Quali valori e capacità in una istituzione, in particolare nell’intermediazione finanziaria, determinano una solida "good" governance? Quanto influiscono etica, trasparenza, indipendenza di giudizio e appropriatezza del top management e dei membri degli organi di governo?

Il caso delle recenti crisi di alcune grandi banche americane, a partire dall’emblematico fallimento della Silicon Valley Bank che ricorda “la storia vecchia dalla quale abbiamo imparato molto” del collasso della Lehman Brothers nel settembre 2008, è al centro della riflessione del Prof. Alessandro Carretta del Dipartimento di Management e Diritto, espressa nell’articolo su Milano Finanza del 9 maggio 2023 “Le banche regionali USA e quei comitati rischi pieni di raccomandati”.

“Oggi buona governance e supervisione bancaria sono alleate nell’indirizzare le istituzioni finanziarie verso la sana e prudente gestione e devono controllare, ciascuna per le proprie finalità, che ciò effettivamente accada”: ma negli USA le vicende di alcune banche territoriali degli ultimi mesi dicono altro.

A differenza di quanto accade in Italia e a livello europeo grazie alla cornice “fit e proper”, la fragilità del sistema bancario statunitense (con i connessi rischi di contagio internazionale) può essere spiegato - secondo il Prof. Carretta - in base alla scarsa attenzione ad alcune “dimensioni di idoneità”, valori chiave che dovrebbero appartenere al DNA degli organi di governo e controllo: primi tra tutti, indipendenza di giudizio e competenza.

(A cura dell'Ufficio Public engagement Economia)

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