Facoltà di Economia

Lucia LeonelliProf.ssa Lucia Leonelli
Preside della Facoltà

La Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" è un centro di formazione e di ricerca di eccellenza, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, ed è costituito da due dipartimenti: Economia e Finanza e Management e Diritto.

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La Facoltà di Economia è costituita dai dipartimenti:

Dipartimento di Economia e Finanza

Prof. Vincenzo Atella
Direttore

Dipartimento di Management e Diritto

Prof.ssa Martina Conticelli
Direttore

Iscrizioni e Trasferimenti

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Terza Missione

La Facoltà di Economia, da sempre impegnata a favore della crescita del tessuto socioeconomico italiano e nella cooperazione internazionale, declina la sua Terza missione impegnandosi in una ricerca di eccellenza utile a fini produttivi, capace di contribuire all’avanzamento della conoscenza, dei saperi culturali, scientifici e tecnologici atti a migliorare il benessere della società, attraverso una formazione di qualità, la creazione di partnership istituzionali e progetti con le imprese e per il territorio, il supporto della proprietà intellettuale e dell’imprenditorialità, il placement dei propri laureati, la promozione di iniziative volte a garantire sviluppo sostenibile, innovazione sociale, civic engagement e resilienza.

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Syllabus

EN IT

Prerequisiti

Matematica generale; Microeconomia

Programma

IIl programma include 2 aree tematiche:

1) Lo sviluppo economico dell'Italia post-Unitaria:

- I modelli a stadi e i modelli ciclici
- Il ciclo degli investimenti
- La "crisi agraria" e il ciclo dei consumi
- La politica doganale
- La politica ferroviaria
- Il divario regionale

2) Origini e sviluppo del dualismo economico italiano

La crescita economica e industriale in Italia e l’evoluzione del divario regionale. Indicatori regionali dell’industrializzazione, dello sviluppo economico (ad esempio alfabetizzazione, infrastrutture) e politiche commerciali, infrastrutturali e scolastiche.

Testi Adottati

Il materiale didattico per la parte 1 è costituito da: S. Fenoaltea, L' economia italiana dall'unità alla grande guerra, 2012, Universitalia (copia anastatica del precedente S. Fenoaltea L'economia italiana dall'unità alla grande guerra, 2006, VIII-339 p. edito da Laterza.)

Il materiale didattico per la parte 2: articoli su riviste scientifiche, estratti da monografie, appunti integrativi e fogli di calcolo Excel forniti dal docente.

Bibliografia


C Ciccarelli, S Fenoaltea (2013), Through the magnifying glass: provincial aspects of industrial growth in post‐Unification Italy, The Economic History Review, 66 (1), 57-85

C. Ciccarelli, P. Groote, “Railway Endowment in Italy's Provinces, 1839-1913”, Rivista di storia economica, 1/2017, pp. 45-88.

C Ciccarelli, J Weisdorf, “Pioneering into the past: Regional literacy developments in Italy before Italy”, European Review of Economic History, 23, 3, 2019, pp. 329–364.

E. Felice (2015), Ascesa e declino. Storia economica d'Italia il Mulino, Bologna

E. Felice (2016), Perché il Sud è rimasto indietro, il Mulino, Bologna

Zamagni, V. (2019), Introduzione alla storia economica d'Italia, Il Mulino: Bologna.

Modalità di svolgimento

Il Corso prevede lezioni frontali, con la partecipazione attiva degli studenti. Le lezioni, a seconda delle indicazioni di Ateneo e di facoltà, potrebbero tenersi oltreché in presenza anche “online”, attraverso gli strumenti informatici già sperimentati in passato (ad esempio: Teams).
Il programma del corso, fornito a ciascuno studente e reperibile sul sito web del corso, riporta il calendario del corso, con la suddivisione degli argomenti sopra proposta e l’indicazione per ciascuno di essi dei riferimenti bibliografici necessari per la preparazione dell’esame. Per agevolare l’assimilazione dei concetti gli studenti svolgono regolarmente in classe brevi prove scritte della durata di 10 minuti circa su temi specifici

Regolamento Esame

L’esame è articolato come segue.
La prova scritta include un certo numero di domande a risposta aperta (tipicamente 5 domande). Durante la prova scritta lo studente non può consultare libri, dispense, o materiale di nessun tipo. Il punteggio attribuito a ciascuna domanda è legato alla complessità della stessa (in media la riposta completa ad una domanda riceve 6 punti).
Il voto della prova scritta è espresso in trentesimi.
Il risultato almeno sufficiente della prova scritta verrà sottoposto a verifica in sede di prova orale, consistente nella discussione dei contenuti del compito e nell’eventuale colloquio sui contenuti dell’intero corso.
Il voto finale espresso in trentesimi tiene conto del voto della prova scritta e del risultato del colloquio orale.