Facoltà di Economia

Lucia LeonelliProf.ssa Lucia Leonelli
Preside della Facoltà

La Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" è un centro di formazione e di ricerca di eccellenza, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, ed è costituito da due dipartimenti: Economia e Finanza e Management e Diritto.

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La Facoltà di Economia è costituita dai dipartimenti:

Dipartimento di Economia e Finanza

Prof. Alberto Iozzi
Direttore

Dipartimento di Management e Diritto

Prof.ssa Martina Conticelli
Direttore

Iscrizioni e Trasferimenti

In questa sezione trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno per accedere alla nostra offerta formativa (bandi, test di ammissione, borse di studio, residenze e alloggi...)
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Terza Missione

La Facoltà di Economia, da sempre impegnata a favore della crescita del tessuto socioeconomico italiano e nella cooperazione internazionale, declina la sua Terza missione impegnandosi in una ricerca di eccellenza utile a fini produttivi, capace di contribuire all’avanzamento della conoscenza, dei saperi culturali, scientifici e tecnologici atti a migliorare il benessere della società, attraverso una formazione di qualità, la creazione di partnership istituzionali e progetti con le imprese e per il territorio, il supporto della proprietà intellettuale e dell’imprenditorialità, il placement dei propri laureati, la promozione di iniziative volte a garantire sviluppo sostenibile, innovazione sociale, civic engagement e resilienza.

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Syllabus

EN IT

Obiettivi Formativi

OBIETTIVI FORMATIVI: L’obiettivo principale è quello di fornire una conoscenza approndita degli strumenti aziendali alla base della prevenzione della corruzione nelle aziende pubbliche e private.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Compredere cosa è il rischio di corruzione. Sapere identificare, valutare e trattare i rischi di corruzione. Capire il funzionamento dei modelli di gestione del rischio di corruzione.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: essere in grado di impostare e utilizzare un piano di prevenzione della corruzione utilizzando la logica del risk management.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: utilizzare le proprie conoscenze per emettere giudizi validi sulle diverse fasi del processo di gestione del rischio di corruzione.
ABILITÀ COMUNICATIVE: ampliare le skill comunicative, usando un linguaggio appropriato.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: sviluppare le capacità necessarie applicare in autonomia i modelli di gestione del rischio di corruzione

Prerequisiti

Conoscenza di base in ambito economico-aziendale

Programma

- Le definizioni di corruzione;
- La corruzione ai vari livelli (micro, macro e meso);
- Le cause della corruzione a livello organizzativo;
- La misurazione della corruzione;
- Le norme in materia di anticorruzione;
- Risk Management e sistema della prevenzione della corruzione:
- l’analisi del contesto
- l’identificazione, l’analisi e la valutazione die rischi
- l’individuazione degli interventi organizzativi volti al trattamento del rischio
- la programmazione degli interventi di prevenzione della corruzione
- il monitoraggio

Testi Adottati

- Materiale didattico disponibile sul sito del corso
- Slide proiettate durante le lezioni
- Articoli disponili sul sito del corso

Bibliografia

Nessuna

Modalità di svolgimento

- Lezioni frontali del docente
- Slides proiettate durante il corso
- Note del professore sugli argomenti
- Discussioni in aula condotte dal docente
- Discussione sui lavori di gruppo
- Assignment su casi studio

Regolamento Esame

L'esame si differenzia tra studenti frequentanti e non frequentanti. Per gli studenti frequentanti sono previste alcune attività in classe svolte in gruppo che concorrono alla valutazione (50% del voto complessivo). L’esame finale è orale ed è costituito da 2/3 domande volte ad accertare il livello di preparazione sul programma d’esame nonchè la capacità di utilizzare i termini e i concetti del risk management in modo appropriato.
Per gli studenti non frequentanti è previsto il solo esame orale che è costituito da 5/6 domande olte ad accertare il livello di preparazione sul programma d’esame nonchè la capacità di utilizzare i termini e i concetti del risk management in modo appropriato.
Il voto minimo per superare l'esame è 18.
La prova di esame sarà valutata secondo i seguenti criteri:
Non idoneo: importanti carenze e/o inaccuratezze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio, gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato;
18-20: conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente con possibili generalizzazioni e imperfezioni; capacità di analisi sintesi e autonomia di giudizio sufficienti, gli argomenti sono esposti in modo frequentemente poco coerente e con un linguaggio poco appropriato/tecnico;
21-23: Conoscenza e comprensione degli argomenti routinaria; Capacità di analisi e sintesi corrette con argomentazione logica sufficientemente coerente e linguaggio appropriato/tecnico
24-26: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e sintesi con argomentazioni espresse in modo rigoroso ma con un linguaggio non sempre appropriato/tecnico.
27-29: Conoscenza e comprensione degli argomenti completa; notevoli capacità di analisi e sintesi. Buona autonomia di giudizio. Argomenti esposti in modo rigoroso e con linguaggio appropriato/tecnico
30-30L: Ottimo livello di conoscenza e comprensione approfondita degli argomenti. Ottime capacità di analisi, di sintesi e di autonomia di giudizio. Argomentazioni espresse in modo originale e con linguaggio tecnico appropriato.