Facoltà di Economia

Lucia LeonelliProf.ssa Lucia Leonelli
Preside della Facoltà

La Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" è un centro di formazione e di ricerca di eccellenza, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, ed è costituito da due dipartimenti: Economia e Finanza e Management e Diritto.

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La Facoltà di Economia è costituita dai dipartimenti:

Dipartimento di Economia e Finanza

Prof. Alberto Iozzi
Direttore

Dipartimento di Management e Diritto

Prof.ssa Martina Conticelli
Direttore

Iscrizioni e Trasferimenti

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Terza Missione

La Facoltà di Economia, da sempre impegnata a favore della crescita del tessuto socioeconomico italiano e nella cooperazione internazionale, declina la sua Terza missione impegnandosi in una ricerca di eccellenza utile a fini produttivi, capace di contribuire all’avanzamento della conoscenza, dei saperi culturali, scientifici e tecnologici atti a migliorare il benessere della società, attraverso una formazione di qualità, la creazione di partnership istituzionali e progetti con le imprese e per il territorio, il supporto della proprietà intellettuale e dell’imprenditorialità, il placement dei propri laureati, la promozione di iniziative volte a garantire sviluppo sostenibile, innovazione sociale, civic engagement e resilienza.

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Syllabus

EN IT

Obiettivi Formativi

OBIETTIVI FORMATIVI: Obiettivo del corso è quello di preparare lo studente al contesto giuridico nazionale ed internazionale in cui si troverà ad operare, fornendo gli strumenti fondamentali per la comprensione dei meccanismi di creazione, applicazione e circolazione transfrontaliera del diritto privato e contrattuale ad ogni livello, legislativo, giurisprudenziale, dottrinale e pratico.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Il programma formativo mira a fornire le conoscenze di base, i modelli e le metodologie per interpretare le dinamiche del diritto privato e contrattuale in ambito europeo e internazionale
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: In termini di utilizzazione delle competenze, lo studente è in grado di applicare principi e metodi della comparazione del diritto in un contesto empirico aziendale internazionale e comprendere il complesso sistema interno e esterno delle regole di diritto contrattuale.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Il corso prevede la partecipazione diretta dello studente al dibattito su questioni specifiche nell'ambito della contrattazione internazionale con lo scopo di farlo confrontare e ragionare in modo autonomo nel processo di applicazione di regole, teorie e metodologie apprese durante le lezioni.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Durante il corso lo studente è sollecitato ad apprendere la terminologia tecnico-giuridica e migliorare le proprie capacità di argomentazione e ragionamento logico.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Lo studente acquisisce i principi di base e i metodi della scienza comparatistica in riferimento alla produzione di regole in ambito contrattuale in Europa e nel mondo, in particolare nel traffico giuridico oltrefrontiera.

Prerequisiti

Conoscenza del diritto privato italiano (propedeuticità dell'esame di Istituzioni di diritto privato, come da piano di studi) e comprensione delle dinamiche giuridiche, sociali ed economiche di base. Capacità di giudizio critico. Disponibilità al lavoro di gruppo e alla condivisione delle conoscenze.

Programma

(Settimana #1)
PARTE INTRODUTTIVA: 1.- Nascita, finalità e metodo del diritto comparato. 2.- La metodologia comparatistica. 3.- Dati giuridici e dati metagiuridici. 4.- La questione linguistica
(Settimana #2)
PARTE GENERALE: 1: La teoria di Sacco: i formanti del diritto e i crittotipi. 2.- I sistemi giuridici europei: le parole-chiave della storia del diritto europeo. 3.- La circolazione di modelli (legal transplants). 4.- I principali modelli del diritto privato nel mondo.
(Settimana #3)
5.- Dal dret féodal normanno al common law. 5a.- Il sistema dei writs: analisi del writ of trespass. 5b.- La giurisdizione in Equity: analisi del writ of subpoena. 5c.- Il ruolo delle Inns of Court: nascita e operatività del principio del precedente vincolante. 6.- La diffusione dello ius commune nel continente europeo. 7.- Il passaggio dalla legislazione ancien régime alla codificazione: i principali modelli della tradizione di diritto civile.
(Settimana #4)
8.- Il code civil francese e la sua diffusione. 9.- Il Bürgerliches Gesetzbuch tedesco e la sua diffusione. 10.- Le codificazioni novecentesche: Svizzera, Italia e Olanda. 11.- La nascita dell’Europa unita. 11a.- L’uniformazione del diritto in Europa. 11b.- La legislazione europea e la modernizzazione del Bürgerliches Gesetzbuch. 11c.- La riforma del diritto delle obbligazioni francese. 11d.- Armonizzazione o unificazione: due strade per il futuro diritto civile europeo.
(Settimana #5)
PARTE SPECIALE:
1.- Lo stile dei legislatori. 1a.- Strutture dei codici civili a confronto. 1b.- Singole norme dei codici civili a confronto. 1c.- Stile del legislatore nei paesi di tradizione comune. 1d.- Lo stile del legislatore europeo: il caso del diritto dei consumatori. 2.- Lo stile dei giudici. 2a.- Le caratteristiche principali delle corti supreme: le differenze tra tradizione di civil law e tradizione di common law.
(Settimana #6)
2b.- Le differenze nella struttura delle sentenze delle Corti supreme dei paesi di tradizione civile. 2c.- Analisi delle sentenze in tema di responsabilità per danno indiretto: Francia, Inghilterra, Germania, Svizzera, Italia e Svezia. 3.- Il lungo viaggio del trust: dall’antica Roma alla Parigi contemporanea, da Londra a New York a/r.

Testi Adottati

Per la preparazione della parte introduttiva e della parte generale il docente ha caricato delle dispense dal titolo "Introduzione al Diritto comparato", "La sistemologia", "Storia dei sistemi giuridici europei", "Sistemi giuridici europei contemporanei", "Lo stile dei legislatori" e "Lo stile delle sentenze", che vanno integrati con i materiali dal titolo "Strutture codici civili", "Stile dei legislatori", "Stili della giurisprudenza" "Consumatori e clausole vessatorie" e "Stile della giurisprudenza: NORME".
Per la preparazione della parte speciale, il docente ha caricato "Trasferimento della proprietà", "Origini ed evoluzione del trust"; "Trust nel diritto francese"

Bibliografia

Zweigert/Koetz, Introduzione al diritto comparato, vol. 2, 1998; David/Jauffret-Spinosi, I grandi sistemi giuridici contemporanei, 5a ed., 2004; Mattei/Monateri, Introduzione breve al diritto comparato, 1997; Portale, Introduzione ai sistemi giuridici comparati, 2a ed., 2011; Constantinesco/Mirabelli Di Lauro, Introduzione al diritto comparato, 1996; Ajani/Monateri, Casi e materiali di sistemi giuridici comparati, 1997; Criscuoli, Il contratto nel common law inglese, 2a ed., 2001; Alpa/Delfino, Il contratto nel common law inglese, 3a ed., 2005; Monateri, Comparative Contract Law, 2018

Modalità di svolgimento

ll corso è organizzato in lezioni di 2 ore (accademiche) con modalità frontale e interattiva (agli studenti sarà richiesto di partecipare attivamente alle discussioni di classe e al lavoro sui testi di legge e di sentenze italiani e stranieri).

Regolamento Esame

Una prova orale. La prova orale verte su tre domande principali e diverse domande secondarie, ciascuna volta ad ottenere dallo studente una risposta quanto più possibile ragionata ed elaborata su temi trattati nel corso. Verrà tenuto conto del rigore del ragionamento e dell'utilizzo corretto della terminologia giuridica.
Modalità di gradazione del voto:
18-21 Lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina
22-25 Lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina e la capacità di fare collegamenti tra i diversi istituti, con un linguaggio appropriato e corretto, proprio del diritto privato e comparato
26-29 Lo studente dimostra una conoscenza della materia completa e ben strutturata; dimostra capacità di rielaborazione autonoma delle conoscenze acquisite
30-30L Lo studente ha raggiunto un ottimo livello di conoscenza, comprensione, espressione e rielaborazione originale della materia con capacità di sintesi e analisi.