capacità di apprendimento
Il linguaggio e la ratio della disciplina, ma anche la disamina di casi di studio, aprono allo studente la possibilità di conoscere non soltanto i temi trattati ma anche di accedere ai saperi di altre scienze territoriali così come ad orientarsi con cognizione in specifici contesti territoriali per affrontarne le problematiche nell’ottica di imprese o istituzioni.
Propedeuticità: Nessuna
Programma del corso
La necessità del piano e la necessità di analizzare tutto ciò che esso implica sono antichi quanto la necessità di un’attività umana guidata dalla ragione e proiettata nel tempo. Quale che sia il modo di produzione o regime economico in essere il piano si presenta come una delle esigenze imprescindibili di qualsiasi azione che impegni il futuro: categoria logica in funzione strumentale per tutte le azioni che hanno una prospettiva futura e che possono essere esercitate in forma razionale dall’individuo in relazione alle possibilità offerte dall’ambiente. Se consideriamo le città, i territori, i sistemi territoriali e le loro dinamiche possiamo dire che essi ‘vivono’ (nascono, si trasformano, sono usati, funzionano) in relazione alle decisioni di e alle attività svolte da istituzioni, imprese, individui, famiglie, gruppi sociali, i quali agiscono sulla struttura organizzativa e sulla forma fisica del sistema, che dal canto suo subisce anche le trasformazioni principalmente fisiche proprie della sua dinamica naturale.
Se si fa l’ipotesi che scelte e decisioni di soggetti sociali e politici possano essere in qualche misura previste, condizionate e coordinate tra loro ad opera di una qualche autorità allora esse entrano a far parte e costituiscono nel loro insieme un piano che ha quindi lo scopo di preordinare per un determinato periodo di tempo l’assetto del sistema, cioè la sua struttura, la sua forma, il suo funzionamento. La pianificazione può intendersi in via generale come sintesi operativa e metodologica di una politica e di numerose pratiche sociali: si tratta quindi di un’azione collettiva. Per essere efficace è necessario che le sue scelte si confrontino con la lunga durata oltre che nello spazio fisico.
Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale.
Modulo I: Introduzione al corso
Perché pianificare tra economia e territorio
Il lessico comune: territorio, regione, economia, pianificazione, sviluppo, ambiente
Rapporti territorio ed economia
Politiche e piani alle diverse scale
Modulo II: Politiche di sviluppo e pianificazione del territorio
Capitale territoriale e potenziale territoriale
I diversi approcci e i diversi campi della pianificazione
Gli attori dello sviluppo: istituzioni, cittadini, imprese, terzo settore. Modelli di interazione
I processi di pianificazione reali
Modalità di costruzione di politiche piani e programmi
Modelli Bottom-up versus Top-down
Le 4 generazioni della pianificazione
Casi di studio
Modulo III: la pianificazione economico territoriale integrata
Modelli di lettura dell’assetto territoriale Europeo nazionale e regionale
I livelli di pianificazione del territorio in Italia
I sistemi di pianificazione in Europa
L’approccio UE alla programmazione: la logica della pianificazione strategica
La pianificazione territoriale integrata
Modulo IV: Il ruolo della UE nelle politiche di sviluppo territoriale
La politica di coesione territoriale: Territorial Agenda 2020 e Agenda Urbana 2020
Le strategie europee di sviluppo: da Lisbona Gothenburg e Europe 2020 a New Green Deal
Le politiche europee di sviluppo (PAC, Ricerca e sviluppo tecnologico, Reti transeuropee….)
Gli strumenti e le fonti di finanziamento: Fondi Strutturali e programmi specifici..
Il nuovo quadro della politica di coesione 2021-2027
Modulo V Integrazione nelle politiche di sviluppo urbane e territoriali alle diverse scale: casi di studio
Iniziativa Smart cities
Smart specialization: cluster di innovazione tecnologica
Programma URBACT
Modulo VI - Seminario II Approfondimento sull’area romana:
Roma Capitale nell’assetto metropolitano italiano (l’assetto istituzionale della Città metropolitana)
L’area metropolitana di Roma Capitale: caratteri economici e territoriali
L’applicazione della metodologia SteMA alla pianificazione dell’area metropolitana di Roma
Metodi di insegnamento utilizzati
Il corso è erogato tramite lezioni frontali che spiegano diffusamente il tema trattato attraverso il supporto dei materiali didattici (dispense in forma di presentazioni estese in ppt). Non essendo il corso dotato di manualistica specifica gli studenti sono invitati a prendere appunti. I materiali delle lezioni devono essere integrati con la lettura e lo studio di altri materiali forniti (documenti formali, rapporti di ricerca, documenti di pianificazione)
Testi consigliati:
Saranno messi a disposizione, dispense e documenti di approfondimento dei temi trattati.
Aggiornato A.A. 2020-2021
Economy and territorial planning
The need of planning and the need of analysing its implications are as ancient as the need for human activity guided by reason and projected over time. Regardless of the existing economic regime, the plan is one of the fundamental requirements for any action that commits the future. The plan is a rationale (with instrumental function) for each action with future perspective and that each individual can decide and implement in relation with environment constraints. Regarding cities, regions and territorial systems and their dynamics we consider that they ‘live’ (born, change, be used, function) according to the decisions and activities of institutions, businesses, individuals, households, social groups. All these subjects act on the organizational structure and the physical form of the system, which on the other hand also undergoes the main physical transformations of its natural dynamics.
If you make the assumption that the choices of social and political subjects may be to some extent foreseen, conditioned and coordinated by some authority, then they become part and form together a plan. This plan therefore aims to pre-order for a certain period the arrangement of the system, ie its structure, its shape, its functioning.
Planning can generally be understood as an operational and methodological synthesis of a policy and many social practices: it is therefore a collective action
To be effective it is necessary that its choices are compared with the long duration as well as with the physical space.
The present lecture course is an elective course belongs to Master Degree in Economics and Management
The topics, developed in the different modules by a highly interdisciplinary and operational way, define the evolution of the economic geography in its applicative declination which, starting from the general understanding of the territories at the different scales of analysis, concretizes in the territorial planning.
Module I: Introduction to the course
Planning between economy and territory
Common lexicon: territory, region, economy, planning, development, environment.
Relationships between territory and economy
Policies and plans at different scales
Module II: Policies of development and territorial planning.
Territorial capital and Territorial potential
Different approaches and fields in planning
Development subjects: institutions, citizens, businnesses, so-called third sector. Interaction models
Real planning processes
Construction modes of policies, plans and programs
Bottom-up versus Top-down models
Four generations of planning
Case studies
Module III: Integrated economic-territorial planning
European national and regional model of territorial analysis
Planning level in Italy
European planning systems
EU approach to development and economic programme: strategic planning rationale
Integrated territorial planning
Module IV: The EU role in the territorial development policies
Territorial cohesion policy: Territorial Agenda 2020 and Urban Agenda 2020
European development strategies: from Lisbon-Gothenburg and Europe 2020 to New Green Deal.
The European development policies (CAP, R&D, Trans-European Networks….)
Instruments and sources of financing: SIE and other specific programs..
The new cohesion policy 2021-2027
Module V Integration in urban and territorial policies at different scales: case studies
Smart cities Initiative
Smart specialization: technological innovation cluster
URBACT II programme
Module VI - Seminar II . Rome metropolitan area:
Roma Capitale within metropolitan Italian structure (the institutional organization of the Città metropolitana)
Rome metropolitan area: economic and territorial features
SteMA application to Rome metropolitan area planning
The course is delivered through frontal lessons that explain in detail the subject matter through the support of teaching materials (handouts in the form of extended presentations in ppt). Since the course is not endowed with specific manuals, students are invited to take notes. The lesson materials must be integrated with the reading and study of other materials provided (formal documents, research reports, planning documents).
Learning materials and documents will be available to the participants
Aggiornato A.A. 2019-2020
Economia e pianificazione territoriale
a.a. 2019-2020
Prof.ssa Angela D’Orazio
SYLLABUS Economia e pianificazione del territorio
Denominazione del corso di laurea: LM-77 Economia e Management
Denominazione dell’insegnamento: Economia e pianificazione del territorio
Nome e qualifica del docente: Dott.ssa Angela D’Orazio (Ricercatore TD)
Orario di ricevimento: martedì 10:30-12:30
Luogo di ricevimento: Ed. B, 3° piano, stanza 3C6
Tipologia dell’attività formativa di riferimento: disciplina a scelta
Settore scientifico di riferimento: M-GGR/02
Codice insegnamento: 8011797 Economia e pianificazione del territorio
Svolgimento del corso: II Semestre
Numero totale di crediti (n° moduli): 6 (6 moduli)
Carico di lavoro globale (espresso in ore): 150 (1 CFU = 25 ore)
Numero di ore da attribuire a lezioni frontali e studio individuale:
lezioni frontali: 36 ore
studio individuale: 114
Organizzazione della didattica: lezioni
Modalità di erogazione: lezione frontale.
Modalità di frequenza: fortemente consigliata
Modalità d’esame: esame orale
Obiettivi formativi generali dell’insegnamento in termini di risultati di apprendimento attesi:
1. Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale. La trattazione fa riferimento a politiche attuali e casi di studio concreti relativamente a indirizzi di policy settoriale, piani reali, esperienze progettuali integrate. Un focus sull’area metropolitana romana permette di illustrare le criticità nei processi di pianificazione reali.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente sarà messo in condizione di interpretare i fenomeni che assumono rilevanza sul piano territoriale e della relazione con le imprese (es. innovative, turistiche, ecc.) nelle reti regionali, nazionali e internazionali. Pertanto lo studente acquisirà gli strumenti metodologici e conoscitivi per comprendere i fondamentali processi territoriali. Il corso mira a sviluppare competenze in progettazione e gestione di politiche, programmi, piani di sviluppo economico-territoriale secondo i più recenti risultati, teorici e sperimentali, della ricerca applicata europea.
3. Autonomia di giudizio
Mediante le conoscenze conseguite con lo studio dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di valutare le determinanti principali, le problematiche e il dispiegarsi degli interessi delle parti nei diversi e complessi ambiti della pianificazione territoriale, di come la formulazione di politiche pubbliche alle diverse scale implichi l’applicazione di metodi di valutazione appropriati che garantiscano trasparenza e coinvolgimento. Gli studenti acquisiranno propria capacità di giudizio grazie alla comprensione dei fondamentali punti di riferimento nella spiegazione dei processi economico-territoriali e dello sviluppo regionale.
4. Abilità comunicative
Il corso introduce lo studente nello specifico linguaggio ‘tecnico’ della pianificazione e lo rende capace di partecipare professionalmente a contesti nei quali si richieda conoscenza, analisi ma anche elaborazione di policy specifiche (contesti sia istituzionali che imprenditoriali). In tal senso lo studente sarà in grado di individuare e comunicare, attraverso la lettura geo-economica dei temi oggetto di studio, gli elementi fondamentali dei temi trattati
5.Capacità di apprendimento
Il linguaggio e la ratio della disciplina, ma anche la disamina di casi di studio, aprono allo studente la possibilità di conoscere non soltanto i temi trattati ma anche di accedere ai saperi di altre scienze territoriali così come ad orientarsi con cognizione in specifici contesti territoriali per affrontarne le problematiche nell’ottica di imprese o istituzioni.
Propedeuticità: Nessuna
Programma del corso
La necessità del piano e la necessità di analizzare tutto ciò che esso implica sono antichi quanto la necessità di un’attività umana guidata dalla ragione e proiettata nel tempo. Quale che sia il modo di produzione o regime economico in essere il piano si presenta come una delle esigenze imprescindibili di qualsiasi azione che impegni il futuro: categoria logica in funzione strumentale per tutte le azioni che hanno una prospettiva futura e che possono essere esercitate in forma razionale dall’individuo in relazione alle possibilità offerte dall’ambiente. Se consideriamo le città, i territori, i sistemi territoriali e le loro dinamiche possiamo dire che essi ‘vivono’ (nascono, si trasformano, sono usati, funzionano) in relazione alle decisioni di e alle attività svolte da istituzioni, imprese, individui, famiglie, gruppi sociali, i quali agiscono sulla struttura organizzativa e sulla forma fisica del sistema, che dal canto suo subisce anche le trasformazioni principalmente fisiche proprie della sua dinamica naturale.
Se si fa l’ipotesi che scelte e decisioni di soggetti sociali e politici possano essere in qualche misura previste, condizionate e coordinate tra loro ad opera di una qualche autorità allora esse entrano a far parte e costituiscono nel loro insieme un piano che ha quindi lo scopo di preordinare per un determinato periodo di tempo l’assetto del sistema, cioè la sua struttura, la sua forma, il suo funzionamento. La pianificazione può intendersi in via generale come sintesi operativa e metodologica di una politica e di numerose pratiche sociali: si tratta quindi di un’azione collettiva. Per essere efficace è necessario che le sue scelte si confrontino con la lunga durata oltre che nello spazio fisico.
Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale.
Modulo I: Introduzione al corso
Perché pianificare tra economia e territorio
Il lessico comune: territorio, regione, economia, pianificazione, sviluppo, ambiente
Rapporti territorio ed economia
Politiche e piani alle diverse scale
Modulo II: Politiche di sviluppo e pianificazione del territorio
Capitale territoriale e potenziale territoriale
I diversi approcci e i diversi campi della pianificazione
Gli attori dello sviluppo: istituzioni, cittadini, imprese, terzo settore. Modelli di interazione
I processi di pianificazione reali
Modalità di costruzione di politiche piani e programmi
Modelli Bottom-up versus Top-down
Le 4 generazioni della pianificazione
Casi di studio
Modulo III: la pianificazione economico territoriale integrata
Modelli di lettura dell’assetto territoriale Europeo nazionale e regionale
I livelli di pianificazione del territorio in Italia
I sistemi di pianificazione in Europa
L’approccio UE alla programmazione: la logica della pianificazione strategica
La pianificazione territoriale integrata
Modulo IV: Il ruolo della UE nelle politiche di sviluppo territoriale
La politica di coesione territoriale: Territorial Agenda 2020 e Agenda Urbana 2020
Le strategie europee di sviluppo: da Lisbona Gothenburg a Europe 2020 e oltre
Le politiche europee di sviluppo: (PAC, Ricerca e sviluppo tecnologico, reti transeuropee….)
Gli strumenti e le fonti di finanziamento: Fondi Strutturali e programmi specifici..
Verso il nuovo quadro della politica di coesione 2021-2027
Modulo V Integrazione nelle politiche di sviluppo urbane e territoriali alle diverse scale: casi di studio
Iniziativa Smart cities
Smart specialization: cluster di innovazione tecnologica
Programma URBACT II: progetto Re-Block
Modulo VI - Seminario II Approfondimento sull’area romana:
Roma Capitale nell’assetto metropolitano italiano (l’assetto istituzionale della Città metropolitana)
L’area metropolitana di Roma Capitale: caratteri economici e territoriali
L’applicazione della metodologia SteMA alla pianificazione dell’area metropolitana di Roma
Metodi di insegnamento utilizzati
Il corso è erogato tramite lezioni frontali che spiegano diffusamente il tema trattato attraverso il supporto dei materiali didattici (dispense in forma di presentazioni estese in ppt). Non essendo il corso dotato di manualistica specifica gli studenti sono invitati a prendere appunti. I materiali delle lezioni devono essere integrati con la lettura e lo studio di altri materiali forniti (documenti formali, rapporti di ricerca, documenti di pianificazione)
Testi consigliati:
Saranno messi a disposizione, dispense e documenti di approfondimento dei temi trattati.
Aggiornato A.A. 2019-2020
Economy and territorial planning
The need of planning and the need of analysing its implications are as ancient as the need for human activity guided by reason and projected over time. Regardless of the existing economic regime, the plan is one of the fundamental requirements for any action that commits the future. The plan is a rationale (with instrumental function) for each action with future perspective and that each individual can decide and implement in relation with environment constraints. Regarding cities, regions and territorial systems and their dynamics we consider that they ‘live’ (born, change, be used, function) according to the decisions and activities of institutions, businesses, individuals, households, social groups. All these subjects act on the organizational structure and the physical form of the system, which on the other hand also undergoes the main physical transformations of its natural dynamics.
If you make the assumption that the choices of social and political subjects may be to some extent foreseen, conditioned and coordinated by some authority, then they become part and form together a plan. This plan therefore aims to pre-order for a certain period the arrangement of the system, ie its structure, its shape, its functioning.
Planning can generally be understood as an operational and methodological synthesis of a policy and many social practices: it is therefore a collective action
To be effective it is necessary that its choices are compared with the long duration as well as with the physical space.
The present lecture course is an elective course belongs to Master Degree in Economics and Management
The topics, developed in the different modules by a highly interdisciplinary and operational way, define the evolution of the economic geography in its applicative declination which, starting from the general understanding of the territories at the different scales of analysis, concretizes in the territorial planning.
Module I: Introduction to the course
Planning between economy and territory
Common lexicon: territory, region, economy, planning, development, environment.
Relationships between territory and economy
Policies and plans at different scales
Module II: Policies of development and territorial planning.
Territorial capital and Territorial potential
Different approaches and fields in planning
Development subjects: institutions, citizens, businnesses, so-called third sector. Interaction models
Real planning processes
Construction modes of policies, plans and programs
Bottom-up versus Top-down models
Four generations of planning
Case studies
Module III: Integrated economic-territorial planning
European national and regional model of territorial analysis
Planning level in Italy
European planning systems
EU approach to development and economic programme: strategic planning rationale
Integrated territorial planning
Module IV: The EU role in the territorial development policies
Territorial cohesion policy: Territorial Agenda 2020 and Urban Agenda 2020
European development strategies: from Lisbon-Gothenburg to Europe 2020 and beyond.
The European development policies: (CAP, R&D, Trans-European Networks….)
Instruments and sources of financing: SIE and other specific programs..
Towards new cohesion policy 2021-2027
Module V Integration in urban and territorial policies at different scales: case studies
Smart cities Initiative
Smart specialization: technological innovation cluster
URBACT II programme: Re-Block project
Module VI - Seminar II . Rome metropolitan area:
Roma Capitale within metropolitan Italian structure (the institutional organization of the Città metropolitana)
Rome metropolitan area: economic and territorial features
SteMA application to Rome metropolitan area planning
The course is delivered through frontal lessons that explain in detail the subject matter through the support of teaching materials (handouts in the form of extended presentations in ppt). Since the course is not endowed with specific manuals, students are invited to take notes. The lesson materials must be integrated with the reading and study of other materials provided (formal documents, research reports, planning documents).
Translated with www.DeepL.com/Translator (free version)
Learning materials and documents will be available to the participants
Aggiornato A.A. 2018-2019
Economia e pianificazione territoriale
a.a. 2018-2019
Prof.ssa Angela D’Orazio
SYLLABUS Economia e pianificazione del territorio
A.A. 2018-19
Denominazione del corso di laurea: LM-77 Economia e Management
Denominazione dell’insegnamento: Economia e pianificazione del territorio
Nome e qualifica del docente: Dott.ssa Angela D’Orazio (Ricercatore TD)
Orario di ricevimento: martedì 10:30-12:30
Luogo di ricevimento: Ed. B, 3° piano, stanza 3C6
Tipologia dell’attività formativa di riferimento: disciplina a scelta
Settore scientifico di riferimento: M-GGR/02
Codice insegnamento: 8011797 Economia e pianificazione del territorio
Svolgimento del corso: II Semestre
Numero totale di crediti (n° moduli): 6 (6 moduli)
Carico di lavoro globale (espresso in ore): 150 (1 CFU = 25 ore)
Numero di ore da attribuire a lezioni frontali e studio individuale:
lezioni frontali: 36 ore
studio individuale: 114
Organizzazione della didattica: lezioni
Modalità di erogazione: lezione frontale.
Modalità di frequenza: fortemente consigliata
Modalità d’esame: esame orale
Obiettivi formativi generali dell’insegnamento in termini di risultati di apprendimento attesi:
1. Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale. La trattazione fa riferimento a politiche attuali e casi di studio concreti relativamente a indirizzi di policy settoriale, piani reali, esperienze progettuali integrate. Un focus sull’area metropolitana romana permette di illustrare le criticità nei processi di pianificazione reali.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente sarà messo in condizione di interpretare i fenomeni che assumono rilevanza sul piano territoriale e della relazione con le imprese (es. innovative, turistiche, ecc.) nelle reti regionali, nazionali e internazionali. Pertanto lo studente acquisirà gli strumenti metodologici e conoscitivi per comprendere i fondamentali processi territoriali. Il corso mira a sviluppare competenze in progettazione e gestione di politiche, programmi, piani di sviluppo economico-territoriale secondo i più recenti risultati, teorici e sperimentali, della ricerca applicata europea.
3. Autonomia di giudizio
Mediante le conoscenze conseguite con lo studio dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di valutare le determinanti principali, le problematiche e il dispiegarsi degli interessi delle parti nei diversi e complessi ambiti della pianificazione territoriale, di come la formulazione di politiche pubbliche alle diverse scale implichi l’applicazione di metodi di valutazione appropriati che garantiscano trasparenza e coinvolgimento. Gli studenti acquisiranno propria capacità di giudizio grazie alla comprensione dei fondamentali punti di riferimento nella spiegazione dei processi economico-territoriali e dello sviluppo regionale.
4. Abilità comunicative
Il corso introduce lo studente nello specifico linguaggio ‘tecnico’ della pianificazione e lo rende capace di partecipare professionalmente a contesti nei quali si richieda conoscenza, analisi ma anche elaborazione di policy specifiche (contesti sia istituzionali che imprenditoriali). In tal senso lo studente sarà in grado di individuare e comunicare, attraverso la lettura geo-economica dei temi oggetto di studio, gli elementi fondamentali dei temi trattati
5.Capacità di apprendimento
Il linguaggio e la ratio della disciplina, ma anche la disamina di casi di studio, aprono allo studente la possibilità di conoscere non soltanto i temi trattati ma anche di accedere ai saperi di altre scienze territoriali così come ad orientarsi con cognizione in specifici contesti territoriali per affrontarne le problematiche nell’ottica di imprese o istituzioni.
Propedeuticità: Nessuna
Programma del corso
La necessità del piano e la necessità di analizzare tutto ciò che esso implica sono antichi quanto la necessità di un’attività umana guidata dalla ragione e proiettata nel tempo. Quale che sia il modo di produzione o regime economico in essere il piano si presenta come una delle esigenze imprescindibili di qualsiasi azione che impegni il futuro: categoria logica in funzione strumentale per tutte le azioni che hanno una prospettiva futura e che possono essere esercitate in forma razionale dall’individuo in relazione alle possibilità offerte dall’ambiente. Se consideriamo le città, i territori, i sistemi territoriali e le loro dinamiche possiamo dire che essi ‘vivono’ (nascono, si trasformano, sono usati, funzionano) in relazione alle decisioni di e alle attività svolte da istituzioni, imprese, individui, famiglie, gruppi sociali, i quali agiscono sulla struttura organizzativa e sulla forma fisica del sistema, che dal canto suo subisce anche le trasformazioni principalmente fisiche proprie della sua dinamica naturale.
Se si fa l’ipotesi che scelte e decisioni di soggetti sociali e politici possano essere in qualche misura previste, condizionate e coordinate tra loro ad opera di una qualche autorità allora esse entrano a far parte e costituiscono nel loro insieme un piano che ha quindi lo scopo di preordinare per un determinato periodo di tempo l’assetto del sistema, cioè la sua struttura, la sua forma, il suo funzionamento. La pianificazione può intendersi in via generale come sintesi operativa e metodologica di una politica e di numerose pratiche sociali: si tratta quindi di un’azione collettiva. Per essere efficace è necessario che le sue scelte si confrontino con la lunga durata oltre che nello spazio fisico.
Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale.
Sono previste lezioni specialistiche e seminari con la partecipazione di esperti nei temi trattati.
Modulo I: Introduzione al corso
Perché pianificare tra economia e territorio
Il lessico comune: territorio, regione, economia, pianificazione, sviluppo, ambiente
Rapporti territorio ed economia
Politiche e piani alle diverse scale
Modulo II: Politiche di sviluppo e pianificazione del territorio
Capitale territoriale e potenziale territoriale
I diversi approcci e i diversi campi della pianificazione
Gli attori dello sviluppo: istituzioni, cittadini, imprese, terzo settore. Modelli di interazione
I processi di pianificazione reali
Modalità di costruzione di politiche piani e programmi
Modelli Bottom-up versus Top-down
Le 4 generazioni della pianificazione
Casi di studio
Modulo III: la pianificazione economico territoriale integrata
Modelli di lettura dell’assetto territoriale Europeo nazionale e regionale
I livelli di pianificazione del territorio in Italia
I sistemi di pianificazione in Europa
L’approccio UE alla programmazione: la logica della pianificazione strategica
La pianificazione territoriale integrata
Seminario I: il Sustainable Territorial Environmental/Economic Management Approach (STeMA)
L’approccio geografico-economico alla pianificazione territoriale integrata.
Il ruolo della valutazione nella pianificazione: politiche e piani di IV generazione
La metodologia STeMA/GIS
Modulo IV: Il ruolo della UE nelle politiche di sviluppo territoriale
La politica di coesione territoriale: Territorial Agenda 2020 e Agenda Urbana 2020
Le strategie europee di sviluppo: da Lisbona Gothenburg a Europe 2020 e oltre
Le politiche europee di sviluppo: (PAC, Ricerca e sviluppo tecnologico, reti transeuropee….)
Gli strumenti e le fonti di finanziamento: Fondi Strutturali e programmi specifici..
Modulo V Integrazione nelle politiche di sviluppo urbane e territoriali alle diverse scale: casi di studio
Inizativa Smart cities
Smart specialization: cluster di innovazione tecnologica
Programma URBACT II: progetto Re-Block
Modulo VI - Seminario II Approfondimento sull’area romana:
Roma Capitale nell’assetto metropolitano italiano (l’assetto istituzionale della Città metropolitana)
L’area metropolitana di Roma Capitale: caratteri economici e territoriali
L’applicazione della metodologia SteMA alla pianificazione dell’area metropolitana di Roma
Metodi di insegnamento utilizzati
Il corso è erogato tramite lezioni frontali che spiegano diffusamente il tema trattato attraverso il supporto dei materiali didattici (dispense in forma di presentazioni estese in ppt). Non essendo il corso dotato di manualistica specifica gli studenti sono invitati a prendere appunti. I materiali delle lezioni devono essere integrati con la lettura e lo studio di altri materiali forniti (documenti formali, rapporti di ricerca, documenti di pianificazione)
Testi consigliati:
Saranno messi a disposizione in aula, dispense e documenti di approfondimento dei temi trattati.
Prezioso M., D’Orazio A., Coronato M. (2015), Geografia Economica: metodi e strumenti di una disciplina di IV generazione, dispense disponibili all’indirizzo web del corso.
Caso Studio: CAROLI M. e PREZIOSO M. (2016) (a cura di) Roma metropolitana. Prospettive regionali e ipotesi cross-border d’area vasta sostenibile, Franco Angeli, Roma, Roma, ISBN 978-88-917-2936-1
Aggiornato A.A. 2018-2019
Economy and territorial planning
The need of planning and the need of analysing its implications are as ancient as the need for human activity guided by reason and projected over time. Regardless of the existing economic regime, the plan is one of the fundamental requirements for any action that commits the future. The plan is a rationale (with instrumental function) for each action with future perspective and that each individual can decide and implement in relation with environment constraints. Regarding cities, regions and territorial systems and their dynamics we consider that they ‘live’ (born, change, be used, function) according to the decisions and activities of institutions, businesses, individuals, households, social groups. All these subjects act on the organizational structure and the physical form of the system, which on the other hand also undergoes the main physical transformations of its natural dynamics.
If you make the assumption that the choices of social and political subjects may be to some extent foreseen, conditioned and coordinated by some authority, then they become part and form together a plan. This plan
This plan therefore aims to pre-order for a certain period the arrangement of the system, ie its structure, its shape, its functioning.
Planning can generally be understood as an operational and methodological synthesis of a policy and many social practices: it is therefore a collective action
To be effective it is necessary that its choices are compared with the long duration as well as with the physical space.
The present lecture course is an elective course belongs to Master Degree in Economics and Management
The topics, developed in the different modules by a highly interdisciplinary and operational way, define the evolution of the economic geography in its applicative declination which, starting from the general understanding of the territories at the different scales of analysis, concretizes in the territorial planning.
Module I: Introduction to the course
Planning between economy and territory
Common lexicon: territory, region, economy, planning, development, environment.
Relationships between territory and economy
Policies and plans at different scales
Module II: Policies of development and territorial planning.
Territorial capital and Territorial potential
Different approaches and fields in planning
Development subjects: institutions, citizens, businnesses, so-called third sector. Interaction models
Real planning processes
Construction modes of policies, plans and programs
Bottom-up versus Top-down models
Four generations of planning
Case studies
Module III: Integrated economic-territorial planning
European national and regional model of territorial analysis
Planning level in Italy
European planning systems
EU approach to development and economic programme: strategic planning rationale
Integrated territorial planning
Seminar I: the Sustainable Territorial Environmental/Economic Management Approach (STeMA)
Economic geography approach to integrated territorial planning.
The assessment in planning: policies and plans of 4° generation
The STeMA/GIS metodology.
Module IV: The EU role in the territorial development policies
Territorial cohesion policy: Territorial Agenda 2020 and Urban Agenda 2020
European development strategies: from Lisbon-Gothenburg to Europe 2020 and beyond.
The European development policies: (CAP, R&D, Trans-European Networks….)
Instruments and sources of financing: SIE and other specific programs..
Module V Integration in urban and territorial policies at different scales: case studies
Smart cities Initiative
Smart specialization: technological innovation cluster
URBACT II programme: Re-Block project
Module VI - Seminar II . Rome metropolitan area:
Roma Capitale within metropolitan Italian structure (the institutional organization of the Città metropolitana)
Rome metropolitan area: economic and territorial features
SteMA application to Rome metropolitan area planning
Recommended texts
Prezioso M., D’Orazio A., Coronato M. (2015), Geografia Economica: metodi e strumenti di una disciplina di IV generazione, dispense disponibili all’indirizzo web del corso.
Case Study: CAROLI M. e PREZIOSO M. (2016) (a cura di) Roma metropolitana. Prospettive regionali e ipotesi cross-border d’area vasta sostenibile, Franco Angeli, Roma, Roma, ISBN 978-88-917-2936-1
Aggiornato A.A. 2017-2018
Economia e pianificazione territoriale
a.a. 2017-2018
Prof.ssa Angela D’Orazio
SYLLABUS Economia e pianificazione del territorio
A.A. 2017-18
Denominazione del corso di laurea: LM-77 Economia e Management
Denominazione dell’insegnamento: Economia e pianificazione del territorio
Nome e qualifica del docente: Dott.ssa Angela D’Orazio (Ricercatore TD)
Orario di ricevimento: martedì 10:30-12:30
Luogo di ricevimento: Ed. B, 3° piano, stanza 3C6
Tipologia dell’attività formativa di riferimento: disciplina a scelta
Settore scientifico di riferimento: M-GGR/02
Codice insegnamento: 8011797 Economia e pianificazione del territorio
Svolgimento del corso: II Semestre
Numero totale di crediti (n° moduli): 6 (6 moduli)
Carico di lavoro globale (espresso in ore): 150 (1 CFU = 25 ore)
Numero di ore da attribuire a lezioni frontali e studio individuale:
lezioni frontali: 36 ore
studio individuale: 114
Organizzazione della didattica: lezioni
Modalità di erogazione: lezione frontale.
Modalità di frequenza: fortemente consigliata
Modalità d’esame: esame orale
Obiettivi formativi generali dell’insegnamento in termini di risultati di apprendimento attesi:
1. Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale. La trattazione fa riferimento a politiche attuali e casi di studio concreti relativamente a indirizzi di policy settoriale, piani reali, esperienze progettuali integrate. Un focus sull’area metropolitana romana permette di illustrare le criticità nei processi di pianificazione reali.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente sarà messo in condizione di interpretare i fenomeni che assumono rilevanza sul piano territoriale e della relazione con le imprese (es. innovative, turistiche, ecc.) nelle reti regionali, nazionali e internazionali. Pertanto lo studente acquisirà gli strumenti metodologici e conoscitivi per comprendere i fondamentali processi territoriali. Il corso mira a sviluppare competenze in progettazione e gestione di politiche, programmi, piani di sviluppo economico-territoriale secondo i più recenti risultati, teorici e sperimentali, della ricerca applicata europea.
3. Autonomia di giudizio
Mediante le conoscenze conseguite con lo studio dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di valutare le determinanti principali, le problematiche e il dispiegarsi degli interessi delle parti nei diversi e complessi ambiti della pianificazione territoriale, di come la formulazione di politiche pubbliche alle diverse scale implichi l’applicazione di metodi di valutazione appropriati che garantiscano trasparenza e coinvolgimento. Gli studenti acquisiranno propria capacità di giudizio grazie alla comprensione dei fondamentali punti di riferimento nella spiegazione dei processi economico-territoriali e dello sviluppo regionale.
4. Abilità comunicative
Il corso introduce lo studente nello specifico linguaggio ‘tecnico’ della pianificazione e lo rende capace di partecipare professionalmente a contesti nei quali si richieda conoscenza, analisi ma anche elaborazione di policy specifiche (contesti sia istituzionali che imprenditoriali). In tal senso lo studente sarà in grado di individuare e comunicare, attraverso la lettura geo-economica dei temi oggetto di studio, gli elementi fondamentali dei temi trattati
5.Capacità di apprendimento
Il linguaggio e la ratio della disciplina, ma anche la disamina di casi di studio, aprono allo studente la possibilità di conoscere non soltanto i temi trattati ma anche di accedere ai saperi di altre scienze territoriali così come ad orientarsi con cognizione in specifici contesti territoriali per affrontarne le problematiche nell’ottica di imprese o istituzioni.
Propedeuticità: Nessuna
Programma del corso
La necessità del piano e la necessità di analizzare tutto ciò che esso implica sono antichi quanto la necessità di un’attività umana guidata dalla ragione e proiettata nel tempo. Quale che sia il modo di produzione o regime economico in essere il piano si presenta come una delle esigenze imprescindibili di qualsiasi azione che impegni il futuro: categoria logica in funzione strumentale per tutte le azioni che hanno una prospettiva futura e che possono essere esercitate in forma razionale dall’individuo in relazione alle possibilità offerte dall’ambiente. Se consideriamo le città, i territori, i sistemi territoriali e le loro dinamiche possiamo dire che essi ‘vivono’ (nascono, si trasformano, sono usati, funzionano) in relazione alle decisioni di e alle attività svolte da istituzioni, imprese, individui, famiglie, gruppi sociali, i quali agiscono sulla struttura organizzativa e sulla forma fisica del sistema, che dal canto suo subisce anche le trasformazioni principalmente fisiche proprie della sua dinamica naturale.
Se si fa l’ipotesi che scelte e decisioni di soggetti sociali e politici possano essere in qualche misura previste, condizionate e coordinate tra loro ad opera di una qualche autorità allora esse entrano a far parte e costituiscono nel loro insieme un piano che ha quindi lo scopo di preordinare per un determinato periodo di tempo l’assetto del sistema, cioè la sua struttura, la sua forma, il suo funzionamento. La pianificazione può intendersi in via generale come sintesi operativa e metodologica di una politica e di numerose pratiche sociali: si tratta quindi di un’azione collettiva. Per essere efficace è necessario che le sue scelte si confrontino con la lunga durata oltre che nello spazio fisico.
Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale.
Sono previste lezioni specialistiche e seminari con la partecipazione di esperti nei temi trattati.
Modulo I: Introduzione al corso
Perché pianificare tra economia e territorio
Il lessico comune: territorio, regione, economia, pianificazione, sviluppo, ambiente
Rapporti territorio ed economia
Politiche e piani alle diverse scale
Modulo II: Politiche di sviluppo e pianificazione del territorio
Capitale territoriale e potenziale territoriale
I diversi approcci e i diversi campi della pianificazione
Gli attori dello sviluppo: istituzioni, cittadini, imprese, terzo settore. Modelli di interazione
I processi di pianificazione reali
Modalità di costruzione di politiche piani e programmi
Modelli Bottom-up versus Top-down
Le 4 generazioni della pianificazione
Casi di studio
Modulo III: la pianificazione economico territoriale integrata
Modelli di lettura dell’assetto territoriale Europeo nazionale e regionale
I livelli di pianificazione del territorio in Italia
I sistemi di pianificazione in Europa
L’approccio UE alla programmazione: la logica della pianificazione strategica
La pianificazione territoriale integrata
Seminario I: il Sustainable Territorial Environmental/Economic Management Approach (STeMA)
L’approccio geografico-economico alla pianificazione territoriale integrata.
Il ruolo della valutazione nella pianificazione: politiche e piani di IV generazione
La metodologia STeMA/GIS
Modulo IV: Il ruolo della UE nelle politiche di sviluppo territoriale
La politica di coesione territoriale: Territorial Agenda 2020 e Agenda Urbana 2020
Le strategie europee di sviluppo: da Lisbona Gothenburg a Europe 2020 e oltre
Le politiche europee di sviluppo: (PAC, Ricerca e sviluppo tecnologico, reti transeuropee….)
Gli strumenti e le fonti di finanziamento: Fondi Strutturali e programmi specifici..
Modulo V Integrazione nelle politiche di sviluppo urbane e territoriali alle diverse scale: casi di studio
Inizativa Smart cities
Smart specialization: cluster di innovazione tecnologica
Programma URBACT II: progetto Re-Block
Modulo VI - Seminario II Approfondimento sull’area romana:
Roma Capitale nell’assetto metropolitano italiano (l’assetto istituzionale della Città metropolitana)
L’area metropolitana di Roma Capitale: caratteri economici e territoriali
L’applicazione della metodologia SteMA alla pianificazione dell’area metropolitana di Roma
Metodi di insegnamento utilizzati
Il corso è erogato tramite lezioni frontali che spiegano diffusamente il tema trattato attraverso il supporto dei materiali didattici (dispense in forma di presentazioni estese in ppt). Non essendo il corso dotato di manualistica specifica gli studenti sono invitati a prendere appunti. I materiali delle lezioni devono essere integrati con la lettura e lo studio di altri materiali forniti (documenti formali, rapporti di ricerca, documenti di pianificazione)
Testi consigliati:
Saranno messi a disposizione in aula, dispense e documenti di approfondimento dei temi trattati.
Prezioso M., D’Orazio A., Coronato M. (2015), Geografia Economica: metodi e strumenti di una disciplina di IV generazione, dispense disponibili all’indirizzo web del corso.
Caso Studio: CAROLI M. e PREZIOSO M. (2016) (a cura di) Roma metropolitana. Prospettive regionali e ipotesi cross-border d’area vasta sostenibile, Franco Angeli, Roma, Roma, ISBN 978-88-917-2936-1
Aggiornato A.A. 2017-2018
Economy and territorial planning
The need of planning and the need of analysing its implications are as ancient as the need for human activity guided by reason and projected over time. Regardless of the existing economic regime, the plan is one of the fundamental requirements for any action that commits the future. The plan is a rationale (with instrumental function) for each action with future perspective and that each individual can decide and implement in relation with environment constraints. Regarding cities, regions and territorial systems and their dynamics we consider that they ‘live’ (born, change, be used, function) according to the decisions and activities of institutions, businesses, individuals, households, social groups. All these subjects act on the organizational structure and the physical form of the system, which on the other hand also undergoes the main physical transformations of its natural dynamics.
If you make the assumption that the choices of social and political subjects may be to some extent foreseen, conditioned and coordinated by some authority, then they become part and form together a plan. This plan
This plan therefore aims to pre-order for a certain period the arrangement of the system, ie its structure, its shape, its functioning.
Planning can generally be understood as an operational and methodological synthesis of a policy and many social practices: it is therefore a collective action
To be effective it is necessary that its choices are compared with the long duration as well as with the physical space.
The present lecture course is an elective course belongs to Master Degree in Economics and Management
The topics, developed in the different modules by a highly interdisciplinary and operational way, define the evolution of the economic geography in its applicative declination which, starting from the general understanding of the territories at the different scales of analysis, concretizes in the territorial planning.
Module I: Introduction to the course
Planning between economy and territory
Common lexicon: territory, region, economy, planning, development, environment.
Relationships between territory and economy
Policies and plans at different scales
Module II: Policies of development and territorial planning.
Territorial capital and Territorial potential
Different approaches and fields in planning
Development subjects: institutions, citizens, businnesses, so-called third sector. Interaction models
Real planning processes
Construction modes of policies, plans and programs
Bottom-up versus Top-down models
Four generations of planning
Case studies
Module III: Integrated economic-territorial planning
European national and regional model of territorial analysis
Planning level in Italy
European planning systems
EU approach to development and economic programme: strategic planning rationale
Integrated territorial planning
Seminar I: the Sustainable Territorial Environmental/Economic Management Approach (STeMA)
Economic geography approach to integrated territorial planning.
The assessment in planning: policies and plans of 4° generation
The STeMA/GIS metodology.
Module IV: The EU role in the territorial development policies
Territorial cohesion policy: Territorial Agenda 2020 and Urban Agenda 2020
European development strategies: from Lisbon-Gothenburg to Europe 2020 and beyond.
The European development policies: (CAP, R&D, Trans-European Networks….)
Instruments and sources of financing: SIE and other specific programs..
Module V Integration in urban and territorial policies at different scales: case studies
Smart cities Initiative
Smart specialization: technological innovation cluster
URBACT II programme: Re-Block project
Module VI - Seminar II . Rome metropolitan area:
Roma Capitale within metropolitan Italian structure (the institutional organization of the Città metropolitana)
Rome metropolitan area: economic and territorial features
SteMA application to Rome metropolitan area planning
Recommended texts
Prezioso M., D’Orazio A., Coronato M. (2015), Geografia Economica: metodi e strumenti di una disciplina di IV generazione, dispense disponibili all’indirizzo web del corso.
Case Study: CAROLI M. e PREZIOSO M. (2016) (a cura di) Roma metropolitana. Prospettive regionali e ipotesi cross-border d’area vasta sostenibile, Franco Angeli, Roma, Roma, ISBN 978-88-917-2936-1