Facoltà di Economia

Lucia LeonelliProf.ssa Lucia Leonelli
Preside della Facoltà

La Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" è un centro di formazione e di ricerca di eccellenza, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, ed è costituito da due dipartimenti: Economia e Finanza e Management e Diritto.

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La Facoltà di Economia è costituita dai dipartimenti:

Dipartimento di Economia e Finanza

Prof. Alberto Iozzi
Direttore

Dipartimento di Management e Diritto

Prof.ssa Martina Conticelli
Direttore

Iscrizioni e Trasferimenti

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Terza Missione

La Facoltà di Economia, da sempre impegnata a favore della crescita del tessuto socioeconomico italiano e nella cooperazione internazionale, declina la sua Terza missione impegnandosi in una ricerca di eccellenza utile a fini produttivi, capace di contribuire all’avanzamento della conoscenza, dei saperi culturali, scientifici e tecnologici atti a migliorare il benessere della società, attraverso una formazione di qualità, la creazione di partnership istituzionali e progetti con le imprese e per il territorio, il supporto della proprietà intellettuale e dell’imprenditorialità, il placement dei propri laureati, la promozione di iniziative volte a garantire sviluppo sostenibile, innovazione sociale, civic engagement e resilienza.

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Syllabus

EN IT

Obiettivi Formativi

OBIETTIVI FORMATIVI:
Comprensione dettagliata del funzionamento dei mercati monetari in economia chiusa e aperta; conoscenza delle determinanti del tasso di cambio e dei modelli di crisi valutarie; comprensione della teoria delle aree valutarie ottimali e dei costi e dei benefici di un'unione monetaria; comprensione del processo di transizione verso l'unione monetaria e delle fragilità delle unioni incomplete; conoscenza del ruolo della BCE e di quello dell'euro nei mercati internazionali; comprensione delle regole e dei trattati che governano il funzionamento dell'unione monetaria e delle implicazioni per la politica monetaria e fiscale (crisi dell'euro, crisi del debito, regole fiscali); comprensione delle riforme necessarie a completare l'unione monetaria.
Apprendimento di un approccio analitico e statistico per l'analisi delle questione economiche, in grado di rafforzare ed estendere le conoscenze maturate nel corso del primo ciclo e consentire di elaborare e/o applicare idee originali, anche in un contesto di ricerca.


CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
Le nozioni, i concetti ed i modelli teorici appresi consentono di comprendere in maniera più chiara ed organica le ragioni dell'integrazione monetaria europea e le sue implicazioni, e di poter formulare delle proposte concrete di politica economica.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
Quanto appreso può essere utilizzato in nuovi ambiti e in un contesto lavorativo nella gestione dei rapporti con le istituzioni europee.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
Quanto appreso può essere utilizzato per valutare in maniera critica, costruttiva e senza pregiudizi l'operato dei policymaker nazionali ed europei e le riforme proposte. Alla fine del corso gli studenti avranno compreso la complessità dei problemi inerenti all'unione monetaria europea e saranno in grado di anticiparne i possibili sviluppi.

ABILITÀ COMUNICATIVE:
Sapere presentare fatti e meccanismi complessi in maniera rigorosa; imparare a presentare fatti complessi in maniera semplice, comunicando le conclusioni e conoscenze e la ratio ad essi sottesa, a interlocutori specialisti e non specialisti.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
Il corso si propone di fornire un metodo per l'apprendimento futuro. Ci si attende che al termine del corso gli studenti abbiano acquisto la capacità di saper decodificare testi ufficiali, paper scientifici e banche dati, e che siano capaci di continuare a studiare in modo auto-diretto o autonomo.
Gli studenti saranno incentivati a sviluppare alcuni soft skill come: flessibilità, integrità, etica del lavoro, senso di responsabilità e capacità di relazionarsi con gli a altri in maniera positiva e cooperativa.

Prerequisiti

Gli studenti devono avere familiarità con i concetti e i modelli di base di microeconomia, macroeconomia e di teoria dei giochi.

Programma

1) Elementi di economia monetaria
2) Tassi di cambio, la parità scoperta dei tassi d'interesse e la mobilità internazionale dei capitali
3) Politica monetaria in economia aperta e crisi valutarie
4) I costi e i benefici della moneta unica
5) La teoria delle aree valutarie ottimali
6) La fragilità delle aree monetarie incomplete
4) Il processo d'integrazione monetaria europa
a) Storia (Bretton Woods, Il serpente monetario, il sistema monetario europeo e la crisi del 1992-1993)
b) Criteri di Maastricht e convergenza
c) La transizione verso l'unione monetaria europea
5) La banca centrale europea
a) Obiettivi, strumenti e strategie
b) Misure non convenzionali
c) Benefici della stabilità dei prezzi
d) Efficacia della politica monetaria
e) Il meccanismo di trasmissione della politica monetaria
f) Indipendenza e trasparenza
g) Una moneta e tanti tassi d'inflazione
6) Politica fiscale nelle unioni monetarie
a) Interazione tra politica monetaria e fiscale
b) Sostenibilità fiscale
c) Vincoli fiscale nell'unione monetaria europea
d) Rischi di default e di bailout in un'unione monetaria
6) La crisi dell'eurozona
a) Il contagio dagli USA
b) La crisi del debito sovrano
c) La risposta della BCE alla crisi
d) Politica fiscale e crisi
7) Il futuro dell'eurozona

Testi Adottati

Baldwin, Richard and Wyplosz, Charles (2019), The Economics of European Integration, 6th edition, McGraw Hill.
De Grauwe Paul (2018), The Economics of Monetary Union, 12th edition, Oxford University Press.

Bibliografia

Blanchard, O., Amighini A., Giavazzi F., (2015), Macroeconomics, A European Perspective,2nd edition, Pearson.
Eichengreen B., (2010), The Breakup of the Euro Area, in Europe and the Euro (A. Alesina and F. Giavazzi, editors), The University of Chicago Press.
Eichengreen, B., Wyplosz C., (1998) The Stability Pact: more than a minor nuisance?, Economic Policy, CEPR & CES & MSH, vol. 13(26), pages 65-113, 04.
Eichengreen, B., Wyplosz, C., (2016). Minimal Conditions for the Survival of the Euro. Intereconomics, 51(1), pp.24-28.
Kenen, P. (1969) The Theory of Optimum Currency Areas: An Eclectic View, in R.Mundell and A. Swoboda eds, Monetary Problems of the International Economy, The University of Chicago Press.
Krugman P. (2012) The revenge of optimum currency area, Chapter in NBER book NBER Macroeconomics Annual 2012, Volume 27 (2013).
Mundell, R. (1961) A theory of Optimum Currency Areas, American Economic Review, 51 (4).
Obstfeld M., (1996) Models of Currency Crises with Self-Fulfilling Features, European Economic Review, vol. 40, pp. 1037-1047
Wyplosz, C. (2006). European Monetary Union: the dark sides of a major success, Economic Policy, CEPR & CES & MSH, vol. 21(46), pages 207-261,

Modalità di svolgimento

Metodi d’insegnamento
- Lezioni frontali
- Esercitazioni per le quali è richiesta una partecipazione attiva da parte degli studenti
- Studio di casi pratici

Metodi di apprendimento
- Frequentare le attività didattiche in maniera attiva
- Prendere appunti in maniera organica ed intelligente
- Ricercare il materiale in biblioteca e on-line
- Studiare i testi di riferimento e le letture di base
- Leggere e studiare i documenti ufficiali (trattati, direttive, regolamenti, rapporti ecc...)

Regolamento Esame

Esame scritto e orale su tutto il programma.

Esame scritto e orale su tutto il programma.

Sistema di voto e criteri di valutazione
Il sistema di voto si basa sul sistema italiano di valutazione che varia da 18/30 a 30/30. Nello specifico, il voto più alto è 30/30 con lode, mentre quello più basso è 18/30. Gli esami con voto inferiore a 18/30 sono considerati “non superati”.

La prova scritta e quella orale valutano la preparazione complessiva dello studente, la capacità di integrare (e collegare) le conoscenze delle diverse parti del programma, la consequenzialità del ragionamento, la capacità analitica e l'autonomia di giudizio. Come criteri aggiuntivi, saranno presi in considerazione la proprietà della lingua e la chiarezza di presentazione, in accordo con i risultati di apprendimento generali e specifici descritti in questo modulo (conoscenza e comprensione; capacità di applicare conoscenza e comprensione; autonomia di giudizio; capacità di apprendimento; capacità di comunicazione).