Facoltà di Economia

Lucia LeonelliProf.ssa Lucia Leonelli
Preside della Facoltà

La Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" è un centro di formazione e di ricerca di eccellenza, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, ed è costituito da due dipartimenti: Economia e Finanza e Management e Diritto.

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La Facoltà di Economia è costituita dai dipartimenti:

Dipartimento di Economia e Finanza

Prof. Alberto Iozzi
Direttore

Dipartimento di Management e Diritto

Prof.ssa Martina Conticelli
Direttore

Iscrizioni e Trasferimenti

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Terza Missione

La Facoltà di Economia, da sempre impegnata a favore della crescita del tessuto socioeconomico italiano e nella cooperazione internazionale, declina la sua Terza missione impegnandosi in una ricerca di eccellenza utile a fini produttivi, capace di contribuire all’avanzamento della conoscenza, dei saperi culturali, scientifici e tecnologici atti a migliorare il benessere della società, attraverso una formazione di qualità, la creazione di partnership istituzionali e progetti con le imprese e per il territorio, il supporto della proprietà intellettuale e dell’imprenditorialità, il placement dei propri laureati, la promozione di iniziative volte a garantire sviluppo sostenibile, innovazione sociale, civic engagement e resilienza.

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Startup: sopravvivere o fallire? Riccardo Cimini, Matteo Cristofaro e Ivo Hristov spiegano il dilemma su MarkUp

A Economia spiegata



Perché molte startup falliscono nei primi anni di vita?

Nella storia di una startup, qual è la strategia che fa la differenza?

Come l’allocazione delle risorse può determinare il successo o il fallimento di una nuova impresa?

"Be Aggressive".... è meglio?

 

Riccardo Cimini, Matteo Cristofaro e Ivo Hristov del Dipartimento di Management e Diritto (DMD) hanno risposto a queste domande sul numero di Aprile della rivista  MarkUp, spiegando i fattori che possono determinare il successo o il fallimento di una startup e il "peso" delle scelte strategiche di allocazione delle risorse nei primi anni sull'evoluzione futura di un'impresa.

 


Negli ultimi anni le startup sono infatti diventate sinonimo di innovazione, ma i numeri dicono che molte di esse non riescono a superare le prime fasi di vita. Secondo dati aggiornati di Forbes, circa il 20% delle nuove imprese negli Stati Uniti fallisce entro il primo anno e quasi la metà non supera i cinque anni. In Italia, tra il 2022 e il 2024, sono state registrate circa 820 mila cessazioni a fronte di 950 mila nuove realtà. Perché?

Cimini, Cristofaro e Hristov, sulla base di un recente lavoro di ricerca, interpretano i dati e fanno chiarezza su un ingrediente chiave che può fare la differenza: per le startup crescere o perire dipende dalle decisioni iniziali riguardanti l'allocazione delle risorse.

Il dilemma è: strategia conservativa oppure aggressiva, "scommettendo" su beni tangibili e intangibili, come impianti e Ricerca & Sviluppo?

Per i tre studiosi del DMD, le startup più prudenti potrebbero rallentare il proprio sviluppo, mentre quelle che scelgono di investire coraggiosamente in innovazione e capacità produttiva hanno più probabilità di sviluppo, facendo propria una cultura aziendale orientata alla crescita e risultando più "attraenti" per clienti e investitori

(A cura dell'Ufficio Public engagement Economia)

 

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