Facoltà di Economia

Lucia LeonelliProf.ssa Lucia Leonelli
Preside della Facoltà

La Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" è un centro di formazione e di ricerca di eccellenza, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, ed è costituito da due dipartimenti: Economia e Finanza e Management e Diritto.

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La Facoltà di Economia è costituita dai dipartimenti:

Dipartimento di Economia e Finanza

Prof. Alberto Iozzi
Direttore

Dipartimento di Management e Diritto

Prof.ssa Martina Conticelli
Direttore

Iscrizioni e Trasferimenti

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Terza Missione

La Facoltà di Economia, da sempre impegnata a favore della crescita del tessuto socioeconomico italiano e nella cooperazione internazionale, declina la sua Terza missione impegnandosi in una ricerca di eccellenza utile a fini produttivi, capace di contribuire all’avanzamento della conoscenza, dei saperi culturali, scientifici e tecnologici atti a migliorare il benessere della società, attraverso una formazione di qualità, la creazione di partnership istituzionali e progetti con le imprese e per il territorio, il supporto della proprietà intellettuale e dell’imprenditorialità, il placement dei propri laureati, la promozione di iniziative volte a garantire sviluppo sostenibile, innovazione sociale, civic engagement e resilienza.

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Syllabus

EN IT

Aggiornato A.A. 2014-2015

Facoltà di Economia
Università di Roma "Tor Vergata"
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE ECONOMICHE
A.A. 2014-2015

Sviluppo Industriale e Innovazione

Docente del corso:
Prof. Riccardo Cappellin
cappellin@economia.uniroma2.it


Programma:
1.  La teoria dell’impresa
2.  Regimi tecnologici e pattern settoriali dell’innovazione
3.  Le concettualizzazioni della tecnologia e dell’innovazione
4.  Creazione della conoscenza e competenze
5.  Nuove forme di organizzazione a rete nelle imprese moderne
6.  Agglomerazione e localizzazione
7.  Il modello dei distretti industriali e il modello dei network territoriali
8.  Il processo di sviluppo nei sistemi produttivi regionali
9.  I sistemi nazionali di innovazione
10. I sistemi regionali di innovazione
11. Il modello dei network e i processi di apprendimento interattivo
12. La gestione della conoscenza e il knowledge management territoriale
13. Lo sviluppo dei servizi basati sulla conoscenza
14. Le reti di conoscenza nelle città
15. Le politiche per la tutela della concorrenza e la regolazione dei mercati
16. Le politiche dell’innovazione a scala locale, nazionale ed europea

I temi trattati nel corso sono illustrati innanzitutto nelle dispense del docente, che verranno distribuite durante lo svolgimento del corso e saranno messe a disposizione sul sito web del corso. Tali temi dovranno inoltre essere approfonditi tramite i seguenti testi.

Lipczynski J, Wilson J.O.S. e Goddard J. (2010), Economia Industriale: concorrenza, strategie e politiche pubbliche. Pearson Education, Prentice Hall: Milano-Torino (capitoli: 1,2, 3,4).

Malerba, F. (2001), a cura di, Economia dell’Innovazione. Roma: Carocci Editore (Cap. 1, pp. 34-43; Cap. 3, pp. 83-95; Cap. 4, pp. 109-116; Cap. 6, pp. 169-183; Cap. 8, pp. 231-254; Cap. 13, pp. 375-405).

Cappellin R. e Wink R. (2009), International Knowledge and Innovation Networks: Knowledge Creation and Innovation in Medium Technology Clusters. Edward Elgar Publishing, Cheltenham (Cap. 4.1, pp. 78-79; Cap. 4.2, pp. 79-82, Cap. 4.3, pp. 82-87; Cap. 4.8, pp. 111-115; Cap. 4.9, pp. 116-119; Cap. 4.11, pp. 123-127; Cap. 4.12, pp. 127-130; Cap. 4.18, pp. 159-161; Cap. 4.19, pp. 161-172).



Prove d’esame:

L’esame finale è costituito da una relazione scritta individuale e da una prova scritta articolata su 4 domande strutturate in diverse sezioni. La relazione è obbligatoria e ha un peso di un terzo sul voto finale.

La relazione deve essere consegnata una settimana prima dell’esame scritto dell’appello in cui avverrà la verbalizzazione. Il tema della relazione deve essere concordato personalmente con il docente tramite un apposito modulo. La relazione deve essere svolta secondo le indicazioni illustrate analiticamente nelle “linee guida” che verranno distribuite dal docente.

Le firme di frequenza saranno raccolte tutti i giorni di lezione. Le firme di frequenza avranno la validità fino alla sessione autunnale 2015.

Per gli studenti che hanno frequentato le lezioni del corso (almeno 70% delle lezioni) nella valutazione della prova scritta si terrà conto dei soli tre voti maggiori se tutte le quattro risposte alle domande hanno un voto sufficiente.

Gli studenti devono iscriversi al corso inviando una mail al docente per ricevere le comunicazioni periodiche relative all’organizzazione del corso.