Facoltà di Economia

Lucia LeonelliProf.ssa Lucia Leonelli
Preside della Facoltà

La Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" è un centro di formazione e di ricerca di eccellenza, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, ed è costituito da due dipartimenti: Economia e Finanza e Management e Diritto.

Continua a leggere la presentazione della Facoltà


La Facoltà di Economia è costituita dai dipartimenti:

Dipartimento di Economia e Finanza

Prof. Alberto Iozzi
Direttore

Dipartimento di Management e Diritto

Prof.ssa Martina Conticelli
Direttore

Iscrizioni e Trasferimenti

In questa sezione trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno per accedere alla nostra offerta formativa (bandi, test di ammissione, borse di studio, residenze e alloggi...)
Il tuo futuro comicia da qui!

Terza Missione

La Facoltà di Economia, da sempre impegnata a favore della crescita del tessuto socioeconomico italiano e nella cooperazione internazionale, declina la sua Terza missione impegnandosi in una ricerca di eccellenza utile a fini produttivi, capace di contribuire all’avanzamento della conoscenza, dei saperi culturali, scientifici e tecnologici atti a migliorare il benessere della società, attraverso una formazione di qualità, la creazione di partnership istituzionali e progetti con le imprese e per il territorio, il supporto della proprietà intellettuale e dell’imprenditorialità, il placement dei propri laureati, la promozione di iniziative volte a garantire sviluppo sostenibile, innovazione sociale, civic engagement e resilienza.

Scopri di più...

Syllabus

EN IT

Prerequisiti

Il regolamento didattico del CdS triennale in Business Administration & Economis non prevede insegnamenti propedeutici al corso di Knowledge Management Foundations. Ciononostante, per meglio comprendere i contenuti delle lezioni e raggiungere gli obiettivi formativi del corso, è utile per lo studente aver già acquisito le conoscenze di base almeno dagli insegnamenti di area aziendale e in particolare delle discipline di Economia aziendale e di Economia e gestione delle imprese.

Programma

Il programma del corso è articolato nelle seguenti 6 parti:

Parte I - La conoscenza (6 ore)
Che cos'è la conoscenza?; Gerarchia della conoscenza; Perché la conoscenza è importante?; Tipologie di conoscenza; Rapporto tra conoscenza tacita ed esplicita; Altri tipi di conoscenza; Conoscenza, Abilità, Capacità; Modelli legati alla conoscenza: Nonaka e Senge; Strategia della conoscenza; Valutazione delle risorse; Exploration vs. Exploitation; Colmare il divario di conoscenza: fare o acquistare?; Perdita di conoscenza; Turnover del personale; Gestire la perdita di conoscenza; Knowledge manager

Parte II - Il Knowledge management (6 ore)
Che cos'è la gestione della conoscenza?; Approcci al KM; Finalità del KM; Pilastri del KM: Management e organizzazione, Infrastrutture, Persone e Cultura, Sistema di gestione dei contenuti; Implementazione del KM: sostenere e apprendere, sviluppare strategie, progettare e lanciare iniziative di KM, espandere e supportare le iniziative di KM, istituzionalizzare la gestione della conoscenza.

Parte III - Il Capitale intellettuale (6 ore)
Componenti del capitale intellettuale; Misurare e salvaguardare il capitale intellettuale; Trovare il giusto metodo con cui misurare le attività immateriali: Balance scorecard, Intangible asset monitor, Skandia navigator, Knowledge account; Bilancio del capitale intellettuale

Parte IV - L'apprendimento (6 ore)
Che cos'è l'apprendimento?; Apprendimento consapevole; Capacità di assorbimento; Action learning vs. Learning from action; Il modello di Kolb; Che cos'è l'apprendimento organizzativo?; Tipologie di apprendimento

Parte V - La condivisione di conoscenza (6 ore)
Che cos'è la condivisione della conoscenza?; Condivisione della conoscenza vs trasferimento della conoscenza; Modelli di condivisione della conoscenza; Implementazione della condivisione delle conoscenze; Barriere alla condivisione delle conoscenze; Caratteristiche della conoscenza; Condividere la conoscenza in modo creativo

Parte VI - Strumenti e tecniche di knowledge management (6 ore)
Peer assist; After action review; Knowledge cafè; Comunità di pratica; Social network services; Knowledge cluster; Knowledge mapping; KM maturity model

Testi Adottati

- Massingham P. (2020): Knowledge Management: Theory in Practice, SAGE
- Materiale didattico (e.g., slide e/o articoli messi forniti dal docente e disponibili online per tutti gli studenti)

Bibliografia

Choo, C. W. (1996). The knowing organization: How organizations use information to construct meaning, create knowledge and make decisions. International journal of information management, 16(5), 329-340.
Hristov I., Cristofaro M., Camilli R., Leoni L. (2024), A System Dynamics Approach to the Balanced Scorecard: A Review and Dynamic Strategy Map for Operations Management, Journal of Manufacturing Technology Management;
Leoni L., Ardolino M., El Baz J., Gueli G., Bacchetti A. (2022), The Mediating Role of Knowledge Management Processes in the Effective Use of Artificial Intelligence in Manufacturing Firms, International Journal of Operations and Production Management, Vol. 42 No. 13, pp. 411-437. Doi: 10.1108/IJOPM-05-2022-0282
Leoni L., Gueli G., Ardolino M., Panizzon M., Gupta S. (2024), AI-empowered KM processes for decision-making: empirical evidence from worldwide organisations, Journal of Knowledge Management, Vol. 28 No. 11, pp. 320-347. DOI: 10.1108/JKM-03-2024-0262
Leoni, L. (2015), “Adding service means adding knowledge: an inductive single-case study”, Business Process Management Journal, 21(3), 610-627. ISSN: 1463-7154;
Lima, P. A. B., Furlan, M., Leoni, L., Domingues, A. M., Jorge, C. F. B., & Jugend, D. (2024). Relationships between knowledge management and ecodesign: a theoretical analysis. Knowledge Management Research & Practice, Vol. 23, No. 2, pp. 205–217. DOI: 10.1080/14778238.2024.2325013
Massingham P. (2020): Knowledge Management: Theory in Practice, SAGE;
Nonaka, I. (1991). The knowledge-creating company. Harvard business review, 85(7/8), 162-171;
Nonaka, I. (1994). A dynamic theory of organizational knowledge creation. Organization science, 5(1), 14-37.
Paniccia, P. M. A., Abatecola, G., & Baiocco, S. (2024). Integrating time and knowledge to understand organizational evolution: towards a conceptual framework. Journal of Knowledge Management, 28(11), 62-77.

Modalità di svolgimento

L' attività didattica, in coerenza con gli obiettivi formativi del corso, risponde ad un approccio teorico-pratico che combina lezioni frontali, seminari tematici di approfondimento con testimonianze, discussione di casi aziendali e project work per un totale di 36 ore di formazione, come da calendario pubblicato prima dell'inizio del semestre nel sito web del CdS BAE. Le lezioni frontali prevedono la trattazione dei fondamenti teorici e metodologici inclusi nel programma del corso e la loro applicazione attraverso l'uso di casi aziendali ed esempi per consentire agli studenti di sviluppare capacità di comprensione e applicazione di concetti e metodologie adeguate a risolvere problematiche di gestione della conoscenza. Inoltre, per alcuni argomenti del corso (o ad esso collegati, anche in relazione a significative evoluzioni socio-economiche e ambientali in atto nei contesti nazionali ed internazionali) sono previsti dei seminari tematici introdotti dal docente e svolti da manager, imprenditori ed esperti di gestione della conoscenza. Tali testimonianze costituiscono parte integrante degli obiettivi formativi del corso in quanto sviluppano ulteriormente ed efficacemente la capacità di comprensione e applicazione degli studenti attraverso un accostamento diretto degli stessi alla complessità dei processi di gestione, creazione e valorizzazione della conoscenza in impresa. Nel corso delle lezioni frontali, della discussione dei casi e dello svolgimento dei seminari tematici gli studenti sono incoraggiati dal docente a rivolgere domande, esprimere dubbi, esporre il proprio punto di vista critico evidenziando i concetti e gli strumenti utilizzati per le loro argomentazioni, a partire da quelli appresi durante le lezioni frontali.

Regolamento Esame

Sia per i frequentati sia per i non frequentanti, l' esame orale verte sugli argomenti del programma del corso, inclusi i temi emergenti dai seminari di approfondimento e dall’ analisi di casi aziendali. Sia ai frequentati sia ai non frequentanti è richiesta l'elaborazione e la discussione di un project work, secondo le linee guida fornite dal docente e reperibili nel materiale del corso.
L'esame valuta la preparazione complessiva dello studente, in aderenza ai descrittori di Dublino, come segue: conoscenza acquisita (quantità e qualità) in relazione agli argomenti del programma e consequenzialità del ragionamento; capacità di applicare tali conoscenze e di integrare le conoscenze delle diverse parti del programma, includendo anche le conoscenze acquisite da altri insegnamenti affini; capacità analitica, di sintesi e autonomia di giudizio; abilità comunicative dello studente (proprietà di linguaggio, chiarezza espositiva e uso appropriato della terminologia specifica della disciplina).
Il voto finale dell'esame è espresso in trentesimi e sarà formulato sulla base dei seguenti criteri di graduazione:
o Non idoneo: significative carenze e/o imprecisioni nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni.
o 18-20: conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente con eventuali imperfezioni; Sufficienti capacità analitiche, di sintesi e di giudizio autonomo.
o 21-23: Conoscenza e comprensione di argomenti di routine; Corretta capacità di analisi e sintesi con argomentazione logica coerente.
o 24-26: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e di sintesi con argomentazioni espresse con rigore.
o 27-29: Conoscenza e comprensione completa degli argomenti; notevoli capacità analitiche e di sintesi. Buon giudizio indipendente.
o 30-30L: Ottimo livello di conoscenza e comprensione degli argomenti. Notevoli capacità di analisi e di sintesi e indipendenza di giudizio. Argomentazioni espresse in modo originale.