Che cosa si intende per impatto sociale delle Università? È possibile misurare il valore generato dall'Accademia grazie alla sua Terza missione? Se sì, quale valore?
Queste le questioni al centro del workshop dal titolo "Misurare l’impatto sociale delle Università: una proposta di indice multistakeholder" che si è svolto in diretta live il 27 luglio, promosso dall'ANVUR-Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, in collaborazione con NeXt-Nuova Economia per Tutti.
Ad avviare l'incontro è stata la proposta di una innovativa metrica di valutazione illustrata da Leonardo Becchetti del Dipartimento di Economia e Finanza, co-fondatore di NeXt, che - insieme a Maristella Cacciapaglia, ricercatrice Cesva-NeXt - ha presentato il NeXt Index per le Università, con l'obiettivo di dare inizio ad un percorso condiviso per l’applicazione dei principi di sostenibilità al sistema di misurazione individuato dall'ANVUR per la valorizzazione della Terza missione degli Atenei italiani.
Al workshop, coordinato dalla Responsabile Unità “Terza Missione e Impatto sociale” Brigida Blasi, hanno partecipato il Presidente ANVUR Antonio Felice Uricchio e la Vice-Presidente ANVUR Alessandra Celletti dell'Ateneo "Tor Vergata", il Coordinatore del GEV Terza Missione Sauro Longhi, la Presidente del Comitato di Coordinamento Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile-RUS Patrizia Lombardi e il Coordinatore del Gruppo di lavoro sul Ruolo delle Università nel Contrasto alle Disuguaglianze (GdLD) Fulvio Esposito.
La tavola rotonda, come illustrato in apertura dei lavori dal Presidente ANVUR Auricchio, si colloca nell'ambito dei compiti affidati all'Agenzia, nella consapevolezza che un costruttivo confronto con altre istituzioni impegnate nel campo - come NExT - possa favorire l'avanzamento delle conoscenze e delle tecniche di misurazione, anche nella prospettiva di nuove frontiere della valutazione: "Ciò affinché la valutazione non si limiti solo a 'misurare', ma anche a formulare dei valori guida per l'azione istituzionale e per una più ampia declinazione dei campi di attività di Terza missione".
In linea con l'impegno dell'ANVUR testimoniato dal Prof. Longhi nell'ambito dell'esercizio di Valutazione della Qualità della Ricerca-VQR 2015-2019 in corso con l'analisi dei 676 casi studio di Terza Missione presentati delle Università (link presentazione) e da Brigida Blasi di "andare oltre il PIL, oltre la mera valorizzazione economica delle innovazioni e della ricerca", il Prof. Leonardo Becchetti ha illustrato l'esperienza di NeXt e il suo percorso di studio e ricerca, per arrivare a presentare il NeXT indice, espressione di "intelligenza collettiva" in quanto frutto del contributo di tutti gli stakeholder (in primis, studenti) coinvolti nella co-progettazione.
"Misurare l'impatto sociale delle Università - ha spiegato il Prof. Becchetti nel corso della sua presentazione - implica guardare oltre i criteri tradizionali legati per esempio al numero di citazioni, andando ad analizzare aspetti legati alla missione sociale e educativa, di disseminazione della conoscenza. Il nostro punto di partenza è 'unire i generativi', per creare un indice vivente di 'autovalutazione partecipata' basato su 6 domini ciascuno con 5 indicatori, e collegato alle metriche prevalenti, come gli indicatori SDG dell'Agenda 2030 e il BES a livello nazionale. In questa direzione, la nostra proposta è orientata ad avviare un processo partecipativo, accrescendo generatività, purpose e impatto. Il nostro obiettivo è dare conto non solo di una Università che racconta ciò che fa, ma anche del valore aggiunto generato dall'Accademia per la società".
I relatori hanno espresso apprezzamento rispetto alla proposta formulata, rappresentando opinioni concordi circa la necessità di concepire la valutazione non come una semplice tecnica elaborativa di dati, ma piuttosto come strumento in fieri per dare risalto all'insieme di "valori" che l'Universita è chiamata sempre più a promuovere, generare, co-creare.
Ne è dimostrazione l'impegno da tempo profuso dalle diverse organizzazioni rappresentate in occasione dell'incontro (MUR, ANVUR, Forum Disuguaglianze e Diversità sui temi della Giustizia sociale, RUS) a favore di un cambiamento del paradigma dominante rispetto alla concezione convenzionale di Terza missione, dell'estensione dei campi di indagine, dell'attenzione sempre più posta verso la duplice dimensione sociale e ambientale (come con la costituzione della Rete delle Università Sostenibili-RUS), dell'elaborazione di nuove metriche e di più estesi principi guida della VQR 2015-2019 utili a dar conto di ulteriori aree di contribuzione (oltre all'Open Science) e di come gli Atenei italiani stiano interpretando il proprio ruolo verso società, impresa e territorio, uscendo "dalla retorica dell'eccellenza" (v. anche seminario ANVUR "Università, Valutare per apprendere e valorizzare. Una strada nuova" del 14 luglio 2021 ).
Al termine di un vivace dibattito, animato anche dalle domande poste dal pubblico online, l'auspicio dei relatori è stato di proseguire il percorso di confronto e di mettere a sistema il patrimonio di conoscenze e tecniche finora prodotto, auspicabilmente attraverso un Gruppo di Lavoro dedicato, per giungere in modo collaborativo e partecipativo a costruire una metrica più esaustiva, in grado di "catturare" appieno significato e peso di una possibile "Quarta missione" dell'Università all'interno di un nuovo modello "trasformativo" di Accademia generativa di valore sociale.
(A cura dell'Ufficio Public engagement Economia)
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