"Nella fiscalità ambientale la svolta in una politica premiale, oltre l’incentivo": questo il titolo dell'articolo del Prof. Valerio Ficari del Dipartimento Management e Diritto su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi Plus del 14 ottobre 2024.

La transizione ecologica in atto richiede una profonda riflessione sul ruolo (presente e futuro) del Legislatore e sulla necessità di una nuova fase della fiscalità ambientale a lungo termine, andando oltre il principio "chi inquina paga" e introducendo nuove misure ispirate a una  differenziazione stabile e “premiale” in base alla “qualità” dei contribuenti.

Con le parole del Prof. Ficari nel commento per Il Sole 24 Ore: “[…] A fronte dell’inevitabile ma innegabile costo economico che grava su ciascun operatore chiamato a intraprendere un rapido cammino di transizione ecologica, l’intervento statale dovrebbe essere immediato e funzionale al sostegno consolidando, però, nel tempo una differenziazione qualitativa nell’imposizione fra contribuenti green e contribuenti brown o black. Le maggiori entrate derivanti da prelievi graduati nella diversità di aliquote e il loro temporaneo impiego in crediti tributari ma anche una temporanea fiscalità di sostegno possono compensare per un breve periodo i maggiori costi finanziari della transizione e offrire una soluzione ad un problema non più rinviabile […]”.

I temi sono stati al centro del Convegno "Le nozioni e le categorie della fiscalità ambientale: una prospettiva interdisciplinare", organizzato presso la Facoltà di Economia il  18 ottobre 2024 in collaborazione con gli Atenei Sapienza e Roma 3, nell'ambito del Progetto PRIN-PNRR "La Tassazione e la finanza pubblica nella transizione verso uno sviluppo economico sostenibile"(link alla sezione web del Progetto).

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