Facoltà di Economia

Lucia LeonelliProf.ssa Lucia Leonelli
Preside della Facoltà

La Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" è un centro di formazione e di ricerca di eccellenza, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, ed è costituito da due dipartimenti: Economia e Finanza e Management e Diritto.

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La Facoltà di Economia è costituita dai dipartimenti:

Dipartimento di Economia e Finanza

Prof. Vincenzo Atella
Direttore

Dipartimento di Management e Diritto

Prof.ssa Martina Conticelli
Direttore

Iscrizioni e Trasferimenti

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Terza Missione

La Facoltà di Economia, da sempre impegnata a favore della crescita del tessuto socioeconomico italiano e nella cooperazione internazionale, declina la sua Terza missione impegnandosi in una ricerca di eccellenza utile a fini produttivi, capace di contribuire all’avanzamento della conoscenza, dei saperi culturali, scientifici e tecnologici atti a migliorare il benessere della società, attraverso una formazione di qualità, la creazione di partnership istituzionali e progetti con le imprese e per il territorio, il supporto della proprietà intellettuale e dell’imprenditorialità, il placement dei propri laureati, la promozione di iniziative volte a garantire sviluppo sostenibile, innovazione sociale, civic engagement e resilienza.

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Guerra in Ucraina e crisi israelo-palestinese: QdS intervista il Prof. Alessandro Carretta sui possibili riflessi su crescita e mercati

A Economia spiegata

 


L'instabilità geopolitica provocata dai tragici conflitti in essere può determinare ripercussioni sull'andamento dei mercati, da quello del petrolio, del gas e delle altre materie prime energetiche, a quelli finanziari. Quali saranno gli effetti sulle economie più fragili? E in Italia? Il Quotidiano di Sicilia ha chiesto di rispondere a queste domande al Prof. Alessandro Carretta del Dipartimento di Management e Diritto.

 

 

Ogni valutazione è prematura: gli eventi di cui parliamo sono molto recenti - ha risposto il Prof. Carretta nell'intervista realizzata da Stefano Modena -Certamente, se guardiamo lo scenario complessivo degli ultimi anni, il conflitto Israele-Hamas potrebbe essere inquadrato in un contesto più ampio di accerchiamento delle democrazie occidentali, che potrebbe preoccupare anche l’Italia [...] Non vi è dubbio che le economie più colpite da questa situazione, specie se si prospettasse un allargamento del conflitto, sarebbero quelle dei Paesi europei, geograficamente più vicini alla guerra, più aperti al commercio internazionale e più dipendenti dal petrolio, gas e altre materie prime energetiche. Così l’inflazione europea potrebbe calare più lentamente, perché soggetta ad altri shock da offerta".

 

 

A fronte di uno scenario così complesso e instabile, è possibile prevedere una nuova crisi? "Prevedere è praticamente impossibile - chiosa il Prof. Carretta - I principi del buon governo d’impresa suggeriscono quindi che, non potendo prevedere ciò che accadrà, ci si alleni continuamente ad affrontare il cambiamento qualunque esso sia. Molte imprese, specie di grandi dimensioni e di respiro internazionale, si sono dotate all’interno dei board di esperti di geopolitica, che non prevedono certo il futuro ma possono essere preziosi per disegnare gli scenari possibili e per prepararsi ad affrontarli”.

Per leggere l'intervista integrale: link

 

(A cura dell'Ufficio Public engagement Economia)

 

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