Facoltà di Economia

Lucia LeonelliProf.ssa Lucia Leonelli
Preside della Facoltà

La Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" è un centro di formazione e di ricerca di eccellenza, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, ed è costituito da due dipartimenti: Economia e Finanza e Management e Diritto.

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La Facoltà di Economia è costituita dai dipartimenti:

Dipartimento di Economia e Finanza

Prof. Vincenzo Atella
Direttore

Dipartimento di Management e Diritto

Prof.ssa Martina Conticelli
Direttore

Iscrizioni e Trasferimenti

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Terza Missione

La Facoltà di Economia, da sempre impegnata a favore della crescita del tessuto socioeconomico italiano e nella cooperazione internazionale, declina la sua Terza missione impegnandosi in una ricerca di eccellenza utile a fini produttivi, capace di contribuire all’avanzamento della conoscenza, dei saperi culturali, scientifici e tecnologici atti a migliorare il benessere della società, attraverso una formazione di qualità, la creazione di partnership istituzionali e progetti con le imprese e per il territorio, il supporto della proprietà intellettuale e dell’imprenditorialità, il placement dei propri laureati, la promozione di iniziative volte a garantire sviluppo sostenibile, innovazione sociale, civic engagement e resilienza.

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Syllabus

EN IT

Obiettivi Formativi

OBIETTIVI FORMATIVI
Identificare gli elementi strutturali di interazioni strategiche di base, e rappresentare una interazione strategica sotto forma di gioco. Offrire allo studente i principali concetti di
equilibrio utili per risolvere giochi statici e dinamici, identificando le strategie di equilibrio e i risultati del gioco.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Il corso offre gli strumenti fondamentali per l'analisi delle interazioni strategiche più comuni nel dibattito e nella teoria economica. Gli studenti vengono esposti ad uno sviluppo
logico-matematico degli argomenti, e invitati a usare lo stesso metodo per formalizzare le proprie idee. La struttura formale delle interazioni strategiche viene presentata da subito, insieme ai principali risultati in termini di equilibrio e alle ipotesi strutturali per ottenere tali risultati. Alla fine del corso, gli studenti avranno una chiara comprensione delle basi della teoria dei giochi non cooperativi.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Gli studenti saranno stimolati ad identificare gli elementi di base delle interazioni strategiche esaminate e a rappresentarle sotto forma di gioco. Sulla base dei concetti
chiave di equilibrio in giochi non cooperativi statici e dinamici, gli studenti saranno in grado di identificare le strategie di equilibrio dei giocatori e i loro risultati.

Prerequisiti

Preferibili conoscenze base di microeconomia e analisi (derivate, serie).

Programma

APPROCCIO RAZIONALE
Introduzione alla teoria della scelta razionale e dell'utilità attesa.
La teoria dei giochi razionale.
Dilemma del prigioniero.
Risposte ottime, strategie dominanti e dominate.
Eliminazione iterata di strategie dominanti.
Equilibrio di Nash.
Modelli di duopolio di Cournot e di Bertrand.
Strategie miste.
Giochi ripetuti.
Giochi dinamici.
Equilibrio di Nash perfetto di sottogioco.
Gioco dell'ultimatum, gioco del dittatore, e gioco della fiducia.
Il gioco all'entrata.
Minacce non credibili.
Negoziazioni.
Informazione imperfetta.
Modello di duopolio di Stackelberg.
Giochi a più giocatori; giochi di bene pubblico e delle risorse comuni.
APPROCCIO COMPORTAMENTALE
Introduzione all'economia comportamentale; violazioni della teoria razionale.
La teoria dei giochi comportamentale.
Razionalità limitata, credenze, preferenze sociali, e apprendimento.
Preferenze sociali e funzioni di utilità.
Signaling e comunicazione.
Reciprocità, fairness, e avversione all'ineguaglianza.
Rivisitazione dei giochi dell'ultimatum, del dittatore, della fiducia.
Il gioco del millepiedi (Centipede game).
Rivisitazione dei giochi di bene pubblico e delle risorse comuni.
Identità, personalità, e differenze individuali nella teoria dei giochi.
Introduzione all'economia sperimentale.
Giochi Bayesiani (con preferenze sociali).
Aste.
Lezioni di riepilogo.
Sessioni sperimentali.

Testi Adottati

Gibbons, Robert (1992). Game Theory for Applied Economists. Priceton University Press.
Osborne, Martin (2003). Un'introduzione alla Teoria dei Giochi. Oxford University Press.

Bibliografia

Berg J., Dickhaut J. and McCabe K. (1995) Trust, Reciprocity, and Social History*, Games
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Ciccarone, G. Di Bartolomeo, G. Papa S. (2020), "The rationale of in-group favoritism: An
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Forsythe, Robert; Horowitz, Joel L.; Savin, N.E.; Sefton, Martin (1994). "Fairness in Simple Bargaining Experiments", Games and Economic Behavior, 6: 347– 369.
Güth, W.; Schmittberger, R. & B. Schwarze (1982). "An Experimental Analysis of Ultimatum Bargaining". Journal of Economic Behavior and Organization, 3: 367-388.
Kahneman, D., Knetsch, J. L., & Thaler, R. H. (1986). Fairness and the assumptions of economics. Journal of Business, 59, S285-S300.
Vanberg, C. (2008), “ Why do people keep their promises? An experimental test of two explanations. Econometrica, 76: 1467-1480.

Modalità di svolgimento

Modalità convenzionale (lezione frontale). Sessioni di laboratorio in cui approfondire e applicare le nozioni apprese durante le lezioni frontali.

Regolamento Esame

L’'esame consiste in un esame scritto necessario ad accertare il livello di conoscenza degli argomenti indicati nel programma e trattati durante le lezioni.
Il compito è composto di differenti domande di teoria ed esercizi.

La valutazione avverrà sulla base dei seguenti criteri: conoscenza degli argomenti, capacità di applicare la teoria razionale o comportamentale ai problemi specifici, proprietà di linguaggio e capacità analitica.

La prova si intende superata se il punteggio è uguale o superiore a 18/30.

Vi sarà anche una prova in laboratorio, in cui lo studente parteciperà ad un esperimento economico. Al termine della sessione sperimentale, allo studente verrà chiesto di riassumere brevemente l'esperimento e di analizzarlo utilizzando gli strumenti appresi durante il corso.