L'impegno - ha sottolineato il Prof. Giovannini rispondendo alle domande del pubblico - è realizzare un cambiamento profondo per infrastrutture moderne e sostenibili in tutto il Paese, essenziale per il raggiungimento delle sei missioni del Piano che, insieme, hanno l'obiettivo di rendere concreta la transizione ecologica e digitale, superando ritardi e disuguaglianze (priorità trasversali).

Con le parole del Prof. Giovannini, che ha fatto il punto sulle iniziative in programma per la rigenerazione post-terremoto dell'Abruzzo: “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è una grande opportunità per tutti i territori e, in particolare, per quelli che sono più distanti dalle medie nazionali. Perché questa volta può e deve essere differente? Con il PNRR e altre risorse a nostra disposizione, abbiamo ora la possibilità di cambiare il Paese. Abbiamo davanti a noi 10 anni per cambiare l’Italia, per metterla a regime". Una grande opportunità anche per le prospettive occupazionali dei giovani, secondo il Ministro, orientando i loro percorsi di formazione, stimolandoli a mettere a frutto competenze nuove e transdisciplinari.

Questa visione è in linea con la triplice direzione di impegno stabilita dal Governo con il documento approvato dal Consiglio dei Ministri il 12 gennaio 2021: "[...] In primo luogo, vogliamo un Paese moderno, innovativo dotato di una pubblica amministrazione efficiente e moderna, in cui possano operare imprese innovative e sempre più competitive, un Paese con infrastrutture sicure, tecnologicamente all’avanguardia, che sfruttino tutte le potenzialità offerte dalla rivoluzione digitale. In secondo luogo, vogliamo un Paese più verde, con sistemi di produzione e trasporto dell’energia compatibili con gli obiettivi di riduzione dei gas clima alteranti e più resiliente rispetto agli eventi climatici estremi. Infine, vogliamo un Paese più coeso, più attento al benessere dei cittadini, sia nei grandi centri urbani, sia nei borghi sia nelle tante, troppe “periferie” d’Italia. Non si può tollerare l’aumento delle disuguaglianze di genere, nella società, tra regioni e territori, indotto da politiche passate errate, che non hanno saputo frenare una dinamica dannosa per la crescita economica e per la tenuta del tessuto sociale. Nessuno deve essere lasciato solo [...]".

Altro appuntamento di ItaliaDomani è stato quello del 21 febbraio 2022 a Roma: alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri, di Elena Bonetti (Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia), Massimo Garavaglia (Ministro del Turismo) e Daniele Leodori (Vicepresidente della Regione Lazio), il Prof. Giovannini ha illustrato gli interventi in agenda per la Capitale e la regione Lazio, patecipando poi alla seconda parte del meeting dedicata ad un confronto con cittadini, associazioni di categoria e imprese.

8,2 miliardi di Euro: questo l'ammontare di risorse di competenza del MIMS nel periodo 2022-2026 (grazie anche alla legge di Bilancio e al Fondo per lo sviluppo e la coesione) destinate a mobilità e infrastrutture green, ma anche - tra le varie - a rigenerazione urbana, completamento linee metropolitane, ridisegno servizi e housing sociale (link slide del programma di investimenti legati al PNRR per Roma Capitale).

"L'auspicio - ha dichiarato il Prof. Giovannini in una intervista a La Repubblica - è che Roma diventi una città più attrattiva, più sostenibile, più inclusiva. La Capitale è un unicum mondiale, ma i sondaggi su chi la abita ci dicono che non è facile viverci, lavorarci e interagirci. Per migliorare la qualità della vita, c'è bisogno tanto di investimenti sulle infrastrutture che un cambiamento socioeconomico sistemico" (vedi slide presentazione).

Rivedi lo streaming dell'incontro di ItaliaDomani de L'Aquila del 10 dicembre 2021