Facoltà di Economia

Lucia LeonelliProf.ssa Lucia Leonelli
Preside della Facoltà

La Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" è un centro di formazione e di ricerca di eccellenza, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, ed è costituito da due dipartimenti: Economia e Finanza e Management e Diritto.

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La Facoltà di Economia è costituita dai dipartimenti:

Dipartimento di Economia e Finanza

Prof. Alberto Iozzi
Direttore

Dipartimento di Management e Diritto

Prof.ssa Martina Conticelli
Direttore

Iscrizioni e Trasferimenti

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Terza Missione

La Facoltà di Economia, da sempre impegnata a favore della crescita del tessuto socioeconomico italiano e nella cooperazione internazionale, declina la sua Terza missione impegnandosi in una ricerca di eccellenza utile a fini produttivi, capace di contribuire all’avanzamento della conoscenza, dei saperi culturali, scientifici e tecnologici atti a migliorare il benessere della società, attraverso una formazione di qualità, la creazione di partnership istituzionali e progetti con le imprese e per il territorio, il supporto della proprietà intellettuale e dell’imprenditorialità, il placement dei propri laureati, la promozione di iniziative volte a garantire sviluppo sostenibile, innovazione sociale, civic engagement e resilienza.

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Per una PA giovane e globale verso una "nuova normalità" sostenibile: il Gruppo di Ricerca in Government e Civil Society guidato dal Prof. Meneguzzo promuove la IIAS-EUROMENA 2022

A Economia spiegata

 

Next generation, global e new normal: queste le tre le parole chiave al centro della IIAS-EUROMENA Conference 2022, organizzata dal Gruppo di Ricerca in Government e Civil Society coordinato dal Prof. Marco Meneguzzo del Dipartimento Management e Diritto, per un confronto su stato dell'arte, tendenze in atto e sfide nello scenario post-pandemico di una Pubblica Amministrazione che - attenta alle richieste, ai valori e alle competenze delle nuove generazioni - intende essere dinamica e globale in una prospettiva di sostenibilità.

Obiettivo: capire come procedere nelle fasi difficili, progettare una PA competente e efficiente, costruire ponti tra gli attori coinvolti per affrontare le sfide di oggi e di domani.

 

 

 

Si è svolta dal 27 giugno al 1 luglio la XXI edizione della Conferenza promossa dall’International Institute of Administrative Science-IAAS e organizzata dal Gruppo di Ricerca in Government e Civil Society del Dipartimento di Management e Diritto, in partnership con Libera Università Internazionale degli Studi Sociali - Guido Carli (LUISS), Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), The Middle-East and North Africa Public Administration Research network (MENAPAR), ISCTE – Instituto Universitário de Lisboa, The European Group for Public Administration (EGPA).

L'evento ha visto la partecipazione di ricercatori e esperti appartenenti ad un network europeo ed internazionale di Università, associazioni scientifiche, nonché professionisti e tecnici delle amministrazioni pubbliche da tempo impegnati negli ambiti oggetto di riflessione.

La Conferenza ha avuto come titolo “Next Generation Governance e pubblica amministrazione giovane e globale: mobilitare persone, competenze, energie per una nuova normalità sostenibile, tema indagato sotto diverse prospettive di analisi all'interno di panel dedicati: dagli effetti dirompenti a lungo termine della pandemia di COVID-19 su giovani e amministrazioni pubbliche all'attenzione ai beni comuni e all'innovazione sociale, dalla pianificazione alla gestione strategica del Next Generation EU, dalla digitalizzazione alle tecnologie emergenti per la ripresa e la resilienza (anche in ottica gender), dall'anticorruzione al corruption risk management, dalle aspettative dei "Millenial" o "Nativi digitali" preoccupati dal cambiamento climatico e dalle sfide per lo sviluppo sostenibile alla governance pubblica globale, pragmaticamente attenta alle idiosincrasie nazionali o regionali.

 

 

Da 20 anni, l'evento rappresenta una importante occasione di dibattito e confronto tra studiosi e professionisti della Pubblica amministrazione di tutto il mondo, ampliando le opportunità di networking e di collaborazione tra i partecipanti, come auspicato nel messaggio introduttivo dal Prof. Marco Meneguzzo, co-chair della Conferenza.

 

 

Opportunità di confronto anche tra giovani ricercatori come quella organizzata nella mattinata del 27 giugno con il primo PHD Symposium organizzato nell'ambito di una Conferenza IIAS-Euromena. Il Simposio, strutturato in 24 presentazioni, è stato coordinato dalla Prof. Denita Cepiku del Dipartimento di Management e Diritto.

 

 

 

Ai lavori del PhD Symposium hanno preso parte, tra gli altri, Andrea Bonomi Savignon, Fabio Monteduro, Marco Mastrodaci e Nathalie Colasanti del Gruppo di Ricerca in Government e Civil Society.

La Sessione dedicata al tema "Social Innovation, Commons and Administration" coordinata dal Prof. Meneguzzo (a cui hanno partecipato Rocco Frondizi e Nathalie Colasanti) ha focalizzato l'attenzione su alcuni binomi cruciali per la Pubblica amministrazione, sottolineando l'importanza delle reti, della governance multilivello e delle relazioni collaborative, nonché la rilevanza della dimensione della social innovation:

azioni collettive finalizzate alla sostenibilità e alla giustizia climatica;
• innovazione sociale e partecipazione ad azioni amministrative e beni comuni;
• fondamenti giuridici e implicazioni dell'innovazione sociale nella Pubblica amministrazione;
• definizioni del concetto di “beni comuni” e sua applicazione nella Pubblica amministrazione;

Tra le molte personalità intervenute, ai lavori della Cerimonia di apertura, co-presieduta dal Prof. Marco Meneguzzo, hanno partecipato per i saluti di benvenuto il Presidente dell'IIAS Ra'ed BenShams e il Rettore dell'Ateneo "Tor Vergata" Prof. Orazio Schillaci.

 

 

La chiusura della prima giornata è stata affidata al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Prof. Enrico Giovannini del Dipartimento di Economia e Finanza.

 

Il Prof. Giovannini nel suo intervento ha sottolineato che sostenibilità, resilienza e solidarietà rappresentano le tre essenziali risposte alla crisi (la "nuova normalità") per la sopravvivenza del capitalismo. In prospettiva di uno scenario caratterizzato da sempre maggiore complessità e difficoltà, è cruciale preparare, prevenire e anticipare la capacità di assorbire gli shock, costruendo una good governance fondamentale per il raggiungimento delle 5P dello sviluppo sostenibile. Occorre pertanto investire nelle giovani generazioni, formando i dipendenti pubblici per la gestione delle crisi e degli aspetti di sostenibilità, invitandoli a usare "coraggio per proporre nuove idee e innovazioni per un futuro sostenibile", facilitando la contaminazione con il mondo della ricerca, in modo da favorire il cambiamento di cultura e maggiori opportunità di cooperazione, come nell'esempio fornito dalla RUS, la Rete di Università italiane per la Sostenibilità. 

 

 

 

(A cura dell'Ufficio Public engagement Economia)

 

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