Facoltà di Economia

Lucia LeonelliProf.ssa Lucia Leonelli
Preside della Facoltà

La Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" è un centro di formazione e di ricerca di eccellenza, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, ed è costituito da due dipartimenti: Economia e Finanza e Management e Diritto.

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La Facoltà di Economia è costituita dai dipartimenti:

Dipartimento di Economia e Finanza

Prof. Alberto Iozzi
Direttore

Dipartimento di Management e Diritto

Prof.ssa Martina Conticelli
Direttore

Iscrizioni e Trasferimenti

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Terza Missione

La Facoltà di Economia, da sempre impegnata a favore della crescita del tessuto socioeconomico italiano e nella cooperazione internazionale, declina la sua Terza missione impegnandosi in una ricerca di eccellenza utile a fini produttivi, capace di contribuire all’avanzamento della conoscenza, dei saperi culturali, scientifici e tecnologici atti a migliorare il benessere della società, attraverso una formazione di qualità, la creazione di partnership istituzionali e progetti con le imprese e per il territorio, il supporto della proprietà intellettuale e dell’imprenditorialità, il placement dei propri laureati, la promozione di iniziative volte a garantire sviluppo sostenibile, innovazione sociale, civic engagement e resilienza.

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Settimana mondiale del Cervello 2022: a Economia la Tappa della V Officina di Neuroeconomia

A Economia spiegata

 

 

Dalla Teoria economica classica alla Neuroeconomia: i nostri comportamenti sono sempre razionali e "massimizzanti" come quelli caratterizzanti l'homo oeconomicus? Qual è il legame tra i meccanismi dell'attenzione visiva e le scelte di un individuo in ambito bancario o finanziario? È possibile "leggere" e "misurare" le emozioni attraverso la voce per comprendere i processi decisionali in campo finanziario e non?

 

Questi alcuni dei quesiti al cuore del ciclo di incontri dal titolo "Il Cervello Umano: un Agente economico... curioso... emotivo... irrazionale?!" della 5° Officina di Neuroeconomia, promosso dall'Associazione interuniversitaria BrainLine co-fondata dall'Ateneo Tor Vergata, in occasione della Settimana del Cervello 2022 (Brain Awareness Week) che ricorre quest'anno dal 14 al 20 marzo.

Obiettivo dell'iniziativa, ormai giunta alla sua quinta edizione, è stato quello di raccontare i nuovi filoni di ricerca frutto dell'osmosi tra Neuroscienze e discipline economico-finanziarie: con un approccio interdisciplinare e transdisciplinare, gli incontri in programma hanno consentito di condividere con un pubblico di non addetti ai lavori i risultati raggiunti dalla ricerca scientifica rispetto all’organo che più spiega comportamenti e scelte dell’essere umano, il cervello. 

 

I numeri illustrati nell'immagine che segue testimoniano il grande successo dell'edizione 2022.

"L'essenziale è in...visibile agli occhi": moderato dal Prof. Alessandro Carretta Vice Presidente di BrainLine, il terzo degli appuntamenti previsti nell'ambito dei webinar 2022 si è svolto il 17 marzo in modalità mista presso la Facoltà di Economia.  

I relatori hanno illustrato in modo coinvolgente nuovi approcci e strumenti di analisi per interpretare le risposte comportamentali degli individui, chiarendo i complessi meccamismi decisionali alla base delle scelte in ambito finanziario e suscitando un grande interesse da parte della Comunità universitaria (oltre 250 i partecipanti online e più di 200 gli studenti presenti in Aula magna).

"Le parole chiave dell'incontro di oggi - ha commentato il Prof. Alessandro Carretta in apertura dei lavori, a valle del saluto del Magnifico Rettore Prof. Orazio Schillaci - sono tre: musica, sguardi e voce. Ragioniamo su tre dimensioni particolari per affrontare in modo approfondito e coinvolgente i meccanismi che influenzano la capacità di elaborare informazioni e prendere decisioni sagge e coerenti, per esempio durante la selezione di un prodotto finanziario".

Le scelte di un individuo derivano infatti da un processo decisionale molto più complesso di quanto descritto dalla dottrina classica con la categoria astratta dell'homo oeconomicus, al punto da rendere ormai indispensabili approfondimenti e contaminazioni con altre discipline ((psicologia, sociologia, neuroscienze), aprendo la strada a nuovi filoni di studi, come la Neurofinanza. 

All'interno della Sessione "Se gettiamo l'àncora, perdiamo la bussola", Lucrezia Fattobene e Vincenzo Farina del Dipartimento di Management e Diritto hanno chiarito quanto e in che modo caratteristiche personali, comportamenti visivi e emozioni possono influenzare i processi cognitivi e la razionalità delle decisioni in campo finanziario.

 

Più in particolare, Lucrezia Fattobene, con un intervento dal titolo "Uno «sguardo» ai documenti della trasparenza bancaria", ha fatto luce sui nessi tra la scelta di un prodotto finanziario e l'attenzione visiva degli individui rispetto ai documenti informativi. Lo studio delle differenti modalità e capacità di osservazione delle informazioni da parte dei soggetti che si apprestano a scegliere un prodotto bancario, valutate attraverso tecniche avanzate di tracciamento oculare (Eye Tracker), grazie alle quali è possibile registrare i movimenti degli occhi mentre processano gli stimoli visivi, consente di fare chiarezza rispetto a quali elementi informativi catturino maggiormente lo "sguardo" rispetto ad altri e possano spiegare i processi di generazione delle scelte di natura finanziaria.

"Spacchettando la strategia decisionale di un soggetto che entra in una filiale e valuta di aprire un conto bancario, i ricercatori indagano i legami tra attenzione visiva e scelte -  ha spiegato la Dott.ssa Lucrezia Fattobene - Cosa cattura lo sguardo e determina la scelta? Le risposte comportamentali non sempre sono coincidenti con le decisioni più vantaggiose: l'essenziale è spesso non considerato a causa di bias cognitivi, determinando errori in ambito finanziario".

L'intervento del Prof. Vincenzo Farina, dal titolo "Parla che ti vedo", ha illustrato motivi e tecniche per interpretare le emozioni attraverso la voce, strumento utile alla comprensione dei meccanismi decisionali.

"Come spiega la più recente ricerca economica, le emozioni - ha chiarito il Prof. Farina - sono acceleratori del processo decisionale, anche in campo finanziario. La voce può essere uno strumento efficace attraverso cui è possibile 'analizzare e classificare' gli stati emotivi che inflenzano la capacità di elaborare informazioni in modo efficiente e prendere le migliori decisioni possibili di tipo finanziario e non".

 

 

 

 

 

 

(A cura dell'Ufficio Public engagement Economia)

 

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