REPORTING & CONTROLLO DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
Syllabus
Obiettivi Formativi
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Al termine del percorso formativo lo studente deve aver compreso aspetti di natura eminentemente teorica utili a risolvere problematiche operative.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Il taglio spiccatamente operativo del corso deve consentire allo studente di avere le competenze necessarie a comprendere la realtà aziendale di un intermediario, attraverso la lettura del suo bilancio, degli altri documenti oggetto di disclosure obbligatoria nonché dei principali documenti del controllo di gestione.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: L’analisi di un bilancio consolidato di un intermediario creditizio consentirà allo studente di applicare tutte le conoscenze acquisite in aula per comprendere la situazione patrimoniale economica e finanziaria, i rischi assunti e la dotazione patrimoniale. L’analisi di un cruscotto di indicatori del controllo di gestione consentirà la valutazione dell’efficacia strategica e dell’efficienza operativa dell’intermediario creditizio al quale quei dati fanno riferimento.
ABILITÀ COMUNICATIVE: La conoscenza della parte teorica e operativa del corso consentirà allo studente di acquisire il linguaggio tecnico della materia e di poter ambire a incarichi direttivi sia all’interno degli intermediari creditizi e finanziari sia all’interno delle società che si occupano della fornitura dei servizi di consulenza e di revisione.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Oltre a saper leggere il bilancio degli intermediari creditizi, i documenti oggetto di disclosure obbligatoria, quelli prodotti per assolvere agli obblighi segnaletici e i report interni del controllo di gestione, lo studente sarà in grado di comprendere tecniche, manuali, pubblicazioni scientifiche di divulgazione o ricerca che hanno per oggetto il reporting delle banche.
Learning Objectives
KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: At the end of the training the student must have understood aspects of an eminently theoretical nature useful for solving operational problems.
APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: The distinctly operational cut of the course must allow the student to have the necessary skills to understand the business reality of an intermediary, by reading his annual report, other documents subject to mandatory disclosure and the main documents of management control.
MAKING JUDGEMENTS: The analysis of a consolidated annual report of a credit intermediary will allow the student to apply all the knowledge acquired in the classroom, to be able to understand the economic and financial balance sheet, the risks assumed, the assets of his economy . The analysis of a dashboard of management control indicators will allow the assessment of the strategic effectiveness and operating efficiency of the credit intermediary to which those data refer.
COMMUNICATION SKILLS: Both the theoretical and operational part of the course will enable the student to acquire the technical language of the subject and to be able to aspire to managerial tasks both within the credit and financial intermediaries and within the companies that provide consulting services and of revision.
LEARNING SKILLS: In addition to knowing how to read the financial statements of credit intermediaries, the documents subject to mandatory disclosure, those produced to fulfill reporting obligations and internal reports of management control, the student will be able to understand techniques, manuals, scientific publications of dissemination or research that have as their object the reporting of the banks.
Prerequisiti
Prerequisites
Programma
l’insegnamento secondo la seguente scansione temporale:
Prima settimana di lezione (6h):
1) Il bilancio degli intermediari creditizi e finanziari: evoluzione e rivoluzione dell’informativa
2) La struttura della Circolare 262 e del Provvedimento di Banca d’Italia
Seconda settimana di lezione (6h):
3) Lo schema di stato patrimoniale degli intermediari creditizi e finanziari
4) Le problematiche operative relative alla formazione dello Stato patrimoniale consolidato
5) Lo schema di conto economico tradizionale degli intermediari creditizi e finanziari
6) Aspetti contabili della contabilizzazione dei derivati di copertura (studio degli effetti dell’hedge
accounting sulle principali voci di Stato patrimoniale e di Conto economico tradizionale)
Terza settimana di lezione (6h):
7) Lo schema di conto economico complessivo e la contabilizzazione dei reclassification
adjustment dei componenti della redditività complessiva che ammettono rigiro allo schema di conto
economico tradizionale
8) Il Rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni del Patrimonio netto
Quarta settimana di lezione (6h):
9) La Parte E della Nota Integrativa: rischi e politiche di copertura nel consolidato contabile e
prudenziale
10) La Parte F Della Nota Integrativa e Il Prospetto Delle Variazioni del Patrimonio di vigilanza
Quinta settimana di lezione (6h):
11) Rischi e requisiti patrimoniali minimi (Pillar 1), ICAAP, ILAAP, SREP (Pillar 2) e Informativa
resa al pubblico (Pillar 3)
12) Gli obblighi segnaletici armonizzati e non armonizzati
Sesta settimana di lezione (6h):
13) Il Sistema di controllo di gestione, l'analisi della redditività aggiustata per il rischio e il processo
di creazione di valore
Program
course according to the following time schedule:
First week of lesson (6h):
1) The annual report of credit and financial intermediaries: evolution and information revolution
2) The structure of the Bank of Italy Circular 262 and of the Provision on financial entities’ annual
report
Second week of lesson (6h):
3) The balance sheet layout of credit and financial intermediaries
4) The operational issues relating to the formation of the consolidated balance sheet
Third week of lesson (6h):
5) The traditional income statement format of credit and financial intermediaries
6) Accounting for hedging derivatives (study of the effects of hedge accounting on the main balance
sheet and income statement items)
7) The statement of comprehensive income and the accounting of the reclassification adjustments
of the components of the comprehensive income statement (OCI) that allow for reversal to the
traditional income statement
4
Fourth week of lesson (6h):
8) The cash flow statement and the statement of changes in equity
9) Part E of the Notes to the Financial Statements: risks and hedging policies in accounting and
prudential consolidation
10) Part F of the Notes to the Financial Statements and the Prospectus for Changes in Regulatory
Capital
Fifth week of lesson (6h):
11) Risks and minimum capital requirements (Pillar 1), ICAAP, ILAAP, SREP (Pillar 2) and
Disclosure to the public (Pillar 3)
12) Harmonized and non-harmonized reporting obligations
Sixth week of lesson (6h):
13) Management control system, risk-adjusted profitability analysis and value creation process
Testi Adottati
Contabili, Rischi e Obblighi Segnaletici (III edizione). CEDAM
Cimini R. (2021). Le nuove disposizioni di vigilanza per le società di natura finanziaria.
Considerazioni di ordine aziendale alla luce della letteratura di riferimento. GIAPPICHELLI
Books
Contabili, Rischi e Obblighi Segnaletici (III edizione). CEDAM
Cimini R. (2021). Le nuove disposizioni di vigilanza per le società di natura finanziaria.
Considerazioni di ordine aziendale alla luce della letteratura di riferimento. GIAPPICHELLI
Bibliografia
Contabili, Rischi e Obblighi Segnaletici (III edizione). CEDAM
Cimini R. (2021). Le nuove disposizioni di vigilanza per le società di natura finanziaria.
Considerazioni di ordine aziendale alla luce della letteratura di riferimento. GIAPPICHELLI
Bibliography
Contabili, Rischi e Obblighi Segnaletici (III edizione). CEDAM
6
Cimini R. (2021). Le nuove disposizioni di vigilanza per le società di natura finanziaria.
Considerazioni di ordine aziendale alla luce della letteratura di riferimento. GIAPPICHELLI
Modalità di svolgimento
materia, sulle tematiche tecniche ed operative.
Teaching methods
field, on technical and operational issues.
Regolamento Esame
padronanza sulle problematiche operative. Nel corso della prova orale saranno rivolte allo studente
5 domande sugli argomenti, teorici o pratici, del programma d’esame.
Il punteggio della prova d’esame è attribuito mediante un voto espresso in trentesimi.
I criteri per la formulazione del giudizio espresso in trentesimi sono i seguenti:
o 30-30L: Ottimo livello di conoscenza e comprensione degli argomenti. Notevoli capacità di
analisi e di sintesi e di autonomia di giudizio. Argomentazioni espresse in modo originale.
o 27-29: Conoscenza e comprensione degli argomenti completa; notevoli capacità di analisi,
sintesi. Buona autonomia di giudizio.
o 24-26: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e sintesi
con argomentazioni espresse in modo rigoroso.
o 21-23: Conoscenza e comprensione degli argomenti routinaria; Capacità di analisi e sintesi
corrette con argomentazione logica coerente.
o 18-20: conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente con possibili imperfezioni;
capacità di analisi sintesi e autonomia di giudizio sufficienti.
o Non idoneo: importanti carenze e/o inaccuratezze nella conoscenza e comprensione degli
argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni.
Se, in sede di prova orale, lo studente non dovesse conseguire una valutazione sufficiente o dovesse
decidere di rifiutare il voto, la prova orale potrà essere risostenuta in uno degli appelli successivi
della stessa sessione d’esame. Durante le lezioni non sono previste prove di verifica intermedie.
Exam Rules
operational issues. During the oral test, the student will be asked 5 questions on the theoretical or
practical topics of the exam program.
The score of the exam is attributed by means of a mark expressed out of thirty.
The criteria for formulating the judgment expressed out of thirty are the following:
o 30-30L: Excellent level of knowledge and understanding of the topics. Remarkable analytical
and synthesis skills and independent judgement. Arguments expressed in an original way.
o 27-29: Complete knowledge and understanding of the topics; remarkable analytical and synthesis
skills. Good independent judgement.
o 24-26: Fair knowledge and understanding of the topics; good analytical and synthesis skills with
rigorously expressed arguments.
o 21-23: Knowledge and understanding of routine topics; Correct analysis and synthesis skills with
coherent logical argumentation.
o 18-20: just sufficient knowledge and understanding of the topics with possible imperfections;
Sufficient analytical, synthesis and independent judgment skills.
o Not suitable: significant deficiencies and/or inaccuracies in knowledge and understanding of the
topics; limited analysis and synthesis skills, frequent generalizations.
If, during the oral examination, the student does not achieve a sufficient evaluation or decides to
refuse the vote, the oral exam can be repeated in one of the subsequent exam sessions. There are
no intermediate tests during the lessons.
Obiettivi Formativi
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Al termine del percorso formativo lo studente deve aver compreso aspetti di natura eminentemente teorica utili a risolvere problematiche operative.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Il taglio spiccatamente operativo del corso deve consentire allo studente di avere le competenze necessarie a comprendere la realtà aziendale di un intermediario, attraverso la lettura del suo bilancio, degli altri documenti oggetto di disclosure obbligatoria nonché dei principali documenti del controllo di gestione.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: L’analisi di un bilancio consolidato di un intermediario creditizio consentirà allo studente di applicare tutte le conoscenze acquisite in aula per comprendere la situazione patrimoniale economica e finanziaria, i rischi assunti e la dotazione patrimoniale. L’analisi di un cruscotto di indicatori del controllo di gestione consentirà la valutazione dell’efficacia strategica e dell’efficienza operativa dell’intermediario creditizio al quale quei dati fanno riferimento.
ABILITÀ COMUNICATIVE: La conoscenza della parte teorica e operativa del corso consentirà allo studente di acquisire il linguaggio tecnico della materia e di poter ambire a incarichi direttivi sia all’interno degli intermediari creditizi e finanziari sia all’interno delle società che si occupano della fornitura dei servizi di consulenza e di revisione.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Oltre a saper leggere il bilancio degli intermediari creditizi, i documenti oggetto di disclosure obbligatoria, quelli prodotti per assolvere agli obblighi segnaletici e i report interni del controllo di gestione, lo studente sarà in grado di comprendere tecniche, manuali, pubblicazioni scientifiche di divulgazione o ricerca che hanno per oggetto il reporting delle banche.
Learning Objectives
KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: At the end of the training the student must have understood aspects of an eminently theoretical nature useful for solving operational problems.
APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: The distinctly operational cut of the course must allow the student to have the necessary skills to understand the business reality of an intermediary, by reading his annual report, other documents subject to mandatory disclosure and the main documents of management control.
MAKING JUDGEMENTS: The analysis of a consolidated annual report of a credit intermediary will allow the student to apply all the knowledge acquired in the classroom, to be able to understand the economic and financial balance sheet, the risks assumed, the assets of his economy . The analysis of a dashboard of management control indicators will allow the assessment of the strategic effectiveness and operating efficiency of the credit intermediary to which those data refer.
COMMUNICATION SKILLS: Both the theoretical and operational part of the course will enable the student to acquire the technical language of the subject and to be able to aspire to managerial tasks both within the credit and financial intermediaries and within the companies that provide consulting services and of revision.
LEARNING SKILLS: In addition to knowing how to read the financial statements of credit intermediaries, the documents subject to mandatory disclosure, those produced to fulfill reporting obligations and internal reports of management control, the student will be able to understand techniques, manuals, scientific publications of dissemination or research that have as their object the reporting of the banks.
Prerequisiti
Prerequisites
Programma
2) La struttura della Circolare 262 e del Provvedimento di Banca d’Italia
3) Lo schema di stato patrimoniale degli intermediari creditizi e finanziari
4) Le problematiche operative relative alla formazione dello Stato patrimoniale consolidato
5) Lo schema di conto economico tradizionale degli intermediari creditizi e finanziari
6) Aspetti contabili della contabilizzazione dei derivati di copertura (studio degli effetti dell’hedge accounting sulle principali voci di Stato patrimoniale e di Conto economico tradizionale)
7) Lo schema di conto economico complessivo e la contabilizzazione dei reclassification adjutment dei componenti della redditività complessiva che ammettono rigiro allo schema di conto economico tradizionale
8) Il Rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni del Patrimonio netto
9) La Parte E della Nota Integrativa: rischi e politiche di copertura nel consolidato contabile e prudenziale
10) La Parte F Della Nota Integrativa e Il Prospetto Delle Variazioni del Patrimonio di vigilanza
11) Rischi e requisiti patrimoniali minimi (Pillar 1), ICAAP, ILAAP, SREP (Pillar 2) e Informativa resa al pubblico (Pillar 3)
12) Gli obblighi segnaletici armonizzati e non armonizzati
13) Il Sistema di controllo di gestione, l'analisi della redditività aggiustata per il rischio e il processo di creazione di valore
Program
2) The structure of the Bank of Italy Circular 262 and of the Provision on financial entities’ annual report
3) The balance sheet layout of credit and financial intermediaries
4) The operational issues relating to the formation of the consolidated balance sheet
5) The traditional income statement format of credit and financial intermediaries
6) Accounting for hedging derivatives (study of the effects of hedge accounting on the main balance sheet and income statement items)
7) The statement of comprehensive income and the accounting of the reclassification adjutments of the components of the comprehensive income statement (OCI) that allow for reversal to the traditional income statement
8) The cash flow statement and the statement of changes in equity
9) Part E of the Notes to the Financial Statements: risks and hedging policies in accounting and prudential consolidation
10) Part F of the Notes to the Financial Statements and the Prospectus for Changes in Regulatory Capital
11) Risks and minimum capital requirements (Pillar 1), ICAAP, ILAAP, SREP (Pillar 2) and Disclosure to the public (Pillar 3)
12) Harmonized and non-harmonized reporting obligations
13) Management control system, risk-adjusted profitability analysis and value creation process
Testi Adottati
Cimini R. (2021). Le nuove disposizioni di vigilanza per le società di natura finanziaria. Considerazioni di ordine aziendale alla luce della letteratura di riferimento. GIAPPICHELLI
Books
Cimini R. (2021). Le nuove disposizioni di vigilanza per le società di natura finanziaria. Considerazioni di ordine aziendale alla luce della letteratura di riferimento. GIAPPICHELLI
Bibliografia
Cimini R. (2021). Le nuove disposizioni di vigilanza per le società di natura finanziaria. Considerazioni di ordine aziendale alla luce della letteratura di riferimento. GIAPPICHELLI
Bibliography
Cimini R. (2021). Le nuove disposizioni di vigilanza per le società di natura finanziaria. Considerazioni di ordine aziendale alla luce della letteratura di riferimento. GIAPPICHELLI
Modalità di svolgimento
Teaching methods
Regolamento Esame
Exam Rules
Aggiornato A.A. 2022-2023
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso ha l'obiettivo di fornire allo studente gli strumenti utili per saper leggere il bilancio consolidato degli intermediari creditizi e finanziari nonché i documenti prodotti per assolvere gli obblighi del terzo accordo sul capitale di Basilea verso le autorità di vigilanza (ICAAP, segnalazioni di vigilanza armonizzate e non armonizzate) e verso i soggetti esterni (Informativa al pubblico). Il corso si pone anche l’obiettivo di fornire una panoramica a tutto tondo delle problematiche relative al ai temi di programmazione e controllo degli enti creditizi.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Al termine del percorso formativo lo studente deve aver compreso aspetti di natura eminentemente teorica utili a risolvere problematiche operative.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Il taglio spiccatamente operativo del corso deve consentire allo studente di avere le competenze necessarie a comprendere la realtà aziendale di un intermediario, attraverso la lettura del suo bilancio, degli altri documenti oggetto di disclosure obbligatoria nonché dei principali documenti del controllo di gestione.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: L’analisi di un bilancio consolidato di un intermediario creditizio redatto al termine dell’esercizio 2018 consentirà allo studente di applicare tutte le conoscenze acquisite in aula per comprendere la situazione patrimoniale economica e finanziaria, i rischi assunti e la dotazione patrimoniale. L’analisi di un cruscotto di indicatori del controllo di gestione consentirà la valutazione dell’efficacia strategica e dell’efficienza operativa dell’ intermediario creditizio al quale quei dati fanno riferimento.
ABILITÀ COMUNICATIVE: La conoscenza della parte teorica e operativa del corso consentirà allo studente di acquisire il linguaggio tecnico della materia e di poter ambire ad incarichi direttivi sia all’interno degli intermediari creditizi e finanziari sia all’interno delle società che si occupano della fornitura dei servizi di consulenza e di revisione.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Oltre a saper leggere il bilancio degli intermediari creditizi, i documenti oggetto di disclosure obbligatoria, quelli prodotti per assolvere agli obblighi segnaletici e i report interni del controllo di gestione, lo studente sarà in grado di comprendere tecniche, manuali, pubblicazioni scientifiche di divulgazione o ricerca che hanno per oggetto il reporting delle banche.
PROGRAMMA (9 cfu)
1) Il bilancio degli intermediari creditizi e finanziari: evoluzione e rivoluzione dell’informativa
2) La struttura della Circolare 262 e del Provvedimento di Banca d’Italia
3) Lo schema di stato patrimoniale degli intermediari creditizi e finanziari
4) Le problematiche operative relative alla formazione dello Stato patrimoniale consolidato
5) Lo schema di conto economico tradizionale degli intermediari creditizi e finanziari
6) Aspetti contabili della contabilizzazione dei derivati di coperatura (studio degli effetti dell’hedge accounting sulle principali voci di Stato patrimoniale e di Conto economico tradizionale)
7) Lo schema di conto economico complessivo e la contabilizzazione dei reclassification adjutment dei componenti della redditività complessiva che ammettono rigiro allo schema di conto economico tradizionale
8) Il Rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni del Patrimonio netto
9) La Parte E della Nota Integrativa: rischi e politiche di copertura nel consolidato contabile e prudenziale
10) La Parte F Della Nota Integrativa e Il Prospetto Delle Variazioni del Patrimonio di vigilanza
11) Rischi e requisiti patrimoniali minimi (Pillar 1), ICAAP, ILAAP, SREP (Pillar 2) e Informativa resa al pubblico (Pillar 3)
12) Gli obblighi segnaletici armonizzati e non armonizzati
13) Il Sistema di controllo di gestione, l'analisi della redditivita' aggiustata per il rischio e il processo di creazione di valore
Libri di testo
Cimini R. (2021). Il sistema di bilancio degli enti creditizi e finanziari. Schemi, principi contabili, rischi e obblighi segnaletici. Cedam.
Cimini R. (2021). Le nuove disposizioni di vigilanza per le società di natura finanziaria. Considerazioni di ordine aziendale alla luce della letteratura di riferimento. Giappichelli.
Aggiornato A.A. 2022-2023
LEARNING OUTCOMES: The course aims to provide students with the tools they need to know how to read the consolidated financial statements of credit and financial intermediaries as well as the documents produced to fulfill the obligations of the third Basel capital agreement with the supervisory authorities (ICAAP, supervisory reports harmonized and non-harmonized) and to external parties (Public disclosure). The course also aims to provide an all-round overview of issues related to the issues of programming and control of financial and credit intermediaries.
KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: At the end of the training the student must have understood aspects of an eminently theoretical nature useful for solving operational problems.
APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: The distinctly operational cut of the course must allow the student to have the necessary skills to understand the business reality of an intermediary, by reading his annual report, other documents subject to mandatory disclosure and the main documents of management control.
MAKING JUDGEMENTS: The analysis of a consolidated annual report of a credit intermediary drawn up at the end of the 2018 financial year will allow the student to apply all the knowledge acquired in the classroom, to be able to understand the economic and financial balance sheet, the risks assumed, the assets of his economy . The analysis of a dashboard of management control indicators will allow the assessment of the strategic effectiveness and operating efficiency of the credit intermediary to which those data refer.
COMMUNICATION SKILLS: Both the theoretical and operational part of the course will enable the student to acquire the technical language of the subject and to be able to aspire to managerial tasks both within the credit and financial intermediaries and within the companies that provide consulting services and of revision.
LEARNING SKILLS: In addition to knowing how to read the financial statements of credit intermediaries, the documents subject to mandatory disclosure, those produced to fulfill reporting obligations and internal reports of management control, the student will be able to understand techniques, manuals, scientific publications of dissemination or research that have as their object the reporting of the banks.
MAIN TOPICS (9 CFU)
1) The annual report of credit and financial intermediaries: evolution and information revolution
2) The structure of the Bank of Italy Circular 262 and of the Provision on financial entities’ annual report
3) The balance sheet layout of credit and financial intermediaries
4) The operational issues relating to the formation of the consolidated balance sheet
5) The traditional income statement format of credit and financial intermediaries
6) Accounting for hedging derivatives (study of the effects of hedge accounting on the main balance sheet and income statement items)
7) The statement of comprehensive income and the accounting of the reclassification adjutments of the components of the comprehensive income statement (OCI) that allow for reversal to the traditional income statement
8) The cash flow statement and the statement of changes in equity
9) Part E of the Notes to the Financial Statements: risks and hedging policies in accounting and prudential consolidation
10) Part F of the Notes to the Financial Statements and the Prospectus for Changes in Regulatory Capital
11) Risks and minimum capital requirements (Pillar 1), ICAAP, ILAAP, SREP (Pillar 2) and Disclosure to the public (Pillar 3)
12) Harmonized and non-harmonized reporting obligations
13) Management control system, risk-adjusted profitability analysis and value creation process
Aggiornato A.A. 2021-2022
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso ha l'obiettivo di fornire allo studente gli strumenti utili per saper leggere il bilancio consolidato degli intermediari creditizi e finanziari nonché i documenti prodotti per assolvere gli obblighi del terzo accordo sul capitale di Basilea verso le autorità di vigilanza (ICAAP, segnalazioni di vigilanza armonizzate e non armonizzate) e verso i soggetti esterni (Informativa al pubblico). Il corso si pone anche l’obiettivo di fornire una panoramica a tutto tondo delle problematiche relative al ai temi di programmazione e controllo degli enti creditizi.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Al termine del percorso formativo lo studente deve aver compreso aspetti di natura eminentemente teorica utili a risolvere problematiche operative.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Il taglio spiccatamente operativo del corso deve consentire allo studente di avere le competenze necessarie a comprendere la realtà aziendale di un intermediario, attraverso la lettura del suo bilancio, degli altri documenti oggetto di disclosure obbligatoria nonché dei principali documenti del controllo di gestione.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: L’analisi di un bilancio consolidato di un intermediario creditizio redatto al termine dell’esercizio 2018 consentirà allo studente di applicare tutte le conoscenze acquisite in aula per comprendere la situazione patrimoniale economica e finanziaria, i rischi assunti e la dotazione patrimoniale. L’analisi di un cruscotto di indicatori del controllo di gestione consentirà la valutazione dell’efficacia strategica e dell’efficienza operativa dell’ intermediario creditizio al quale quei dati fanno riferimento.
ABILITÀ COMUNICATIVE: La conoscenza della parte teorica e operativa del corso consentirà allo studente di acquisire il linguaggio tecnico della materia e di poter ambire ad incarichi direttivi sia all’interno degli intermediari creditizi e finanziari sia all’interno delle società che si occupano della fornitura dei servizi di consulenza e di revisione.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Oltre a saper leggere il bilancio degli intermediari creditizi, i documenti oggetto di disclosure obbligatoria, quelli prodotti per assolvere agli obblighi segnaletici e i report interni del controllo di gestione, lo studente sarà in grado di comprendere tecniche, manuali, pubblicazioni scientifiche di divulgazione o ricerca che hanno per oggetto il reporting delle banche.
PROGRAMMA (9 cfu)
1) Il bilancio degli intermediari creditizi e finanziari: evoluzione e rivoluzione dell’informativa
2) La struttura della Circolare 262 e del Provvedimento di Banca d’Italia
3) Lo schema di stato patrimoniale degli intermediari creditizi e finanziari
4) Le problematiche operative relative alla formazione dello Stato patrimoniale consolidato
5) Lo schema di conto economico tradizionale degli intermediari creditizi e finanziari
6) Aspetti contabili della contabilizzazione dei derivati di coperatura (studio degli effetti dell’hedge accounting sulle principali voci di Stato patrimoniale e di Conto economico tradizionale)
7) Lo schema di conto economico complessivo e la contabilizzazione dei reclassification adjutment dei componenti della redditività complessiva che ammettono rigiro allo schema di conto economico tradizionale
8) Il Rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni del Patrimonio netto
9) La Parte E della Nota Integrativa: rischi e politiche di copertura nel consolidato contabile e prudenziale
10) La Parte F Della Nota Integrativa e Il Prospetto Delle Variazioni del Patrimonio di vigilanza
11) Rischi e requisiti patrimoniali minimi (Pillar 1), ICAAP, ILAAP, SREP (Pillar 2) e Informativa resa al pubblico (Pillar 3)
12) Gli obblighi segnaletici armonizzati e non armonizzati
13) Il Sistema di controllo di gestione, l'analisi della redditivita' aggiustata per il rischio e il processo di creazione di valore
Libri di testo
Cimini R. (2021). Il sistema di bilancio degli enti creditizi e finanziari. Schemi, principi contabili, rischi e obblighi segnaletici. Cedam.
Cimini R. (2021). Le nuove disposizioni di vigilanza per le società di natura finanziaria. Considerazioni di ordine aziendale alla luce della letteratura di riferimento. Giappichelli.
Aggiornato A.A. 2021-2022
LEARNING OUTCOMES: The course aims to provide students with the tools they need to know how to read the consolidated financial statements of credit and financial intermediaries as well as the documents produced to fulfill the obligations of the third Basel capital agreement with the supervisory authorities (ICAAP, supervisory reports harmonized and non-harmonized) and to external parties (Public disclosure). The course also aims to provide an all-round overview of issues related to the issues of programming and control of financial and credit intermediaries.
KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: At the end of the training the student must have understood aspects of an eminently theoretical nature useful for solving operational problems.
APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: The distinctly operational cut of the course must allow the student to have the necessary skills to understand the business reality of an intermediary, by reading his annual report, other documents subject to mandatory disclosure and the main documents of management control.
MAKING JUDGEMENTS: The analysis of a consolidated annual report of a credit intermediary drawn up at the end of the 2018 financial year will allow the student to apply all the knowledge acquired in the classroom, to be able to understand the economic and financial balance sheet, the risks assumed, the assets of his economy . The analysis of a dashboard of management control indicators will allow the assessment of the strategic effectiveness and operating efficiency of the credit intermediary to which those data refer.
COMMUNICATION SKILLS: Both the theoretical and operational part of the course will enable the student to acquire the technical language of the subject and to be able to aspire to managerial tasks both within the credit and financial intermediaries and within the companies that provide consulting services and of revision.
LEARNING SKILLS: In addition to knowing how to read the financial statements of credit intermediaries, the documents subject to mandatory disclosure, those produced to fulfill reporting obligations and internal reports of management control, the student will be able to understand techniques, manuals, scientific publications of dissemination or research that have as their object the reporting of the banks.
MAIN TOPICS (9 CFU)
1) The annual report of credit and financial intermediaries: evolution and information revolution
2) The structure of the Bank of Italy Circular 262 and of the Provision on financial entities’ annual report
3) The balance sheet layout of credit and financial intermediaries
4) The operational issues relating to the formation of the consolidated balance sheet
5) The traditional income statement format of credit and financial intermediaries
6) Accounting for hedging derivatives (study of the effects of hedge accounting on the main balance sheet and income statement items)
7) The statement of comprehensive income and the accounting of the reclassification adjutments of the components of the comprehensive income statement (OCI) that allow for reversal to the traditional income statement
8) The cash flow statement and the statement of changes in equity
9) Part E of the Notes to the Financial Statements: risks and hedging policies in accounting and prudential consolidation
10) Part F of the Notes to the Financial Statements and the Prospectus for Changes in Regulatory Capital
11) Risks and minimum capital requirements (Pillar 1), ICAAP, ILAAP, SREP (Pillar 2) and Disclosure to the public (Pillar 3)
12) Harmonized and non-harmonized reporting obligations
13) Management control system, risk-adjusted profitability analysis and value creation process
Aggiornato A.A. 2020-2021
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso ha l'obiettivo di fornire allo studente gli strumenti utili per saper leggere il bilancio consolidato degli intermediari creditizi e finanziari nonché i documenti prodotti per assolvere gli obblighi del terzo accordo sul capitale di Basilea verso le autorità di vigilanza (ICAAP, segnalazioni di vigilanza armonizzate e non armonizzate) e verso i soggetti esterni (Informativa al pubblico). Il corso si pone anche l’obiettivo di fornire una panoramica a tutto tondo delle problematiche relative al ai temi di programmazione e controllo degli enti creditizi.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Al termine del percorso formativo lo studente deve aver compreso aspetti di natura eminentemente teorica utili a risolvere problematiche operative.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Il taglio spiccatamente operativo del corso deve consentire allo studente di avere le competenze necessarie a comprendere la realtà aziendale di un intermediario, attraverso la lettura del suo bilancio, degli altri documenti oggetto di disclosure obbligatoria nonché dei principali documenti del controllo di gestione.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: L’analisi di un bilancio consolidato di un intermediario creditizio redatto al termine dell’esercizio 2018 consentirà allo studente di applicare tutte le conoscenze acquisite in aula per comprendere la situazione patrimoniale economica e finanziaria, i rischi assunti e la dotazione patrimoniale. L’analisi di un cruscotto di indicatori del controllo di gestione consentirà la valutazione dell’efficacia strategica e dell’efficienza operativa dell’ intermediario creditizio al quale quei dati fanno riferimento.
ABILITÀ COMUNICATIVE: La conoscenza della parte teorica e operativa del corso consentirà allo studente di acquisire il linguaggio tecnico della materia e di poter ambire ad incarichi direttivi sia all’interno degli intermediari creditizi e finanziari sia all’interno delle società che si occupano della fornitura dei servizi di consulenza e di revisione.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Oltre a saper leggere il bilancio degli intermediari creditizi, i documenti oggetto di disclosure obbligatoria, quelli prodotti per assolvere agli obblighi segnaletici e i report interni del controllo di gestione, lo studente sarà in grado di comprendere tecniche, manuali, pubblicazioni scientifiche di divulgazione o ricerca che hanno per oggetto il reporting delle banche.
PROGRAMMA (9 cfu)
1) Il bilancio degli intermediari creditizi e finanziari: evoluzione e rivoluzione dell’informativa
2) La struttura della Circolare 262 e del Provvedimento di Banca d’Italia
3) Lo schema di stato patrimoniale degli intermediari creditizi e finanziari
4) Le problematiche operative relative alla formazione dello Stato patrimoniale consolidato
5) Lo schema di conto economico tradizionale degli intermediari creditizi e finanziari
6) Aspetti contabili della contabilizzazione dei derivati di coperatura (studio degli effetti dell’hedge accounting sulle principali voci di Stato patrimoniale e di Conto economico tradizionale)
7) Lo schema di conto economico complessivo e la contabilizzazione dei reclassification adjutment dei componenti della redditività complessiva che ammettono rigiro allo schema di conto economico tradizionale
8) Il Rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni del Patrimonio netto
9) La Parte E della Nota Integrativa: rischi e politiche di copertura nel consolidato contabile e prudenziale
10) La Parte F Della Nota Integrativa e Il Prospetto Delle Variazioni del Patrimonio di vigilanza
11) Rischi e requisiti patrimoniali minimi (Pillar 1), ICAAP, ILAAP, SREP (Pillar 2) e Informativa resa al pubblico (Pillar 3)
12) Gli obblighi segnaletici armonizzati e non armonizzati
13) Il Sistema di controllo di gestione, l'analisi della redditivita' aggiustata per il rischio e il processo di creazione di valore
Aggiornato A.A. 2020-2021
LEARNING OUTCOMES: The course aims to provide students with the tools they need to know how to read the consolidated financial statements of credit and financial intermediaries as well as the documents produced to fulfill the obligations of the third Basel capital agreement with the supervisory authorities (ICAAP, supervisory reports harmonized and non-harmonized) and to external parties (Public disclosure). The course also aims to provide an all-round overview of issues related to the issues of programming and control of financial and credit intermediaries.
KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: At the end of the training the student must have understood aspects of an eminently theoretical nature useful for solving operational problems.
APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: The distinctly operational cut of the course must allow the student to have the necessary skills to understand the business reality of an intermediary, by reading his annual report, other documents subject to mandatory disclosure and the main documents of management control.
MAKING JUDGEMENTS: The analysis of a consolidated annual report of a credit intermediary drawn up at the end of the 2018 financial year will allow the student to apply all the knowledge acquired in the classroom, to be able to understand the economic and financial balance sheet, the risks assumed, the assets of his economy . The analysis of a dashboard of management control indicators will allow the assessment of the strategic effectiveness and operating efficiency of the credit intermediary to which those data refer.
COMMUNICATION SKILLS: Both the theoretical and operational part of the course will enable the student to acquire the technical language of the subject and to be able to aspire to managerial tasks both within the credit and financial intermediaries and within the companies that provide consulting services and of revision.
LEARNING SKILLS: In addition to knowing how to read the financial statements of credit intermediaries, the documents subject to mandatory disclosure, those produced to fulfill reporting obligations and internal reports of management control, the student will be able to understand techniques, manuals, scientific publications of dissemination or research that have as their object the reporting of the banks.
MAIN TOPICS (9 CFU)
1) The annual report of credit and financial intermediaries: evolution and information revolution
2) The structure of the Bank of Italy Circular 262 and of the Provision on financial entities’ annual report
3) The balance sheet layout of credit and financial intermediaries
4) The operational issues relating to the formation of the consolidated balance sheet
5) The traditional income statement format of credit and financial intermediaries
6) Accounting for hedging derivatives (study of the effects of hedge accounting on the main balance sheet and income statement items)
7) The statement of comprehensive income and the accounting of the reclassification adjutments of the components of the comprehensive income statement (OCI) that allow for reversal to the traditional income statement
8) The cash flow statement and the statement of changes in equity
9) Part E of the Notes to the Financial Statements: risks and hedging policies in accounting and prudential consolidation
10) Part F of the Notes to the Financial Statements and the Prospectus for Changes in Regulatory Capital
11) Risks and minimum capital requirements (Pillar 1), ICAAP, ILAAP, SREP (Pillar 2) and Disclosure to the public (Pillar 3)
12) Harmonized and non-harmonized reporting obligations
13) Management control system, risk-adjusted profitability analysis and value creation process
Aggiornato A.A. 2019-2020
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso ha l'obiettivo di fornire allo studente gli strumenti utili per saper leggere il bilancio consolidato degli intermediari creditizi e finanziari nonché i documenti prodotti per assolvere gli obblighi del terzo accordo sul capitale di Basilea verso le autorità di vigilanza (ICAAP, segnalazioni di vigilanza armonizzate e non armonizzate) e verso i soggetti esterni (Informativa al pubblico). Il corso si pone anche l’obiettivo di fornire una panoramica a tutto tondo delle problematiche relative al ai temi di programmazione e controllo degli enti creditizi.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Al termine del percorso formativo lo studente deve aver compreso aspetti di natura eminentemente teorica utili a risolvere problematiche operative.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Il taglio spiccatamente operativo del corso deve consentire allo studente di avere le competenze necessarie a comprendere la realtà aziendale di un intermediario, attraverso la lettura del suo bilancio, degli altri documenti oggetto di disclosure obbligatoria nonché dei principali documenti del controllo di gestione.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: L’analisi di un bilancio consolidato di un intermediario creditizio redatto al termine dell’esercizio 2018 consentirà allo studente di applicare tutte le conoscenze acquisite in aula per comprendere la situazione patrimoniale economica e finanziaria, i rischi assunti e la dotazione patrimoniale. L’analisi di un cruscotto di indicatori del controllo di gestione consentirà la valutazione dell’efficacia strategica e dell’efficienza operativa dell’ intermediario creditizio al quale quei dati fanno riferimento.
ABILITÀ COMUNICATIVE: La conoscenza della parte teorica e operativa del corso consentirà allo studente di acquisire il linguaggio tecnico della materia e di poter ambire ad incarichi direttivi sia all’interno degli intermediari creditizi e finanziari sia all’interno delle società che si occupano della fornitura dei servizi di consulenza e di revisione.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Oltre a saper leggere il bilancio degli intermediari creditizi, i documenti oggetto di disclosure obbligatoria, quelli prodotti per assolvere agli obblighi segnaletici e i report interni del controllo di gestione, lo studente sarà in grado di comprendere tecniche, manuali, pubblicazioni scientifiche di divulgazione o ricerca che hanno per oggetto il reporting delle banche.
PROGRAMMA (9 cfu)
1) Il bilancio degli intermediari creditizi e finanziari: evoluzione e rivoluzione dell’informativa
2) La struttura della Circolare 262 e del Provvedimento di Banca d’Italia
3) Lo schema di stato patrimoniale degli intermediari creditizi e finanziari
4) Le problematiche operative relative alla formazione dello Stato patrimoniale consolidato
5) Lo schema di conto economico tradizionale degli intermediari creditizi e finanziari
6) Aspetti contabili della contabilizzazione dei derivati di coperatura (studio degli effetti dell’hedge accounting sulle principali voci di Stato patrimoniale e di Conto economico tradizionale)
7) Lo schema di conto economico complessivo e la contabilizzazione dei reclassification adjutment dei componenti della redditività complessiva che ammettono rigiro allo schema di conto economico tradizionale
8) Il Rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni del Patrimonio netto
9) La Parte E della Nota Integrativa: rischi e politiche di copertura nel consolidato contabile e prudenziale
10) La Parte F Della Nota Integrativa e Il Prospetto Delle Variazioni del Patrimonio di vigilanza
11) Rischi e requisiti patrimoniali minimi (Pillar 1), ICAAP, ILAAP, SREP (Pillar 2) e Informativa resa al pubblico (Pillar 3)
12) Gli obblighi segnaletici armonizzati e non armonizzati
13) Il Sistema di controllo di gestione, l'analisi della redditivita' aggiustata per il rischio e il processo di creazione di valore
Aggiornato A.A. 2019-2020
LEARNING OUTCOMES: The course aims to provide students with the tools they need to know how to read the consolidated financial statements of credit and financial intermediaries as well as the documents produced to fulfill the obligations of the third Basel capital agreement with the supervisory authorities (ICAAP, supervisory reports harmonized and non-harmonized) and to external parties (Public disclosure). The course also aims to provide an all-round overview of issues related to the issues of programming and control of financial and credit intermediaries.
KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: At the end of the training the student must have understood aspects of an eminently theoretical nature useful for solving operational problems.
APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: The distinctly operational cut of the course must allow the student to have the necessary skills to understand the business reality of an intermediary, by reading his annual report, other documents subject to mandatory disclosure and the main documents of management control.
MAKING JUDGEMENTS: The analysis of a consolidated annual report of a credit intermediary drawn up at the end of the 2018 financial year will allow the student to apply all the knowledge acquired in the classroom, to be able to understand the economic and financial balance sheet, the risks assumed, the assets of his economy . The analysis of a dashboard of management control indicators will allow the assessment of the strategic effectiveness and operating efficiency of the credit intermediary to which those data refer.
COMMUNICATION SKILLS: Both the theoretical and operational part of the course will enable the student to acquire the technical language of the subject and to be able to aspire to managerial tasks both within the credit and financial intermediaries and within the companies that provide consulting services and of revision.
LEARNING SKILLS: In addition to knowing how to read the financial statements of credit intermediaries, the documents subject to mandatory disclosure, those produced to fulfill reporting obligations and internal reports of management control, the student will be able to understand techniques, manuals, scientific publications of dissemination or research that have as their object the reporting of the banks.
MAIN TOPICS (9 CFU)
1) The annual report of credit and financial intermediaries: evolution and information revolution
2) The structure of the Bank of Italy Circular 262 and of the Provision on financial entities’ annual report
3) The balance sheet layout of credit and financial intermediaries
4) The operational issues relating to the formation of the consolidated balance sheet
5) The traditional income statement format of credit and financial intermediaries
6) Accounting for hedging derivatives (study of the effects of hedge accounting on the main balance sheet and income statement items)
7) The statement of comprehensive income and the accounting of the reclassification adjutments of the components of the comprehensive income statement (OCI) that allow for reversal to the traditional income statement
8) The cash flow statement and the statement of changes in equity
9) Part E of the Notes to the Financial Statements: risks and hedging policies in accounting and prudential consolidation
10) Part F of the Notes to the Financial Statements and the Prospectus for Changes in Regulatory Capital
11) Risks and minimum capital requirements (Pillar 1), ICAAP, ILAAP, SREP (Pillar 2) and Disclosure to the public (Pillar 3)
12) Harmonized and non-harmonized reporting obligations
13) Management control system, risk-adjusted profitability analysis and value creation process
Aggiornato A.A. 2017-2018
OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso ha l'obiettivo di fornire allo studente gli strumenti utili per saper leggere il bilancio consolidato di un intermediario finanziario di natura bancaria e non bancaria e per comprendere le tematiche relative al controllo di gestione.
PROGRAMMA (9 cfu)
1) DALLE REGOLE DI VALUTAZIONE DELLE POSTE DI BILANCIO DEL CODICE CIVILE AI PCI DELLO IASB (**)
2) EVOLUZIONE DELL'INFORMATIVA DEL BILANCIO DELLE BANCHE (*)
3) LA STRUTTURA DELLA CIRCOLARE E DEL PROVVEDIMENTO DI BANCA D'ITALIA (*)
4) LO SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE (*)
5) LO SCHEMA DI CONTO ECONOMICO TRADIZIONALE (*)
6) LO SCHEMA DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (*)
7) IL RENDICONTO FINANZIARIO E IL PROSPETTO DI VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (*)
8) LA PARTE E DELLA NOTA INTEGRATIVA (**)
9) LA PARTE F DELLA NOTA INTEGRATIVA E IL PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO DI VIGILANZA (*)
10) IL SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE, L'ANALISI DELLA REDDITIVITA' AGGIUSTATA PER IL RISCHIO E IL PROCESSO DI CREAZIONE DI VALORE (**)
Materiale utile ai fini dello studio della materia:
(*) R. Cimini. Il sistema di bilancio degli enti finanziari e creditizi, CEDAM, 2016
(**) Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del corso
METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI
Lezioni frontali e seminari tenuti da esperti del settore
Aggiornato A.A. 2015-2016
Vedere materiale didattico
Aggiornato A.A. 2014-2015
Il corso si pone l’obiettivo di fornire una panoramica a tutto tondo delle problematiche relative al bilancio e ai temi di programmazione e controllo degli intermediari finanziari.
Relativamente alle suddette problematiche, oltre a fornire allo studente aspetti di natura eminentemente teorica, il corso ha un taglio spiccatamente operativo, volto a fornire le competenze necessarie a comprendere la realtà aziendale di un intermediario finanziario, attraverso la lettura del suo bilancio e dei principali documenti del controllo di gestione.
Il corso si divide idealmente in due parti.
Nella prima parte vengono presentate le tematiche relative al bilancio degli intermediari finanziari creditizi e non creditizi e, più in particolare:
- normativa e principi contabili di riferimento
- aspetto formale del bilancio degli intermediari finanziari creditizi: i prospetti di Stato patrimoniale, di Conto economico e la struttura della Nota integrativa secondo quanto disposto dalla Circolare BI 262/2005
- aspetto formale del bilancio degli intermediari finanziari non creditizi; i prospetti di Stato patrimoniale, di Conto economico e la struttura della Nota integrativa secondo quanto disposto dal Provvedimento BI del 2006.
- aspetto sostanziale del bilancio degli intermediari finanziari: i principi di redazione del Conceptual Framework e i criteri di valutazione delle poste, con particolare riferimento agli strumenti finanziari (derivati e non derivati)
Nella seconda parte, invece, il corso ha per oggetto le tematiche relative al controllo di gestione negli intermediari finanziari. Più in particolare saranno trattate le seguenti tematiche:
- il patrimonio netto bancario, il patrimonio di vigilanza e i requisiti prudenziali
- il sistema dei controlli interni e la valutazione degli assetti organizzativi degli intermediari finanziari
- l'Internal Audit nel Sistema dei Controlli Interni
- la funzione di Compliance nelle banche e negli intermediari finanziari
- il controllo di gestione
- performance Risk Adjusted e Capital Allocation: dal controllo di gestione al controllo direzionale
- gli indicatori di creazione di valore in banca
- ICAAP e controllo dell’adeguatezza prudenziale nelle banche
TESTI CONSIGLIATI:
M. Rutigliano, Il bilancio della banca. Schemi, principi contabili e analisi dei rischi, EGEA 2011
G. Lanci, I sistemi di controllo nelle banche, ARACNE, 2006
Materiale didattico a cura del docente
E’ richiesta la conoscenza approfondita dei contenuti di:
Circolare Banca d’Italia n. 262/2005 (Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione, 2° ristampa);
Provvedimento Banca d’Italia 14 febbraio 2006 (Istruzioni per la redazione dei bilanci degli Intermediari finanziari iscritti nell'Elenco speciale, degli Istituti di moneta elettronica (IMEL), delle Società di gestione del risparmio (SGR) e delle Società di intermediazione mobiliare (SIM), 2° aggiornamento).
Circolare Banca d’Italia n. 263/2006, Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche (Aggiornamneto 2012), limitatamente alle parti pubblicate sulla pagina web del corso (Titoli I, III e V).