Qual è l'impatto delle tecnologie digitali sul benessere psichico?
Al di là dei social media, Internet ad alta velocità ha effetti sulla salute mentale dei più giovani?
Quanto pesa l'uso eccessivo del tempo online e di quello passato in isolamento?
Conoscere la risposta a questi quesiti può aiutare a individuare gli interventi
da adottare per bilanciare opportunità e rischi della Rete.
Lo spiega Francesco Sobbrio su La Voce.info del 16 settembre 2025.

La Rete è una risorsa preziosa, ma non neutra. La Banda larga rappresenta infatti una opportunità tecnologica che ha trasformato mondo e Società, ma il suo sviluppo ha generato effetti collaterali. Quali sono i costi psicologici per la generazione che cresce online?
Nell'articolo "Internet ha un costo per la salute mentale dei giovani" del 16 settembre 2025 su La Voce.info, curato da Francesco Sobbrio del Dipartimento di Economia e Finanza (DEF) in collaborazione con altri ricercatori internazionali, sono spiegati i punti salienti di un recente studio che ha analizzato gli effetti dell’introduzione di Internet ad alta velocità in Italia in un periodo in gran parte precedente alla diffusione dei social network di massa, concentrandosi sui ricoveri ospedalieri per disturbi psichici.
I risultati della ricerca, recentemente pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Health Economics, mostrano che l’arrivo della Banda larga ha determinato un impatto negativo soprattutto sugli adolescenti al momento del rollout, generando un aumento dei ricoveri per disturbi di varie tipologie (depressione, ansia, disturbi alimentari e della personalità, ecc.).
Lo studio rileva che l'età è il fattore chiave: quanto più precoce è l’esposizione a Internet veloce, tanto più forte è l’effetto negativo sulla salute mentale. L’adolescenza appare come una fase critica di vulnerabilità cognitiva ed emotiva. Gli adulti già formati, invece, non hanno risentito in modo significativo dell’espansione della Rete.
Come sintetizzato nell'articolo su La Voce.info, la ricerca suggerisce che, accanto ai benefici economici e informativi della digitalizzazione, e' necessario adottare politiche di prevenzione e protezione: educazione digitale, limiti d’età, strumenti di supervisione e campagne di sensibilizzazione.
Che fare? Proteggere i più giovani dai possibili effetti collaterali di Internet è dunque una sfida cruciale per la Società. Secondo i ricercatori, "[...] Le implicazioni per le politiche pubbliche sono importanti - spiegano nell'articolo su La Voce.info - Se da un lato l’infrastruttura digitale è probabilmente un fattore chiave per la crescita economica e l’accesso all’informazione, dall’altro è necessario interrogarsi su come proteggere i soggetti più fragili – in particolare i più giovani – da possibili effetti negativi. Interventi di educazione digitale, limiti d’età, strumenti di supervisione familiare e campagne di sensibilizzazione possono aiutare a bilanciare le opportunità con i rischi. In conclusione, la diffusione di Internet ad alta velocità ha rappresentato una svolta storica nella vita quotidiana. Ma è fondamentale riconoscere che, per una parte della popolazione – quella più giovane – il cambiamento ha avuto anche costi psicologici rilevanti. Comprendere questi effetti è un primo passo per prevenirli in futuro".
(A cura dell'Ufficio Public engagement Economia)
Per saperne di più:
- "Internet ha un costo per la salute mentale dei giovani", di Donati D., Durante R., Sobbrio F. e Zejcirovic D., La Voce.info, 16 Settembre 2025.
- "Lost in the net? Broadband internet and youth mental health", Donati D., Durante R., Sobbrio F. and Zejcirovic D., in Journal of Health Economics, vol. 103, September 2025.
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