A valle del webinar del 5 novembre sul tema delle supply chains in Cina, trasmesso in diretta su Instagram e promosso dalla piattaforma di informazione China Files in collaborazione con l'Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, un articolo curato da Sabrina Moles ha raccolto gli spunti più interessanti dell'intervento del Prof. Andrea Appolloni del Dipartimento di Management e Diritto.
L'appuntamento del 5 novembre Supply chain: sostenibilità e sfide della rubrica "Aperitivo a caratteri", ideata da China Files e Istituto Confucio, ha affrontato con il Prof. Appolloni un tema complesso e di grande attualità.
Dalle materie prime al mercato finale: la crisi pandemica ha "inceppato" o persino distrutto a livello mondiale alcuni segmenti dei processi di approvvigionamento, produzione e distribuzione, con effetti perversi in termini di prezzi, disponibilità e accesso dei beni (prodotti o servizi). Che cosa ci attende per il prossimo futuro?
In uno scenario post-Covid e in una prospettiva attenta all'impatto di tali processi sulla sostenibilità (sociale, ambientale e economica), il Prof. Andrea Appolloni ha spiegato interdipendenze globali e ruolo della Cina, considerata da decenni la "fabbrica del mondo", facendo chiarezza in merito ai seguenti quesiti:
- Perchè porre l'attenzione sulle filiere produttive? E perché oggi si parla di crisi relativamente anche (e soprattutto) alla Cina?
- Come sta operando la Cina per rendere le proprie filiere “sostenibili”?
- Come sta cambiando l’economia (e la politica economica) cinese?
- Posto che la recente guerra commerciale ha prodotto effetti sulle supply chains, come hanno influito le scelte di politica economica della Presidenza di Donald Trump sulla salute dei traffici tra Cina e Stati Uniti?
Link per leggere l'articolo integrale su China Files.
Lo studio è stato successivamente ripreso nell'articolo "Per estrarre valore dalla catena di offerta si deve investire in efficienza e resilienza!" firmato dal Prof. Piero Formica e pubblicato sulla rivista Industria Italiana. Nell'articolo efficienza e resilienza vengono considerati i fattori cruciali per affrontare gli shock globali e riprogettare le catene di approvvigionamento globali, enfatizzando appunto l’attenzione a tre dimensioni della sostenibilità (economica, sociale e ambientale) nei rapporti di fornitura delle filiere produttive.
(A cura dell'Ufficio Public engagement Economia)
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