Aggiornato A.A. 2022-2023
Il corso ha lo scopo di fare acquisire dagli studenti le conoscenze di base per interpretare i processi di innovazione e di creazione delle conoscenze e delle competenze, che costituiscono un fattore critico di successo e di competitività sia di un’'impresa che di un sistema produttivo nazionale e locale. Il processo di adozione e diffusione delle innovazioni è caratterizzato da processi di apprendimento di tipo interattivo cui partecipano attori molteplici, sia interni che esterni alle singole imprese e radicati in sistemi di innovazione nazionali o locali specifici, dalla combinazione creativa di elementi di conoscenza preesistenti e di competenze disciplinari diverse e tra loro complementari, dalla focalizzazione nella soluzione di problemi specifici e dalla gradualità e cumulatività del cambiamento tecnologico nell’ambito di traiettorie di sviluppo di tipo settoriale.
Particolare attenzione viene dedicata allo studio del processo di innovazione nelle piccole e medie imprese operanti in settori a tecnologia intermedia, che sono caratterizzati da un processo veloce di innovazione e da reti complesse e flessibili, nelle quali circolano informazioni e conoscenze tacite, e nei quali a differenza dei settori “high-tech” l'’innovazione dipende in modo cruciale da fattori diversi dall’'investimento in ricerca e sviluppo.
La prima parte del corso considera gli elementi della struttura dei settori produttivi sia industriali che dei servizi privati, come le economie di scala, le barriere all’entrata, la produttività, gli investimenti e la domanda finale e intermedia , che secondo la letteratura teorica recente ne condizionano fortemente i processi di sviluppo. Inoltre, illustra gli studi empirici recenti in Italia e Europa sullo sviluppo dei settori industriali e dei servizi, sui processi di internazionalizzazione delle imprese e le differenze con i sistemi industriali dei paesi non europei in rapida crescita.
La seconda parte del corso considera in profondità gli sviluppi recenti della teoria dell’innovazione, come i regimi tecnologici e i pattern settoriali dell’innovazione, le concettualizzazioni della tecnologia, dell’innovazione, della conoscenza e delle competenze, le nuove forme di organizzazione a rete nelle imprese moderne, i sistemi nazionali di innovazione, i processi di apprendimento interattivo e il knowledge management tradizionale e territoriale e l’integrazione tra produzioni industriali e i servizi alle imprese basati sulla conoscenza.
Infine, la terza parte del corso considera la dimensione territoriale della struttura industriale e dei processi di innovazione, con particolare riferimento alle teorie della localizzazione industriale, all’agglomerazione/dispersione geografica delle attività economiche, al modello dei network, le teorie dei sistemi produttivi locali e dei sistemi di innovazione regionali e alla struttura e innovazione nelle aree urbane.
1. La teoria dell’impresa
2. Regimi tecnologici e pattern settoriali dell’innovazione
3. Le concettualizzazioni della tecnologia e dell’innovazione
4. Creazione della conoscenza e competenze
5. Nuove forme di organizzazione a rete nelle imprese moderne
6. Agglomerazione e localizzazione
7. Il modello dei distretti industriali e il modello dei network territoriali
8. Il processo di sviluppo nei sistemi produttivi regionali
9. I sistemi nazionali di innovazione
10. I sistemi regionali di innovazione
11. Il modello dei network e i processi di apprendimento interattivo
12. La gestione della conoscenza e il knowledge management territoriale
13. Lo sviluppo dei servizi basati sulla conoscenza
14. Le reti di conoscenza nelle città
15. Le politiche dell’innovazione in Europa
I temi trattati nel corso sono illustrati innanzitutto nelle dispense del docente, che verranno distribuite durante lo svolgimento del corso e saranno messe a disposizione sul sito web del corso. Tali temi potranno inoltre essere approfonditi tramite i seguenti testi:
Lipczynski J, Wilson J.O.S. e Goddard J. (2010), Economia Industriale: concorrenza, strategie e politiche pubbliche. Pearson Education, Prentice Hall: Milano-Torino (capitoli: 1,2, 3,4).
Malerba, F. (2001), a cura di, Economia dell’Innovazione. Roma: Carocci Editore (Cap. 1, pp. 34-43; Cap. 3, pp. 83-95; Cap. 4, pp. 109-116; Cap. 6, pp. 169-183; Cap. 8, pp. 231-254; Cap. 13, pp. 375-405).
Cappellin R. e Wink R. (2009), International Knowledge and Innovation Networks: Knowledge Creation and Innovation in Medium Technology Clusters. Edward Elgar Publishing, Cheltenham (Cap. 4.1, pp. 78-79; Cap. 4.2, pp. 79-82, Cap. 4.3, pp. 82-87; Cap. 4.8, pp. 111-115; Cap. 4.9, pp. 116-119; Cap. 4.11, pp. 123-127; Cap. 4.12, pp. 127-130; Cap. 4.18, pp. 159-161; Cap. 4.19, pp. 161-172).
L’esame finale è costituito da una prova scritta articolata su 4 domande strutturate in diverse sezioni. Le firme di frequenza saranno raccolte tutte le settimane. Le firme di frequenza avranno la validità per un anno, fino alla fine della sessione autunnale 2022/23. Per gli studenti che hanno frequentato le lezioni del corso (almeno 70% delle lezioni) nella valutazione della prova scritta si terrà conto dei soli tre voti maggiori, se tutte le quattro risposte alle domande avranno almeno un voto sufficiente.
Bibliografia di riferimento
Cappellin, R. (2020), The New European Industrial Strategy and the Company’s Organization Models, Symphonya, No 2 (2020) , DOI: http://dx.doi.org/10.4468/2020.2.02cappellin
Cappellin R., Baravelli M., Bellandi M., Camagni R., Capasso S., Ciciotti E., Marelli E. (2017), a cura di, Investimenti, innovazione e nuove strategie di impresa: quale ruolo per la nuova politica industriale e regionale ? Milano: Egea.
http://economia.uniroma2.it/dmd/crescita-investimenti-e-territorio
Cappellin R., Baravelli M, Bellandi M., Camagni R., Ciciotti E. e Marelli E. (2015), a cura di, Investimenti, innovazione e città: una nuova politica industriale per la crescita, Milano: Egea.
http://economia.uniroma2.it/dmd/crescita-investimenti-e-territorio
Cappellin R., Marelli E., Rullani E. e Sterlacchini A. (2014), a cura di, Crescita, investimenti e territorio: il ruolo delle politiche industriali e regionali, Website "Scienze Regionali", eBook 2014.1.
http://economia.uniroma2.it/dmd/crescita-investimenti-e-territorio
Aggiornato A.A. 2022-2023
The course aims to provide students with the basic knowledge to interpret the processes of innovation and the creation of knowledge and skills, which are a critical factor for the success and competitiveness of both a company and a national production system and local. The process of adoption and dissemination of innovations is characterized by interactive learning processes involving multiple actors, both internal and external to individual companies and rooted in specific national or local innovation systems, from the creative combination of pre-existing knowledge elements and different and complementary disciplinary skills, from the focus on solving specific problems and the gradual cumulative character of technological change within sectoral development trajectories.
Particular attention is paid to the study of the innovation process in small and medium-sized enterprises operating in intermediate technology sectors, which are characterized by a fast innovation process and complex and flexible networks, in which information and tacit knowledge circulate, and in which to Unlike the "high-tech" sectors, innovation depends crucially on factors other than investment in research and development.
The first part of the course considers the elements of the structure of both industrial and private services sectors, such as economies of scale, barriers to entry, productivity, investments and final and intermediate demand, which according to recent theoretical literature they strongly influence the development processes. Furthermore, it illustrates recent empirical studies in Italy and Europe on the development of industrial and service sectors, on the internationalization processes of companies and the differences with the rapidly growing non-European industrial systems.
The second part of the course considers in depth the recent developments of the theory of innovation, such as technological regimes and sectoral patterns of innovation, conceptualizations of technology, innovation, knowledge and skills, new forms of network organization in modern enterprises, national innovation systems, interactive learning processes and traditional and territorial knowledge management and the integration between industrial production and knowledge-based business services.
Finally, the third part of the course considers the territorial dimension of the industrial structure and the innovation processes, with particular reference to the theories of industrial localization, the agglomeration / geographical dispersion of economic activities, the network model, the theories of local production systems and regional innovation systems and structure and innovation in urban areas.
1. The theory of the firm
2. Technological regimes and sectoral patterns of innovation
3. The conceptualizations of technology and innovation
4. Creation of knowledge and skills
5. New forms of network organization in modern companies
6. Agglomeration and localization
7. The model of industrial districts and the model of territorial networks
8. The development process in regional production systems
9. National innovation systems
10. Regional innovation systems
11. The network model and interactive learning processes
12. Knowledge management and territorial knowledge management
13. The development of knowledge-based services
14. Knowledge networks in cities
15. Innovation policies in Europe
The topics covered in the course are illustrated first in the lecture notes of the teacher, which will be distributed during the course and will be made available on the course website. These themes can also be further investigated through the following texts:
Lipczynski J, Wilson J.O.S. and Goddard J. (2010), Industrial Economics: competition, strategies and public policies. Pearson Education, Prentice Hall: Milan-Turin (chapters: 1,2, 3,4).
Malerba, F. (2001), edited by, Economics of Innovation. Rome: Carocci Editore (Chap. 1, pp. 34-43; Chap. 3, pp. 83-95; Chap. 4, pp. 109-116; Chap. 6, pp. 169-183; Chap. 8, pp 231-254; Chapter 13, pp. 375-405).
The final exam consists of a written test divided into 4 questions structured in different sections. Frequency signatures will be collected every week. The frequency signatures will be valid for one year, until the end of the 2022/23 autumn session. For students who have attended the lessons of the course (at least 70% of the lessons) in the evaluation of the written test, only the three highest grades will be taken into account, if all four answers to the questions will have at least one vote sufficient.