Facoltà di Economia

Lucia LeonelliProf.ssa Lucia Leonelli
Preside della Facoltà

La Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" è un centro di formazione e di ricerca di eccellenza, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, ed è costituito da due dipartimenti: Economia e Finanza e Management e Diritto.

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La Facoltà di Economia è costituita dai dipartimenti:

Dipartimento di Economia e Finanza

Prof. Alberto Iozzi
Direttore

Dipartimento di Management e Diritto

Prof.ssa Martina Conticelli
Direttore

Iscrizioni e Trasferimenti

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Terza Missione

La Facoltà di Economia, da sempre impegnata a favore della crescita del tessuto socioeconomico italiano e nella cooperazione internazionale, declina la sua Terza missione impegnandosi in una ricerca di eccellenza utile a fini produttivi, capace di contribuire all’avanzamento della conoscenza, dei saperi culturali, scientifici e tecnologici atti a migliorare il benessere della società, attraverso una formazione di qualità, la creazione di partnership istituzionali e progetti con le imprese e per il territorio, il supporto della proprietà intellettuale e dell’imprenditorialità, il placement dei propri laureati, la promozione di iniziative volte a garantire sviluppo sostenibile, innovazione sociale, civic engagement e resilienza.

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GAME THEORY AND INDUSTRIAL ORGANIZATION

INDUSTRIAL ORGANIZATION

Syllabus

EN IT

Obiettivi Formativi

OBIETTIVI FORMATIVI: Lo scopo del corso è quello di introdurre gli studenti al ragionamento strategico mediante lo studio della teoria dei giochi ed applicare questo strumento all'analisi della competizione tra imprese. In particolare, svilupperemo gli ingredienti basilari della teoria dei giochi non cooperativi e le nozioni di equilibrio appropriate ai diversi contesti. Infine studieremo come applicare questi strumenti alla progettazione di politiche pubbliche a contrasto

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
Alla fine del corso gli studenti dovrebbero essere in grado di comprendere e applicare l'approccio logico della teoria dei giochi all’analisi del contesto strategico in cui le imprese operano. Studieremo le condotte anti-concorrenziali e le politiche pubbliche a contrasto. Particolare enfasi sarà data ad algoritmi e mercati digitali quali motori di ricerca, social media e online marketplaces.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
Alla fine del corso gli studenti dovrebbero essere in grado di identificare autonomamente condotte potenzialmente anti-concorrenziali.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
Alla fine del corso gli studenti dovrebbero essere in grado di comporre un quadro normativo e suggerire interventi e strumenti utili al contrasto.

ABILITÀ COMUNICATIVE:
Alla fine del corso gli studenti dovrebbero essere in grado di analizzare condotte di mercato e preparare delle presentazioni per discuterne gli effetti sulla concorrenza.

LEARNING OUTCOMES: the aim of this course is to introduce students to strategic reasoning through a formal training in game theory and a parallel set of lectures on applications to competition policy. Specifically, we will formally introduce the basic ingredients of non cooperative games and a number of equilibrium concepts used to solve them. These will be applied to studying strategic interaction among firms and to design incentive schemes to achieve a number of basic public policy goals.

KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING:
At the end of the Course students should be able to understand and apply the logical approach of game theory to analyse the strategic environment that firms face in regime of oligopoly. In particular, we will study anti-competitive conducts put forth by firms and public policies to address them. Emphasis will be given to the role of algorithms and digital markets such as search engines, social media or online marketplaces.

APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING:
At the end of the Course students should be able to apply the knowledge to identify potential anti-competitive practices.

MAKING JUDGEMENTS:
Given a firm's conduct, the student should be able to (i) sketch its overall impact on economic surplus and its redistributive impact on the individual surplus of the parties involved and (ii) suggest potential interventions.

COMMUNICATION SKILLS:
At the end of the course students should be able to analyse market practices and prepare presentations to discuss their effects on competition.

Prerequisiti

Teoria dei Giochi (prima parte del corso)

Programma

MODULO I:
Prima parte: informazione completa

Giochi statici di informazione completa. Equilibrio di Nash in strategie pure. Equilibrio di Nash in strategie miste. Modello di Cournot. Modello di Betrand. Giochi dinamici di informazione completa. Giochi in forma estesa e induzione a ritroso. Equilibrio di Nash Perfetto nei Sottogiochi. Duopolio di Stackelberg. Giochi ripetuti. Dilemma del Prigioniero e coordinazione. Il Folk theorem.

Seconda parte: informazione incompleta

Giochi statici di informazione incompleta. Equilibrio di Nash Bayesiano. Un esempio di asta. L’interpretazione delle strategie miste di Harsanyi. Giochi dinamici di informazione incompleta. Equilibrio Bayesiano Perfetto. Elementi di teoria della Segnalazione.
MODULO II:
Questo corso mira a fornire una comprensione teorica e pratica delle principali questioni relative all'organizzazione industriale e alla politica di concorrenza. Utilizzando concetti di base nella teoria dei giochi, il corso studia l'interazione strategica tra imprese in mercati imperfettamente competitivi, le fonti del potere di mercato, la logica e l'impatto della politica di concorrenza. Le lezioni frontali faranno uso di strumenti analitici, esempi pratici e casi di studio.

Lezioni

Cap. 1. Che cos'è "Mercati e strategie"?
Chp 2. Aziende, consumatori e mercato
Cap 3: 3.1.1: Modello Bertrand standard
3.2.1 Cournot Competition
3.4 Sostituti strategici vs complementi strategici
Chp: 4: 4.1: modello Stackelberg

Lettura: cap. 1,2.Chp. 3.1.1; 3.2.1; 3.4; ; 4.1.1

Parte III Fonti di potere di mercato
Cap. 5. Differenziazione del prodotto
Differenziazione orizzontale del prodotto
5.2.1 Un modello di posizione semplice
5.2.2 Il modello lineare di Hotelling
5.2.3. Il modello Quadratic Hotelling
5.3.1. Differenziazione verticale del prodotto

Lettura: cap. 5.1 .; 5-2-1; 5.2.3. 5.3.1.


Parte VI Teoria della politica di concorrenza
Cap 14. Cartelli e tacita collusione:
14. 2: Sostenibilità di Tacit Collusion
14.2.3 Collusione e contatto multimercato
14.3: Rilevare e combattere la collusione: programmi di trattamento favorevole

Testimonianza:

Presentazioni di gruppo: casi di cartello della Commissione europea

Lettura: cap. 14.2; 14.2.1; 14.2.2; 14.2.4 (semplificato; vedi diapositive); 14.2.5 (semplificato; vedi diapositive); 14.3.1; 14.3.2 (solo programmi di trattamento favorevole / nessuna matematica)

Cap 15. Fusioni orizzontali
15.1 Redditività delle concentrazioni semplici di Cournot
15.1.2: Fusioni tra più imprese
15.1.3: Efficienza aumentando le fusioni
15.2: Analisi del benessere delle fusioni di Cournot

Testimonianza:


Lettura: cap. 15.1.1; 15.1.2; 15.1.3 (no matematica); 15.2 (no matematica)

Cap. 16. Incumbent strategici ed entrata
Chp 16.3 Strategie che influenzano le variabili della domanda:
Proliferazione del marchio
Bundling
16.4 Limitare i prezzi in Informazioni complete
Limitare i prezzi in Informazioni incomplete

Lettura: cap. 16.3 .; 16.3.1, 16.3.2; 16,4

Presentazioni di gruppo: abuso di posizione dominante

Conferenza di revisione Settimana 6 (2 ore)

Testimonianze:

Tutorial / Seminari/ Esertitazioni

Testi Adottati

• Belleflamme, Paul and Martin Peits, (2015) Universität Mannheim, Germany Industrial Organization Markets and Strategies, 2nd Edition Cambridge University Press
Gibbons, R. (1992), Game theory for applied economists, Princeton University Press.

Bibliografia

Motta Massimo (2014), Competition Policy: Theory and Practice, Cambridge University Press.
website: slides ed esercizi
https://www.cambridge.org/it/academic/subjects/economics/industrial-economics/industrial-organization-markets-and-strategies-2nd-edition?format=PB#resources

Modalità di svolgimento

Il corso prevede lezioni frontali e seminari.

Il modulo si compone di lezioni ed esercitazioni.

Politica di tolleranza zero riguardo la disonestà accademica

La disonestà accademica include copiare agli esami, citazione impropria, lavoro riciclato, assistenza non autorizzata, o azioni simili. Compiti e progetti sono specifici per corsi individuali; presentare lo stesso lavoro in due corsi differenti (inclusi corsi precedenti) è considerato riciclaggio è non è accettato.

Gli Studenti che commettono un atto di disonestà accademica riceveranno un voto insufficiente all’esame.

La puntualità è obbligatoria.

Gli studenti sono tenuti ad arrivare a lezione con puntualità e sono tenuti a non andarsene prima della fine della stessa senza una specifica ragione. E' responsabilità esclusiva dello studente di recuperare la spiegazione persa. Una partecipazione corretta, attiva, e responsabile è altamente incentivata. E' richiesto un comportamento appropriato in classe.

Regolamento Esame

Il metodo di valutazione si basa al 100% sull'esame scritto. Gli studenti EEBL sostengono l'esame contemporaneamente all'esame in Game Theory. Quest'ultimo si compone di due esercizi, incluse domande teoriche, relativi agli argomenti trattati durante il modulo. Il voto per l'esame è espresso in trentesimi.

Dal momento che gli studenti EEBL sostengono l'esame di Game Theory contemporaneamente all'esame di Industrial Organization, il voto ottenuto in ciascuno dei due moduli avrà un peso del 50% nella determinazione del voto finale per l'intero corso. In particolare:

Voto finale = 0.5 x (Voto nel modulo di Teoria dei Giochi) + 0.5 x (Voto nel modulo di Economia Industriale)

Gli studenti dovranno ottenere almeno 18/30 in ognuno dei due moduli per passare l'esame.

Esame scritto composto da due sezioni.
Nella prima sezione l'esame si compone di due o tre esercizi, eventualmente comprensivi di domande teoriche. Richiede che gli studenti siano in grado di risolvere i giochi trattati nel modulo.
Nella seconda sezione si testerà la capacità del candidato di risolvere esercizi e di illustrare i modelli teorici studiati in classe con il linguaggio della matematica.