"Economia della felicità": questo il tema centrale della lectio magistralis tenuta il 14 luglio dal Prof. Leonardo Becchetti del Dipartimento di Economia e Finanza al Festival "Maestri Fuori Classe" 2021, da quattro anni appuntamento culturale di grande rilievo per promuovere l'apprendimento continuo come strumento principe per la crescita personale e collettiva.
Al cuore della manifestazione di quest'anno, patrocinata da RAI per il Sociale e organizzata presso i Giardini di Palazzo d'Aavolos di Vasto (in provincia di Chieti), è "Attraversa-menti", ossia percorsi, tra storie, esperienze e idee, per informare, formare e continuare ad apprendere: 7 giorni di lezioni, laboratori di public speaking e scrittura emotiva, seminari su geopolitica ed economia, tavole rotonde, mostre fotografiche.
L'evento culturale, a partecipazione gratuita in presenza e su live streaming, propone incontri con "Maestri" d'eccezione: intellettuali, artisti, docenti, studiosi, scrittori, manager, economisti, chiamati a coinvolgere e guidare il pubblico nella scoperta di azioni e idee innovative, utili alla crescita sia individuale che sociale. Il risultato - ancora più cruciale in una fase ricostruzione post-pandemica come l'attuale - è un "laboratorio aperto" per orientarsi, imparare nuovi paradigmi, nuovi modi di pensare, organizzare, cooperare, generare lavoro, innovare prodotti e processi, costruire reti.
Che cos'è la felicità? Esiste la felicità? Come si riconosce? E' possibile misurarla? Quali sono le scelte per cercare la "ricchezza di senso della vita" in un mondo profondamente cambiato e in incessante mutamento? Queste alcune delle domande a cui ha risposto il Prof. Leonardo Becchetti durante la sua lectio, parlando di una "felicità possibile, ma faticosa", dal momento che "le persone sono felici se sono generative, cioè se la loro vita contribuisce in maniera positiva alla vita di qualcun altro".
Una capacità collegata alla resilienza, alla disponibilità di mettersi in gioco e di generare soluzioni, azioni ad impatto positivo, come - in campo economico - con il "voto col portafoglio", illustrato nella lectio anche grazie ad una metafora calcistica e definito dal Prof. Becchetti una "grande utopia", l'ambizione ideale verso una "nuova economia", solidale e attenta ad un consumo etico e un risparmio responsabile: "Il mercato siamo noi. Siamo noi che facciamo la differenza, scegliendo tra imprese e prodotti, premiando la 'buona economia', quella inclusiva, rivolta ai territori, ai bisogni reali delle persone, cambiando il mondo 'dal basso'".
(A cura dell'Ufficio Public engagement Economia)
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