Consapevolezza, inclusione, co-creazione:
quanto contano per rendere concreto il paradigma dello sviluppo sostenibile?
Quali sfide per le Comunità e la gestione dei beni comuni?
Come impatta il cambiamento climatico sulle imprese?
Come stanno rispondendo (se stanno rispondendo) gli attori istituzionali? E il territorio?
Questi i quesiti al centro della Tappa romana della XIII edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale
co-organizzata dal Master MARIS diretto dalla Prof.ssa Gloria Fiorani.

Si è svolta il 14 Aprile la quarta tappa del Giro d'Italia della CSR, l'evento itinerante del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale dal titolo "Consapevolezza, inclusione, co-creazione", una iniziativa co-organizzata dal Master MARIS – Rendicontazione Innovazione Sostenibilità, finalizzato a valorizzare esperienze concrete di imprese e territori con lo scopo di promuovere una cultura della sostenibilità.
L'incontro ha richiamato l'attenzione su aspetti di cruciale attualità: da un lato, i fattori chiave per realizzare "sul campo" un reale cambiamento sostenibile; dall'altro, l’impegno di imprese e istituzioni nell’affrontare la crisi climatica, attraverso l’analisi di dati, politiche e strumenti di trasformazione sostenibile.
L'appuntamento capitolino è stato aperto dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore, Prof. Nathan Levialdi Ghiron, e della Preside della Facoltà di Economia, Prof.ssa Lucia Leonelli, che hanno sottolineato il ruolo strategico dell’Università come spazio di dialogo, innovazione sociale e co-progettazione per lo sviluppo sostenibile. Molti i rappresentanti di amministrazioni locali, enti e associazioni attive sul territorio chiamati a portare testimonianze e esempi di best practice.
"Questo evento - ha sottolineato il Rettore - rappresenta per noi un’occasione preziosa di confronto con il mondo delle imprese, delle istituzioni e del terzo settore, sui temi dello sviluppo sostenibile e della responsabilità sociale. Come Ateneo, siamo profondamente impegnati nel promuovere una cultura della sostenibilità, sia attraverso la didattica che attraverso la ricerca, sia attraverso il nostro modo di operare come istituzione pubblica. In questo senso, iniziative come questa sono fondamentali per alimentare il dialogo e costruire insieme nuove visioni per il futuro".
"Crediamo fortemente nella necessità di formare studenti e studentesse consapevoli del loro ruolo nella società, capaci di coniugare competenze professionali con un solido senso etico. Eventi come questo - ha ribadito la Preside Prof.ssa Leonelli - rappresentano un’opportunità per riflettere sulle sfide della sostenibilità e sul contributo che ciascuno di noi può offrire, come cittadini e come professionisti", nella chiara consapevolezza che il vero motore del cambiamento è rappresentato dalle giovani generazioni.

Ad arricchire la Tappa romana, quest'anno, all'interno della sessione pomeridiana è stato organizzato il seminario di presentazione della ricerca "Mitigazione e adattamento climatico: imprese e istituzioni della Regione Lazio sono pronte?”. Il Prof. Vincenzo Atella del Dipartimento di Economia e Finanza, Responsabile Scientifico del progetto GRINS (Growing Resilient, Inclusive and Sustainable), è intervenuto per presentare AMELIA, una piattaforma digitale innovativa sviluppata nell’ambito del progetto, pensata per raccogliere, analizzare e visualizzare dati e politiche pubbliche legate alla resilienza socio-ambientale a scala regionale: uno strumento avanzato di supporto decisionale, in grado di integrare informazioni multidimensionali per promuovere strategie di sviluppo sostenibile e miglioramento del benessere collettivo. Un esempio concreto, dunque, di come la ricerca scientifica di eccellenza possa essere applicata in contesti reali, contribuendo in modo tangibile alla pianificazione territoriale e alla qualità della vita delle comunità.
Nell'ambito di GRINS, la Prof.ssa Gloria Fiorani, Coordinatrice del Master MARIS e Responsabile scientifica di Ateneo del Work Package 4 - Spoke 1 del progetto GRINS, ha presentato – insieme ai ricercatori Riccardo Camilli, Chiara Di Gerio ed Emanuele Doronzo – i primi risultati della ricerca "Mitigazione e adattamento climatico. Le imprese e le istituzioni della Regione Lazio sono pronte?". L’indagine, condotta attraverso survey rivolta a 1076 imprese della Regione Lazio e interviste qualitative, ha evidenziato una crescente consapevolezza tra le PMI riguardo ai rischi climatici, accompagnata da un’eterogeneità nelle strategie adottate per fronteggiarli. La lettura dei dati ha fatto luce, da un lato, su alcune principali leve di adattamento (es. l'accesso a finanziamenti e incentivi per la transizione ecologica, il rafforzamento della governance interna per una gestione più resiliente, il ruolo cruciale della percezione del rischio ambientale nella definizione delle priorità aziendali) e, dall'altro, alcune criticità, quali la scarsità di risorse tecniche e informative, la frammentazione degli interventi e la difficoltà nell’integrare la sostenibilità climatica all’interno dei modelli di business. Questi primi risultati costituiscono una base importante per lo sviluppo di politiche e strumenti di supporto mirati, in grado di accompagnare le PMI in un percorso di adattamento efficace e sostenibile.
In tema di partnership e policy locali, le ricercatrici DMD Gioia Maurizi e Ribana A. Chiper hanno approfondito le aspettative delle PMI laziali nei confronti degli interventi della Pubblica Amministrazione, nonché la loro disponibilità a collaborare con Università e istituzioni pubbliche, focalizzando l'attenzione su fiducia, strumenti operativi e prospettive di partenariato.

Credits: Fb Master MARIS
Ai lavori dell'incontro è intervenuto anche il Prof. Enrico Giovannini del Dipartimento di Economia e Finanza che, a partire dallo stato di realizzazione degli obiettivi dell'Agenda 2030 e sulla scorta delle principali evidenze scientifiche, ha offerto una riflessione sui rischi derivanti dalla crisi climatica e il ritardo nell’attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030, sollecitando l’adozione di politiche integrate e più coraggiose, necessarie per un futuro equo e sostenibile.
"Questo incontro - ha affermato il Prof. Giovannini - è per me un’occasione importante per condividere alcune riflessioni sullo stato attuale delle politiche di sostenibilità nel nostro Paese. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescente attenzione da parte delle imprese, delle istituzioni e dell’opinione pubblica verso i temi ambientali, sociali ed economici che definiscono lo sviluppo sostenibile. Tuttavia, la complessità delle sfide che ci attendono richiede un cambiamento profondo nei modelli di produzione, consumo e organizzazione della società. L’Università ha un ruolo fondamentale in questo processo, non solo come luogo di formazione, ma anche come attore di cambiamento, capace di orientare la ricerca e il dibattito pubblico. Iniziative come il Salone della CSR contribuiscono a rafforzare questo dialogo e ad accelerare la transizione verso un futuro più equo e sostenibile".
A seguire, si è svolta una Tavola Rotonda sul tema "Imprese e istituzioni di fronte alla crisi climatica". Il dibattito, moderato dal Prof. Marco Meneguzzo, ha riunito esponenti del mondo accademico, pubblico e privato, con l’obiettivo di condividere esperienze e strategie operative già in atto.
La chiusura dei lavori è stata affidata alla Prof.ssa Gloria Fiorani, che ha sottolineato il valore della co-progettazione, della condivisione e della ricerca come strumenti fondamentali per rafforzare la resilienza e per generare un impatto positivo sul territorio.
L'incontro si è concluso con un intermezzo musicale a cura della Scuola Mozart, accompagnato da un convito conviviale offerto dal CUS Roma Tor Vergata.
(A cura dell'Ufficio Public engagement Economia)
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