DDL Capitali: più competitività al mercato dei capitali italiano?
Non dimenticare la (good) governance.
Il Prof. Alessandro Carretta del Dipartimento di Management e Diritto interviene sul tema con l'articolo "Più amministratori indipendenti con il voto plurimo e maggiorato" de Il Sole 24 Ore del 5 Ottobre 2023 e con l'intervista "Riforma del TUF, ecco i consigli del mercato al governo" curata da Andrea Pira su Milano Finanza del 14 Ottobre 2023, insieme all'intervento video nello Speciale Caffè Affari di ClassCNBC del 19 Ottobre 2023 "Dalla lista del CDA, al voto maggiorato: DDL Capitali promosso o bocciato?".
Lo scenario: da un lato, l'evoluzione dei mercati finanziari negli ultimi 30 anni e i numeri deludenti delle imprese italiane quotate; dall'altro, il pacchetto di misure a sostegno della competitività dei capitali recentemente varato dal Governo.
Se l'obiettivo è favorire la crescita del Paese, incentivando la quotazione delle società e diffondendo l’azionariato della Borsa, aggiornando e semplificando il complesso delle "regole" che disciplinano i mercati finanziari, la prospettiva di una riforma organica non può non tener conto del tema della governance, secondo il Prof. Alessandro Carretta.
Scrive nell'articolo de Il Sole 24 Ore l'Ordinario del DMD e Presidente di NEDCommunity: "Un efficace governo societario, attraverso regole chiare e buone pratiche di costituzione e funzionamento dei board delle imprese pubbliche e private, è alla base dello sviluppo dei mercati finanziari, protegge gli investitori e ne valorizza il ruolo, mette al centro gli azionisti ed accresce la trasparenza, come emerge dai nuovi principali di corporate governance dell'OCSE, approvati nel recente G20 in India".
In particolare, il Prof. Carretta sottolinea l'importanza di una riflessione sugli Amministratori non esecutivi e indipendenti (i cosiddetti NED), il cui ruolo è già oggi di rilievo nei board delle imprese: "La presenza dei NED nelle società italiane pubbliche e private deve essere rafforzata: essi apportano in CdA competenze spesso non altrimenti presenti, esperienze esterne, una maggiore imparzialità e, appunto, indipendenza di giudizio, consentendo meglio di presidiare le eventuali diversità di interessi: tale presidio costituisce uno dei principali scopi della governance. I NED sono inoltre oggi decisivi per accompagnare le imprese nella sfida Esg [...]".
L'opportunità di rivedere le "regole" del Testo Unico della Finanza (TUF) anche nella prospettiva di rafforzare la good governance societaria è stata sottolineata anche nell'intervista "Riforma del TUF, ecco i consigli del mercato al governo", curata da Andrea Pira per Milano Finanza del 14 ottobre 2023: "E' nella revisione del TUF che - spiega il Prof. Carretta - la tematica deve essere affrontata, in particolare per quanto concerne la selezione e il funzionamento dei Consigli di amministrazione", in quanto "[...] la governance è un elemento delicato; essa è preposta a risolvere, in senso positivo, le diversità degli interessi interni a una azienda, tra proprietà e management, tra maggioranze e minoranze, tra tutti gli stakeholder con il coinvolgimento del mondo Esg [...]".
"Gli Amministratori indipendenti - ribadisce il Prof. Carretta, ospite nella trasmissione Caffè Affari di Speciale ClassCNBC del 19 Ottobre 2023 - portano un punto di vista terzo e riducono l'autorefenzialita del CdA, cercando di evitare la logica del pensiero unico all'interno dei Board, logica molto pericolosa nel medio-lungo termine. [...] Il CdA è un organo collegiale: per funzionare al meglio, come qualsiasi team di lavoro, deve essere ben assortito. La lista del CdA dovrebbe essere il risultato di un lavoro di analisi e valutazione della composizione ottimale del Consiglio, sulla base delle esperienze passate e di un'attenta autovalutazione".
(A cura dell'Ufficio Public engagement Economia)
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