PROCESSI E MODELLI DECISIONALI D'IMPRESA
Syllabus
Obiettivi Formativi
1) APPLICARE CONOSCENZA E CAPACITA' DI COMPRENSIONE: Al termine del corso, lo studente:
a. avrà acquisito competenze di problem solving, con particolare riferimento allo studio ed applicazione delle trappole dei processi decisionali, di tecniche e strumenti di analisi della situazione, nonché di metodi di scelta di soluzioni razionali;
b. avrà acquisito competenze di analisi delle negoziazioni, ossia di processi decisionali congiunti tra due o più attori, individuali o collettivi;
c. avrà acquisito competenze riguardanti le frontiere dell’analisi dei processi decisionali, quali, ad esempio, i più recenti studi attinenti alla personalità dei top decision maker aziendali.
2) AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Al termine del corso lo studente avrà implementato le proprie abilità di pensiero critico circa la lettura, analisi ed interpretazione di dati attinenti alla gestione d'impresa in ambienti complessi.
3) ABILITA' COMUNICATIVE: Al termine del corso lo studente avrà acquisito competenze su come effettuare presentazioni aziendali in pubblico.
4) CAPACITA' DI APPRENDERE: Al termine del corso lo studente avrà implementato le proprie capacità di apprendimento attraverso un approccio misto "teoria-pratica".
Learning Objectives
1) APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: At the end of the course, students:
a. will have gained problem solving competences, with a particular focus on decision making traps/heuristics, situation analysis, and criteria for rational decision making;
b. will have gained competences in regard to negotiation analysis;
c. will have gained competences regarding the most recent research avenues in the strategic/managerial decision making field, such as the relationship between the personality of corporate executives and strategy.
2) MAKING JUDGEMENTS: At the end of the course, students will have gained competences in terms of critical thinking about the reading, analysis, and interpretation of data regarding the management of firms in complex environments.
3) COMMUNICATION SKILLS: At the end of the course, students will have gained competences on how to perform public corporate presentations.
4) LEARNING SKILLS: At the end of the course, students will have gained competences on how to learn through a "theory and practice" mixed approach.
Prerequisiti
Prerequisites
Programma
Area I: Processi decisionali. Elementi di teoria
• Tipologie di decisioni nelle organizzazioni complesse
• Trappole dei processi decisionali ed euristiche
• Il controllo di qualità nelle decisioni
• I diversi approcci allo studio dei processi decisionali
• Ambiguità e irrazionalità nei processi decisionali: il pensiero di Herbert Simon
• Il modello del Carnegie Mellon
Area II: Decisioni, problemi, problem solving
• Problem solving tradizionale, decision making e decision taking
• Ciclo di risoluzione di un problema e fasi
• La definizione dell’ambito problematico
• Strumenti di analisi del problema
• Tecniche di creatività: brainstorming, mappe mentali e pensiero laterale
• Analisi delle decisioni (decision analysis): matrici ed alberi decisionali
• Il problem solving dinamico
• Altri modelli decisionali: processo incrementale, garbage can e tecnologia dell'’irrazionale
Area III: Negoziazioni. Elementi di teoria
• I caratteri qualificanti
• Le fasi del processo negoziale
• Le strutture negoziali fondamentali
• L’intervento esterno nelle negoziazioni: le figure di mediatore ed arbitro
• Le negoziazioni intrasistemiche ed intersistemiche: cenni sulle organizzazioni ambidestre
• La razionalità del noi e la rinegoziazione
Area IV: Le frontiere dei processi decisionali
• La teoria degli Upper Echelons
• La personalità degli executive ed il decision making
• Cenni di behavioural strategy e di neurostrategy
Program
Area I: Decision Making - Theoretical Framework
• Tipologies of decisions in complex organizations
• Decision making traps and heuristics
• Controlling the quality of decisions
• The different approaches to the study of decision making
• Bounded rationality: Herbert Simon's thought
• The Carnegie Mellon model
Area II: Decisions, problems, problem solving
• Traditional problem solving, decision making and decision taking
• Problem solving: cycle and phases
• Problem definition
• Problem analysis
• Creativity techniques: brainstorming, mental maps and lateral thinking
• Decision analysis: matrixes and trees
• Dynamic problem solving
• Other decision making models: incremental process, garbage can, technology of the foolish
Area III: Negotiations. Theoretical Framework
• Distinctive features
• Phases
• Structures
• Third Parties
• Inter and intra negotiations: organizational ambidexterity
• We-rationality
Area IV: Avenues in decision making
• Upper Echelons Theory
• Executive Personality
• Behavioural strategy and neurostrategy
Testi Adottati
Books
Bibliografia
Alberti G.E., Gandolfi A., Larghi G. (2016), La pratica del problem solving. Come analizzare e risolvere i problemi di management, Franco Angeli, Milano.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padova.
Bibliography
Alberti G.E., Gandolfi A., Larghi G. (2016), La pratica del problem solving. Come analizzare e risolvere i problemi di management, Franco Angeli, Milan.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padua.
Modalità di svolgimento
Teaching methods
Regolamento Esame
2) Per sostenere l’esame è necessaria, tassativamente, la prenotazione on line.
3) L’esame può essere sostenuto, in caso di esito negativo, in tutti e 3 gli appelli di sessione.
Il voto finale dell'esame è espresso in trentesimi e sarà formulato sulla base dei seguenti criteri di graduazione:
Non idoneo: importanti carenze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio, gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato.
18-21, lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina e ha una capacità di analisi che emerge solo con l'aiuto del docente. Il modo di esprimersi e il linguaggio usato sono complessivamente corretti.
22-25, lo studente ha acquisito in maniera discreta i concetti di base della disciplina, sa orientarsi tra i vari argomenti trattati e possiede una capacità di analisi autonoma che sa esprimere con un linguaggio corretto.
26-29, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze ben strutturato. È in grado di rielaborare in maniera autonoma le conoscenze acquisite nell’'ambito della scelta dei materiali convenzionali e non in funzione dell'applicazione e sa esprimere con un linguaggio corretto.
30 e 30 e lode, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze completo e approfondito. I riferimenti culturali sono ricchi e aggiornati. Si esprime in modo brillante e con proprietà di linguaggio.
Exam Rules
2) Only students who have booked on the Delphi are allowed to perform the exam.
3) If its results are negative, the exam can be performed again during all the remaining session's calls.
The final mark of the exam is expressed out of thirty and will be obtained through the following grading system:
Fail: important deficiencies in the knowledge and understanding of the topics; limited analytical and synthesis skills; frequent generalisations and limited critical and judgemental abilities; the topics are set out inconsistently and with inappropriate language.
18-21: the student has acquired the basic concepts of the discipline and has an analytical capacity that emerges only with the help of the teacher; the way of speaking and the language used are on the whole correct.
22-25: the student has acquired the basic concepts of the discipline in a discreet way; knows how to orient him/herself among the various topics covered; and has an autonomous analysis capacity knowing how to express using the correct language.
26-29: the student has a well-structured knowledge base; he/she is able to independently rework the knowledge acquired in the context of the choice of conventional and unconventional materials according to the application; the way of speaking and the technical language are correct.
30 and 30 cum laude: the student has a comprehensive and thorough knowledge base. The cultural references are rich and up-to-date, which are expressed with brilliance and properties of technical language.
Obiettivi Formativi
1) APPLICARE CONOSCENZA E CAPACITA' DI COMPRENSIONE: Al termine del corso, lo studente:
a. avrà acquisito competenze di problem solving, con particolare riferimento allo studio ed applicazione delle trappole dei processi decisionali, di tecniche e strumenti di analisi della situazione, nonché di metodi di scelta di soluzioni razionali;
b. avrà acquisito competenze di analisi delle negoziazioni, ossia di processi decisionali congiunti tra due o più attori, individuali o collettivi;
c. avrà acquisito competenze riguardanti le frontiere dell’analisi dei processi decisionali, quali, ad esempio, i più recenti studi attinenti alla personalità dei top decision maker aziendali.
2) AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Al termine del corso lo studente avrà implementato le proprie abilità di pensiero critico circa la lettura, analisi ed interpretazione di dati attinenti alla gestione d'impresa in ambienti complessi.
3) ABILITA' COMUNICATIVE: Al termine del corso lo studente avrà acquisito competenze su come effettuare presentazioni aziendali in pubblico.
4) CAPACITA' DI APPRENDERE: Al termine del corso lo studente avrà implementato le proprie capacità di apprendimento attraverso un approccio misto "teoria-pratica".
Learning Objectives
1) APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: At the end of the course, students:
a. will have gained problem solving competences, with a particular focus on decision making traps/heuristics, situation analysis, and criteria for rational decision making;
b. will have gained competences in regard to negotiation analysis;
c. will have gained competences regarding the most recent research avenues in the strategic/managerial decision making field, such as the relationship between the personality of corporate executives and strategy.
2) MAKING JUDGEMENTS: At the end of the course, students will have gained competences in terms of critical thinking about the reading, analysis, and interpretation of data regarding the management of firms in complex environments.
3) COMMUNICATION SKILLS: At the end of the course, students will have gained competences on how to perform public corporate presentations.
4) LEARNING SKILLS: At the end of the course, students will have gained competences on how to learn through a "theory and practice" mixed approach.
GIANPAOLO ABATECOLA
Prerequisiti
Prerequisites
Programma
Area I: Processi decisionali. Elementi di teoria
• Tipologie di decisioni nelle organizzazioni complesse
• Trappole dei processi decisionali ed euristiche
• Il controllo di qualità nelle decisioni
• I diversi approcci allo studio dei processi decisionali
• Ambiguità e irrazionalità nei processi decisionali: il pensiero di Herbert Simon
• Il modello del Carnegie Mellon
Area II: Decisioni, problemi, problem solving
• Problem solving tradizionale, decision making e decision taking
• Ciclo di risoluzione di un problema e fasi
• La definizione dell’ambito problematico
• Strumenti di analisi del problema
• Tecniche di creatività: brainstorming, mappe mentali e pensiero laterale
• Analisi delle decisioni (decision analysis): matrici ed alberi decisionali
• Il problem solving dinamico
• Altri modelli decisionali: processo incrementale, garbage can e tecnologia dell'’irrazionale
Area III: Negoziazioni. Elementi di teoria
• I caratteri qualificanti
• Le fasi del processo negoziale
• Le strutture negoziali fondamentali
• L’intervento esterno nelle negoziazioni: le figure di mediatore ed arbitro
• Le negoziazioni intrasistemiche ed intersistemiche: cenni sulle organizzazioni ambidestre
• La razionalità del noi e la rinegoziazione
Area IV: Le frontiere dei processi decisionali
• La teoria degli Upper Echelons
• La personalità degli executive ed il decision making
• Cenni di behavioural strategy e di neurostrategy
Program
Area I: Decision Making - Theoretical Framework
• Tipologies of decisions in complex organizations
• Decision making traps and heuristics
• Controlling the quality of decisions
• The different approaches to the study of decision making
• Bounded rationality: Herbert Simon's thought
• The Carnegie Mellon model
Area II: Decisions, problems, problem solving
• Traditional problem solving, decision making and decision taking
• Problem solving: cycle and phases
• Problem definition
• Problem analysis
• Creativity techniques: brainstorming, mental maps and lateral thinking
• Decision analysis: matrixes and trees
• Dynamic problem solving
• Other decision making models: incremental process, garbage can, technology of the foolish
Area III: Negotiations. Theoretical Framework
• Distinctive features
• Phases
• Structures
• Third Parties
• Inter and intra negotiations: organizational ambidexterity
• We-rationality
Area IV: Avenues in decision making
• Upper Echelons Theory
• Executive Personality
• Behavioural strategy and neurostrategy
Testi Adottati
Books
Bibliografia
Alberti G.E., Gandolfi A., Larghi G. (2016), La pratica del problem solving. Come analizzare e risolvere i problemi di management, Franco Angeli, Milano.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padova.
Bibliography
Alberti G.E., Gandolfi A., Larghi G. (2016), La pratica del problem solving. Come analizzare e risolvere i problemi di management, Franco Angeli, Milan.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padua.
Modalità di svolgimento
Teaching methods
Regolamento Esame
2) Per sostenere l’esame è necessaria, tassativamente, la prenotazione on line.
3) L’esame può essere sostenuto, in caso di esito negativo, in tutti e 3 gli appelli di sessione.
Il voto finale dell'esame è espresso in trentesimi e sarà formulato sulla base dei seguenti criteri di graduazione:
Non idoneo: importanti carenze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio, gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato.
18-21, lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina e ha una capacità di analisi che emerge solo con l'aiuto del docente. Il modo di esprimersi e il linguaggio usato sono complessivamente corretti.
22-25, lo studente ha acquisito in maniera discreta i concetti di base della disciplina, sa orientarsi tra i vari argomenti trattati e possiede una capacità di analisi autonoma che sa esprimere con un linguaggio corretto.
26-29, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze ben strutturato. È in grado di rielaborare in maniera autonoma le conoscenze acquisite nell’'ambito della scelta dei materiali convenzionali e non in funzione dell'applicazione e sa esprimere con un linguaggio corretto.
30 e 30 e lode, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze completo e approfondito. I riferimenti culturali sono ricchi e aggiornati. Si esprime in modo brillante e con proprietà di linguaggio.
Exam Rules
2) Only students who have booked on the Delphi are allowed to perform the exam.
3) If its results are negative, the exam can be performed again during all the remaining session's calls.
The final mark of the exam is expressed out of thirty and will be obtained through the following grading system:
Fail: important deficiencies in the knowledge and understanding of the topics; limited analytical and synthesis skills; frequent generalisations and limited critical and judgemental abilities; the topics are set out inconsistently and with inappropriate language.
18-21: the student has acquired the basic concepts of the discipline and has an analytical capacity that emerges only with the help of the teacher; the way of speaking and the language used are on the whole correct.
22-25: the student has acquired the basic concepts of the discipline in a discreet way; knows how to orient him/herself among the various topics covered; and has an autonomous analysis capacity knowing how to express using the correct language.
26-29: the student has a well-structured knowledge base; he/she is able to independently rework the knowledge acquired in the context of the choice of conventional and unconventional materials according to the application; the way of speaking and the technical language are correct.
30 and 30 cum laude: the student has a comprehensive and thorough knowledge base. The cultural references are rich and up-to-date, which are expressed with brilliance and properties of technical language.
MATTEO CRISTOFARO
Obiettivi Formativi
1) APPLICARE CONOSCENZA E CAPACITA' DI COMPRENSIONE: Al termine del corso, lo studente:
a. avrà acquisito competenze di problem solving, con particolare riferimento allo studio ed applicazione delle trappole dei processi decisionali, di tecniche e strumenti di analisi della situazione, nonché di metodi di scelta di soluzioni razionali;
b. avrà acquisito competenze di analisi delle negoziazioni, ossia di processi decisionali congiunti tra due o più attori, individuali o collettivi;
c. avrà acquisito competenze riguardanti le frontiere dell’analisi dei processi decisionali, quali, ad esempio, i più recenti studi attinenti alla personalità dei top decision maker aziendali.
2) AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Al termine del corso lo studente avrà implementato le proprie abilità di pensiero critico circa la lettura, analisi ed interpretazione di dati attinenti alla gestione d'impresa in ambienti complessi.
3) ABILITA' COMUNICATIVE: Al termine del corso lo studente avrà acquisito competenze su come effettuare presentazioni aziendali in pubblico.
4) CAPACITA' DI APPRENDERE: Al termine del corso lo studente avrà implementato le proprie capacità di apprendimento attraverso un approccio misto "teoria-pratica".
Learning Objectives
1) APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: At the end of the course, students:
a. will have gained problem solving competences, with a particular focus on decision making traps/heuristics, situation analysis, and criteria for rational decision making;
b. will have gained competences in regard to negotiation analysis;
c. will have gained competences regarding the most recent research avenues in the strategic/managerial decision making field, such as the relationship between the personality of corporate executives and strategy.
2) MAKING JUDGEMENTS: At the end of the course, students will have gained competences in terms of critical thinking about the reading, analysis, and interpretation of data regarding the management of firms in complex environments.
3) COMMUNICATION SKILLS: At the end of the course, students will have gained competences on how to perform public corporate presentations.
4) LEARNING SKILLS: At the end of the course, students will have gained competences on how to learn through a "theory and practice" mixed approach.
Prerequisiti
Prerequisites
Programma
Area I: Processi decisionali. Elementi di teoria
• Tipologie di decisioni nelle organizzazioni complesse
• Trappole dei processi decisionali ed euristiche
• Il controllo di qualità nelle decisioni
• I diversi approcci allo studio dei processi decisionali
• Ambiguità e irrazionalità nei processi decisionali: il pensiero di Herbert Simon
• Il modello del Carnegie Mellon
Area II: Decisioni, problemi, problem solving
• Problem solving tradizionale, decision making e decision taking
• Ciclo di risoluzione di un problema e fasi
• La definizione dell’ambito problematico
• Strumenti di analisi del problema
• Tecniche di creatività: brainstorming, mappe mentali e pensiero laterale
• Analisi delle decisioni (decision analysis): matrici ed alberi decisionali
• Il problem solving dinamico
• Altri modelli decisionali: processo incrementale, garbage can e tecnologia dell'’irrazionale
Area III: Negoziazioni. Elementi di teoria
• I caratteri qualificanti
• Le fasi del processo negoziale
• Le strutture negoziali fondamentali
• L’intervento esterno nelle negoziazioni: le figure di mediatore ed arbitro
• Le negoziazioni intrasistemiche ed intersistemiche: cenni sulle organizzazioni ambidestre
• La razionalità del noi e la rinegoziazione
Area IV: Le frontiere dei processi decisionali
• La teoria degli Upper Echelons
• La personalità degli executive ed il decision making
• Cenni di behavioural strategy e di neurostrategy
Program
Area I: Decision Making - Theoretical Framework
• Tipologies of decisions in complex organizations
• Decision making traps and heuristics
• Controlling the quality of decisions
• The different approaches to the study of decision making
• Bounded rationality: Herbert Simon's thought
• The Carnegie Mellon model
Area II: Decisions, problems, problem solving
• Traditional problem solving, decision making and decision taking
• Problem solving: cycle and phases
• Problem definition
• Problem analysis
• Creativity techniques: brainstorming, mental maps and lateral thinking
• Decision analysis: matrixes and trees
• Dynamic problem solving
• Other decision making models: incremental process, garbage can, technology of the foolish
Area III: Negotiations. Theoretical Framework
• Distinctive features
• Phases
• Structures
• Third Parties
• Inter and intra negotiations: organizational ambidexterity
• We-rationality
Area IV: Avenues in decision making
• Upper Echelons Theory
• Executive Personality
• Behavioural strategy and neurostrategy
Testi Adottati
Books
Bibliografia
Alberti G.E., Gandolfi A., Larghi G. (2016), La pratica del problem solving. Come analizzare e risolvere i problemi di management, Franco Angeli, Milano.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padova.
Bibliography
Alberti G.E., Gandolfi A., Larghi G. (2016), La pratica del problem solving. Come analizzare e risolvere i problemi di management, Franco Angeli, Milan.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padua.
Modalità di svolgimento
Teaching methods
Regolamento Esame
2) Per sostenere l’esame è necessaria, tassativamente, la prenotazione on line.
3) L’esame può essere sostenuto, in caso di esito negativo, in tutti e 3 gli appelli di sessione.
Il voto finale dell'esame è espresso in trentesimi e sarà formulato sulla base dei seguenti criteri di graduazione:
Non idoneo: importanti carenze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio, gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato.
18-21, lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina e ha una capacità di analisi che emerge solo con l'aiuto del docente. Il modo di esprimersi e il linguaggio usato sono complessivamente corretti.
22-25, lo studente ha acquisito in maniera discreta i concetti di base della disciplina, sa orientarsi tra i vari argomenti trattati e possiede una capacità di analisi autonoma che sa esprimere con un linguaggio corretto.
26-29, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze ben strutturato. È in grado di rielaborare in maniera autonoma le conoscenze acquisite nell’'ambito della scelta dei materiali convenzionali e non in funzione dell'applicazione e sa esprimere con un linguaggio corretto.
30 e 30 e lode, lo studente possiede un bagaglio di conoscenze completo e approfondito. I riferimenti culturali sono ricchi e aggiornati. Si esprime in modo brillante e con proprietà di linguaggio.
Exam Rules
2) Only students who have booked on the Delphi are allowed to perform the exam.
3) If its results are negative, the exam can be performed again during all the remaining session's calls.
The final mark of the exam is expressed out of thirty and will be obtained through the following grading system:
Fail: important deficiencies in the knowledge and understanding of the topics; limited analytical and synthesis skills; frequent generalisations and limited critical and judgemental abilities; the topics are set out inconsistently and with inappropriate language.
18-21: the student has acquired the basic concepts of the discipline and has an analytical capacity that emerges only with the help of the teacher; the way of speaking and the language used are on the whole correct.
22-25: the student has acquired the basic concepts of the discipline in a discreet way; knows how to orient him/herself among the various topics covered; and has an autonomous analysis capacity knowing how to express using the correct language.
26-29: the student has a well-structured knowledge base; he/she is able to independently rework the knowledge acquired in the context of the choice of conventional and unconventional materials according to the application; the way of speaking and the technical language are correct.
30 and 30 cum laude: the student has a comprehensive and thorough knowledge base. The cultural references are rich and up-to-date, which are expressed with brilliance and properties of technical language.
Aggiornato A.A. 2021-2022
Processi e Modelli Decisionali d’Impresa
a.a. 2021/22
1. Breve descrizione del corso: Il corso mira a fornire, agli studenti di laurea magistrale, una spiegazione esaustiva ed aggiornata di come si prendono le decisioni in impresa (e di come potrebbero essere prese dando risultati sperabilmente migliori).
2. Pre requisiti: nessuno
3. Obiettivi:
1) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: In continuità con il corso di Economia e Gestione delle Imprese del triennio, nonché adottando un approccio tematico in linea con la più attuale prassi internazionale, la materia è volta ad approfondire le basi teoriche e metodologiche per lo studio dei processi decisionali nelle organizzazioni semplici e complesse.
2) Applicare conoscenza e capacità di comprensione: Al termine del corso, lo studente:
1. avrà acquisito competenze di problem solving, con particolare riferimento allo studio ed applicazione delle trappole dei processi decisionali, di tecniche e strumenti di analisi della situazione, nonché di metodi di scelta di soluzioni razionali;
2. avrà acquisito competenze di analisi delle negoziazioni, ossia di processi decisionali congiunti tra due o più attori, individuali o collettivi;
3. avrà acquisito competenze riguardanti le frontiere dell’analisi dei processi decisionali, quali, ad esempio, i più recenti studi attinenti alla personalità dei top decision maker aziendali.
3) Autonomia di giudizio: Al termine del corso lo studente avrà implementato le proprie abilità di pensiero critico circa la lettura, analisi ed interpretazione di dati attinenti alla gestione d'impresa in ambienti complessi.
4) Abilità comunicative: Al termine del corso lo studente avrà acquisito competenze su come effettuare presentazioni aziendali in pubblico.
5) Capacità di apprendere: Al termine del corso lo studente avrà implementato le proprie capacità di apprendimento attraverso un approccio misto "teoria-pratica".
4. Programma di insegnamento
La materia si focalizza su 4 principali aree di studio:
Area I: Processi decisionali. Elementi di teoria
• Tipologie di decisioni nelle organizzazioni complesse
• Trappole dei processi decisionali ed euristiche
• Il controllo di qualità nelle decisioni
• I diversi approcci allo studio dei processi decisionali
• Ambiguità e irrazionalità nei processi decisionali: il pensiero di Herbert Simon
• Il modello del Carnegie Mellon
Area II: Decisioni, problemi, problem solving
• Problem solving tradizionale, decision making e decision taking
• Ciclo di risoluzione di un problema e fasi
• La definizione dell’ambito problematico
• Strumenti di analisi del problema
• Tecniche di creatività: brainstorming, mappe mentali e pensiero laterale
• Analisi delle decisioni (decision analysis): matrici ed alberi decisionali
• Il problem solving dinamico
• Altri modelli decisionali: processo incrementale, garbage can e tecnologia dell’irrazionale
Area III: Negoziazioni. Elementi di teoria
• I caratteri qualificanti
• Le fasi del processo negoziale
• Le strutture negoziali fondamentali
• L’intervento esterno nelle negoziazioni: le figure di mediatore ed arbitro
• Le negoziazioni intrasistemiche ed intersistemiche: cenni sulle organizzazioni ambidestre
• La razionalità del noi e la rinegoziazione
Area IV: Le frontiere dei processi decisionali
• La teoria degli Upper Echelons
• La personalità degli executive ed il decision making
• Cenni di behavioural strategy e di neurostrategy
5. Testi consigliati per la preparazione dell’esame
Abatecola G. (2012). Processi e modelli decisionali d’impresa. Schemi di sintesi delle lezioni, II edizione, Texmat, Roma.
6. Metodi d’insegnamento utilizzati
Il programma d'esame, così come i testi consigliati per la sua preparazione, sono identici sia per gli studenti frequentanti che per gli studenti non frequentanti. I suoi differenziati metodi di insegnamento si basano su lezioni frontali, workshop con rappresentanti aziendali ed altri esperti del settore, nonchè casi di problem solving e simulazioni di negoziazioni in aula.
7. Valutazione Didattica (range 1-4)
Domanda |
A.A. 2008/09 |
A.A. 2009/10 |
A.A. 2010/11 |
A.A. 2011/12 |
A.A. 2012/13 |
A.A. 2013/14 |
A.A. 2014/15 |
A.A. 2015/16 |
A.A. 2016/17 |
A.A. 2017/18 |
A.A. 2018/19 |
A.A. 2019/20 |
A.A. 2020/21 |
Domanda/ N. Rispondenti |
71 | 52 | 65 | 36 | 76 | 105 | 97 | 70 | 79 | 62 | 54 | 54 | 55 |
Sei soddisfatta/o della didattica online e/o blended per questo corso? | NA | NA | NA | NA | NA | NA | NA | NA | NA | NA | NA | NA | 3,7 |
Le regole d'esame sono definite in modo chiaro? | 3,7 | 3,8 | 3,6 | 3,7 | 3,7 | 3,8 | 3,7 | 3,7 | 3,6 | 3,7 | 3,7 | 3,6 | 3,7 |
Gli orari di lezione sono rispettati? | 3,9 | 3,7 | 3,9 | 3,7 | 3,8 | 3,7 | 3,8 | 3,8 | 3,8 | 3,8 | 3,7 | 3,8 | 3,8 |
Il docente è reperibile? | 3,9 | 3,6 | 3,8 | 3,8 | 3,7 | 3,7 | 3,7 | 3,6 | 3,7 | 3,6 | 3,7 | 3,7 | 3,8 |
Sono le lezioni interessanti? | 3,7 | 3,7 | 3,8 | 3,7 | 3,7 | 3,7 | 3,7 | 3,8 | 3,6 | 3,6 | 3,6 | 3,6 | 3,7 |
Sono le spiegazioni chiare? | 3,9 | 3,7 | 3,8 | 3,7 | 3,7 | 3,7 | 3,7 | 3,8 | 3,6 | 3,6 | 3,6 | 3,6 | 3,7 |
Il carico di studio è proporzionato ai crediti? | 3,4 | 3,1 | 3,3 | 3,2 | 3,2 | 3,1 | 3,3 | 3,2 | 3,3 | 3,3 | 3,3 | 3,6 | 3,6 |
I materiali didattici sono appropriati? | 3,6 | 3,4 | 3,6 | 3,4 | 3,3 | 3,3 | 3,5 | 3,4 | 3,3 | 3,3 | 3,2 | 3,5 | 3,3 |
Nel complesso, sei interessata/o a questo corso? | 3,5 | 3,3 | 3,5 | 3,5 | 3,5 | 3,5 | 3,6 | 3,6 | 3,3 | 3,4 | 3,4 | 3,3 | 3,5 |
Nel complesso, sei soddisfatta/o di questo corso? | 3,8 | 3,5 | 3,7 | 3,6 | 3,6 | 3,5 | 3,7 | 3,6 | 3,5 | 3,6 | 3,4 | 3,4 | 3,5 |
Media | 3,7 | 3,5 | 3,7 | 3,6 | 3,6 | 3,5 | 3,6 | 3,6 | 3,5 | 3,6 | 3,5 | 3,6 | 3,6 |
Fonte: Elaborazione del docente sui dati collezionati annualmente, attraverso i questionari anonomi compilati sul sistema Delphi, dal Centro Elaborazione Dati dell'Università di Roma "Tor Vergata". Commenti aperti disponibili su richiesta.
Aggiornato A.A. 2020-2021
Processi e Modelli Decisionali d’Impresa
a.a. 2020/21
1. Obiettivi del corso
Conoscenze e capacità di comprensione
In continuità con il corso di Economia e Gestione delle Imprese del triennio, nonché adottando un approccio tematico in linea con la più attuale prassi internazionale, la materia è volta ad approfondire le basi teoriche e metodologiche per lo studio dei processi decisionali nelle organizzazioni semplici e complesse.
Utilizzo delle conoscenze e capacità di comprensione
Al termine del corso, lo studente:
1. avrà acquisito competenze di problem solving, con particolare riferimento allo studio ed applicazione delle trappole dei processi decisionali, di tecniche e strumenti di analisi della situazione, nonché di metodi di scelta di soluzioni razionali;
2. avrà acquisito competenze di analisi delle negoziazioni, ossia di processi decisionali congiunti tra due o più attori, individuali o collettivi;
3. avrà acquisito competenze riguardanti le frontiere dell’analisi dei processi decisionali, quali, ad esempio, i più recenti studi attinenti alla personalità dei top decision maker aziendali.
2. Programma di insegnamento
La materia si focalizza su 4 principali aree di studio:
Area I: Processi decisionali. Elementi di teoria
• Tipologie di decisioni nelle organizzazioni complesse
• Trappole dei processi decisionali ed euristiche
• Il controllo di qualità nelle decisioni
• I diversi approcci allo studio dei processi decisionali
• Ambiguità e irrazionalità nei processi decisionali: il pensiero di Herbert Simon
• Il modello del Carnegie Mellon
Area II: Decisioni, problemi, problem solving
• Problem solving tradizionale, decision making e decision taking
• Ciclo di risoluzione di un problema e fasi
• La definizione dell’ambito problematico
• Strumenti di analisi del problema
• Tecniche di creatività: brainstorming, mappe mentali e pensiero laterale
• Analisi delle decisioni (decision analysis): matrici ed alberi decisionali
• Il problem solving dinamico
• Altri modelli decisionali: processo incrementale, garbage can e tecnologia dell’irrazionale
Area III: Negoziazioni. Elementi di teoria
• I caratteri qualificanti
• Le fasi del processo negoziale
• Le strutture negoziali fondamentali
• L’intervento esterno nelle negoziazioni: le figure di mediatore ed arbitro
• Le negoziazioni intrasistemiche ed intersistemiche: cenni sulle organizzazioni ambidestre
• La razionalità del noi e la rinegoziazione
Area IV: Le frontiere dei processi decisionali
• La teoria degli Upper Echelons
• La personalità degli executive ed il decision making
• Cenni di behavioural strategy e di neurostrategy
3. Metodi d’insegnamento utilizzati
A partire dall’a.a. 2008/09, anno di sua prima attivazione, la materia ha ottenuto una valutazione ufficiale media di 3.6/4 (n. medio di studenti rispondenti ai questionari di valutazione = 68). I suoi differenziati metodi di insegnamento si basano su lezioni frontali, workshop con rappresentanti aziendali ed altri esperti del settore, nonchè casi di problem solving e simulazioni di negoziazioni in aula.
4. Testi consigliati per la preparazione dell’esame
Abatecola G. (2012). Processi e modelli decisionali d’impresa. Schemi di sintesi delle lezioni, II edizione, Texmat, Roma.
Aggiornato A.A. 2019-2020
Processi e Modelli Decisionali d’Impresa
a.a. 2019/20
1. Obiettivi del corso
Conoscenze e capacità di comprensione
In continuità con il corso di Economia e Gestione delle Imprese del triennio, nonché adottando un approccio tematico in linea con la più attuale prassi internazionale, la materia è volta ad approfondire le basi teoriche e metodologiche per lo studio dei processi decisionali nelle organizzazioni semplici e complesse.
Utilizzo delle conoscenze e capacità di comprensione
Al termine del corso, lo studente:
1. avrà acquisito competenze di problem solving, con particolare riferimento allo studio ed applicazione delle trappole dei processi decisionali, di tecniche e strumenti di analisi della situazione, nonché di metodi di scelta di soluzioni razionali;
2. avrà acquisito competenze di analisi delle negoziazioni, ossia di processi decisionali congiunti tra due o più attori, individuali o collettivi;
3. avrà acquisito competenze riguardanti le frontiere dell’analisi dei processi decisionali, quali, ad esempio, i più recenti studi attinenti alla personalità dei top decision maker aziendali.
2. Programma di insegnamento
La materia si focalizza su 4 principali aree di studio:
Area I: Processi decisionali. Elementi di teoria
• Tipologie di decisioni nelle organizzazioni complesse
• Trappole dei processi decisionali ed euristiche
• Il controllo di qualità nelle decisioni
• I diversi approcci allo studio dei processi decisionali
• Ambiguità e irrazionalità nei processi decisionali: il pensiero di Herbert Simon
• Il modello del Carnegie Mellon
Area II: Decisioni, problemi, problem solving
• Problem solving tradizionale, decision making e decision taking
• Ciclo di risoluzione di un problema e fasi
• La definizione dell’ambito problematico
• Strumenti di analisi del problema
• Tecniche di creatività: brainstorming, mappe mentali e pensiero laterale
• Analisi delle decisioni (decision analysis): matrici ed alberi decisionali
• Il problem solving dinamico
• Altri modelli decisionali: processo incrementale, garbage can e tecnologia dell’irrazionale
Area III: Negoziazioni. Elementi di teoria
• I caratteri qualificanti
• Le fasi del processo negoziale
• Le strutture negoziali fondamentali
• L’intervento esterno nelle negoziazioni: le figure di mediatore ed arbitro
• Le negoziazioni intrasistemiche ed intersistemiche: cenni sulle organizzazioni ambidestre
• La razionalità del noi e la rinegoziazione
Area IV: Le frontiere dei processi decisionali
• La teoria degli Upper Echelons
• La personalità degli executive ed il decision making
• Cenni di behavioural strategy e di neurostrategy
3. Metodi d’insegnamento utilizzati
A partire dall’a.a. 2008/09, anno di sua prima attivazione, la materia ha ottenuto una valutazione ufficiale media di 3.6/4 (n. medio di studenti rispondenti ai questionari di valutazione = 70). I suoi differenziati metodi di insegnamento si basano su lezioni frontali, workshop con rappresentanti aziendali ed altri esperti del settore, nonchè casi di problem solving e simulazioni di negoziazioni in aula.
4. Testi consigliati per la preparazione dell’esame
Abatecola G. (2012). Processi e modelli decisionali d’impresa. Schemi di sintesi delle lezioni, II edizione, Texmat, Roma.
Aggiornato A.A. 2018-2019
Processi e Modelli Decisionali d’Impresa
a.a. 2018/19
1. Obiettivi del corso
Conoscenze e capacità di comprensione
In continuità con il corso di Economia e Gestione delle Imprese del triennio, nonché adottando un approccio tematico in linea con la più attuale prassi internazionale, la materia è volta ad approfondire le basi teoriche e metodologiche per lo studio dei processi decisionali nelle organizzazioni semplici e complesse.
Utilizzo delle conoscenze e capacità di comprensione
Al termine del corso, lo studente:
1. avrà acquisito competenze di problem solving, con particolare riferimento allo studio ed applicazione delle trappole dei processi decisionali, di tecniche e strumenti di analisi della situazione, nonché di metodi di scelta di soluzioni razionali;
2. avrà acquisito competenze di analisi delle negoziazioni, ossia di processi decisionali congiunti tra due o più attori, individuali o collettivi;
3. avrà acquisito competenze riguardanti le frontiere dell’analisi dei processi decisionali, quali, ad esempio, i più recenti studi attinenti alla personalità dei top decision maker aziendali.
2. Programma di insegnamento
La materia si focalizza su 4 principali aree di studio:
Area I: Processi decisionali. Elementi di teoria
• Tipologie di decisioni nelle organizzazioni complesse
• Trappole dei processi decisionali ed euristiche
• Il controllo di qualità nelle decisioni
• I diversi approcci allo studio dei processi decisionali
• Ambiguità e irrazionalità nei processi decisionali: il pensiero di Herbert Simon
• Il modello del Carnegie Mellon
Area II: Decisioni, problemi, problem solving
• Problem solving tradizionale, decision making e decision taking
• Ciclo di risoluzione di un problema e fasi
• La definizione dell’ambito problematico
• Strumenti di analisi del problema
• Tecniche di creatività: brainstorming, mappe mentali e pensiero laterale
• Analisi delle decisioni (decision analysis): matrici ed alberi decisionali
• Il problem solving dinamico
• Altri modelli decisionali: processo incrementale, garbage can e tecnologia dell’irrazionale
Area III: Negoziazioni. Elementi di teoria
• I caratteri qualificanti
• Le fasi del processo negoziale
• Le strutture negoziali fondamentali
• L’intervento esterno nelle negoziazioni: le figure di mediatore ed arbitro
• Le negoziazioni intrasistemiche ed intersistemiche: cenni sulle organizzazioni ambidestre
• La razionalità del noi e la rinegoziazione
Area IV: Le frontiere dei processi decisionali
• La teoria degli Upper Echelons
• La personalità degli executive ed il decision making
• Cenni di behavioural strategy e di neurostrategy
3. Metodi d’insegnamento utilizzati
A partire dall’a.a. 2008/09, anno di sua prima attivazione, la materia ha ottenuto una valutazione ufficiale media di 3.6/4 (n. medio di studenti rispondenti ai questionari di valutazione = 72). I suoi differenziati metodi di insegnamento si basano su lezioni frontali, workshop con rappresentanti aziendali ed altri esperti del settore, nonchè casi di problem solving e simulazioni di negoziazioni in aula.
4. Testi consigliati per la preparazione dell’esame
Studenti frequentanti:
Abatecola G. (2012). Processi e modelli decisionali d’impresa. Schemi di sintesi delle lezioni, II edizione, Texmat, Roma.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padova (tranne i paragrafi dall’1.4 compreso fino a fine capitolo).
Studenti non frequentanti:
Alberti G.E., Gandolfi A., Larghi G. (2016), La pratica del problem solving. Come analizzare e risolvere i problemi di management, Franco Angeli, Milano.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padova. (tranne i paragrafi dall’1.4 compreso fino a fine capitolo).
Aggiornato A.A. 2017-2018
Processi e Modelli Decisionali d’Impresa
a.a. 2017/18
1. Obiettivi del corso
Conoscenze e capacità di comprensione
In continuità con il corso di Economia e Gestione delle Imprese del triennio, nonché adottando un approccio tematico in linea con la più attuale prassi internazionale, la materia è volta ad approfondire le basi teoriche e metodologiche per lo studio dei processi decisionali nelle organizzazioni semplici e complesse.
Utilizzo delle conoscenze e capacità di comprensione
Al termine del corso, lo studente:
1. avrà acquisito competenze di problem solving, con particolare riferimento allo studio ed applicazione delle trappole dei processi decisionali, di tecniche e strumenti di analisi della situazione, nonché di metodi di scelta di soluzioni razionali;
2. avrà acquisito competenze di analisi delle negoziazioni, ossia di processi decisionali congiunti tra due o più attori, individuali o collettivi;
3. avrà acquisito competenze riguardanti le frontiere dell’analisi dei processi decisionali, quali, ad esempio, i più recenti studi attinenti alla personalità dei top decision maker aziendali.
2. Programma di insegnamento
La materia si focalizza su 4 principali aree di studio:
Area I: Processi decisionali. Elementi di teoria
• Tipologie di decisioni nelle organizzazioni complesse
• Trappole dei processi decisionali ed euristiche
• Il controllo di qualità nelle decisioni
• I diversi approcci allo studio dei processi decisionali
• Ambiguità e irrazionalità nei processi decisionali: il pensiero di Herbert Simon
• Il modello del Carnegie Mellon
Area II: Decisioni, problemi, problem solving
• Problem solving tradizionale, decision making e decision taking
• Ciclo di risoluzione di un problema e fasi
• La definizione dell’ambito problematico
• Strumenti di analisi del problema
• Tecniche di creatività: brainstorming, mappe mentali e pensiero laterale
• Analisi delle decisioni (decision analysis): matrici ed alberi decisionali
• Il problem solving dinamico
• Altri modelli decisionali: processo incrementale, garbage can e tecnologia dell’irrazionale
Area III: Negoziazioni. Elementi di teoria
• I caratteri qualificanti
• Le fasi del processo negoziale
• Le strutture negoziali fondamentali
• L’intervento esterno nelle negoziazioni: le figure di mediatore ed arbitro
• Le negoziazioni intrasistemiche ed intersistemiche: cenni sulle organizzazioni ambidestre
• La razionalità del noi e la rinegoziazione
Area IV: Le frontiere dei processi decisionali
• La teoria degli Upper Echelons
• La personalità degli executive ed il decision making
• Cenni di behavioural strategy e di neurostrategy
3. Metodi d’insegnamento utilizzati
A partire dall’a.a. 2008/09, anno di sua prima attivazione, la materia ha ottenuto una valutazione ufficiale media di 3.6/4 (n. medio di studenti rispondenti ai questionari di valutazione = 72). I suoi differenziati metodi di insegnamento si basano su lezioni frontali, workshop con rappresentanti aziendali ed altri esperti del settore, nonchè casi di problem solving e simulazioni di negoziazioni in aula.
4. Testi consigliati per la preparazione dell’esame
Studenti frequentanti:
Abatecola G. (2012). Processi e modelli decisionali d’impresa. Schemi di sintesi delle lezioni, II edizione, Texmat, Roma.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padova (tranne i paragrafi dall’1.4 compreso fino a fine capitolo).
Studenti non frequentanti:
Alberti G.E., Gandolfi A., Larghi G. (2016), La pratica del problem solving. Come analizzare e risolvere i problemi di management, Franco Angeli, Milano.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padova. (tranne i paragrafi dall’1.4 compreso fino a fine capitolo).
Aggiornato A.A. 2016-2017
1. Obiettivi del corso
Conoscenze e capacità di comprensione
In continuità con il corso di Economia e Gestione delle Imprese del triennio, nonché adottando un approccio tematico in linea con la più attuale prassi internazionale, la materia è volta ad approfondire le basi teoriche e metodologiche per lo studio dei processi decisionali nelle organizzazioni semplici e complesse.
Utilizzo delle conoscenze e capacità di comprensione
Al termine del corso, lo studente avrà acquisito competenze di problem solving, con particolare riferimento allo studio ed applicazione delle trappole dei processi decisionali, di tecniche e strumenti di analisi della situazione, nonché di metodi di scelta di soluzioni razionali; egli, inoltre, avrà acquisito competenze di analisi delle negoziazioni, ossia di processi decisionali congiunti tra due o più attori, individuali o collettivi; egli, infine, avrà acquisito competenze riguardanti le frontiere dell’analisi dei processi decisionali, quali, ad esempio, i più recenti studi attinenti alla personalità dei top decision maker aziendali.
2. Programma di insegnamento
La materia si focalizza su 4 principali aree di studio:
Area I: Processi decisionali. Elementi di teoria
• Tipologie di decisioni nelle organizzazioni complesse
• Trappole dei processi decisionali ed euristiche
• Il controllo di qualità nelle decisioni
• I diversi approcci allo studio dei processi decisionali
• Ambiguità e irrazionalità nei processi decisionali: il pensiero di Herbert Simon • Il modello del Carnegie Mellon
Area II: Decisioni, problemi, problem solving
• Problem solving tradizionale, decision making e decision taking
• Ciclo di risoluzione di un problema e fasi
• La definizione dell’ambito problematico
• Strumenti di analisi del problema
• Tecniche di creatività: brainstorming, mappe mentali e pensiero laterale
• Analisi delle decisioni (decision analysis): matrici ed alberi decisionali
• Il problem solving dinamico
• Altri modelli decisionali: processo incrementale, garbage can e tecnologia dell’irrazionale
Area III: Negoziazioni. Elementi di teoria
• I caratteri qualificanti
• Le fasi del processo negoziale
• Le strutture negoziali fondamentali
• L’intervento esterno nelle negoziazioni: le figure di mediatore ed arbitro
• Le negoziazioni intrasistemiche ed intersistemiche: cenni sulle organizzazioni ambidestre
• La razionalità del noi e la rinegoziazione
Area IV: Le frontiere dei processi decisionali
• La teoria degli Upper Echelons
• La personalità degli executive ed il decision making
• Cenni di behavioural strategy e di neurostrategy
3. Metodi d’insegnamento utilizzati
A partire dall'a.a. 2008/09, anno di sua prima attivazione, la materia ha ottenuto una valutazione ufficiale media di 3.6/4 (n. medio di studenti rispondenti ai questionari di valutazione = 72). I suoi differenziati metodi di insegnamento si basano su lezioni frontali, workshops con rappresentanti aziendali (ad esempio Gruppo Toscano) ed altri esperti del settore (ad esempio ELIS Corporate School), nonchè lavori di gruppo sul problem solving e simulazioni di negoziazioni in aula.
4. Testi consigliati per la preparazione dell’esame
Studenti frequentanti:
Abatecola G. (2012). Processi e modelli decisionali d’impresa. Schemi di sintesi delle lezioni, II edizione, Texmat, Roma.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padova (tranne i paragrafi dall’1.4 compreso fino a fine capitolo).
Studenti non frequentanti:
Alberti G.E., Gandolfi A., Larghi G. (2016), La pratica del problem solving. Come analizzare e risolvere i problemi di management, Franco Angeli, Milano.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padova. (tranne i paragrafi dall’1.4 compreso fino a fine capitolo).
Aggiornato A.A. 2015-2016
1. Obiettivi del corso
In continuità con il corso di Economia e Gestione delle Imprese del triennio, la materia approfondisce le basi teoriche e metodologiche per lo studio dei processi decisionali nelle organizzazioni complesse. Oggetto di attenzione specifica è l’analisi delle negoziazioni, ossia di processi decisionali congiunti tra due o più attori, individuali o collettivi. Un particolare approfondimento è inoltre dedicato al problem solving, con particolare riferimento allo studio delle trappole dei processi decisionali, di tecniche e strumenti di analisi della situazione, nonché di metodi di scelta di soluzioni razionali. Adottando un approccio tematico in linea con la più attuale prassi internazionale, la materia, infine, si sofferma sulle frontiere dello studio dei processi decisionali, quali, ad esempio, i più recenti studi attinenti alla personalità dei top decision makers aziendali.
2. Programma
La materia si focalizza su 4 principali aree di studio:
Area I: Processi decisionali. Elementi di teoria
• Tipologie di decisioni nelle organizzazioni complesse
• Trappole dei processi decisionali ed euristiche (da The Hidden Traps in Decision Making)
• Il controllo di qualità nelle decisioni (da The Big Idea)
• I diversi approcci allo studio dei processi decisionali
• Ambiguità e irrazionalità nei processi decisionali: il pensiero di Herbert Simon
• Il modello del Carnegie Mellon
Area II: Decisioni, problemi, problem solving
• Problem solving tradizionale, decision making e decision taking
• Ciclo di risoluzione di un problema e fasi
• La definizione dell’ambito problematico
• Strumenti di analisi del problema
• Tecniche di creatività: brainstorming, mappe mentali e pensiero laterale
• Analisi delle decisioni (decision analysis): matrici ed alberi decisionali
• Il problem solving dinamico (da The Dynamics of Action-Oriented Problem Solving)
• Altri modelli decisionali: processo incrementale, garbage can e tecnologia dell’irrazionale
Area III: Negoziazioni. Elementi di teoria
• I caratteri qualificanti
• Le fasi del processo negoziale
• Le strutture negoziali fondamentali
• L’intervento esterno nelle negoziazioni: le figure di mediatore ed arbitro
• Le negoziazioni intrasistemiche ed intersistemiche: cenni sulle organizzazioni ambidestre
• La razionalità del noi e la rinegoziazione
Area IV: Le frontiere dei processi decisionali
• La teoria degli Upper Echelons
• La personalità degli executive ed il decision making
• Cenni di behavioural strategy e di neurostrategy
3. Modalità d’insegnamento
Lezioni istituzionali, simulazioni tra gli studenti e presentazione di casi di studio in aula.
4. Testi consigliati per la preparazione dell’esame
Studenti frequentanti:
Abatecola G. (2012). Processi e modelli decisionali d’impresa. Schemi di sintesi delle lezioni, II edizione, Texmat, Roma.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padova.
Studenti non frequentanti:
Alberti G.E., Gandolfi A., Larghi G. (2013), La pratica del problem solving, Franco Angeli, Milano.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padova.
Aggiornato A.A. 2014-2015
1. Obiettivi del corso
In continuità con il corso di Economia e Gestione delle Imprese del triennio, la materia approfondisce le basi teoriche e metodologiche per lo studio dei processi decisionali nelle organizzazioni complesse. Oggetto di attenzione specifica, peraltro, è l’analisi delle negoziazioni, ossia di processi decisionali congiunti tra due o più attori, individuali o collettivi. Un particolare approfondimento è inoltre dedicato al problem solving, con particolare riferimento allo studio delle trappole dei processi decisionali, di tecniche e strumenti di analisi della situazione, nonché di metodi di scelta di soluzioni razionali. Adottando un approccio tematico in linea con la più attuale prassi internazionale, la materia, infine, si sofferma sulle frontiere dello studio dei processi decisionali, quali, ad esempio, le più recenti ricerche attinenti al legame tra personalità degli executive e performance aziendali.
2. Programma
La materia si focalizza su 4 principali aree di studio:
Area I: Processi decisionali. Elementi di teoria
• Tipologie di decisioni nelle organizzazioni complesse
• Trappole dei processi decisionali ed euristiche (da The Hidden Traps in Decision Making)
• Il controllo di qualità nelle decisioni (da The Big Idea)
• I diversi approcci allo studio dei processi decisionali
• Ambiguità e irrazionalità nei processi decisionali: il pensiero di Herbert Simon
• Il modello del Carnegie Mellon
Area II: Decisioni, problemi, problem solving
• Problem solving tradizionale, decision making e decision taking
• Ciclo di risoluzione di un problema e fasi
• La definizione dell’ambito problematico
• Strumenti di analisi del problema
• Tecniche di creatività: brainstorming, mappe mentali e pensiero laterale
• Analisi delle decisioni (decision analysis): matrici ed alberi decisionali
• Il problem solving dinamico (da The Dynamics of Action-Oriented Problem Solving)
• Altri modelli decisionali: processo incrementale, garbage can e tecnologia dell’irrazionale
Area III: Negoziazioni. Elementi di teoria
• I caratteri qualificanti
• Le fasi del processo negoziale
• Le strutture negoziali fondamentali
• L’intervento esterno nelle negoziazioni: le figure di mediatore ed arbitro
• Le negoziazioni intrasistemiche ed intersistemiche: l'ambidexterity
• La razionalità del noi e la rinegoziazione
Area IV: Le frontiere dei processi decisionali
• La teoria degli Upper Echelons
• La personalità degli executive ed il decision making
• Cenni di behavioural strategy e di neurostrategy
3. Testi consigliati per la preparazione dell’esame
Studenti frequentanti:
Abatecola G. (2012), Processi e modelli decisionali d’impresa. Schemi di sintesi delle lezioni, II edizione, Texmat, Roma.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padova.
Studenti non frequentanti:
Alberti G.E., Gandolfi A., Larghi G. (2013), La pratica del problem solving. Come analizzare e risolvere i problemi di management, Franco Angeli, Milano.
Gatti C. (2008), Le negoziazioni nel governo dell’impresa. Verso un modello di analisi, Cedam, Padova.