Prevenire e contrastare la violenza sulle donne, questioni di genere & diritto del lavoro: questi i binomi indagati nel webinar tenuto il 25 giugno 2021 dalla Prof. Maria Cristina Cataudella del Dipartimento di Management e Diritto e componente del CdA di Ateneo, all'interno del terzo modulo del percorso di formazione CAP-Cittadinanza Attiva e Paritaria, organizzato da Grammatica e Sessismo-GeS, Centro studi dipartimentale multidisciplinare di "Tor Vergata".
Il corso CAP, decollato a inizio 2021 e offerto gratuitamente a tutta la Comunità universitaria (studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo), è finalizzato a sostenere lo sviluppo di una cittadinanza attiva e paritaria, in grado di abbattere credenze e atteggiamenti sessisti, indotti da bias cognitivi e stereotipi di genere, fin troppo spesso causa di azioni discriminatorie verso le donne.
Introdotto dalla Coordinatrice del progetto Prof. Francesca Dragotto e dall'appassionata analisi critica racchiusa nel video-contributo di Daniela Carla' promotrice di Noi Rete Donne (da oltre un decennio intensamente impegnata "sul campo" per la diffusione di "democrazia paritaria" e per un cambio di paradigma "al femminile"), l'intervento della Prof. Cataudella si è collocato all'interno del modulo dedicato al settore politologico-giuridico e diretto ad analizzare il fenomeno della violenza di genere e della prevenzione di pratiche discriminatorie, alla luce dell’attuale normativa italiana e del diritto europeo.
Dalla disamina delle fonti normative prevalenti in ambito europeo e nazionale, ai fattori di determinazione della discriminazione in senso ampio, con particolare attenzione a quella di genere e sui luoghi di lavoro: la Prof. Cataudella ha illustrato le diverse fattispecie e "anime interpretative" del diritto antidiscriminatorio, spiegando definizioni, principi fondamentali per la comprensione del complesso fenomeno in chiave giuslavorista e alla luce dell'evoluzione della dottrina (come per i concetti di discriminazione diretta, indiretta o multipla, di molestia e delle dimensioni della "parità di trattamento").
Come sottolineato dalla Prof. Cataudella, questa iniziativa rappresenta un chiaro esempio di impegno a favore della diffusione di una nuova "cultura" del rispetto e dell'inclusione, contro stereotipi, pregiudizi di genere e oltre, da declinare consapevolmente e in modo interdisciplinare nell’azione quotidiana, in ogni "dominio esistenziale" (con le parole della Prof. Dragotto), in ogni ambito di attività o di relazione, sia familiare che professionale.
L'auspicio di tutte le relatrici è che le energie profuse in questa direzione contribuiscano in modo sostanziale ad anticipare temporalmente i traguardi fissati dall'Agenda 2030 (in particolare i Goal racchiusi nella 5P-Pace), cogliendo tutte le opportunità rappresentate dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR, nella prospettiva di rendere quanto prima concreto, reale l'obiettivo trasversale della parità di genere.
La Prof. Cataudella ha inoltre anticipato alcuni approfondimenti contenuti nel settimo webinar CAP "Questioni di genere e diritto del lavoro" tenuto il 2 luglio dalle Proff. Anna Maria Battisti del Dipartimento Management e Diritto e Mariangela Zoli del Dipartimento di Economia e Finanza che, richiamando l'attenzione sulle diverse dimensioni della violenza sulle donne (non ultima quella "economica") e su temi quali stereotipi e luoghi di formazione, discriminazioni di genere (vecchie e nuove) sul lavoro, smart working, work-life balance, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR, gender pay-gap, hanno messo in evidenza - ciascuna secondo il proprio ambito di osservazione - come "la parità di genere faccia bene all'economia nel suo complesso e rappresenti una ricchezza per l'intero Paese".
(A cura dell'Ufficio Public engagement Economia)
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