Etica, integrità, trasparenza:
il modello del Master Anticorruzione,
coordinato dal Prof. Emiliano Di Carlo,
al lancio della campagna "Zero Corruption"
promossa a livello globale dal Comitato Business dell'OCSE.
Si è svolta il 1 marzo presso l'Università Lumsa di Roma l'edizione 2024 dell'Anti-Corruption and Integrity Forum, organizzata dal Comitato Business at OECD (BIAC), a cui fanno capo oltre 10 milioni di aziende operative in più di 55 Paesi.
L'evento, patrocinato dal Ministero degli Affari degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e promosso in occasione del 25° anniversario della Convenzione anti-corruzione dell'OCSE, ha dato il via alla campagna BIAC "Zero Corruption", lanciando ufficialmente l'invito alla Presidenza italiana del G7 ad inserire tra i temi centrali delle attività la lotta alla corruzione, come diciottesimo Goal dell'Agenda ONU 2030, sulla base del decalogo contenuto nell'omonimo Manifesto e del documento "Shaping the Values for a Sustainable Future. Education for the Fight against Corruption".
All'interno del Forum, che ha visto la partecipazione di relatori provenienti da istituzioni italiane e internazionali, dal mondo delle imprese, nonché da centri di ricerca e Università, il Prof. Emiliano Di Carlo è intervenuto nel Panel 3 dedicato al tema "Harnessing Education and Training for Zero Corruption", invitato a illustrare il modello formativo del Master Anticorruzione (MAC).
L'obiettivo della sessione è stato infatti duplice: approfondire l'importanza dell'educazione e della formazione nell'affrontare la piaga della corruzione; diffondere esempi di azioni di contrasto e casi studio virtuosi, capaci di sviluppare una cultura dell'integrità, della trasparenza e dell'etica, a qualsiasi livello di governo.
Nel suo intervento il Prof. Di Carlo del Dipartimento di Management e Diritto ha così sintetizzato i punti chiave della filosofia del MAC, selezionato nel dicembre 2023 tra le 18 best practice individuate a livello internazionale dal Comitato Business dell'OCSE (v. News PE-Economia correlata):
"Al cuore del nostro impegno vi è un chiaro obiettivo: accompagnare i nostri studenti in un percorso diretto a creare leader responsabili, domani alla guida di imprese e amministrazioni pubbliche, proiettati verso il bene comune. Il nostro modello ha 4 leve cruciali, strettamente correlate: leadership virtuosa, essenziale per orientare una organizzazione verso una cultura dell'integrità; una chiara dichiarazione di missione, fondamentale per focalizzare le energie verso azioni e risorse che possono efficacemente far raggiungere i nostri obiettivi e contribuire all'eliminazione di ogni forma di deviazione dal bene comune; intelligenza artificiale, come strumento oramai imprescindibile per supportare la lotta alla corruzione (come per es. in caso di conflitti di interesse); 'fare sistema' per il bene comune, promuovendo valori, principi guida e comportamenti attenti agli obiettivi di sostenibilità".
(A cura dell'Ufficio Public engagement Economia)
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