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Syllabus

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Obiettivi Formativi

OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso si prefigge di introdurre gli studenti ai principali aspetti storici, istituzionali ed economici del processo di integrazione economica e monetaria europea. Dopo aver esaminato le ragioni politiche ed economiche che hanno portato alla firma dei Trattati di Roma nel 1957 da parte dei sei paesi europei fondatori, verrà descritta, nei suoi aspetti principali, l’evoluzione storica e istituzionale del processo di integrazione economica e monetaria fino ai recenti eventi economici e politici che hanno portato alla crisi dei debiti sovrani dell'Eurozona, alla Brexit, e alla crisi economica generata dalla pandemia Covid-19. Analizzeremo in breve le principali istituzioni che governano l'Unione europea e i loro compiti principali.
Il processo di integrazione economica sarà studiato attraverso gli strumenti microeconomici essenziali del commercio internazionale che saranno rivisti e applicati al caso dell'UE. La microeconomia dell'integrazione sarà quindi analizzata per comprendere gli effetti dell'eliminazione delle barriere tariffarie e, più in generale, per verificare i costi e i benefici dell'integrazione economica, di una liberalizzazione preferenziale e in un contesto di liberalizzazione discriminatoria. Verranno inoltre analizzati il processo di integrazione economica che porta a un'unione doganale e il Programma del Mercato Unico.
Dopo aver considerato il lato microeconomico dell'economia, il processo di integrazione monetaria in Europa, dopo la caduta del sistema di Bretton Woods, sarà analizzato considerando le ragioni che nel 1979 hanno portato alla creazione del Sistema Monetario Europeo (SME) e poi, nel 1999, alla creazione della UEM. La teoria delle aree valutarie ottimali (AVO) sarà studiata e se l'Area Euro può essere considerata una AVO. Sarà inoltre discusso il ruolo dell'euro nel sistema monetario internazionale e la Banca Centrale Europea con la sua politica monetaria. Verranno inoltre analizzate la politica fiscale nell'UEM e l'importanza del Patto di Stabilità e Crescita e del Fiscal Compact, con le conseguenze per la crescita economica. Saranno quindi esaminati gli attacchi speculativi e i loro collegamenti con la teoria della politica monetaria, data la loro rilevanza che ha caratterizzato lo SME nel 1992, e quelli relativi che hanno colpito l'Area Euro in anni più recenti, in relazione alla Crisi Finanziaria Globale che è iniziata negli Stati Uniti e si è estesa successivamente all'Europa, nonché alle conseguenze economiche causate dalla emergenza sanitaria pandemica, analizzando gli strumenti finanziari messi a disposizione dalla UE per contrastare le difficoltà economiche e sociali dei paesi membri e il ruolo della BCE.


CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:

Al termine del corso gli studenti dovranno avere conseguito conoscenze e capacità di comprensione e interpretazione critica autonoma tali da renderli in grado, dal punto di vista analitico e descrittivo, di comprendere i principali temi di economia e politica economica internazionale europea. Avere un quadro di riferimento chiaro, sia dal punto di vista economico che giuridico, della situazione e del ruolo dell'Italia nel contesto dell'Unione Europea e della zona euro, e in generale in relazione all'’Unione Economica e Monetaria UEM, al suo funzionamento e alle problematiche relative ai debiti e deficit pubblici dei paesi membri.


CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:

Sulla base delle conoscenze acquisite durante il corso gli studenti saranno in grado di identificare le principali fasi storiche del processo di integrazione europeo.
Valutare e dibattere i principali argomenti relativi all'introduzione dell'Euro e le problematiche connesse alla crisi che ha investito tale valuta.
Comprendere gli aspetti storici, i nessi causali e le problematiche del passaggio dal Sistema Monetario Europeo (SME) all'Unione Economica e Monetaria UEM, nonché gli effetti e le ripercussioni economiche e finanziarie dell'adesione di un paese ad un'area valutaria.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO:

Sulla base delle conoscenze apprese durante il corso, gli studenti saranno in grado di sviluppare una propria autonomia di giudizio in relazione agli effetti di eventi macroeconomici monetari e reali, europei e internazionali, che influiscono, direttamente e indirettamente, sulle decisioni di politica economica da adottare da parte dell'Italia e degli altri stati membri dell'Unione Europea, e da parte della BCE.


ABILITÀ COMUNICATIVE:
Sulla base delle conoscenze apprese durante il corso gli studenti saranno in grado di acquisire il linguaggio tecnico della disciplina, e una capacità di elaborare documenti e pareri su temi di economia europea.


CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
Il corso è finalizzato a stimolare la capacità di apprendimento degli studenti e a sviluppare le loro abilità di analisi e valutazione critica delle principali tematiche dell'integrazione economica e monetaria europea, per consentirgli di approfondire le conoscenze acquisite attraverso successivi percorsi di studio.

Prerequisiti

Conoscenza di base di Microeconomia e Macroeconomia.

Programma

1. L'Unione Europea (UE), la sua storia, le sue Istituzioni, il bilancio della UE
2. Le procedure di decisione per l’attuazione delle politiche comuni nella UE
3. La microeconomia dell’integrazione economica europea
4. Dimensioni del mercato ed effetti di scala
5. I fatti essenziali dell’integrazione monetaria
6. Teoria delle Aree Valutarie Ottimali e Unione Monetaria
7. Dal Sistema Monetario Europeo all’Unione Monetaria Europea
8. La Banca Centrale Europea (BCE) e la politica monetaria dell’Unione Monetaria Europea
9. La politica fiscale nell’Unione Monetaria Europea, Patto di Stabilità e Crescita, Fiscal Compact
10. Crisi Finanziaria dell'’Eurozona e dei Debiti Sovrani, Brexit.
11. Il programma Next Generation EU. Il ruolo della BCE.

Testi Adottati

1. Baldwin, R., Wyplozs, C. (2022), The Economics of European Integration, McGraw-Hill, 7th Edition, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 (escluso Annex A), 14, 15.
In alternativa al testo 1., L’'edizione non aggiornata dello stesso testo in lingua italiana: Baldwin, R., Wyplozs, C. (2005), L’Economia dell’Unione Europea, Hoepli Editore, Capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 (esclusi par. 6.5 e 6.6), 12, 13

2. Croci Angelini, E., Farina, F. (2007), Macroeconomia dell'Unione Europea, Carocci editore, Parte seconda, capitoli 7, 8 (esclusi par. 8.6 e 8.7), 9 (esclusi par. 9.4 e 9.5)

3. de Haan, J., Schoenmaker, D., Wierts, P. (2020), Financial Markets and Institutions – A European Perspective, 4th ed., CUP, Cambridge Capitoli 2, 4

Bibliografia

Acocella, N. (2019), L’unione Economica e Monetaria Europea. Fondamenti, politiche, opzioni attuali. Carocci editore.
De Grauwe, P. (2022), Economia dell'Unione Monetaria, XII Edizione, Il Mulino
Kenealy, D., Peterson, J., Corbett, R. (2015), The European Union: How does it work? OUP, Oxford, 4th edition
Krugman, P. R., Obstfeld, M., Melitz, M. J. (2019), Economia Internazionale 2 – Economia Monetaria Internazionale, 11/Ed. Pearson Italia
Reinert, K.A. (2020) – An Introduction to International Economics. New Perspectives on the World Economy. CUP 2nd Ed.
Zestos, G.K., Benedict, J.M. (2018), European Monetary Integration: A History, Encyclopedia of International Economics and Global Trade – Volume 2 – Chapter 5.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

Regolamento Esame

La verifica dei risultati di apprendimento sarà effettuata sottoponendo gli studenti a una prova orale.

Alla fine del corso, per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità di una prova finale di verifica di apprendimento (pre-appello).

L'esame valuta la preparazione complessiva dello studente, in relazione alla conoscenza acquisita sugli argomenti del programma, sulla capacità analitica di applicare tali conoscenze e di interconnetterle alle diverse parti del programma e alle conoscenze acquisite da altri insegnamenti propedeutici alla materia.

Il voto finale dell'esame è espresso in trentesimi e sarà formulato sulla base dei seguenti criteri di graduazione:
Non idoneo: importanti carenze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio, gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato.
18-21, lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina e ha una capacità di analisi che emerge solo con l'aiuto del docente. Il modo di esprimersi e il linguaggio usato sono complessivamente corretti.
22-25, lo studente ha acquisito in maniera discreta i concetti di base della disciplina, sa orientarsi tra i vari argomenti trattati e possiede una capacità di analisi autonoma che sa esprimere con un linguaggio corretto.
26-29, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze ben strutturato. È in grado di rielaborare in maniera autonoma le conoscenze acquisite nell’'ambito della scelta dei materiali convenzionali e non in funzione dell'applicazione e sa esprimere con un linguaggio corretto.
30 e 30 e lode, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze completo e approfondito. I riferimenti culturali sono ricchi e aggiornati. Si esprime in modo brillante e con proprietà di linguaggio.