Giulia Maria, Cosimo, Lavinia, Samuele:
sono i quattro studenti
del corso di laurea in Global Governance
intervistati sulle sfide di un mondo in cambiamento
nella puntata di Quante Storie di Rai3
del 22 maggio 2025, intitolata "Senza sconti".

Quali sono le sfide da affrontare con fermezza e tempestività? Quali sono i fattori e gli attori globali che influenzano il quadro attuale? Quali dinamiche internazionali stanno plasmando il futuro? Cosa fare per salvaguardare l'assetto sociale e finanziario del pianeta di domani?
Nella puntata del 22 maggio 2025 di Quante Storie, il programma televisivo di attualità, politica e cultura condotto da Giorgio Zanchini in onda su Rai3, la fragilità dell'economia globale, le minacce economiche e sociali, i nuovi equilibri geopolitici, le ragioni del declino del nostro Paese sono stati i temi al centro di un dialogo serrato con l’economista Carlo Cottarelli, in occasione del lancio del suo nuovo libro “Senza giri di parole”.
Cosa fare per risollevare l'economia italiana?
Quattro studenti del corso di laurea in Global Governance (GG), coordinato dal Prof. Gustavo Piga del Dipartimento di Economia e Finanza, sono stati chiamati a rispondere a questo quesito, fornendo una testimonianza lucida e competente della percezione che le nuove generazioni hanno di un mondo che cambia.

Giulia Maria, Cosimo, Samuele e Lavinia hanno richiamato nodi cruciali dello scenario italiano, offrendo riflessioni sullo stato di salute dell'economia e della società, interpretando il presente, con uno sguardo fresco e informato sul domani.
Quali soluzioni per il nostro Paese? Quali ricette per il futuro? Secondo i quattro giovani GG, per esempio, occorre investire più risorse nell'Università e nella Ricerca, affrontare la questione della natalità, ripensare politiche efficaci per la gestione dei flussi migratori, semplificare il sistema tributario e rafforzare la lotta all'evasione fiscale, aumentare trasparenza e i controlli per le gare pubbliche per combattere la corruzione, puntare sulla formazione di dirigenti capaci di gestire la complessità e sulla meritocrazia, implementare meccanismi di regolamentazione per arginare il potere delle big-tech.
Una intervista che ha messo in luce non solo la preparazione e il senso critico della Generazione GG, ma anche - come ha sottolineato lo stesso Cottarelli - un altro elemento cruciale: per la comprensione di fenomeni complessi è essenziale un approccio interdisciplinare, transdisciplinare, a 360 gradi, proprio come quello promosso da Global Governance.
(A cura dell'Ufficio Public engagement Economia)
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