Aggiornato A.A. 2015-2016
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
a.a. 2015-2016
Obiettivi formativi del corso
Il corso ha l'obiettivo di fornire agli studenti le principali categorie logiche e i concetti fondamentali di analisi e di progettazione dell'assetto organizzativo aziendale, integrando la lettura con prospettive tratte anche da discipline diverse da quelle prettamente economico-aziendali.
Il focus del corso è costituito dall’organizzazione nel suo complesso: i concetti teorici rilevanti per l’analisi e la progettazione organizzativa includono le principali dimensioni strutturali e contestuali di un’organizzazione, quali la formalizzazione, la gerarchia, la specializzazione, la tecnologia, l’ambiente e la cultura. Tali dimensioni variano da organizzazione a organizzazione e per questo rappresentano strumenti per la loro indagine.
Il corso fornisce uno schema per “leggere”e progettare le organizzazioni e si articola nelle seguenti parti:
(1) le teorie classiche;
(2) la lettura del sistema organizzativo:
a. le variabili personali e sociali
b. le strutture organizzative e i sistemi di direzione
(3) la progettazione organizzativa
In estrema sintesi, il corso vuole offrire agli studenti gli strumenti concettuali ed operativi per: acquisire le logiche fondamentali del funzionamento organizzativo e delle relazioni tra individui; acquisire le conoscenze per progettare le strutture organizzative ed i loro sistemi di funzionamento; sviluppare capacità personali utili all'inserimento in contesti lavorativi.
Programma del corso
PARTE I - Le teorie classiche
- Il concetto di Organizzazione
- Le teorie classiche
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Weber: il modello burocratico
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Taylor: L’Organizzazione Scientifica del Lavoro (OSL)
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Fayol: la Scuola Amministrativa Teorie classiche: la burocrazia di Weber
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Le critiche alla burocrazia
PARTE II - La lettura del sistema organizzativo (I° parte): gli aspetti psico-sociali
- La Scuola delle Relazioni Umane
- La motivazione al lavoro:
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Le teorie di contenuto
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Le teorie di processo
- La comprensione delle differenze individuali
- Le variabili sociali:
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Gruppi di lavoro, comunicazione e conflitti
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La cultura organizzativa e lo stile di direzione
PARTE III - La lettura del sistema organizzativo (II° parte): le strutture organizzative e i sistemi di direzione
- Le strutture organizzative di base
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Struttura elementare
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Struttura funzionale
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Struttura divisionale
- Le strutture funzionali modificate
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Struttura funzionale modificata per prodotto
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Struttura funzionale modificata per progetto
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Struttura a matrice
- I sistemi di direzione
PARTE IV - La progettazione delle organizzazioni
- Simon
- Oltre l’approccio universale
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Il contributo della Woodward
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Il contributo di Burns & Stalker
- Il contributo di Thompson alle teorie contingenti
- Il contributo di Perrow alle teorie contingenti
- Lawrence e Lorsch: differenziazione e integrazione
- Incertezza, complessità e organizzazione: il modello di Galbraith
Testi e materiali per l'esame
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DECASTRI M. (a cura di) (2011), Leggere e progettare le organizzazioni, Guerini e Associati, Milano.
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BURNS T., STALKER G.M., “Sistemi meccanici e sistemi organici di direzione”, in FABRIS A., MARTINO F. (1974), Progettazione e sviluppo delle organizzazioni, Etas, Milano, pp. 41-56.
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J. W. SLOCUM JR., D. HELLRIEGEL (2010), COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO, HOEPLI - COLLANA: ECONOMIA - Capitolo 3 pp. 82-102 (La comprensione delle differenze individuali)
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AIROLDI G. (2005), “Le scelte di organizzazione”, AIROLDI G., BRUNETTI G., CODA V., in Corso di Economia Aziendale, Il Mulino, Bologna, Collana Strumenti Economia, pp. 486-496 (Capitolo XV).
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SCAROZZA D., DECASTRI M. (2012), L’approdo alla prospettiva contingente (dispensa).
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SCAROZZA D., DECASTRI M. (2012), Tecnologia e Organizzazione: il contributo di J. Woodward (dispensa).